CENTOPAESI 2012-1

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La rivista delle Pro Loco e dei Consorzi Pro Loco del Trentino

anno XVII n°1 ­ aprile 2012

DI RIN OPZI NOVAONI MENT O. .

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Sped.inabb.postale­45%art2comma2/bl.662/96­filialediTrentoeditodallaFederazioneTrentinadelleProLocoeloroConsorzi

EDITORIALE

FEDERAZIONE

CONSORZI

PRO LOCO

Pro Loco sulla neve a Valli Giudicarie: le Pro Nuove Pro Loco: Zoreri Ricambio e e Castel Belasi Loco a scuola di diversità di idee per Bolbeno 50 anni della Pro Loco sicurezza guardare al futuro Primo incontro nazionale della stampa Pro Loco

di Brez


PONTE ARCHE-COMANO TERME 2|3 giugno 2012 III edizione

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INDICE CENTOPAESI DIRETTORE RESPONSABILE Armando Pederzolli REDAZIONE Ivo Povinelli Rina Chemelli Oriana Bosco DIREZIONE Via Garibaldi 3 Trento tel 0461 239006 info@unplitrentino.it Autorizzazione del tribunale di Trento n: 926 del 26.09.96 IMPAGINAZIONE GRAFICA Ivo Povinelli Rina Chemelli STAMPA Tipografia Esperia Lavis - Trento

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Ricambio e diversità di idee per guardare il futuro Locus Locorum 3° edizione Pro Loco Trentine sulle nevi di Bolbeno Sperimentazione del marchio ecofesta trentino Primo incontro della stampa delle Pro Loco Detrazione IRAP per il finanziamento La nuova Pro Loco di Zoreri Caoria un paese si racconta Le organizzazioni no profit Esce il Filò Canta della Stella Pro Loco idi Zambana Pro Loco di Mezzocorona Un progetto Europeo per valorizzare il Meanese Pro Loco di Nanno 50°compleanno della Pro Loco di Brez E' nata la Pro Loco di Castel Belasi Don Andrea Gallo racconta Fabrizio De Anfrè Sulla Brenta con Gusto Pro Loco di Fiavè Le Pro Loco a scuola di sicurezza Tirocino presso la Pro Loco di Carisolo


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FEDERAZIONE RICAMBIO E DIVERSITA’ DI IDEE PER GUARDARE AL FUTURO

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di Armando Pederzolli, presidente della Federazione Trentina delle Pro Loco e loro Consorzi

mo trarre giovamento dalla presenza di nuove facce all’interno della dirigenza, pur avendo visto situazioni di Pro Loco che hanno incorporato molti nuovi giovani, ma nelle quali il pensiero dominante è rimasto imbrigliato, bloccato, forse ostacolato, vai a capire per quali motivazioni! In altri casi ho visto Pro loco che attraverso una riflessione guidata e coscienziosamente ponderata sono riuscite a darsi uno slancio, a proiettarsi nel futuro pur senza cambiare un solo componente del proprio direttivo. Altre ancora che hanno saputo fare le due cose, cambiare le persone e il modo Foto Tania Pergine

nche noi delle Pro Loco siamo esseri viventi e come tali tendiamo a fare di tutto per stare il più a lungo possibile, come specie e come individui, su questa terra. Per gli umani la questione sembra diventata però culturale e siamo ormai convinti che cambiare la classe dirigente sia troppo rischioso. Così il ricambio delle élite è diventato un problema diffuso ad ogni livello, auspicato ma di rado attuato. Il fatto è che se le cose funzionano, a nostro vedere, facciamo di tutto per fare sì che restino uguali, tentando di fissare un mondo comodo, tranquillo e un po’ meno incerto. Chi governa qualunque tipo di organizzazione in periodi di tranquillità tende quindi a prendersene il merito e chi lo elegge crede e pensa che il merito sia di questo: tutto bene fino a prova contraria, vedi i governi saltati per la crisi economica! Questo recente passato ha lasciato una cultura di “governance” irremovibili, incollate alla poltrona, impossibili da rinnovare, giustificate con mille scuse: non ci sono persone in grado di portare avanti la baracca, non c’è un’adeguata esperienza, il difficile momento non permette il ricambio, non è opportuno farlo ora, e via dicendo... Anche noi del vasto mondo Pro Loco la pensiamo in fin dei conti così, come i più, e quindi ci comportiamo alla stessa maniera. E questo avviene su tutti i fronti; nazionale, regionale, provinciale e giù giù, fino alle singole Pro Loco. Quante volte abbiamo sentito dire: ‘Nessuno vuole fare il presidente’, ‘I giovani non vogliono entrare nel direttivo’, ‘Le donne hanno paura a farsi avanti’? Tutti alibi per non ammettere di essere stati contagiati dal ‘morbo della carega’: siamo lì perché non ce la facciamo ad andarcene, d'altronde siamo pur sempre umani! Anche quei ‘maghi’, in dialetto o in italiano poco conta, che ci promettono di ‘voltare pagina’, imparano velocemente le regole del gioco e si scopre poi che i loro slogan erano solo delle frasi fatte, per dire cose che piacciono alla gente, che servono a farsi belli e niente di più. Spesso dichiarano di volere il cambiamento solo perché va di moda, mentre l’unico effetto che desiderano sortire è convincere la gente che, in fin dei conti, possiamo continuare ad andare avanti come prima, ma con loro alla testa del carrozzone: ‘tutto deve cambiare perché tutto resti uguale’ diceva Don Fabrizio nel Gattopardo. Sorrido anche di me stesso; da troppo tempo faccio parte della governance del mondo Pro Loco e solo ora mi sto convincendo di aver contribuito, in parte, a frenarne l’evoluzione. Rilevo che le Pro Loco non hanno ancora innescato seri processi di adattamento al mondo contemporaneo e al turismo di oggi, che tanto è cambiato negli ultimi 30 anni. Sono certo che potre-

