consiglio dei ragazzi

ANNO 2021 - NUMERO 1

IL FUTURO PARLA GIOVANE un Consiglio ... tante storie

Fiamma, Anita, Rita, Federico, Achille, Davide, Sofia, Giulio, Francesco, Maddalena, Jacopo, Edoardo, Anas, Andrea, Matilde, Sofia, Manuela, Adam, Lorenzo, Beatrice.

QUANTO FA BENE LO SPORTa pag. 4

CONSIGLIO DEI RAGAZZI

COS'È?

IL CDR RISPONDE VUOI FARE POLITICA?

INTERVISTA ALL'ASS. DAVIDE DALLE AVE a pag. 7

a pag. 3

I CONSIGLI DEL CONSIGLIOa pag. 8

a pag. 2

INTERVISTA DOPPIA SULLA DAD

TROVI LA NOSTRA PAGINA SUL SITO WWW.TERREDARGINE.IT

DOVRESTI DARE UN'OCCHIATA

a pag. 5

CONSIGLIO DEI RAGAZZI: ci presentiamo Il Consiglio dei Ragazzi è una esperienza di partecipazione presente in numerosi comuni, tra cui Carpi dove è stato istituito nel lontano 1998 su volere del sindaco e dell'amministrazione comunale di quel periodo. Da allora non ha mai interrotto il suo lavoro, anche durante i lockdown dell’ultimo anno ha continuato a incontrasi! È nato per favorire positivamente l’integrazione fra i “cittadini più piccoli” con l’ambiente in cui risiedono. Così, il Sindaco o le persone adulte potranno osservare la città con “occhi” diversi e modificarla seguendo i bisogni dei bambini e dei ragazzi nella convinzione che una città è di tutti, anche dei bambini.

E’ composto da bambini delle classi quarte e quinte della scuola primaria e delle classi prime della scuola secondaria di 1° grado. Tutti i partecipanti sono stati individuati sulla base del loro interesse a partecipare, e se è necessario, viene fatto un sorteggio per definire chi parteciperà.

Ogni scuola è rappresentata da due consiglieri.

La prima seduta si svolge in corrispondenza alla giornata internazionale dei diritti dei bambini e degli adolescenti; poi ci riuniamo il mercoledì pomeriggio, ogni tre settimane, in Municipio.

Ogni anno, il Consiglio dei Ragazzi lavora su un tema o scelto dai membri stessi o proposto dall’Amministrazione.

I partecipanti si fanno portavoce ai compagni di classe, ai familiari, agli amici ….per sviluppare il tema da più punti di vista. Lo scopo finale è presentare proposte concrete, fattibili e realizzabili sia all’amministrazione sia ai cittadini. La metodologia utilizzata è coinvolgente e partecipativa e si ispira ai principi della democrazia.

Il progetto di quest’anno (2021) è la realizzazione del giornale che state leggendo, frutto delle riunioni effettuate in videoconferenza e del lavoro svolto con i compagni di scuola che abbiamo coinvolto sia per la scelta del nome del giornale sia per raccogliere materiale da pubblicare.

Il Consiglio dei Ragazzi di Carpi ha proseguito le sue attività durante la pandemia, sia nel corso del 2020 che nell’anno attuale, seppure non in presenza, tramite il supporto della piattaforma Meet, questo perché per il Comune di Carpi IL FUTURO PARLA GIOVANE!!!

Il consiglio dei ragazzi mi piace perchè…..

• Ho voglia di partecipare!

• È bello!

• Mi è piaciuto perché abbiamo fatto lavoretti interessanti e divertenti.

• Alcuni ragazzi non si interessano particolarmente alla politica, così anche loro sono coinvolti.

• Fornisce molte informazioni riguardanti la nostra città dando anche consigli per migliorarla.

• Il C.d.R è stato bello, ma il Covid ci ha interrotti e, nonostante ciò, siamo riusciti a continuare.

• Secondo me, si fanno delle attività interessanti.

• A me piace il Consiglio dei Ragazzi perché impariamo sempre cose nuove e curiosità...

• Mi piace lavorare insieme agli altri ed, inoltre, mi interessano gli argomenti trattati…

• Mi è piaciuto stringere nuove amicizie.

