MODELLI D’IMPRESA
La tecnica dell’imprimere È una delle tecniche più affascinanti del mondo della comunicazione, e dopo aver rivoluzionato il settore della stampa per anni, sta continuando a farlo con nuovi prodotti come l’ologramma di sicurezza. Simona Bertola presenta la stampa a caldo Emanuela Caruso
omunemente viene definita “stampa a caldo”, ma in realtà andrebbe chiamata “impressione a caldo”, poiché oggi questa tecnica non si adatta più solo alla carta ma anche alla plastica, alla pelle e ai tessuti. Dai frontali degli elettrodomestici, ai giocattoli per bambini, dalle borse ai portachiave, dai flaconi dei profumi ai dettagli delle automobili; su ognuno di questi oggetti, e su molti altri ancora, compaiono dettagli luminosi, intriganti, innovativi e soprattutto stampati, o meglio impressi. Di queste lavorazioni ha fatto il proprio business la società Oropress di Cormano, in provincia di Milano, che negli ultimi tempi è riuscita nel difficile intento di crescere nel mercato italiano, stagnante da qualche anno, grazie all’interessante produzione di lamine per la stampa di ologrammi di sicurezza. «La funzione dell’ologramma di sicurezza – spiega Simona Bertola, Amministratore delegato dell’impresa – è quella di tutelare il marchio, il nome, l’origine di un’azienda o di un prodotto, permettendo così di garantirne l’autenticità. Sono lavorazioni complesse, dove il primo step consiste nel verificare che chi commissiona l’ologramma sia il titolare effettivo del marchio. È un ramo questo che vanta ancora una buona marginalità di espansione e crescita e che ci sta regalando
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grandi soddisfazioni e collaborazioni con importanti società, ragione per cui abbiamo intenzione di puntarvi anche in futuro». La Oropress è stata fondata nel 1952; da allora quali sono stati i cambiamenti più rilevanti a cui avete assistito? «A essere cambiati nel tempo sono principalmente i settori a cui man mano la Oropress si è rivolta. All’inizio dell’attività, la stampa a caldo delle lamine era utilizzata al fine di nobilitare e decorare le copertine dei libri e i biglietti augurali, comparti a cui si sono ben presto aggiunti quelli dell’editoria in generale, del packaging, della cartotecnica e delle etichette per vini. Un passo importante per la storia della nostra società è stato registrato quando abbiamo potuto iniziare a imprimere anche su plastica, penetrando quindi nei mercati della cosmetica, con flaconi e tubetti, delle carte di credito con prodotti specifici volti a posizionarsi sulla parte in rilievo delle carte, e dell’automotive, dove ci siamo impegnati nella realizzazione di exterior foil per automobili e particolari colorati e argentati per gli interni.
Simona Bertola, amministratore delegato della Oropress Spa di Cormano (MI) www.oropress.it