di fare allo stesso tempo, con un’equilibrata presenza di genere e di età hanno saputo impostare obiettivi e programmi di lavoro davvero degni di nota, improntati a raggiungere obiettivi gratificanti per loro stessi per i loro ’consumatori’. Mi preme fare questo discorso perché voglio stimolare i componenti del mondo del volontariato-turistico a mettersi in discussione. Vorrei che riflettessero sul fatto che i fruitori dei nostri servizi, cittadini o turisti che siano, hanno cambiato comportamenti e preferenze, e solo poche volte abbiamo saputo riconoscere questi mutamenti. Alcune Pro Loco sono rimaste ferme e si sono mano a mano accartocciate su se stesse non riuscendo a innovare. Altre, e soprattutto alcune di quelle nuove, si sono mostrate all’altezza nell’ affrontare nuove sfide. Ho fatto l’esempio delle Pro

Nella foto: Armando Pederzolli continua a pag 4


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segue da pagina 3

Loco perché molto più palpabile e immediato ma, come ricordavo poco sopra, la riflessione vale anche per i livelli superiori dell’organizzazione del mondo Pro Loco. Allora la domanda che faccio prima a me stesso e poi a tutti i vari livelli gerarchici è la seguente: come mi sono e come ci siamo comportati di fronte alla mutata richiesta dei fruitori dei nostri servizi offerti in questi ultimi anni? Abbiamo chiuso gli occhi o abbiamo fatto finta di non accorgerci di nulla pur di non fare la fatica di cambiare? Personalmente vedo la necessità impellente di trovare nuovi modi di vedere; sia come volontari che come amministratori delle nostre associazioni. Non c’è più tempo per pensare, non conviene inventarsi degli alibi per rimanere conservatori del fare e basta. Le richieste dell’ospite, come del cittadino, non sono più quelle di 30 anni fa, è un mondo che si è specializzato e nel quale il turismo è diventato una vera e propria economia. Questo non vuol dire che dobbiamo smettere di fare volontariato turistico, no, ma dobbiamo sforzarci nel trovare modi e forme nuove per plasmare le nostre attività attraverso il dialogo con i soggetti interessati, e allo stesso tempo dobbiamo riuscire a tenere una posizione, chiara e definita, sapendo quali sono le nostre caratteristiche irrinunciabili. Dobbiamo trovare un’interpretazione aggiornata e attuale della passione che abbiamo per i nostri territori, dobbiamo trovare nuovi modi di mettere in pratica quel legame di affetto per il nostro paese e dobbiamo trovare un modo nuovo di raccontarlo all’ospite fruitore. Credo, allora, che il primo passo in questa direzione sia spianare la strada per attrarre quella parte della Società che dovrà approntare il futuro; i giovani, le donne o gli immigrati etc… E come si può fare questo? L’attuale classe dirigente deve fare un passo di lato, lasciare libero il passo, aspettare il nuovo e se poi sarà richiesto dare una mano per la partenza.

Quante volte è successo che pur non rifiutando esplicitamente una nuova idea, di fatto la abbiamo affossata trattandola con indifferenza o dicendo che è impossibile da realizzare? E quante volte abbiamo preferito essere circondati da persone che ‘non rompono’ con le loro nuove idee per poi lamentarci dei volontari che non hanno iniziativa ed aspettano solo ordini? Se non mettiamo in pratica una reale democrazia di confronto nel volontariato, dove chi ha più voti non fa solo il comandante ma si preoccupa anche di dare spazio a chi la pensa in modo diverso, a lungo andare creiamo intorno a noi un deserto di idee e di partecipazione, un mondo fatto solo di quello che pensiamo noi ‘comandanti’ e nel quale finiremo per ritrovarci soli e destinati a stufarci. A volte penso che il cambiamento sia qualche cosa che non fa per il genere umano, è un qualcosa di ostico, faticoso, carico di incertezze. Lo dico perché quando ho dovuto cambiare qualche cosa nelle mie esperienze personali di vita lavorativa ho fatto una grande fatica, e quasi sempre il cambiamento è avvenuto per una costrizione contingente. Quando poi il cambiamento vuol dire anche farsi da parte, purtroppo, non sempre si riesce a decidere per il sì. Perché rinunciare a qualche cosa con la quale si è cresciuti assieme e bene per anni, con grande entusiasmo, passione e dedizione, è come lasciar andare un figlio che è diventato grande. Ma se siamo bravi genitori comprendiamo e accettiamo di buon grado che i figli ad un certo punto della loro vita non avranno più bisogno di noi! Questa mia lunga militanza nel volontariato, in particolare in quello che io sono solito definire ’turistico’, mi rende fiducioso nell’affermare che il mondo Pro loco ha in sé tutte le virtù necessarie a rinnovarsi: volontà, entusiasmo, amore e orgoglio per il proprio ‘Loco’. Mi sento forte di questa nobile appartenenza! Avanti, Amici Pro Loco, coraggio-


