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: il 70 % delle donne è senza lavoro

In preparazione della conferenza nazionale sull'occupazione e du— rante il suo svolgimento —26-27-28 Novembre, sono emersi alcuni dati relativi all'occupazione femminile che ci hanno allarmato, che crediamo utile riferire,in particolare per una fabbrica come la nostra,di prevalente maestran— ze femminili.Risulta infatti che oltre i170% delle donne è senza lavoro.Su venti milioni di popo— lazione femminile attiva, solo cinque milioni ha un lavoro rego— lare.Da un paio di anni a questa parte si assiste a una diminuzio— ne dell'occcupazione regolare a tuteo vantaggio dell'aumento del lavoro precario:attualmente si calcola che le donne che hanno un rapporto di lavoro regolare nel settore industriale sono ap— pena il 19% contro i129% di quel— lo che,sempre nell'industria hanno un lavoro j'recario;comprensivo cioè anche di contratti a termi— ne,lavoro part—time,lavoro nero etc.Su tutta la popolazione fem— minile attiva il 41% è in cerca di una prima occupazione,i1 30% è disoccuàata.Da questi dati e4c,evgono due esigenze immediate: la necessità di affrontare il problema dell'occupazione,come giustamente tutto il movimento è impegnato,attraverso la ricon— versione industriale,all'interno del quale si colloca il proble— ma dell'occupazione femminile.

Secondo,battere la tendenza ad emarginare la dormita dal mondo della produzione,di fare ricorso al lavoro femminile solo in mo— menti particolari,di relegare le lavoratrici comunque a mansio— ni di poca responsabilità.

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La tragica conferma della tenden— za in atto viene dalle lotte che vedono,prc:prio ne113 nostra pro— vincia,impegnate fabbriche e set— tori produttivi:come la BLOCH, MOTTA,ALEMAGNA,CREAS,con preva— lenza quasi ---;clusiva di manoùope ra femminile che vede in pericolo seimila posti di lavoro.Con questi dati,tutto il movimento deve fare i conti.In particolare nella fase acuta li crisi che stiamo attra— versndo,l'azione nostra nella fab— brica e nel paese non può prescin— dere dalle conseguenze che tale tendenza porta con disgregazione sociale/immiserimen— to di tutto il paese:Per queste ed altre ragioni la scelta del Sindacato e nostra in particolare non può discostarsi da tali pro— blema.

Sollecitiamo il confronto critico di tutti i lavoratori per verifi— care se tutti gli obiettivi che ci siamo posti nella piatté.?orma, aderiscono alla esigenza di avvi— are a soluzione tali problemi.

Delegato M.M.-B. N.

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