La Fiera dell'Est num. 11 del 25-06-2011

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NUMERO

TORRI

11 ANNO IV

I rappresentanti della scuola di via dell’ Archeologia ricevuti al Provveditorato DOPO L'OCCUPAZIONE DELL' ISTITUTO, I RAPPRESENTANTI DI CLASSE ASSIEME AD ALCUNI DOCENTI E AGLI OPERATORI SCOLASTICI SONO STATI RICEVUTI DAL

PROVVEDITORATO CHE PROMETTE "VALUTARE POSITIVAMENTE LA SITUAZIONE".

LORO DI

n incontro che ci ha dato un po' di speranza", racconta Gusmano Venturin, presidente del consiglio d' Istituto del plesso scolastico di via dell' Archeologia, dopo l'incontro avvenuto nella sede del Provveditorato agli Studi il 16 giugno scorso. L' incontro con i rappresentanti dell' ente scolastico si è tenuto in seguito all'occupazione della scuola da parte di genitori, degli insegnanti e degli operatori scolastici. Lo scorso 20 maggio, per tre giorni, l' Istituto è stato pacificamente e simbolicamente occupato per protestare contro la politica indiscriminata dei tagli che ha causato numerosi disagi all' Istituto Comprensivo di Tor Bella Monaca, come del resto in tutte le altre scuole d' Italia . Qui però i tagli colpiscono doppiamente: il nostro territorio è già carente d'ogni genere di strutture, soprattutto per i giovani e per i bambini. Alla scuola dell' infanzia di sei classi esistenti, solo cinque hanno il tempo pieno. "Servirebbe che anche la sesta classe potesse usufruire del pomeriggio, perché la richiesta è arrivata da quasi tutti i genitori dei bambini iscritti", dice Gusmano Venturin, presidente del Consiglio d'Istituto. Nella scuola elementare mancano due

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VIA LAERTE, CE L'HANNO QUASI FATTA! LA DISCARICA ABUSIVA NEI PRESSI DEL PARCHEGGIO ESTERNO DEL DIMA SHOPPING NON È PIÙ COME PRIMA. MA C'È ANCORA MOLTO DA FARE. l parcheggio antistante l'ex (ormai è chiuso da tempo) Centro Commerciale Dima Shopping nel quartiere di Torre Angela è stato ripulito. O quasi. Fino a qualche settimana fa l'area ospitava una discarica abusiva contenente un po' di tutto: rovi e resti di potature di alberi; materassi, mobilia varia ed elettrodomestici; calcinacci e altri scarti di materiali edili. Ma poi, considerato lo scempio che vi si era creato, hanno ripristinato l'ordine. O almeno hanno tentato… Sì perché già da qualche giorno è iniziata nuovamente la barbara pratica dell'abbandono dei rifiuti: cominciano a riapparire i primi mobiletti. Che l'abbiano scambiata per un'area ecologica? Senza contare poi le cartacce, le bottiglie, i fazzoletti. Resti di incivili che poco hanno a che vedere con gli onesti cittadini sdegnati dall'immondezzaio. A questo punto, care Istituzioni, non sarebbe meglio vigilare sull'area, piuttosto che ritrovarsi fra qualche settimana con uno scempio da pulire nuovamente? Non converrebbe a tutti economicamente? Ai residenti che desiderano un ambiente più pulito? E a voi che tanto decantate il decoro urbano delle nostre periferie "a misura d'uomo"? JESSICA SANTINI

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Gusmano Venturin

insegnanti, oltre ovviamente all' insegnante di Inglese, ormai sostanzialmente abolita e agli insegnanti di sostegno. Non bastassero i problemi, nell' istituto che sorge

QUEI LAVORI CHE NON HANNO NOME SCAVI

in via dell' Archeologia, mancano anche gli operatori scolastici, "un intero piano è scoperto per due giorni a settimana dal servizio", ci spiega Venturin. "Si sono impegnati a valutare la situazione positivamente e forse un insegnante arriverà. Forse hanno detto. Per quanto riguarda gli operatori scolastici invece ci hanno detto che ci saranno tagli per 930 unità su tutta la Provincia di Roma. Un barlume di speranza ce l'hanno dato, ora non resta che aspettare", continua il presidente del Consiglio d' Istituto. Non sono disposti ad arrendersi, non ci stanno a veder la scuola, la scuola pubblica, sempre più colpita da politiche al risparmio sulla pelle dei più piccoli e, promettono, "continueremo a lottare".

TOR VERGATA MUORE DOPO UN MESE DI AGONIA GLI INQUIRENTI STANNO DANDO LA CACCIA AD UN GRUPPO DI ALBANESI CHE UN MESE FA, IN VIA DI TOR VERGATA MASSACRARONO DI COLPI MASSIMO CICOLANI, DECEDUTO LA NOTTE DI VENERDÌ 17 GIUGNO DOPO UN MESE DI COMA. n seguito alle percosse subìte, Massimo Cicolani, ha trascorso un mese in coma. Poi purtroppo il decesso venerdì 17 giugno al Policlinico Tor Vergata. Massimo, 36enne, romano, residente nel quartiere di Centocelle, non ce l'ha fatta. Strappato alla vita a causa della violenza irragionevole di 7 persone, di origine albanese, che, a colpi di "mazze" e crick, gli hanno procurato un trauma cranico, con la conseguente asportazione di parte di esso. Un'aggressione di una violenza senza precedenti. Gli inquirenti stanno indagando sui motivi della tragedia, forse dovuta ad una questione di debiti. Ipotesi ancora tutta da verificare. Il pestaggio era avvenuto la sera del 3 maggio scorso, intorno alle 20.30 in via di Tor Vergata, fuori da un pub all'altezza del civico n. 16. Secondo alcune ricostruzioni eseguite dai carabinieri di Frascati, insieme ai militari della sezione omicidi di via dei Selci, sembra che la vittima stesse aspettando qualcuno e che poi abbia avuto un litigio con delle persone che lo hanno aggredito. Cicolani era già noto alle forze dell'ordine per piccoli precedenti che risalivano a pochi anni fa, quindi si ipotizza che la barbara aggressione possa essere legata proprio ai problemi che la vittima aveva avuto in precedenza con la legge. Secondo il racconto di una testimone che quella sera ha assistito a tutta la scena e che in seguito ha anche soccorso la vittima, sembra che i 7 stranieri siano scappati a bordo di un'autovettura scura, dopo aver lasciato Massimo a terra in una pozza di sangue. La testimone è riuscita anche a fornire alcuni particolari che potrebbero rivelarsi utili per il ritrovamento dei 7 aggressori.

