“L’antica connessione anima, occhio, mano… quella artigianale, che ritroviamo dove è di casa l’arte del narrare” Walter Benjamin
The Dancing Sky Singapore
Festi Group è l’insegna di un gruppo che, con i marchi StudioFesti e Mymoon, ha reinventato lo spazio della festa e della scena a cielo aperto, progettando apparati spettacolari capaci di fare di un evento un momento di memorabile intensità. La creatività immaginifica, l’amore rinascimentale per lo spazio pubblico, luogo sacro della comunità, e la passione barocca per la meraviglia, tempo della felicità irripetibile, hanno dato vita ad eventi di pura bellezza.
A CIELO APERTO
390° Festino - Solitaria di Dio Palermo, Italia
Winter Olympic Games - Opening Ceremony Torino, Italia
L’energia accende la festa Roma, Italia
Festi Group è già stato messaggero inatteso del meraviglioso in più di quattrocento città, annunciato dai suoi personaggi volanti, dalle sue macchinerie stupefacenti, dal racconto di storie che nessun altro sa raccontare e da luci che nessun altro sa accendere. Con Festi Group l’immaginazione più audace solleva tra le nuvole i racconti e le favole, costruisce architetture di luce che disegnano nuovi paesaggi urbani, inventa concerti per fuochi d’artificio dove la musica è incendiata da una potente emozione. Sono spettacoli, celebrazioni e festeggiamenti dove azione teatrale, invenzione e fantasmagoria, danno colori, movimenti e suoni ad una bellezza che prima non c’era.
È IL NOSTRO AUTORE PREFERITO
Water Symphonies Adana, Turchia
Happiness Shanghai, Cina
Beauty of Harmony Macao, Cina
L’ingegno SI NASCONDE NEI DETTAGLI
Festi Group è un riassunto di arte, artigianato e tecnologia. Un riassunto diverso però da ogni altro, perché non un solo dettaglio è sacrificato e ogni particolare è cesellato con cura ostinata. Ogni evento ideato e prodotto è unico, per questo la sua forza è tale da non poter essere dimenticato. È un atto di memoria allestito pensando allo stupore dei bambini e al bambino che ancora tiene gli occhi ben aperti nell’adulto. Aspettando la festa, con le sue inaspettate magie.
Robe de Lumière Parigi, Francia
Gli specchi delle stelle Trentino, Italia
The Nature of Light Mosca, Russia
IL FIN, LA MERAVIGLIA C’è dentro ogni città una seconda città invisibile, costruita con le memorie, le storie, i sentimenti e le ragioni di coloro che ci hanno vissuto. È in questo spazio segreto, il cuore della comunità, che fioriscono le emozioni della festa. È in quello spazio che nascono le nostre invenzioni e per quello spazio lavora la nostra fantasia: è un sistema di segni e di apparati che per una notte rendono visibile agli occhi di tutti la meraviglia di un mondo parallelo. I sogni della città diventano visioni potenti, architetture di luce, apparizioni avventurose, spettacolo volante che abolisce con la gravità ogni grave pensiero, lasciando alla gioia il compito di capire, imparare, ricordare. Durante la festa non basta sospendere l’incredulità. Bisogna abbandonarsi alle regole di un tempo dove non ci sono regole e gli occhi si spalancano nel ritrovare quello che non si è mai visto.