PAG.2

CARPI DALLA FINESTRA Nei mesi di confinamento, il Consiglio dei Ragazzi, ha organizzato un progetto, con la collaborazione degli alunni delle classi quarte e quinte che consisteva in un contest fotografico. Durante questo periodo in cui i ragazzi erano chiusi in casa lontani dalla scuola, dagli amici e dai familiari a causa del Covid-19, agli alunni è stato proposto di dar voce alle loro emozioni fotografando immagini di Carpi dalla finestra delle proprie abitazioni. In quelle immagini, i ragazzi hanno impresso le foto di Carpi deserta ed ecologicamente pulita. Lo scopo finale è quello di restituire il lavoro fatto dai ragazzi e renderlo patrimonio di tutta la città realizzando una mostra delle fotografie esposte in vari pannelli.

Il Consiglio dei ragazzi risponde...

Caro Consiglio dei Ragazzi, vorrei sapere quali sono alcune aree verdi o parchi di Carpi per poter giocare?

Caro lettore, grazie per l’attenzione. Alcune aree verdi di Carpi sono il Parco ai Martiri delle Foibe, che è localizzato tra Via N. Ponente e Via B. Powell e ha una superficie di 17.200 mq, il Parco della Cappuccina, situato in Viale Peruzzi e grande 7015 mq, ed il Parco della Resistenza, posto tra Via Cipressi, Via Catellani, Via Lenin e Via Boccalini ed esteso 5.000 mq.

Caro Consiglio dei Ragazzi, chiediamo informazioni relative all’inquinamento di Carpi?

Cari lettori, grazie per l’attenzione. Carpi è una città molto inquinata, tanto da rientrare nella lista tra le 50 città europee maggiormente inquinate. Per risolvere tali problematiche, il Comune di Carpi si impegna a condurre numerosi progetti.

Caro Consiglio dei Ragazzi, sono curioso di sapere se a Carpi ci sono delle colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici?

Caro lettore, grazie per l’attenzione. Attualmente a Carpi ci sono 16 colonnine per l’incentivo dei veicoli elettrici.

Caro Consiglio dei Ragazzi, vorrei sapere a quanto corrisponde la popolazione scolastica di Carpi.

Caro lettore, grazie per l’attenzione. La popolazione scolastica ha 11.000 iscritti.

PAG.3

LO SPORT A CARPI: Io sono Adam, cittadino di Carpi, e pratico il calcetto. Come voi sapete, molte persone a Carpi praticano attività sportiva e fisica, compreso i bambini e ragazzi di varie età, perché praticare un'attività sportiva da piccoli fa bene al nostro corpo e alla mente: il corpo risulterà più tonico, la mente si allena ad affrontare prove, si impara a stare con gli altri, a rispettare le regole, a confrontarsi con i propri limiti e si lavora per cercare di superarli con costanza, passo dopo passo e concentrazione. Nella nostra città esistono diverse associazioni sportive dilettantistiche, queste associazioni sportive offrono attività rivolte ai bambini e agli adulti fra: calcio, nuoto, pallavolo, ginnastica, tennis, frisbee, ma anche ciclismo, atletica leggera, pallamano, basket, ... e sport anche per i disabili. Le informazioni su ciascun tipo sportivo sono consultabili sulla rete civica del comune di Carpi.

Abbiamo intervistato alcuni bambini e ragazzi …. sentiamo al loro voce su come vivono lo sport a distanza: Cosa ti piace e cosa non ti piace di fare sport a distanza?

Fare sport a distanza non mi piace, ma sono contento perchè è comunque un modo per vedersi anche se virtualmente.

Non mi piace quasi niente, perchè non vedi le compagne e la maestra non ti può correggere. (Beatrice) Io faccio ginnastica artistica e fare allenamento a distanza non mi piace molto perchè non possiamo usare gli attrezzi e non c’è sempre spazio per fare gli esercizi, però le mie allenatrici si sono inventate giochi e sfide che se fossimo stati in presenza non avremmo fatto (Alice) Come ti senti a fare sport a distanza?

Ci si sente tristi perché non ci si può vedere ma almeno si fa qualcosa.

Mi sento isolata, nessuno ti può aiutare. (Sofia) Mi sento comunque bene … è un modo per fare qualcosa insieme ad altri (Alice) Cosa fai quando pratichi sport a distanza?

Si fanno alcuni esercizi ma comunque non si riesce a farne la maggior parte.

