Il successo italiano a Parigi

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Goupil, un genio del mercato

L’arte in ogni casa

Negli anni Settanta e Ottanta dell’Ottocento, Goupil cavalcò con spregiudicata capacità la nascita del nuovo gusto borghese per il collezionismo d’arte. I nuovi ceti si avvicinavano alla pittura ricercando opere di grande qualità pittorica ed effetto e gli italiani erano proprio gli artisti che meglio rispondevano a queste esigenze. Con opere di piccolo formato, di grande impatto, piacevoli e di facile comprensione, che immediatamente divennero un modello da imitare.

Ogni casa francese ed europea doveva godere di un’opera d’arte, si trattasse di un dipinto originale o di una riproduzione fotografica o a stampa. Questo il programma perseguito da Goupil che acquisitava un’opera, la riproduceva con le più diverse tecniche e la diffondeva ovunque, rendendola popolare nel mondo.

Il marchio della Maison Goupil

A sinistra: Antonio Mancini, Adieu Paris!, olio su tela, The National Gallery, London

Eugenio De Blaas, Pulcinella in convento, particolare, olio su tela, collezione privata


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