5 LOCUS LOCORUM 3° EDIZIONE 2|3 GIUGNO 2012 Ponte Arche - Comano Terme

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i siamo quasi, è di nuovo il tempo di Locus Locorum, l'appuntamento della Pro Loco del Trentino che ha lasciato Mori per approdare a Ponte Arche. La terza edizione vede impegnata la giovane Pro Loco di Ponte Arche, di recente fondazione ma con ferrate doti organizzative visto che i suoi componenti vengono da anni di eventi sotto altre spoglie. Non hanno mai affrontato un evento di questo tipo ma hanno composto la scritta PONTE ARCHE facendo reggere altrettante candele ad 800 persone in una sera d'estate! Quindi non dubitiamo del loro successo.Per la terza edizione l'evento tenterà di sviluppare un tema, il racconto. Sempre di più nel turismo non vale solo quello che fai, ma soprattutto come lo fai e come sei capace di raccontarlo. Ed ecco che, per far fare un piccolo scatto in avanti all'evento, si è pensato di trovare un tema che potesse legare insieme tutto quanto ci sarà a Ponte Arche nel fine settimana del 2 e 3 giugno prossimi. Cucinare, mettere in mostra un'antica usanza o far

vedere come si giocava tanti anni fa, sono tanto modi di raccontare il proprio territorio, ed è questo che abbiamo chiesto alle Pro Loco per la prossima edizione di Locus Locorum. Tutto quello che viene dalla nostra terra parla di noi e quindi dobbiamo fare molta attenzione a come lo presentiamo agli altri. Va curato il modo di cucinare i piatti, di presentarli, di mostrare la propria Pro Loco, perchè conta molto l'idea che daremo di noi, come singole Pro Loco e come sistema del volontariato turistico. Quello che accade a Locus Locorum è quello che accade nel mondo delle Pro Loco, con tutta la sua varietà, fantasia ed emozione! Inoltre domenica 3 giugno si terrà sempre a Ponte Arche l'assemblea della Federazione Trentina delle Pro Loco e loro Consorzi, per l'approvazione del bilancio, per la modifica dello statuto e per il rinnovo di tutte le cariche sociali. Ricordiamo che per votare in assemblea è necessario essere in regola con il versamento della quota associativa 2012.

Nella foto: l'area dove si terrà Locus locorum Foto Giordani


6 PRO LOCO DEL TRENTINO SULLE NEVI DI BOLBENO

Grande successo per il primo campionato provinciale sulla neve delle Pro Loco del Trentino di Roberto Marchetti, presidente della Pro Loco di Bolbeno

In alto: il tracciato della gara in basso da sx: don Daniele Laghi l'Assessore al turismo Tiziano Mellarini il sindaco di Bolbeno Diego Chiodega il nostro presidente Armando Pederzolli

Domenica 22 gennaio si è svolta sulle nevi di Bolbeno, piccolo paese vicino a Tione, famoso per l’ impianto sciistico “più basso in Italia” – come amano ricordare i promotori – la prima edizione denominata “Campionato Provinciale sulla neve delle Pro Loco del Trentino”, organizzata dalla Pro Loco di Bolbeno in collaborazione con la Federazione Trentina delle Pro Loco e loro Consorzi. L’idea, nata ormai più di un anno fa, voleva soprattutto essere un modo per dar modo di conoscersi alle tante associazioni Pro Loco che operano sul territorio della nostra Provincia, ma anche per celebrare e valorizzare il fantastico mondo del volontariato turistico trentino attraverso una sana e gogliardica competizione sportiva. A dir poco strepitoso il successo della manifestazione, con centinaia e centinaia di persone che fin dalla prima mattina hanno affollato il piccolo ma efficientissimo centro sciistico, gestito da oltre quarant’anni dalla Pro Loco di Bolbeno che si avvale del supporto di alcuni dipendenti stagionali, ma soprattutto di tantissimi volontari. Quasi 250 sono stati i partecipanti alla gara, uno slalom gigante adatto a persone di ogni età, al termine della quale hanno potuto trovare ristoro sui tavoli del lussuoso ristorante “La Contea”:la nuova struttura presente dallo scorso anno a fondo pista che ha fatto fare il definitivo salto di qualità ad una stazione sciistica certamente anomala, dove ogni anno apprendono le tecniche sciistiche oltre 500 bambini.

La formula della manifestazione prevedeva che ogni Pro Loco, versando solamente 20 € per iscritto, acquistasse il “pacchetto gara” che dava diritto anche a skipass giornaliero dell’impianto e al pranzo, naturalmente a base di prodotti tipici trentini. Nel pomeriggio si è svolta una splendida cerimonia di premiazione, alla presenza nientepopodimeno che dell’Assessore Provinciale al Turismo Tiziano Mellarini che nel suo intervento ha ricordato l’importanza per la nostra terra di una risorsa fondamentale qual è quella del volontariato turistico. Per la cronaca, vincitrice della manifestazione è stata la Pro Loco ospitante, la Pro Loco Bolbeno, che è stata premiata con una trasferta in pullman fuori regione, mentre nella classifica delle Pro Loco più numerose ha dominato la Pro Loco di Tione, con ben 41 partecipanti, aggiudicandosi per tutti i suoi “atleti” una giornata gratuita sulle nevi di Pinzolo. Doveroso però ricordare anche tutte le altre Pro loco che hanno partecipato, ovvero le Pro Loco di Frassilongo, Tiarno di Sotto, Rumo, Del Casale, Vigo Rendena, Spiazzo Rendena, Bondo, Zuclo, Ragoli, Pieve di Bono, Ponte Arche, Massimeno, Bocenago, Carisolo e Terres. A loro non può che andare il più sentito ringraziamento per aver reso memorabile una manifestazione che sicuramente verrà ripetuta anche il prossimo anno, cercando se possibile di migliorarla ulteriormente e alla quale – speriamo - possa partecipare anche chi quest’anno non ha potuto essere presente.


