Digitalic n. 12 - Carta Automatica

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In questo mondo di social Siamo sempre di più una società dell’immagine. Davanti all’incredibile numero di fotografie che ogni giorno vengono caricate e condivise sui maggiori social network si resta senza parole. Solo per citare alcuni dati: • ogni giorno su Facebook vengono caricate 250 milioni di foto; • Flickr ospita più di 5 miliardi di immagini e gli utenti caricano più di 3.500 foto al minuto; • il celebre social network dedicato alla fotografia, Instagram, nell’aprile del 2012 ha raggiunto il traguardo dei 30 milioni di utenti; • Pinterest, la bacheca virtuale che punta sulla condivisione delle immagini, conta più di 10 milioni di utenti registrati e circa 12 milioni di visitatori unici mensili. Da Facebook a Flickr, passando per Instagram e Pinterest, le foto arricchiscono le nostre comunicazioni e rendono i messaggi più reali, concreti ed emozionanti. Accompagnano le nostre giornate rendendo più vivide le notizie, semplificando le comunicazioni e creando

un legame più intimo e personale con il mondo che ci circonda. Le immagini sono una forma di comunicazione immediata e coinvolgente che è in grado di arricchire di senso ogni messaggio che l’accompagna. Ancor di più online, dove la pazienza degli utenti è un elemento da non sottovalutare.

Comunicare velocemente Leggere online non è semplice: secondo uno studio condotto da Jakob Nielsen la lettura a monitor è in media del 25% più lenta rispetto a quella su carta. Per quanto concerne i tablet, gli utenti leggono il 6,2% più lentamente su iPad e il 10,7% su Kindle 2 rispetto alla carta. Da questi dati emerge chiaramente come sia pressante l’imperativo di comunicare subito e in modo efficace. In questo le immagini ci vengono in aiuto offrendoci le informazioni in una modalità – quella visiva – che non necessita di decodifica verbale e quindi risulta più veloce. Come affermano Alexis Gerard e Bob Goldstein «le immagini hanno un potere unico, non solo per trasmettere informazioni, ma anche per costruire unità e consenso attorno a tali informazioni e promuovere l’azione e il processo di scelta all’interno di una comunità. […] Le immagini sono complete e dettagliate e forniscono un’esperienza informativa che ha un maggiore impatto delle parole, una base comune di informazioni visive risulta essere la forma più efficiente

di esperienza condivisa da cui partire per prendere decisioni». Numerosi studi hanno evidenziato come le rappresentazioni visive migliorino il ricordo delle informazioni. Secondo John Medina, biologo molecolare specializzato nello studio dei geni implicati nello sviluppo cerebrale, «testi scritti e presentazioni orali non sono solo meno efficaci delle immagini per conservare determinati tipi di informazioni, lo sono infinitamente meno». Il nostro cervello è costruito per lavorare con le immagini. Da un punto di vista evolutivo, abbiamo imparato a elaborare le informazioni visive milioni di anni prima di quelle testuali. Siamo talmente abituati a pensare visivamente che nemmeno ce ne rendiamo conto: quando sogniamo, immaginiamo delle situazioni o semplicemente cerchiamo di chiarirci mentalmente un concetto non stiamo facendo altro che ricorrere a delle immagini. Per questo motivo le informazioni presentate sotto forma visiva risultano così efficaci, perché rappresentano il modo più chiaro di comunicare con la mente umana. È importante considerare la componente visiva delle nostre comunicazioni: immagini, grafici e semplici illustrazioni schizzate a mano sono spesso il primo punto d’incontro tra il contenuto e il destinatario, un’occasione comunicativa da non lasciarsi scappare. Perché, come dice il vecchio adagio, “un’immagine vale più di mille parole”.

RISORSE

non sono cambiati: anche adesso non vediamo l’ora di mostrare a parenti e amici gli scatti dell’ultima vacanza. Ciò che è cambiato, però, è il modo di condividere queste emozioni: non abbiamo più bisogno di un papà inventore o di una Polaroid. Il mondo dei social ha reso tutto più semplice.

http://en.wikipedia.org/wiki/Edwin_H._Land Edwin Herbert Land, la sua storia e le sue tante invenzioni. Un viaggio appassionante nelle idee e nelle realizzazioni di un uomo che ha creato un mondo per far felice una bambina.

http://www.useit.com/alertbox/ percent-text-read.html Come leggono gli utenti online? Lo spiega Jakob Nielsen in questo interessante articolo. Lui che è soprannominato “il re dell’usabilità”.

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