quad.2003_pp46-117

Page 36

FRANCESCO

D'AGOSTINO

FONDAZIONE

ROMA EUROPEA

. Ca?ite che il problema non è un problema materiale perché lo spaZlO fisico che occupano questi embrioni congelati è minimo; è un problema di psicologia fondamentale

e siccome non siamo ancora in gra-

do, a livello etico, almeno a livello etico condiviso, di darei una risposta su che cosa davvero sia questa vita ernbrionale, sospesa attraverso il congelamento,

ecco che l'Inghilterra ha preferito con una legge di chiu-

dere la questione dando ordine di distruzione sistematica allo scadere del quinquennio. .

Ebb~ne tutto questo è segno del disagio bioetico in cui siamo tutti

immersr. Quando viviamo una situazione di disagio la tentazione più immediata è quella di superare il disagio rimuovendone

la causa mentre la so-

LE SFIDE

PARTE PRIMA

ne ascoltata e si è conquistata, addirittura, uno spazio istituzionale, come dimostra la curiosissima esperienza di questi comitati nazionali di bioetica che oramai sono presenti in tutto il mondo occidentale e anche in gran parte del mondo non occidentale. Siamo in mezzo ad un guado, stiamo vivendo una situazione dinamica; forse la bioetica è diventata noiosa soltanto per coloro che, per pigrizia mentale, la amano perché si cristallizzi o amano ripetere posizioni cristallizzate. Se ci tiriamo fuori da questa cristallizzazione credo che la hioetica rappresenti, ancora oggi, uno degli spazi di riflessione e di impegno più affascinanti che ci siano. Grazie.

luzione autentica sarebbe quella di affrontare il disagio a viso aperto e cercare di farci una ragione del perché una situazione ci mette a disagio. ~cco, ordinare la distruzione degli embrioni è una soluzione pragmanca, non una soluzione etica. Non significa nulla da un punto di vista scientifico, ma non significa nulla nemmeno

da un punto di vista

politico, che in un laboratorio si riceva l'ordine, accompagnato naccia di vistose sanzioni, di procedere e di documentare

dalla mi-

questa distru-

zione quinquennale. C'è un disagio al fondo di tutto questo, che è lo spazio in cui si giustifica la presenza di una riflessione bio etica, cioè di una riflessione che non si appiattisca né sulla scienza, da una parte, né sulla politica, dall'altra: quindi, di una riflessione che obiettivamente ha dalla sua soltanto la buona volontà di quelli che la portano avanti. Perché voi capite che, tra scienza e politica, l'etica è il classico vaso di coccio tra vasi di ferro. Però, nonostante

tutto, questo vaso di coccio ha una sua buona salute

e attiva un qualche rispetto. Nonostante,

116

DELLA BIOETICA

la sua fragilità intrinseca vieli?


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.