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CATEGORIA PIONIERI 1 Ugo Stefani 2 Gian Pietro Bonetti 3 Mario Ghezzi

CATEGORIA DAME 1 Rosallba Chemelli 2 Rina Chemelli 3 Manuela Fedrizzi

CATEGORIA MASTER 1 Giovanni Bertolla 2 Claudio Capelli 3 Armando Vender

CATEGORIA LADY 1 Lina Antolini 2 Lara Baceda 3 Loredana Valenti

CATEGORIA SENIOR 1 Paolo Ferrari 2 Alessandro Pintarelli 3 Gino Tevini

CATEGORIA BABY FEMMINILE 1 Caterina Djukic 2 Giorgia Armani 3 Sara Tavernini

CATEGORIA BABY MASCHILE 1 Giulio Bortolotti 2 Emanuele Bellini 3 Nicola Capelli

CATEGORIA RAGAZZE 1 Valeria Bortolotti 2 Aurora Carlini 3 Ambra Gasperi

CATEGORIA RAGAZZI 1 Samuel Toller 2 Lorenzo Franchini 3 Samuele Tavernini

GIOVANI - FEMMINILE 1 Monica Ferrari 2 Chiara Maestranzi 3 Valentina Zago

GIOVANI - MASCHILE 1 Cristian Capelli 2 Andrea Beltrami 3 Mattia Capelli

JUNIOR - FEMMINILE 1 Lorenza Podetti 2 Nicole Capelli 3 Marika Artini

JUNIOR - MASCHILE 1 R. Marchetti e M.Leonardi 2 Erik Ferrari 3 Michele Giacomini


8 SPERIMENTAZIONE DEL MARCHIO ECOFESTA TRENTINO

3 Pro Loco Trentine si mettono in gioco! Cimone, Garniga Terme e Zambana sono le prime tre Pro loco del nostro territorio che si sono offerte per sperimentare e sperimentarsi, certificando la propria iniziativa con il marchio ECOFESTA. Cimone e Garniga hanno organizzato una ECOFESTA nel periodo di carnevale, rispettivamente il 18 e il 26 febbraio, raggiungendo ottimi risultati pur partendo da organizzazioni differenti. Cimone ha realizzato la sua festa presso la sede, dove ha a disposizione una cucina attrezzata perfetta per cucinare, distribuire e lavare le stoviglie. L’area immediatamente di fronte è stata attrezzata con un tendone, panche e tavoli a disposizione dei partecipanti i quali hanno potuto gustare gli ottimi piatti cucinati e distribuiti gratuitamente dalla Pro loco. Il piacere di gustare gnocchi e trippa in brodo in un piatto di ceramica, come se si fosse a casa propria o al ristorante, non ha eguali. Per mandare giù le ottime pietanze si poteva scegliere tra vino, vin brulè, acqua dalla spina o acqua in bottiglia ( vetro con vuoto a rendere, di marca trentina). Anche Garniga si è impegnata notevolmente e, non avendo una cucina propria a disposizione, ha chiesto la collaborazione di un albergatore del paese, il quale ha messo a disposizione le proprie attrezzature e spazi per cucinare e lavare le stoviglie. Un servizio di trasporto a spinta (grazie ai volontari della pro loco e all’assessore all’ambiente del comune) ha fatto sì che non mancassero mai le stoviglie a disposizione dei partecipanti, raddoppiati rispetto all’edizione 2011, come ha

raccontato il presidente della Pro loco. Altre associazioni hanno contribuito all’organizzazione, come la Sezione degli Alpini. Per le due Pro loco le Ecofeste sono state un successone! Attendiamo ora i risultati anche della raccolta differenziata, come ulteriore sottolineatura che ECOFESTA è bella e pratica. Entrambe queste Pro loco hanno dichiarato che continueranno in questa direzione anche per le prossime feste. Per informazioni specifiche, contattatele direttamente. La terza Pro loco è quella di Zambana, che organizzerà una ECOFESTA in occasione della festa degli asparagi, tra fine aprile e inizio maggio. I volontari della Pro Loco da anni sono impegnati in azioni di riduzione dei rifiuti attraverso soprattutto l’utilizzo di stoviglie lavabili e di lavastoviglie nei giorni della festa, offrendo un servizio di qualità ai partecipanti. Quest’anno rilanceranno questi aspetti implementandoli con altre piccole azioni al fine di certificarsi ECOFESTA. Altre Pro Loco, “vecchie” e nuove, si stanno interessando al progetto e alla sperimentazione. Il progetto ECOFESTA, con relative sperimentazioni, continuerà nel periodo estivo, per concludersi nel mese di settembre, dopo la stipula di un accordo di programma tra Provincia, Federazione delle Pro Loco e Consorzio dei Comuni, come anticipato in Centopaesi n.4. Le risorse del progetto permettono ancora a qualche Pro Loco di manifestare il proprio interessamento e sperimentare nel periodo estivo la propria iniziativa. Nel box i requisiti per partecipare all’iniziativa (vedi anche Centopaesi n°4, 2011)

REQUISITI OBBLIGATORI • Individuazione responsabile interno (per la raccolta differenziata) • Raccolta differenziata in tutta la eco-festa (AZIONE MONITORATA)

• Attività di comunicazione (AZIONE MONITORATA)

REQUISTITI FACOLTATIVI • Adozione stoviglie materiale durevole(bicchieri,posate,piatti) (AZIONE MONITORATA) • Utilizzo vuoto a rendere o caraffe per bevande(AZIONE MONITORATA) • Team di eco-volontari per la festa • Adozione stoviglie materiale compostabile(bicchieri,posate,piatti) (AZIONE MONITORATA) • Azioni di riduzione impatto ambientale(energia,trasporti,altro) (AZIONE MONITORATA) • Riduzione imballaggi in plastica(AZIONE MONITORATA) • Utilizzo acqua del rubinetto(AZIONE MONITORATA) • Utenti con stoviglie durevoli da casa(AZIONE MONITORATA) • Acquisto di prodotti della zona e locali(AZIONE MONITORATA) • Utilizzo prodotti di origine biologica per prodotti alimentari e detergenti(AZIONE MONITORATA) • Adozione contenitori multidose(per bibite ed alimenti) (AZIONE MONITORATA) • Acquisti grandi q.tà in accordo con altri enti/associazioni(AZIONE MONITORATA) • Compattamento rifiuti differenziati(AZIONE MONITORATA) • Recupero di alimenti non utilizzati o residui(AZIONE MONITORATA) INFORMAZIONI E CONTATTI UTILI Referente progetto, dott. Riccardo Acerbi - Coop.Quater: cell. 347-0398927, mail Riccardo.acerbi@quater.info Referente Ufficio rifiuti, dott.ssa Lorenza Longo: tel. 0461 493677, mail lorenza.longo@provincia.tn.it Sito: www.eco.provincia.tn.it


