il quotidiano del molise del 22 agosto 2011

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Lunedì 22 agosto 2011

La formazione di Massimo Agovino salva l’onore con le realizzazioni di Aquaro e Di Vito

Furia Agnone, Trivento travolto I granata rifilano 4 ‘sberle’ ai gialloblu: gara chiusa già nel primo tempo di Eric Moscufo TRIVENTO. Morcone + Agnone = delusione. Il Trivento arriva al primo, grande appuntamento stagionale con addosso ancora i segni di una preparazione sconvolta dall’ormai famoso virus contratto nel ritiro beneventano, l’Olympia Agnonese ci si presenta al contrario già in forma-campionato e così la squadra ora guidata dall’ex Agovino subisce un perentorio 4-2 casalingo da quella di Urbano che era pure privo di Keytà, Mosibe e Litterio. E’ un passaggio di turno trionfale, insomma, per i colori granata, che vendicano lo 0-2 subito l’anno scorso al Civitelle sempre nella prima di Coppa Italia eliminando a suon di gol gli odiati cugini. Condizione approssimativa, approccio morbido alla gara e meccanismi ancora ben lungi dall’essere rodati gli aspetti sui quali dovrà lavorare Agovino in vista del 4 settembre, data del debutto casalingo in campionato contro la Sambenedettese individuato dall’allenatore come vero punto di partenza della stagione, forma già buona al pari dell’amalgama, invece, le note confortanti per Corrado Urbano, che può così concentrarsi maggiormente sulla fase migliorativa della sua creatura. C’era come prevedibile molta attesa per il primo super derby dell’an-

Atletico Trivento

Celi Giarrusso Ligorio Tammaro (1’ st Di Vito) Varchetta Minadeo Bisegna Monti (Monaco di Monaco) Aquaro Siciliano Palumbo (1’ st Di Biase) Agovino

Gol 4-1, Orlando tira...

no, anche per via delle vicende di mercato che avevano portato Agovino e qualche giocatore dalla sponda agnonese a quella triventina, e dunque buono è stato l’afflusso di pubblico allo stadio di via Acquasantianni nonostante la calura di una torrida domenica d’agosto, nutrito il gruppo di supporters al seguito di un’Olympia Agnonese che si è calata subito meglio nella partita e l’ha condotta praticamente per quasi tutta la sua durata, fatto salvo un break tra fine primo tempo ed inizio ripresa coinciso con l’immancabile rete dell’ex di Roberto Aquaro che, dopo aver sprecato prima dell’intervallo un bel cross di Ligorio, ha dimezzato lo svantaggio di due gol - Scampamorte e Bernardi, ovviamente ex pure lui, i marcatori - riportando sotto il Trivento. Poco prima Pe-

2

Olympia Agnonese 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 All

4

Pezone Pifano Pellegrino D’Ambrosio Scampamorte Simone Gagliano (32’ st Pannunzio) Bernardi (43’ st Scarano) Fruggiero Partipilo (21’ st Orlando) Ricamato Urbano

ARBITRO: De Luca di Ercolano MARCATORI: 12’ pt Scampamorte, 21’ pt Bernardi, 14’ st Aquaro, 17’ st Ricamato, 34’ st Orlando, 45’ st Di Vito. Il gol del 3-1 di Ricamato

Aquaro festeggiato dopo il gol

zone aveva fatto capire di poter tranquillamente recitare una parte negli spot di Sky sui miracoli dello sport, il balzo con cui ha sventato una conclusione ravvicinata di Monti ha avuto infatti del

prodigioso. A rimettere saldamente la partita nelle mani degli ospiti, comunque, ci ha pensato il solito Vincenzo Ricamato – categorie superiori sono il suo target – che si è portato in dote da Venafro il magnifico vizietto del gol con uno dei suoi tipici tagli in area, un marchio di fabbrica in cui crede ciecamente anche Urbano che già nel momento in cui D’Ambrosio - signore dell’anello di centrocampo - ha servito a Fruggiero la palla che questi ha poi smistato verso il centro ha “chiamato” l’inserimento del suo centrocam-

pista che ha quindi eseguito alla perfezione la direttiva, anche se il posizionamento della difesa gialloblù lasciava molto a desiderare. Il 3-1 ha ovviamente avvilito ulteriormente il Trivento, l’Agnone ne ha quindi approfittato per segnare con Orlando entrato da poco anche la rete del pesante 4-1, allievato solo in parte dal bel gol finale di Di Vito che ha fissato il punteggio sul 4-2, ma forse più dello score finale a far male ai tifosi tri-

ventini sono gli olè con cui il pubblico di fede granata sottolineava ogni passaggio degli uomini di Urbano nei minuti finali della gara, boccone che in un derby così sentito non è certo facile da mandare giù. E’ una sconfitta che va collocata in un determinato contesto, in definitiva, quella del Trivento, tempo per migliorare ce n’è, tuttavia non vanno assolutamente sottovalutati i campanelli di allarme che la partita di ieri ha fatto risuonare.

Il gol dell'1-0 di Scampamorte

Gol 1-2, il pallone colpito in tuffo di testa da Aquaro (a terra a dx) è finito in rete

Ricamato esulta dopo il gol


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