Roma città d’acqua Roma, Italia
Fenerbahรงe 100 Years Istanbul, Turchia
MĂźnich Revue Monaco di Baviera, Germania
La scena non sempre è un palcoscenico, o non solo. La scena è la casa dei sogni dove chi sta seduto all’ombra di un albero in fiamme è pronto a volare e mangiarsi le nuvole. La nostra scena è un teatro senza muri dove i riti,
WALKING IN THE CLOUDS
le cerimonie, i festeggiamenti, i racconti diventano figure, gesti, movimenti, danze, attraversati dal cielo, dalla notte e dall’attenzione sorpresa di chi guarda. Mettere in scena vuol dire creare una finzione indispensabile alla realtà. Noi fingiamo mondi stupefacenti senza dire una sola bugia: perché le bugie sono ripetizioni e noi creiamo spettacoli senza repliche. Non c’è momento simbolico, vicenda storica, privata ricorrenza o pubblica celebrazione, che non si possa risolvere in azione teatrale, cioè in relazione, incontro e cambiamento. La nostra scena a cielo aperto gode di scenografie irripetibili, dove le quinte sono il marmo dei palazzi o l’acqua dei fiumi, la luna non è mai la stessa e le nuvole balzano in proscenio a loro capriccio.
Deluge Laikipia, Kenya
Tracce di acqua Las Palmas, Spagna
Valerio Festi Direttore artistico StudioFesti Monica Maimone Direttore artistico Mymoon
UNA STORIA A DUE FACCE Festi Group è un corpo con due anime, in dialogo fitto tra loro; è un organismo collettivo animato dalle singolarità più accese; è l’opera compiuta e in continua trasformazione di due vocazioni con una lunga storia comune.
Valerio Festi la sua passione per il teatro a cielo aperto l’ha fatta maturare nel chiuso delle biblioteche dove si conservano le memorie delle feste rinascimentali e delle macchinerie teatrali barocche: nel 1977 si è laureato a Bologna con una tesi sulle feste delle città. Lo spazio della festa diventa la cornice delle sue sperimentazioni e il terreno di una quotidiana pratica di spettacolo, facendogli disegnare il progetto di un teatro inedito quanto ricco di storia: un teatro dove le emozioni di una comunità stanno sospese tra la piazza e il cielo, nell’attesa di un inaudito incanto. Nasce lo StudioFesti, nasce la collaborazione con Monica Maimone e la sua fiammeggiante capacità drammaturgica. Nasce un legame di vita, che dura tuttora. Il lavoro s’ispira decisamente alla tradizione Rinascimentale e Barocca. Ma attraverso i miracoli della finzione spettacolare, con la magia creata da sofisticate macchinerie e l’artificio di sorprendenti effetti, non sono il potere o l’ideologia ad essere esaltati bensì lo spirito segreto delle città. Lo splendore effimero, ma denso di rimandi storici e culturali, degli spettacoli con i quali vengono celebrati i grandi eventi sociali, rende manifesto l’imperativo estetico ed artistico: il fin, la meraviglia. La festa diventa un dispositivo d’inedita potenza comunicativa. Celebrazioni, ricorrenze, commemorazioni, inaugurazioni, compimenti si mostrano in quello che più profondamente significano: sono catalizzatori dell’immaginario collettivo, sono una forma travolgente di democrazia della bellezza. E per questo sono anche veicoli di significato efficaci, coinvolgenti, originali e memorabili. La festa è il momento più alto dell’espressione umana, nella festa ognuno mostra il meglio di sè: ci si mette il vestito più bello, si pensa alle cose migliori e si disegna il proprio futuro. Così è sempre stato. C’è il tempo quotidiano e poi arriva il tempo della festa. Nella festa disegniamo il mondo come vorremmo che fosse. Valerio Festi da quarant’anni immagina e realizza con la sua arte, grazie al talento di formidabili artigiani, tecnici e artisti, progetti ”en plein air” per fare festa: dal concerto per fuochi d’artificio, dove fuochi e musica sono orchestrati in perfetta sincronia, alla creazione di favolose macchine sceniche, dalla lettura fantastica di un luogo attraverso la rivelazione della sua intima natura alla creazione di architetture luminose che riscrivono le mappe delle città.