FEDERAZIONE PRIMO INCONTRO DELLA STAMPA DELLE PRO LOCO

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Convegno a Caselle Torinese il 24 marzo 2012 di Oriana Bosco, collaboratrice della Federazione

E’ la prima volta che le riviste delle Pro Loco d’Italia si trovano a tu per tu: l’occasione è il festeggiamento, il 24 marzo scorso, dei 40 anni di attività di uno dei giornali storici del mondo Pro Loco, “Cose Nostre” di Caselle. L’idea è quella di creare un’opportunità di incontro tra quelle “splendide anomalie” giornalistiche (ad oggi sono una cinquantina le riviste Pro Loco in Italia, cui vanno aggiunte 5 riviste UNPLI), come le definisce il direttore di Cose Nostre, che da anni portano in molti paesi italiani una voce libera e fortemente legata al territorio. Nasce così il primo Incontro Nazionale Giornali delle Pro Loco che ha visto 18 rappresentanti di altrettante testate italiane confrontarsi sui temi caldi dell’editoria delle Pro Loco nella cornice di Caselle. E davvero cornice non poteva essere più adatta all’evento, visto che la cittadina piemontese ha un posto di primo piano nella storia della carta stampata se, come pare, addirittura la carta della Bibbia di Gutemberg proveniva proprio dalle cartiere di Caselle. Il confronto tra le realtà editoriali ha permesso di sentirsi simili pur nella differenza, di trovare insieme soluzioni a problematiche analoghe, di imparare dalle esperienze degli altri e di gettare le basi per una futura sinergia tra le forze dell’editoria delle Pro Loco. L’auspicio è infatti quello di procedere meglio e soprattutto uniti, nella convinzione che la conoscenza reciproca e la consapevo-

lezza di essere parte di un sistema più ampio possa portare ad azioni comuni a beneficio di ognuno. L’incontro ha permesso di riflettere sul fatto che queste pubblicazioni assumono un forte valore affettivo per il lettore in quanto rappresentano per lui la vera “voce” del suo territorio; allo stesso tempo però, la sfida per queste riviste oggi si gioca sul piano del confronto con l’altro, sull’instaurazione di collaborazioni che permettano di mantenere un radicato legame con il luogo ma che diano anche loro la possibilità di crescere e di migliorarsi. In attesa di sapere se l’iniziativa avrà un seguito e se verrà ripetuta il prossimo anno, i giornali Pro Loco hanno spunti su cui lavorare!

In alto: il tavolo dei relatori con le autorità di Caselle e alcuni rappresentanti Unpli Nazionali in basso: le riviste delle varie Pro Loco


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LA NUOVA PRO LOCO DI ZORERI

Attività e molto altro per la Pro Loco di Giulia Stedile, consigliere della Pro Loco di Zoreri

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Nella foto in alto: alcuni soci in costume tipico In basso: il presidente Sergio Mattuzzi

l giorno 14 febbraio 2012 nel comune di Terragnolo si è costituita la nuova pro loco di Zoreri che opera sul territorio che in valle viene chiamato il “quartier de dentro” ovvero promuove le iniziative che nascono nelle frazioni di Baisi, Zoreri, Soldati, Incapo e Campi. La neo pro loco nasce quale modificazione dello storico gruppo Iniziative Zoreri, un gruppo che da circa una cinquantina d’anni opera sul territorio e che venne fondato in occasione dei “maccheroni carnevaleschi”. Nel tempo tale associazione si è arricchita e, da quella che era una sola festa di fine inverno, promuove ora una serie di iniziative che vanno dalle feste tradizionali estive a feste che, nella loro originalità, offrono l’opportunità di conoscere e apprezzare la storia e la cultura della nostra gente e della nostra valle. Ci piace sottolineare che, quando ci viene richiesto, siamo sempre disponibili a collaborare con tutte le associazioni presenti nel comune e a fianco della stessa Amministrazione Co-

munale. Le feste non sono però il solo interesse del nostro gruppo; già da alcuni anni operiamo nel ripristino di alcuni sentieri e luoghi caratteristici; in occasione del centenario della guerra è nostra intenzione recuperare la vecchia mulattiera che da “val Calchera” raggiunge monte “Marogna”. La pro loco nasce anche per gestire il piccolo bar di Zoreri (chiuso a dicembre 2011) e creare un punto di ritrovo e aggregazione per i propri soci. Allo stato attuale i soci della nuovo pro loco sono un centinaio; trenta di questi, a turno, gestiscono il punto ristoro per il ritrovo della domenica dopo la messa, quello serale e per offrire ai soci, soprattutto nei fine settimana, cene a base di piatti tipici e tradizionali. Il nuovo programma estate 2012 prevede: –“laboratori natura” tre incontri indirizzati ai ragazzi; giornate alla scoperta dell’antica Segheria Veneziana e dei segreti della nostra valle in collaborazione con il Piano Giovani.

