NORD
CENTRO
SUD
ISOLE
SICILIA_CANICATTÌ-MARGONIA BIVIO PROPRIETÀ GRUPPO FS 12,4 KM
LINEA DISMESSA
1 FV 3 CC 1 MM
SISTEMI TECNOLOGICI NO
TERRITORIO E PROGETTI IN CORSO Era una linea ferroviaria “a scartamento ridotto” che si diramava a Margonia dalla linea, anch’essa oggi dismessa, Agrigento Bassa-Margonia-Naro-Licata. Come quest’ultima, la Canicattì-Margonia era destinata a servizi di trasporto legati all’attività di estrazione dello zolfo: il minerale caricato sui treni, proveniente dalle miniere dell’entroterra, giungeva a Margonia da dove, attraverso l’Agrigento Bassa-Licata, veniva destinato essenzialmente all’imbarco di Porto Empedocle sul canale di Sicilia. Come tutte le altre linee che nacquero perché dedicate all’industria delle zolfo, anche questa entrò in crisi e fu dismessa per la forte concorrenza del trasporto su gomma. Il tracciato si sviluppa in una zona agricola collinare della Sicilia interna, assai fertile e tradizionalmente dedicata alla frutticoltura. Partendo dalla stazione di Margonia la linea si rivolge verso ovest, lasciando sulla destra l’altra linea per Licata; il tracciato costeggia inizialmente il Lago San Giovanni, rimanendo alle pendici del colle su cui sorge il centro abitato di Naro, che è di notevole interesse storico per architetture e testimonianze presenti. Nel tratto successivo la linea, raggiunge senza incontrare opere d’arte di rilievo (la pendenza massima è del 25 per mille) la stazione di Canicattì (sulla linea attualmente in esercizio Caltanissetta–Siracusa). Un primo tratto di circa 4 km, a partire dalla diramazione di Margonia sulla Agrigento-Licata, è stato ceduto alla provincia di Agrigento ed è stato trasformato in strada, includendo nella realizzazione anche l’unico importante viadotto a tre luci della linea, che peraltro è stato profondamente trasformato per il nuovo utilizzo. Anche nel tratto posto all’ingresso del tessuto urbano di Canicattì, il sedime ferroviario è stato espropriato dal Comune e trasformato in viabilità. Infine alcune porzioni di immobili (terreni ed ex case cantoniere) sono state vendute a privati.
Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo (AG)
Duomo Normanno (AG)
Chiesa Madre (AG)
Santuario di San Calogero (AG)
Lago di San Giovanni (AG)
CANICATTÌ KM 0,0
MARGONIA KM 12,4
ROCCA DI MENDOLA KM 7,8
222l