Io facevo qualche esercizio con mio padre, non era inerente al mio sport - il tennis. Ho iniziato ma dopo un po' non ho più continuato. (Giulio) Facevo esercizi che facevamo comunque ad allenamento di pallavolo, a volte mi aiutava mio fratello. (Sofia) Facciamo riscaldamento con corse sul posto e altri esercizi, poi facciamo capriole, ruote, verticali, … e alla fine stretching e sfide. (Alice)

SE IL FORMAGGIO DA' CALCIO, IL POMODORO DA' TENNIS?

PAG.4

INTERVISTA DOPPIA SULLA DAD di Lorenzo e della Prof.ssa Laura della secondaria A. Pio COME CI SI SENTE A FARE LEZIONE DAVANTI AL COMPUTER? I prof in genere si sentono «soli»; le lezioni non sono solo dei monologhi ma un dialogo di prof e alunni.

Viene da addormentarsi e non si riesce a stare concentrati al 100%.

Poi viene spesso male alla testa perché stiamo ore davanti al computer cercando di concentrarci.

COME CI SI SENTE A FARE LE VERIFICHE ONLINE? Le odio le verifiche online! Molto dipende anche dell’onestà degli alunni.

A me piacciono abbastanza le verifiche online perché preferisco scrivere col computer che su carta e penna.

E’ PIÙ BELLO FARE LEZIONE A CASA O IN CLASSE? PERCHÈ?

Naturalmente in classe! In dad manca il dialogo.

Preferisco in classe perché non viene mal di testa dopo 15 minuti e poi perché mi piace di più vedere in presenza i miei compagni e i miei Prof.

QUALI SONO I VANTAGGI DELLA DAD? Certamente é l’unica soluzione in pandemia. Nella classe dello scorso anno era anche un modo per continuare a parlare con i propri compagni.

I vantaggi sono che è di certo il modo più sicuro per superare questo periodo e poi si può dormire di più la mattina e non avere l’ansia di doversi sbrigare per arrivare a scuola.

PAG.5

INTERVISTA DOPPIA SULLA DAD di Lorenzo e della Prof.ssa Laura della secondaria A. Pio E QUALI SONO I DIFETTI DELLA DAD? I difetti sono che non si riesce a fare lezione bene perché per intervenire Purtroppo viene vista da molti alunni bisogna accendere il microfono e poi come un modo di non fare scuola. c’è il problema che possa saltare la connessione.

COM’È NON FARE L’INTERVALLO? Durante la dad mi mancava!

Odio non fare l’intervallo, ed è forse la cosa che mi è mancata di più.

E’ FACILE O DIFFICILE USARE I DISPOSITIVI ELETTRONICI PER FARE LEZIONE? Abbastanza facile.

Molto semplice.

DURANTE LA DAD È PIÙ COMODO ESSERE INSEGNANTE O ALUNNO? Alunno!

Alunno.

QUAL È IL GIUDIZIO FINALE PER LA DAD? Per quest'anno: 6.

Per me non si merita la sufficienza: 5 1⁄2.

PAG.6

INTERVISTA ALL'ASSESSORE DAVIDE DALLE AVE Cosa pensavi di fare da piccolo?

Pensavo di fare lo scienziato, ho avuto sempre questo pallino. Ci sono andato vicino perchè ho studiato all'università scienze e fisica.

A che età hai iniziato a fare l'assessore?

Ho iniziato due anni fa circa, giugno 2019. Prima ho avuto altri incarichi in amministrazione, quindi sono 17 anni ormai che ho un ruolo nell'amministrazione pubblica.

Quando hai iniziato come ti sentivi?

Mi sono sentito molto felice perchè era una cosa che avevo in mente da un po' di anni, aver avuto la possibilità di farlo mi ha fatto sentire molto orgoglioso. E’ una passione che mi sentivo e sento di avere sin da ragazzino, mi ha fatto molto piacere riuscire ad avere l'opportunità di farlo.

Perchè hai scelto di fare il politico?

E' una passione che è iniziata più tardi rispetto a quella dello scienziato, verso i 16-17 anni mi è scattata la passione per fare cose per la propria comunità per il bene pubblico, Da lì ho seguito questa passione e a 16/17 anni mi ricordo di aver pensato che avrei voluto fare qualcosa per la mia città. Ci sono arrivato a 38 ma quello me lo ricordo ancora.

Come ti senti a fare questo lavoro?