–“Non solo Sentieri” camminata con presentazione dei nuovi spaventapasseri 2012 e altre animazioni nonché l’inaugurazione del nuovo ponte che a breve ripristineremo lungo il sentiero della “fontana vecia”. –“Do passi fin en Borcola” passeggiata diurna lungo il sentiero della “Gulva” e del “Fontanel dell’Avez” con meta Malga Borcola dove è previsto il pranzo. –“Festa paesana” con musica da ballo e piatti tipici.


PRO LOCO DI CAORIA

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Caoria un paese si racconta di Dino Taufer, consigliere della Pro Loco di Caoria

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aoria , piccolo paese incastonato in fondo alla valle del Vanoi Cuore Verde del Trentino, come indicato sul cartello posto all’inizio del paese “si racconta”. Qualche anno fa il gruppi animatori della Pro Loco su iniziativa dell’allora Presidente Sicheri Silvano si inventava “La Mappa di Comunità”. Molti si chiederanno che cosa è una Mappa di Comunità ? Il modo di vedere il presente , il passato e il futuro del proprio paese e del suo territorio. Dopo mesi di lavoro, con tante persone impegnate che si confrontavano, “nacque un modo di vedere” il proprio paese e il suo territorio, che, poi dipinto da un noto autore locale fa bella vista al centro del borgo. Qui sono raffigurati i vecchi mestieri, gli edifici più rappresentativi del paese, la sua storia di guerre , alluvioni, ma anche il suo territorio, con le sue bellezze, le sue malghe, i suoi masi, la vita di una volta. Ma non solo: anche la vita di adesso e quello che si “sogna” in futuro - come il tunnel che potrebbe collegare il Vanoi con la Val di Fiemme e aprire una strada a una valle chiusa. Il lavoro è continuato “raccontandosi.” Difatti in questi giorni è stato presentato un libro scritto da dodici “autori dilettanti Cauriotti” i quali hanno tutti trattato un proprio tema: geologia, storia, foreste, acqua, storia della centrale idroelettrica, storia delle associazioni, prima guerra mondiale,storia del demanio, modi di dire, sacro, storia della caccia e della pesca, raccontando il loro paese e il loro territorio. Ne è uscito un volume di 330 pagine con numerose foto-

grafie e numerosi fatti inediti della vita del paese. Questo a dimostrazione che anche una piccola comunità, isolata tra le montagne, ricordando e confrontandosi può cercare una strada migliore per il futuro. Il libro è disponibile presso la Pro Loco di Caoria e presso il Consorzio delle Pro Loco di Canal San Bovo.

Nella foto in alto panorama di Caoria A lato Mappa di Comunità


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LE ORGANIZZAZIONI NO PROFIT

E' uscito il nuovo volume di Alceste Santuari Intervista a Alceste Santuari, di Ivo Povinelli

IL LIBRO Il volume affronta diverse tematiche giuridiche, amministrative e fiscali delle organizzazioni non profit. Vengono analizzate le organizzazioni di volontariato, le associazioni di promozione sociale e quindi le Pro Loco e le organizzazioni non governative, le fondazioni, le cooperative sociali, le imprese sociali, il trust e le trasformazioni eterogenee, nonché l’applicazione dell’Amministratore di sostegno alle realtà non lucrative. Focus specifico è riservato anche ai possibili impatti della responsabilità amministrativa ex d.lg. n. 231/2001 sulle organizzazioni non profit. Un capitolo è poi dedicato interamente ai rapporti contrattuali tra Pubblica Amministrazione e soggetti non profit, in cui si evidenziano anche i ruoli e le funzioni di alcune figure di diritto pubblico (aziende speciali e aziende pubbliche di servizi alla persona) Prof. Santuari, che cosa accomuna l’elevato sussidiarietà viene “costituzionalizzato” e numero di organizzazioni non profit e le loro diventa parametro al quale gli enti locali tipologie? debbono fare riferimento per valorizzare l’azione dei corpi intermedi. Si tratta di organizzazioni che, oggi più che in passato, sono chiamate ad erogare servizi di Un’occasione per lo stato di alleggerire il pubblica utilità in conformità al principio di proprio lavoro? sussidiarietà. Con l’approvazione della legge n. 328/2000 e della Riforma del Titolo V della No, direi piuttosto che una corretta applicazione Costituzione (art. 11 8 ult. co.) il principio di del principio di sussidiarietà – come i padri


17 costituenti avevano ben chiaro – implica un intervento dello Stato e degli enti locali attento a che le organizzazioni della società civile prosperino in una dimensione di sostegno attivo. In questo modo, laddove esse non sono in grado di intervenire, deve intervenire l’ente pubblico. Ciò ovviamente presuppone un approccio fondato su due direttrici fondanti: da un lato, uno Stato/enti locali impegnati in azioni e interventi di stimolo e coordinamento e, dall’altro, una platea di organizzazioni non profit che “reclamano” di essere riconosciute in quanto portatrici di valore sociale e non certo di privilegi (compresi quelli fiscali). Qual è il valore distintivo di questi sodalizi? Le organizzazioni senza scopo di lucro possono giocare un ruolo “strategico”, in quanto realtà radicate sul territorio, conosciute, stimate e, per questo, ritenute in grado di prendersi cura dei propri cari/famigliari. E le esperienze ad oggi conosciute dicono che quanto più le organizzazioni sono “collegate” con il territorio (comuni, banche di credito cooperativo, fondazioni bancarie, ecc.), tanto maggiore è il loro grado di “appeal” istituzionale. Inoltre si tratta di un contesto composito di organizzazioni ed esperienze impegnate a sviluppare soluzioni innovative capaci di intercettare e “guidare” i nuovi bisogni, espressione non solo di istanze soggettive e materialmente identificabili, ma anche domanda di socialità e di compagnia. A questo riguardo, si pensi all’esperienza positiva (ancorché iniziale in molti territori) dell’amministratore di sostegno ovvero del trust a favore dei soggetti deboli.

