RLS in opera

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OHSAS 18001:2007

Pianificazione

IL SISTEM A DI GESTIONE SULLA SICUREZ ZA

PARTE III

Il documento di valutazione dei rischi deve contenere, per l’art. 28, comma 2, lettera c): - Il programma delle misure ritenute opportune per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza; Per l’art. 28, comma 2, lettera d): - L’individuazione delle procedure per l’attuazione delle misure da realizzare, nonché dei ruoli dell’organizzazione aziendale che vi debbono provvedere, a cui devono essere assegnati unicamente soggetti in possesso di adeguate competenze e poteri.

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In questo ambito si dovrebbe tendere a che le procedure organizzative/operative necessarie alla gestione della attività dell’azienda vengano integrate dalle componenti di SSL necessarie. I requisiti chiave del processo dovrebbero essere i seguenti: - definizione e graduazione degli obiettivi finalizzati al mantenimento e/o al miglioramento del sistema; - determinazione, preferibilmente al momento della definizione degli obiettivi, dei criteri di valutazione idonei a dimostrare l’effettivo raggiungimento degli obiettivi stessi; - predisposizione di un piano per il raggiungimento di ciascun obiettivo contenente, l’individuazione delle figure/strutture coinvolte nella realizzazione del piano stesso e l’attribuzione dei compiti e delle responsabilità relative; - definizione delle risorse necessarie; - previsione delle modalità di verifica dell’effettivo ed efficace raggiungimento degli obiettivi.

4.3.3. per raggiungere i propri obiettivi, l’organizzazione deve stabilire, attuare e mantenere attivi uno o più programmi. I programmi devono contenere almeno: a) l'indicazione delle responsabilità e autorità per il raggiungimento degli obiettivi per ogni rilevante funzione e ogni rilevante livello dell’organizzazione; b) i mezzi necessari ed i tempi entro i quali gli obiettivi devono essere raggiunti. I programmi devono essere riesaminati con cadenza regolare e pianificata, modificata se necessario per assicurare che gli obiettivi vengano raggiunti.

E.2 compiti e responsabilità Le responsabilità e la relativa autorità in materia di SSL sono definite in coerenza con lo schema organizzativo e funzionale dell’azienda. Nella definizione dei compiti organizzativi e operativi della direzione aziendale, dei dirigenti, dei preposti e dei lavoratori, dovrebbero essere esplicitati e resi noti anche quelli relativi alle attività di sicurezza di loro competenza, nonché le responsabilità connesse all’esercizio delle stesse, ed i compiti di ispezione, verifica e sorveglianza in materia di SSL. Devono essere note a tutti livelli aziendali le funzioni ed i compiti di tutti i soggetti della Sicurezza.

4.4.1. L’alta direzione deve assumere la responsabilità finale riguardo le tematiche di SSL ed il sistema di gestione OHSAS. L’alta direzione deve dimostrare il suo impegno: a) assicurando la disponibilità delle risorse necessarie per stabilire, implementare, mantenere e migliorare il Sistema di Gestione OHSAS b) definendo i ruoli, individuando le responsabilità e delegando l'autorità, per facilitare l'effettiva gestione; ruoli, responsabilità e autorità devono essere documentate e comunicate agli interessati.

Struttura e responsabilità Art. 17,comma 1, lett. b): il datore di lavoro non può delegare la designazione del responsabile del servizio di Prevenzione e Protezione dai rischi; Art. 18, comma 1, lett. b): il datore di lavoro e i dirigenti devono designare preventivamente i lavoratori incaricati alla lotta antincendio, evacuazione e primo soccorso; Art. 33, comma 3: il Servizio di Prevenzione e Protezione è utilizzato dal datore di lavoro.

Informazione Formazione e Addestramento Art. 37, comma 1: Il datore di lavoro assicura che ciascun lavoratore riceva una formazione sufficiente ed adeguata in materia di salute e sicurezza, anche rispetto alle conoscenze linguistiche, con particolare riferimento a: a) concetti di rischio, danno, prevenzione, protezione, organizzazione della prevenzione aziendale, diritti e doveri dei vari soggetti aziendali, organi di vigilanza, controllo, assistenza; b) rischi riferiti alle mansioni e ai possibili danni e alle conseguenti misure e procedure di prevenzione e protezione caratteristici del settore o comparto di appartenenza dell’azienda. Art. 37, comma 4: La formazione e, ove previsto, l’addestramento specifico devono avvenire in occasione: a) della costituzione del rapporto di lavoro o dell’inizio dell’utilizzazione qualora si tratti di somministrazione di lavoro; b) del trasferimento o cambiamento di mansioni; c) della introduzione di nuove attrezzature di lavoro o di nuove tecnologie, di nuove sostanze e preparati pericolosi. Art. 37, comma 5: L’addestramento viene effettuato da persona esperta e sul luogo di lavoro.

E.4 Formazione, addestramento, consapevolezza L’azienda dovrebbe definire e mantenere attive le modalità per assicurare che il personale sia ad ogni livello consapevole: - dell’importanza della conformità delle proprie azioni rispetto alla politica ed ai requisiti - del SGSL; - delle conseguenze che la loro attività ha nei confronti della SSL; - delle possibili conseguenze dovute ad uno scostamento da quanto fissato in materia di SSL. Nel SGSL lo svolgimento di compiti che possono influenzare la SSL dovrebbe richiedere adeguata verifica di competenza del personale addetto. La competenza è definita in termini di adeguata formazione, addestramento e/o esperienza. L’azienda si dovrebbe attivare affinché i lavoratori e i loro rappresentanti siano sufficientemente competenti per partecipare realmente al funzionamento del SGSL e dovrebbe incoraggiare questa loro partecipazione. L’azienda dovrebbe organizzare la formazione e l’addestramento secondo i fabbisogni rilevati periodicamente, anche attraverso la consultazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti.

4.4.2. L’organizzazione deve assicurare che qualsiasi persona che esegua sotto il suo controllo compiti che possono causare un impatto sulle problematiche di SSL abbiano acquisito la competenza necessaria mediante appropriata - istruzione, - addestramento o - esperienza e deve conservarne le relative registrazioni. L’organizzazione deve identificare le necessità formative in relazione ai propri rischi ed al proprio sistema. Deve provvedere all’addestramento o intraprendere altre azioni per soddisfare tale necessità, valutare l’efficacia dell’addestramento e delle altre azioni fatte, e deve conservarne le relative registrazioni.

- leggi, regolamenti, norme antinfortunistiche attinenti l’attività dell’azienda; - regolamenti e accordi aziendali; - manuale del SGSL; - manuali, istruzioni per l’uso di macchine, attrezzature, dispositivi di protezione individuale (DPI) forniti dai costruttori; - informazioni sui processi produttivi; - schemi organizzativi; - norme interne e procedure operative; - piani di emergenza.

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PARTE III

UNI INAIL

Documentazione - documento di valutazione dei rischi - verbali riunione periodica (art. 35) - registri vari

Manuale Procedure Istruzioni operative Verbalizzazione degli audits Verbalizzazione delle non conformità - Verbalizzazione delle A.C. - Verbalizzazione del riesame della direzione

IL SISTEMA D I GESTIONE SULLA SIC URE ZZ A

D. Lgs. 81/08

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