Fare l'assessore è come gli altri lavori, sento una grande passione, è un lavoro che mi piace e sono molto appassionato. Ci sono giornate in cui le cose vanno meglio e altre peggio ma come in tutti i lavori. Ho molta passione e mi piace molto quello che sto facendo.

Tre qualità che deve avere un assessore.

Pazienza, equilibrio e determinazione.

Quanti studi bisogna fare per diventare un assessore?

Questo ruolo è diverso da altri lavori, per fare l'amministratore in un comune o in un ente non è richiesto un titolo di studi specifico perchè tutti devono poter amministrare a prescindere dalla possibilità di fare particolari studi.

Se si ha la fiducia dei cittadini e del sindaco è sufficiente. Ma lo studio aiuta nel mio ruolo come nella vita in generale; aver avuto la possibilità di studiare mi aiuta tanto, lo studio ti forma in tante cose nella vita, anche a fare l'amministratore.

Com'è cambiato il tuo modo di lavorare con il covid?

E’ cambiato tanto, prima eravamo abituati a fare molte riunioni e vedere tanta gente di persona. Il covid è stata una piccola rivoluzione, dover modificare le proprie abitudini, avevo tanti impegni prima e non potersi più vedere di persona ma al massimo con un video è stato un impatto importante. Non vi so dire cosa è meglio e cosa è peggio ma il contatto diretto con le persone mi manca; vedersi faccia a faccia è diverso che dietro uno schermo, anche voi l'avete sperimentato con la scuola, fa la differenza. Anche nel mio ruolo, le abitudini sono modificate molto.

Come ti senti quando parla in pubblico?

Personalmente parlare in pubblico mi è sempre risultato più o meno facile, per me è più difficile parlare davanti a una telecamera. Di persona non ho mai avuto difficoltà ma la telecamera mi mette più soggezione.

PAG.7

i consigli del consiglio PROVAANONINQUINARE

Provate sempre a non inquinare se il mondo volete salvare Tanta è la carta da riciclare e non per terra da buttare: salvare gli animali e l’ambiente può essere anche molto divertente!

i libri preferiti dal CdR 1. Geronimo Stilton

5. Le metamorfosi

2. Il piccolo principe

6. Il GGG

3. Piccoli brividi

7. Gorilla

4. Harry Potter

8. Teasister

le canzoni preferite dal CdR EHI POLPO, PERCHE' LE NOSTRE MANI SI CHIAMANO TEN-TACOLI?

IN VERITA' SI DOVREBBERO CHIAMARE EIGHT-TACOLI!!

1. Sicko Mode - Travis Scott 2. Perenne - Benna MC 3. LA LA LA - Naughty Boy 4. I Watussi 5. Mi troverai - Me contro te

6. No lie - Sean Paul 7. Musica leggerissima Dimartino e Colapesce 8. Morirò da re - Maneskin

LA MUSICOTERAPIA La musicoterapia è una modalità di approccio alla persona che utilizza la musica o il suono come strumento di comunicazione non-verbale, per intervenire a livello educativo, riabilitativo o terapeutico, in una varietà di condizioni patologiche e parafisiologiche. La musicoterapia è l’uso della musica e/o degli elementi musicali (suono, ritmo, melodia e armonia) da parte di un musicoterapeuta qualificato, con un utente o un gruppo, in un processo atto a facilitare e favorire la comunicazione, la relazione, l’apprendimento, la motricità, l’espressione, l’organizzazione e altri rilevanti obiettivi terapeutici al fine di soddisfare le necessità fisiche, emozionali, mentali, sociali e cognitive. La musicoterapia mira a sviluppare le funzioni potenziali e/o residue dell’individuo in modo tale che questi possa meglio realizzare l’integrazione intra- e interpersonale e consequenzialmente possa migliorare la qualità della vita grazie a un processo preventivo, riabilitativo o terapeutico.”

Principi I principi base della pratica musicoterapeutica sono: il paziente è parte attiva della terapia; la centralità del rapporto di fiducia e l’accettazione incondizionata rispetto al paziente; l’adattamento e la personalizzazione della tecnica volta per volta; scambio reciproco di proposte tra paziente e musicoterapeuta

ANGOLO DELLA RISATA!

Come fa un albero a conquistare una pianta?

La corteccia.

Sai qual è la città preferita dalle zanzare?

Mosca.

PAG.8