altresì un’indagine e una ricognizione delle diverse forme giuridiche di diritto pubblico (Aziende speciali e Aziende Pubbliche di servizi alla persona) con le quali gli enti non lucrativi entrano in contatto nell’erogazione dei servizi alla persona. Il capitolo esamina il contesto peculiare in cui i servizi alla persona (socio-assistenziali e socio-sanitari) debbono essere affidati dagli enti locali alle organizzazioni non profit. Le Pro Loco, come si collocano dentro a questo universo? Le Pro Loco rientrano a pieno titolo tra quelle associazioni che possono assumere la qualifica di associazione di promozione sociale ai sensi della legge n°383 del 2000. Nello specifico le Pro Loco sono il primo nucleo di incentivazione turistica e coniugano le istanze della realtà locale con iniziative in grado di incrementare il movimento turistico. Nella maggior parte dei casi le Pro Loco adempiono al bisogno dei cittadini e dei soggetti coinvolti nel turismo di migliorare la qualità della vita nella propri località, anche a favore del turista. Si tratta di un ruolo di promozione e tutela allo stesso tempo, perché le iniziative per migliorare il paese o la città e allo stesso tempo la vita dei cittadini sono anche quelle che creano le basi indispensabili per un turismo di qualità. A chi è rivolto il volume?

Il volume è indirizzato – sia per gli argomenti trattati sia per il taglio operativo impiegato agli avvocati, ai commercialisti, agli enti ecclesiastici, ai volontari, ai dirigenti e funzionari pubblici, ai responsabili di E come si rapportano le organizzazioni non organizzazioni non profit. Mi auguro che queste profit nei confronti degli enti locali? persone possano trovare nell’opera un valido ed efficace supporto per il loro lavoro. A questa tematica specifica è dedicato un apposito capitolo del volume, il quale contiene L’AUTORE ALCESTE SANTUARI è Professore incaricato di Diritto Amministrativo presso il corso di Laurea Magistrale in Organizzazione e Metodologia dei Servizi Sociali – Facoltà di Sociologia – Università di Trento. E’ autore di contributi e saggi in tema di organizzazioni non lucrative, anche a livello internazionale, di servizi socio-sanitari e di servizi pubblici locali. Esperto giuridico di organizzazioni non profit, sperimentazioni gestionali e livelli essenziali delle pre-

stazioni sociali e socio-sanitarie, supporta numerose pubbliche amministrazioni nella definizione dei modelli di erogazione dei servizi alla persona. E’ Presidente della Fondazione Famiglia Materna di Rovereto (TN) e siede in alcuni boards di organismi non profit e collabora con Regioni ed enti locali in progetti di ricerca-intervento nei settori sociali e socio-sanitario. Fa parte della redazione del sito www.personaedanno.it diretto da Paolo Cendon.


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ESCE IL " FILO' "

"Una rivista dedicata ai discendenti dei Trentini di madre lingua inglese" di Ivo Povinelli

Se volete segnalare la rivista ai vostri parenti all'estero potete dire loro di collegarsi al sito www.filo.tiroles.com e di registrarsi per ricevere gratuitamente una copia della rivista. Oppure di scrivere a Filò Magazine PO Box 90 Crompond NY 10517 o via mail a filo.tiroles@att.net

E

' nata una nuova rivista e poichè la Federazione collabora alla sua realizzazione abbiamo pensato di presentarvela. Si chiama Filò. Per i trentini non serve la traduzione come per molti altri delle regioni del nord Italia, per tutti gli altri basti sapere che con il temrine Filò si indicava quel ritrovarsi durante le sere invernali, dopo cena, nelle stalle, per chiacchierare e per stare insieme magari svolgendo anche qualche lavoro da seduti, come filare la lana o intagliare qualche strumento di lavoro. Il promotore della rivista, nonchè curatore, è Louis Brunelli, americano originario del Bleggio, che dopo la pensione può finalmente dedicarsi pienamente a questa sua passione. Louis, di formazione psicologo, ha svolto e svolge tuttora attività di orientamento per i ragazzi che devono fare una scelta nel campo dell'istruzione, è quindi un conoscitore dell'animo umano e dei suoi aspetti. Proprio questa sua competenza lo ha guidato nella realizzazione di questa rivista, la prima completamente in lingua inglese, destinata ai Tirolyan (i tirolesi), come sono chimati i discendenti dei trentini nei paesi anglofoni. L'obiettivo di Louis Brunelli è quello di portare a quelli che come lui discendono dai Trentini qualche elemento di conoscenza della propria terra di origine. L'intento non è quello di rivangare una storia passata per farne un oggetto di adorazione ma quello di scoprire che il passato a volte è imprevedibile. Infatti Louis spera che la conoscenza di qualche cosa di vecchio, ma in fin dei conti nuovo, apra un interesse per il Trentino da parte delle persone che discendono da questa terra, per creare occasioni di scambio e di valorizzazione della propria identità in prospettiva futura. Insomma, la filosofia è quella di tirare fuori qualche cosa dal passato perchè contamini il presente in modo da creare qualche ibrido che abbia una vita futura. La Federazione collabora alla realizzazione della rivista fornendo il materiale necessario per scrivere il prologo all'immagine centrale della rivista, che riproduce il territorio sul quale si concentra ogni singolo numero. Se volete informare i vostri parenti all'estero dell'esistenza di questa rivista, della quale possono chiedere una copia omaggio o sottoscrivere un piccolo abbonamento, seguite le istruzioni nel box a lato.