Il romanzo di formazione di Monica Maimone nel teatro, o meglio gli anni di apprendistato della sua missione teatrale, hanno come modello la Volksbühne di Erwin Piscator. Quello che la convince è l’idea di un teatro che insegna e prepara all’azione: quella ad esempio dell’agit-prop Asja Lacis con il suo teatro per i bambini. Alla fine degli anni Sessanta crea il gruppo teatrale “Nuova Scena” insieme a Dario Fo, premio Nobel per la letteratura, e Franca Rame. Lavora poi al Salone Pier Lombardo di Milano (ora Teatro Franco Parenti) a fianco di Franco Parenti e di Andrèe Ruth Shammah. Nel 1977 di quel teatro diventa la direttrice, ma non rinuncia certo alla sua passione predominante e così firma come regista spettacoli teatrali come Et tenebrae eum non comprenderunt e Silenzio e parola nel 1988; Acqua e fuoco nel 1990. Uscita dal chiuso dei teatri, in stretto sodalizio artistico e di vita con Valerio Festi fonda Studio Festi, un progetto artistico e un centro di produzione che da allora crea e porta in tutto il mondo spettacoli ed installazioni unici. Insieme progettano e curano Antigone delle città, rappresentazione corale svoltasi contemporaneamente in dieci piazze diverse di Bologna: un esempio di teatro politico, nato dalla necessità della testimonianza e dal dovere della memoria della strage del 2 agosto 1980. Di nuovo regista e drammaturga, ma in un terreno inesplorato: a Palermo dirige le celebrazioni per il Festino di Santa Rosalia, riportando l’evento alla pregnanza dei significati originari e restituendolo con una rinnovata potenza espressiva. Tra le sue opere originali, la Trilogia sugli Angeli, rappresentata a Bogotà, Colorado Springs, Madrid, Mosca, Santiago de Compostela, Bologna, Fano, Mantova, Napoli, Ravenna, Roma, Spoleto. Nel 2006 ha diretto il segmento Dal Rinascimento al Barocco della Cerimonia di apertura dei XX Giochi olimpici invernali a Torino, nel 2009 è stata l’autrice e la regista della Cerimonia di apertura dei 13th FINA World Championships a Roma e nel 2013 ha creato lo spettacolo per l’apertura della 49^ Edizione dei Campionati mondiali di sci nordico a Trento. Monica Maimone è Presidente della Fondazione Ipazia-Arte per l’ambiente, la cui missione è di porre l’ambiente al centro della riflessione degli artisti. Tra le attività della Fondazione, lo spettacolo Deluge che ha debuttato a Laikipia, Kenia. Fondatrice e direttore artistico di Mymoon, non ha mai smesso di credere nell’utopia di un teatro vivo e popolare.
L’IMMEDIATEZZA DIVENTA ESPERIENZA. L’ARTIFICIO DIVENTA CONOSCENZA. LA RAPPRESENTAZIONE DIVENTA
comunicazione
FestiGroup propone ad amministrazioni pubbliche, organizzazioni private, imprese, luxury brand e singoli committenti, progetti strutturati in maniera polifonica con l’impiego di attori, danzatori, acrobati, grandi apparati, luminarie, macro proiezioni ed effetti multimediali. Ogni evento è interpretato in maniera tale da diventare un unicum, progettato a misura dello spazio scelto per ottenere il più forte impatto spettacolare. Tra gli strumenti espressivi custoditi nei nostri magazzini delle meraviglie: concerti per fuochi d’artificio, con una partitura che armonizza le esplosioni di luce e note. Tutti gli elementi pirotecnici dei nostri concerti sono costruiti su nostre specifiche indicazioni dai più capaci artigiani e dai migliori professionisti mondiali del settore. architetture luminose che decorano, inventano e trasformano lo spazio urbano con grandi installazioni di luce. grandi proiezioni che trasformano le facciate di palazzi e monumenti in un Teatro della meraviglia. scenografie naturali che trasformano gli spazi della città in nuovi paesaggi o gli interni di un palazzo in un lembo di foresta. E poi coreografie aree, palloni areostatici, azioni teatrali in un intreccio d’invenzioni che, grazie alla memoria emozionale, lascia nello spettatore una traccia profonda e durevole.