Dossier Puglia 09 2010

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opportunità produttive, delle associazioni tra pmi, dell’esportazione del made in Italy e affinchè lo slogan della scorsa edizione, “l’anima internazionale e il cuore Mediterraneo”, continui ad essere la rotta imprescindibile della nostra navigazione». Quali collaborazioni intrattiene la Fiera del Levante con organismi, università meridionali e altre istituzioni scientifiche presenti sul territorio? «La politica di alleanze è fondamentale per un ente come il nostro e, come già accaduto negli ultimi tempi, continueremo a operare per sinergie. C’è già una piena sintonia con le imprese, la Confindustria, gli atenei universitari e gli altri centri di ricerca. E questo è fondamentale perché non avrebbe senso organizzare una fiera senza il coinvolgimento di tutti i soggetti che operano sul territorio. Così come sarebbe inutile organizzare manifestazioni avulse dal contesto nel quale la Fiera vive. E, allora, assieme ai nostri partner, continueremo a puntare su una forte spinta internazionale della nostra azione, al fine di agevolare l’apertura delle aziende a nuovi mercati dalle prospettive particolarmente interessanti. Soltanto con le collaborazioni a tutto campo potremo

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Le presenze estere nell’ambito della Campionaria del 2009

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RISPARMIO ENERGETICO Il risparmio di CO2/anno che si otterrà con l’installazione di un impianto fotovoltaico su alcuni padiglioni espositivi

mettere in atto il cambiamento al quale il nostro ente è chiamato». È forte l’integrazione tra la città di Bari e la Fiera del Levante. Qual è l’indotto fieristico, di cui beneficiano la città e il territorio circostante e il volume d'affari che le varie manifestazioni concorrono a promuovere? «L’indotto complessivo è considerevole e a questo va, appunto, aggiunto il volume d’affari che le varie rassegne promuovono a vantaggio dei propri espositori. Questi ultimi sanno di poter fare affidamento su una Fiera al passo con i tempi, che ogni anno diversifica il calendario delle manifestazioni, nelle quali non ci si limita a discutere i problemi ma si mostrano anche le soluzioni. La città e il territorio circostante beneficiano anche del grande spazio riservato a iniziative culturali: penso, ad esempio, alla presenza nel quartiere fieristico del Cineporto, che arricchisce l’offerta pugliese di servizi per le attività cinematografiche, e all’imminente nascita della Casa delle Musiche, uno spazio da 500 posti che conterrà uffici di programmazione e produzione musicale, sale prova e un ampio spazio per gli spettacoli all’aperto». PUGLIA 2010 • DOSSIER • 53


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