il quotidiano del molise del 22 agosto 2011

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LUNEDI’ 22 AGOSTO 2011

DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: 86100 CAMPOBASSO

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ANNO XIV - N. 230

VIA SAN GIOVANNI IN GOLFO - TEL. 0874/484623 - FAX 0874/484625

Il fronte più esteso verso il santuario della Madonna della Vittoria

Vasto incendio a Gambatesa Vigili al lavoro per ore Anche quella di ieri è stata una giornata calda sul fronte degli incendi, con un vasto incendio nell’agro gamba tesano, ai confini di quello riccese. Focolai si sono sviluppati nella zona del Fortore, in agro di Gam-

batesa, non distante dalle abitazioni e da vaste estensioni di uliveti e vigneti. Il fronte più esteso verso il Santuario della Madonna della Vittoria, che sorge nella zona periferica di Gambatesa. Sul posto la Prote-

zione civile, i Carabinieri, la Forestale e i Vigili del fuoco, che hanno lavorato ininterrottamente per quattro ore, evitando il peggio alle abitazioni e al Santuario stesso. Dopo la prima squadra dei Vigili del fuoco

si è ricorsi ad un auto. Utilizzato anche un elicottero per spegnere le fiamme, che si sono diffuse rapidamente, sospinte dai venti di scirocco. Fortunamente si sono verificati solo danni alla vegetazione, non a persone.

S. Elia a Pianisi. Il parroco lascia il paese dopo essere stato alla guida della parrocchia di Sant’Elia

Padre Giglia trasferito, sconcerto tra i fedeli I santeliani hanno manifestato al cappuccino stima e affetto per l’impegno profuso Ha creato sconcerto tra la comunità sante liana la decisone del trasferimento del nuovo parroco Padre Edoardo Giglia, che da pochi mesi era alla guida della parrocchia di S. Elia Profeta, a cui Padre Timoteo aveva ceduto il testimone, dopo neanche tre anni. In una lettera aperta si è voluto esprimere il sentimento della popolazione sante liana, da sempre molto legata alle figure dei frati cappuccini. “Carissimo Padre Edoardo, è veramente triste doversi salutare dopo un così breve periodo. Soprattutto perché siamo stati bene con te e ci siamo affezionati al giovane parroco siciliano. Sappi, e parlo a nome di tanti, che ci dispiace imE’ calato il sipario sulla dodicesima edizione di Sax in the world , festival internazionale del sassofono che come ogni anno regala momenti di alta cultura e sperimentazione nella nostra regione. Anche quest’anno il festival si è contraddistinto per iniziative artistiche di intensa contaminazione, come le masterclasses svolte all’interno del Bosco Mazzocca di Riccia in una cornice naturale a dir poco affascinante e le live performances in un sito alquanto insolito come l’azienda zootecnica Schito. Tutto ciò anche per sensibilizzare non solo gli spettatori (che hanno applaudito a scena aperta gli allievi più meritevoli del Corso Superiore nel concerto finale), ma anche e soprattutto le autorità competenti sulla grave situazione finanziaria in cui versa l’azienda produttrice di latte, nel tentativo di salvare il futuro lavo-

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mensamente del tuo trasferimento a Morcone. Questa vuole essere un’ulteriore conferma dell’affetto e della stima nei confronti della tua persona per la serietà dimostrata, l’impegno profuso e la discrezione con cui ti sei relazionato, operando senza imparzialità o interessi reconditi. Ma con l’esclusivo intento di avvicinare la comunità alla chiesa, anche quella parte più dimenticata. In questi mesi a S. Elia si è respirata aria fresca, il profumo dei fiori di lavanda ha inondato le strade …. le burrasche placate. Ma, purtroppo, da lontano, sono riaffiorate all’improvviso onde anomale che hanno danneggiato il paesaggio.

Non ho potuto ascoltare la tua omelia stamattina ma so che con le tue sincere parole, risuonate nella mente di tutti come un mesto saluto, hai commosso i presenti. Come giustamente hai detto, noi santeliani ti abbiamo aperto le porte di casa … ma soprattutto del cuore. Le nostre richieste per trattenerti ancora qui sono arrivate anche ai piani alti ma purtroppo sono rimaste inascoltate. Ancora una volta non abbiamo capito perché, così come è accaduto con l’amato Padre Rinaldo Totaro, il noto fraticello scalzo, e Padre Timoteo D’ Addario, che aveva conferito un assetto organico alla parrocchia di S.Elia Profeta con la nascita di giovani gruppi,

questa comunità sante liana così frequentemente viene privata di valide guide spirituali, dopo essersi prudentemente impegnata in nuovi percorsi, esperienze rivelatisi efficaci e fruttuose. Mi chiedo se le lacrime e l’amarezza di tanti fedeli serviranno oggi a far comprendere a chi di dovere che certe decisioni, pur se prese e imposte da chi ne ha legittima autorità, non possono essere condivisibili perchè pesano e incidono negativamente e ingiustamente sulla comunità che non appena riprende il cammino è costretta a deviare lo sguardo verso altre ignote direzioni. Come possono diventare arbusti questi germogli …. se si continuano a recidere?

Aveva raccolto il testimone lasciato da padre Timoteo

Particolarmente apprezzate le masterclass nel bosco Mazzocca

Cala il sipario sull’ultima edizione di Sax in the World rativo ormai sempre più compromesso di diverse famiglie. Dunque non solo valoriz-

zazione dei centri storici, l’obiettivo perseguito da Sax in the world fin dalla sua nascita nel lontano

2000, ma anche temi sociali e accostamento della grande musica con i meravigliosi teatri naturali di cui disponiamo in Molise. Nell’evento finale è stata protagonista la musica dei popoli, dall’Argentina ai Balcani, dalla Spagna alla Grecia, dal Portogallo all’Africa, passando naturalmente anche per l’Italia e concludendo con le note di un classico del jazz statunitense come Take Five di Paul Desmond. Il pubblico accorso in massa all’interno dello splendido chiostro medievale del convento ha saputo apprezzare il grande affiatamento del quartetto di sassofoni capitanato dal M° Francesco Ciocca, coadiuvato dal pianista Gianluca

De Lena, entrambi direttori artistici della manifestazione, divenuta un irrinunciabile appuntamento nell’ampia offerta culturale estiva molisana.A conclu-

sione di Sax in the world i due musicisti molisani, Ciocca e De Lena, si augurano di poter far crescere ulteriormente il festival, anche alla luce dei recenti contatti intrapresi con il Tuscia Opera Festival di Viterbo dove l’Ensemble Tacet, protagonista dell’edizione molisana, ha riscosso unanimi consensi di critica e di pubblico.


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