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LA POLITICA URBANISTICA DEL COMUNE DI MILANO

Tra pochi giorni verrà presentato in consiglio comunale il nuovo Piano Regolatore Generale di Milano, lo strumento urbanistico più importante di cui una città possa dotarsi.

Sarà una sorta di verifica del lavoro che, in questo settore, la nuova giunta democratica ha saputo compiere in questi mesi. La verifitecnica in una certa misura è il' + , i l l .1.-311 Ä il ai't"7.'; ' -,:' -m eir : i 4 xyz, .,...

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stinto dunque il lavoro della giunta: il PRG non nasce nel chiuso di alcuni uffici- tecnici, ma nella discussione che per mesi ha animato la città, o, almeno, i suoi organismi del decentramento.

"Milano cambierà volto, allora?"

potrà chiedersi qualcuno. Per rispondere bisognerebbe ripercorrere la storia di cento anni di devastazione del territorio, di specu- le necessità della città con quelle dei paesi della cintura, il punto di riferimento costante è il piano intercomunale (P.I.M.).

L'espulsione dei ceti popolari dai quartieri centrali, promossa dalle grandi immobiliari che volevano trasformare vecchie case in palazzi di lusso e di appartamenti è diventata dopo gli anni sessanta frenetica. A Milano sono diminuite le fabbriche e i posti di lavoro. La popolazione operaia ha dovuto lasciare la città. Il nuovo PRG vuole difendere la struttura produttiva della città, non un nuovo sviluppo incontrollato e caotico, ma interventi che consentano alle industrie e alle fabbriche di adesso di non essere soffocate da problemi di spazio, di mantenere una loro produttività e i livelli di occupazione attuale. Le industrie devono rimanere e deve essere garantita la possibilità di una crescita produttiva, nel quadro evidentemente di attente scelte tecnologiche.

Indicazioni per le iscrizioni nelle scuole medie

Al fine di evitare inutili e falicose code agli sportelli delle segreterie e per lasciare d'altra parte la libertà alle famiglie di scegliere per i loro figli la scuola che preferiscono, le scuole Medie della zona (una di tipo normale, due a tempo pieno) si sono accordate per ricevere le iscrizioni indipendentemente dalla tradizionale circoscrizione territoriale scolastica di loro pertinenza e ogni iscrizione verrà accettata con riserva, per il caso che in una o due scuole si possa verificare un'eccedenza rispetto ai posti disponibili.

Saranno considerate eccedenze le iscrizioni che superino il numero di postialunno disponibili in ogni singola scuola, calcolati sulla base dei 25 posti per classe: 225 in via Crespi, 200 in via Maffucci, 150 in via Catone.

già stata fatta: le relazioni di settore (servizi, industria, mobilità, verde, ecc.) sono già state sottoposte da tempo all'esame dei consigli di zona, dei sindacati, delle categorie professionali interessate. Con una prassi, è il caso di sottolinearlo, certamente innovativa: la città è stata chiamata a giudicare e a modificare lo strumento che ne dovrebbe regolare la crescita dei prossimi anni. Democrazia e partecipazione hanno contraddi-

4`lazione edilizia, di piani, regolatori approvati e regolarmente aggirati. Il nuovo Piano Regolatore non può inventare una città "diversa ', raccoglie un'eredità, dopo tanti anni di malgoverno democristiano, assai pesante e cerca di smussarne gli aspetti più negativi.

Milano è cresciuta a dismisura soffocando l'hinterland, facendone un immenso quartiere di dormitori e di fabbriche inquinanti: il nuovo PRG cerca di armonizzare

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