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ANDREA CAVADA

SIRINGHE ABBANDONATE AL CAPOLINEA DELLO 053 VICINO AL PARCO DI VIA CALIMERA CI SONO SIRINGHE LASCIATE PER TERRA ALLA LUCE DEL SOLE. orre Angela è teatro di un orrore che si ripete ogni giorno: tossicodipendenti utilizzano il posteggio del capolinea dello 053 su via di Torrenova per compiere il loro triste rituale. A testimonianza di quello che accade nell'area ci sono le siringhe abbandonate. Con gli involucri che le contenevano lasciati un po'dove capita. E un cucchiaio ben nascosto sotto la ruota di un furgone. Tutto l'occorrente per portare a termine l'atto. Quello che sconcerta è che tutto è visibile. Tutto è calpestabile. Pericoloso. Le malattie trasmissibili potrebbero essere molteplici e purtroppo mortali. Troppo facile ferirsi con un ago scoperto. Anche perché spesso se ne trovano al centro del posteggio, oltre che ai lati dello stesso. E sul marciapiede che conduce all'ingresso del parco e delle scuole. Pericoloso per i bambini che hanno l'abitudine di toccare tutto. E per tutti, ora più che mai, dato che con la bella stagione si passeggia con le scarpe aperte. Le segnalazioni sono state molteplici, vista la gravità della situazione. Ma non si è riusciti a tenere a bada il fenomeno. Perché? Come è possibile fingere di non vedere? Come non affrontare un cancro come quello della tossicodipendenza e delle sue conseguenze ? Come ignorare il diritto della gente comune a posteggiare l'auto in un'area riservata proprio a questo, senza mettere a rischio la propria incolumità? Tante domande. Troppe. Aspettiamo le risposte. E una soluzione che salvaguardi tutti. JESSICA SANTINI

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IN CORSO SU VIA DI

TORRENOVA

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CITTADINI NON SANNO DI COSA SI TRATTI.

e lo chiedono i cittadini di Torre Angela a cosa stiano lavorando gli operai su via di Torrenova, all'altezza dell'incrocio con via Prenestina. Teli in plastica nera a rivestire il fondo dello scavo interamente recintato ma nessuna tabella da cantiere affissa per definire i lavori in corso. Eppure la legge è chiara sulla normativa da seguire: "L'Appaltatore ha l'obbligo di fornire in opera, a sua cura e spese, e di esporre all'esterno del cantiere, come dispone la Circolare Min. LL.PP. 1 giugno 1990, n. 1729/UL, due cartelli di dimensioni non inferiori a m. 1,00 (larghezza) per m. 2,00 (altezza) in cui devono essere indicati la stazione appaltante, l'oggetto dei lavori, i nominativi dell'Impresa, del Progettista, della Direzione dei Lavori e dell'Assistente ai lavori; ed anche, ai sensi dell'art. 118 comma 5 del D.Lgs. 12 aprile 2006 n. 163, i nominativi di tutte le imprese subappaltatrici e dei cottimisti nonché, tutti i dati richiesti dalle vigenti normative nazionali e locali". E così, secondo indiscrezioni, tra i cittadini del quartiere si vocifera che si realizzerà una discarica: "Che fanno la discarica sotto casa? Non c'è una tabella, non c'è niente. Tu, privato cittadino, fai una piccola cosa e vengono subito i vigili e a loro, non dice niente nessuno?"commentano gli anziani, davanti al Bar Scagnetti. Mentre, altri, rispondono che in quell'area si produrrà mangime per animali". In realtà si tratterà di un autodemolitore. Fabrizio Cremonesi, consigliere PD, ricorda: "Ci fu un dibattito in aula che prevedeva l'istallazione degli autodemolitori. Per Torre Angela era previsto su via di Torrenova. C'era una richiesta di messa a norma dell'autodemolitore di fronte. I lavori sarebbero, quindi, per un autodemolitore temporaneo, in attesa che l'altro sia in regola". Nonostante molto si sia discusso per la "manovra" di delocalizzazione degli autodemolitori e rottamatori a causa del D.P.R. n. 915/1982 che chiedeva, per gravi ed urgenti motivi ambientali, ai comuni, e in particolare a quello di Roma, di individuare siti compatibili ove trasferire rottamatori ed autodemolitori, a via di Torrenova si rincara la dose. Stando così le cose, viene da pensare sul fatto che nessuno si sia premurato di affiggere le tabelle del cantiere e ci si chiede: perché nessuno degli uffici tecnici o della Polizia Municipale se ne sia accorto, dal momento che la questione è di loro competenza? STEFANIA PANETTA

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