Quotidiano del molise

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Martedì 21 giugno 2011

Nelle parole del presule il vero senso della Tenda dell’Adorazione

La tenda dell’adorazione allestita in centro

Corpus Domini, il messaggio del vescovo Bregantini di Ylenia Fiorenza E’ suddiviso in sei “tappe” il messaggio eucaristico dell’arcivescovo di Campobasso, mons. Giancarlo Bregantini, presentato durante la conferenza stampa di ieri mattina. Tappe che ricalcano non solo il punto fermo della spiritualità ma anche “la passione” che la Chiesa, alla maniera di Dio, cerca di vi-

vere per l’uomo. In esso il presule ha voluto descrivere dettagliatamente il senso della Tenda dell’adorazione per la festa del Corpus Domini. Dentro la formula evangelica, il Pastore non fa mancare certo gli stimoli e i moniti, perché dalla lettura traspare esplicitamente che si stratta di un messaggio realizzato su un terreno arduo e insieme

fiducioso, nel tentativo di “riflettere sulla tipicità molisana”, di fronte ad una realtà di progressivo svilimento. Con un rimando costante alla vitalità del “pane chiesto e accolto”, quella che delinea Bregantini è dunque “una fede non staccata dalle cose, che non si ritira dietro le quinte, ma che ha voglia di incidere sulla quotidianità, senza la fretta di stabilirsi su un qualunque approdo, perché è al cuore della città che mira e per questo non può ri-

Prende forma il programma delle festività Il Molisani Song Contest tra le novità Oramai ci siamo. A meno di una settimana dall’atteso appuntamento con la tradizionale festa dei Misteri prende forma il programma delle attività che accompagnano la manifestazione folcloristica preferita dai campobassani. Quest’anno i festeggiamenti raddoppieranno: agli eventi previsti per i Corpus Domini si affiancheranno quelli organizzati in occasione della festa di San Giovanni Battista. Musica e sport in piazza Municipio accompagneranno le celebrazioni che si concluderanno in grande stile con l’atteso concerto gratuito dei Pooh in piazza Prefettura. Dedicata alla fotografia è invece l’iniziativa della Bibliomediateca Comunale. In occasione della settimana dedicata alla sfilata dei Misteri del Di Zinno verrà presentato venerdì 24 giugno e messo in rete attraverso il sito web della struttura www.altrimedia.org un apposito catalogo consultabile online che include oltre 200 tra le foto più significative realizzate nel corso dei precedenti dieci anni del concorso fotografico dell’associazione culturale “Sei TorriTommaso Brasiliano”. Dal primo all’otto luglio nell’atrio del Palazzo comunale sarà possibile ammirare le opere dedicate ai Misteri realizzate dai partecipanti in questa edizione. Da giovedì entreranno nel vivo anche i festeggiamenti in onore di San Giovanni Battista.La manifestazione di devozione religiosa sarà rallegrata anche da spettacoli musicali: il 24 giugno suoneranno i “Cantautori clandestini”, mentre venerdì sarà la volta del festival canoro dei giovani talenti molisani “Molisani song contest” con la

direzione artistica di Antonello Carozza. L’evento è organizzato dall’Ima Molise e dalla Music Academy di Larino e prevede la partecipazione straordinaria di Piero Romitelli (ex componente del duo Pquadro). Una grande vetrina promozionale per i migliori giovani

talenti emergenti del Molise (dai 15 ai 35 anni), ma soprattutto una grande occasione professionale per i partecipanti. Saranno infatti accompagnati sul palco dai musicisti dell’Imam Light Orchestra per dar vita ad uno spettacolo di grande impatto e qualità artistica. D.I.

manere solo incenso”. . E poi la parte più esaltante del suo intervento, “permettere a Dio di diventare, non noi il suo spazio, ma Lui lo spazio in noi, perché venga gettata luce in abbondanza laddove la notte è dolore, dramma, perdizione, abuso, morte”. La Tenda collocata dentro la città parla, infatti, di “silenzio, di gratuità, di spazio di incontro, di riconciliazione e non di fuga dal tempo”. Radunati attorno al mistero dell’Eucaristia, i fedeli sentono Si è spenta mamma Albina, madre dolcissima di Monsignor Giancarlo Maria Bregantini. I molisani si sono lasciati subito conquistare da questa figura di donna che non ha mai smesso il ruolo di madre, rendendo concreta di consigli e incoraggiamenti la sua presenza al fianco del figlio vescovo. E’ stata la persona più fragile e più in vista giunta al seguito di questo vescovo proveniente dalla Calabria; presente, sagace, cordiale, socievole nei modi. Monsignor Bregantini reso ricco dall’amore materno ha profuso altrettanta tenerezza alle persone anziane e ad ogni mamma incontrata con figli piccoli o grandi accanto. In occasione della festa della mamma lo scorso 9 maggio ha rivolto a loro questo messaggio. “Grazie a voi mamme perché ci fate scorgere in tutto ciò che ci circonda un dono da parte di Dio! Vi affido a Maria, Madre Nostra con questi versi a me molto cari:

che l’adorazione prende il sapore di una celebrazione rituale e diviene momento

dell’affermazione della cosiddetta “preghiera contagiosa”. Nel chiudere il suo messaggio, l’arcivescovo ha poi voluto ricordare che “il dono dell’Eucaristia è lo scorrere della carità verso gli ultimi e i dimenticati della società”. Ciò suppone che la leggenda del pellicano che nutre i suoi piccoli col proprio cuore, è incessantemente superata dalla realtà di fede che Cristo, sotto forma di pane, nutre di vita le anime che lo accolgono.

La Diocesi unita al suo Vescovo piange mamma Albina <Dire il tuo nome Maria, è dire che ogni nome di mamma può essere pieno di Grazia>” La signora Albina Odorizzi si è spenta a 91 anni nella sua Denno ieri pomeriggio. Le esequie saranno celebrate domani alle 17,00 nella parrocchia della località trentina. La comunità diocesana si stringe intorno al cuore di padre GianCarlo in questa ora mesta ma piena di speranza cristiana. Nei pensieri di una Madre c’è sempre il figlio. Nel cuore di un figlio batte forte la presenza del volto che gli ha donato la vita. Quando improvvisamene o in una tacita accettazione lei sale al Padre resta il suono dell’amore e la muta presenza.

Lutto

“In ginocchio, decisa, sarai una statua davanti all’Eterno, come già ti vedeva quando eri ancora in vita. Alzerai tremante le vecchie braccia, come quando spirasti dicendo: Mio Dio, eccomi”. L’Editore, il Direttore, la Redazione de “il Quotidiano” con affetto e stima abbracciano Padre GianCarlo nel momento della dolorosa separazione dalla mamma Signora Albina Odorizzi

‘Vecchietti’ raggirati da finti dipendenti Telecom Il processo va avanti Anziani raggirati da persone che si spacciavano per dipendenti Telecom, va avanti il processo. In aula ieri sono stati ascoltati dal giudice Petti una decina delle oltre centocinquanta vittime della truffa contestata, tutte di Campobasso e dei comuni limitrofi. Sul banco degli imputati cinque persone, tre uomini e due donne, di origini campane. I testi dell’accusa, rappresentata dal pm Cirelli, hanno riferito le modalità della frode, consumatasi nel corso del 2008: le ragazze telefonavano i loro “clienti”, quasi tutti anziani, e li informavano che il loro apparecchio telefonico doveva essere sostituito con un altro fornito

dall’azienda. Una tecnica semplice con poche frasi per convincere il proprio interlocutore: il telefono ha problemi di funzionalità, ne mettiamo a disposizione uno migliore. A titolo gratuito. I testimoni hanno raccontato che un fattorino si presentava a casa con il nuovo apparecchio e una “ricevuta” da firmare, giusto per la consegna. Di fatto, invece, si trattava di un contratto, per giunta senza una copia rilasciata al cliente, in cui venivano stabilite le rate bimestrali a carico dei firmatari. Ogni sessanta giorni le vittime si vedevano arrivare bollette aumentate di 169 euro. Inoltre i nuovi telefoni necessitava-

no di una presa Adsl, all’insaputa dei numerosi anziani, spesso, non certo per loro colpa, poco pratici con la tecnologia moderna. A rappresentare le parti civili gli avvocati Roberta Potente, Carlo Santella, Miguel Mastran-

gelo e l’avv o c a t o Giannangeli Il tribunale del foro di Milano. In difesa degli imputati gli avvocati Cagno e Cerbone. Il primo luglio sarà incaricato un perito per trascri-

vere le telefonate fatte alle vittime dalle donne imputate. Il 18 ottobre si procederà con l’esame dei testi del pm.

Gli ‘schiavisti’ si appellano al gip Arrestati dalla Mobile di Campobasso con l’accusa di concorso in tratta di persone e riduzione in schiavitù ai danni di una ragazza bulgara, i tre rom si appellano al gip. Gli avvocati Vincenzo D’Apolito e Federico Liberatore presenteranno questa mattina istanza di revoca delle misure cautelari. Le due donne, madre e figlia, si trovano attualmente nel carcere femminile di Chieti, mentre il

ragazzo è ai domiciliari. Secondo i legali non sussistono più i pericoli di fuga, di inquinamento delle prove e di reiterazione di reato, considerando anche che la querelante si trova attualmente all’estero. Sempre per la difesa in questo modo le due donne, interrogate per rogatoria, potranno essere ascoltate con maggiore praticità dal gip competente, Giovanni Falcione.


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