PRO LOCO DI FAEDO

Canta della Stella

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di Carlo Barchetti, presidente della Pro Loco di Faedo

A

nche quest' anno, il 5 gennaio, per il dodicesimo anno consecutivo si è svolta a Faedo la tradizionale Canta della Stella organizzata dalla Pro Loco. È un avvenimento questo molto sentito dalla popolazione che per un giorno si vuole riappropriare delle antiche usanze popolari. In un momento storico in cui si tende ad omologare comportamenti e stili di vita, si sente forte il

bisogno di distinguersi anche facendo rivivere e valorizzando le tradizioni di un tempo ormai remoto. Negli anni 2000 un' importante ricerca condotta dal maestro Gianotti di Faedo, dal ricercatore etnomusicologo Renato Morelli e dal vicepresidente della Sosat Bruno Filippi,ha permesso di scoprire molti canti della tradizione orale tra i quali vi erano anche quelli che venivano cantati, in tempi antichi, la sera dell'Epifania e sono proprio questi canti, che rischiavano di scomparire sotto i colpi della modernizzazione, che rivivono a Faedo nella notte del 5 gennaio per le vie del borgo. La suggestiva cerimonia della Canta della Stella ha inizio nel tardo pomeriggio quando, al calar della sera, tutto è immerso nella luce del crepuscolo. È allora che dalla parte alta del paese, denominata "I Gregi", partono i Re Magi preceduti dalla grande stella illuminata, a simboleggiare il viaggio dei Magi partiti dall' Oriente. Giunti alle prime case dell' abitato si unisce a loro un numeroso corteo di figuranti e musicisti in costume: pastori, pastorelli, contadine. Ognuno ha il proprio compito: chi reca una lanterna, chi porta un cesto con della frutta, chi delle gerle per la raccolta dei dolci che poi saranno offerti a conclusione della manifestazione, chi custodisce le pecore, chi è attento alle caprette, qualcuno si occupa dell' asinello, qualche pastorella bada al coniglietto amorevolmente riparato nel cestino. Gaspare, Melchiorre e Baldassarre, con il lungo corteo, percorrono le vie del paese illuminate dalle fiaccole e, soffermandosi ad ogni presepe, intonano canti natalizi a cui fa seguito il coro dei pastori e delle pastore “canterine”, mentre le sapienti note dei musicisti, che si alternano ai cantori, riempiono l'aria di dolci melodie. I presepi, circa una trentina, sono allestiti nei portici, negli angoli esterni delle case o sui davanzali delle finestre che si affacciano sulle strade dando vita ad un percorso caratteristico attraverso il

centro storico. La loro realizzazione è dovuta alla fantasia e alla creatività di Associazioni, famiglie, scolari e gruppi che di anno in anno immaginano nuove ambientazioni e creano, con i materiali più disparati, vere piccole opere d’arte. Il clima gelido dell'inverno, il. baluginio delle luci, il fuoco delle fiaccole, l'aria profumata d'incenso che risuona di musiche e canti, creano un'atmosfera che già di per sé è da presepio e dà la sensazione ai visitatori di essere immersi in una dimensione arcaica di grande suggestione. Il giro dei Magi si conclude in piazza dove, in un antico portico allestito per l’ occasione a stalla, prende posto il presepio vivente. Quest'anno il presepio si è arricchito anche della presenza degli "angioletti": piccini di circa due anni di età che con i loro costumini bianchi e dorati facevano "compagnia" a Gesù. Gran finale sotto il maestoso albero di Natale che quest'anno è stato eretto al centro della piazza riproponendo così un’ iniziativa di quaranta anni fa. Tutti si son potuti riscaldare con del vin brulè e del the caldo preparato dai volontari della Pro Loco e a nessuno è mancata una fetta di panettone e se qualcuno poteva obbiettare che in un quadro così suggestivo la neve era la grande assente, eccolo accontentato: proprio mentre si festeggiava sotto l'albero, magicamente un leggero sfarfallio di fiocchi ha imbiancato il paese coprendolo di un soffice manto e donandogli un tocco di irrealtà. La festa è poi proseguita nel grande tendone dove sono stati serviti dei gustosi pasti caldi a base di canederli, spezzatino e crauti sapientemente preparati e serviti, come ogni anno, dalle insostituibili e zelanti donne del direttivo della Pro Loco, aiutate per l'occasione da persone volenterose che si sono rese disponibili a dare una mano. La serata è stata allietata dalla sempre gradita musica della “Böhmische Königsberger Musikanten” che ha intrattenuto piacevolmente i convenuti. I musicisti hanno poi lasciato spazio a chi ha voluto cimentarsi con i vecchi canti paesani sia sacri che profani. La festa si è protratta fino a tardi ma per i più tenaci, Re Magi compresi, è proseguita nelle “caneve” private imbandite di ogni ben di Dio e, tra un canto e un buon bicchiere di vino, come ogni anno, si è salutato il nasce-

Nelle foto: alcuni momenti della rappresentazione.


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PRO LOCO DI ZAMBANA

Un direttivo attivo e tante iniziative di Monica Viola, consigliere della Pro Loco di Zambana

Il 15 febbraio 2012 si è tenuta presso il Teatro Co- preparazione degli eventi. A conclusione della serata munale di Zambana l’assemblea dei soci della Pro l’Assessore alle attività culturali, istruzione ed attività sociali ha ringraziato la Pro Loco per il lavoro di collante che svolge fra le varie Associazioni sottolineando la prolifica programmazione e la valida collaborazione con il Comune; anche don Marco, Parroco di Zambana, ha voluto lodare l’impegno profuso da tutti per creare armonia e famigliarità all’interno della Comunità. L’anno di attività della Pro Loco di Zambana si apre con il Carnevale in Piazza, il 19 febbraio con l’aiuto dei nuovi diciottenni, che anche quest’anno sono stati chiamati a prestare “aiuto”, e di tutti i componenti delle varie Associazioni. Sono stati portati agli Loco, ed è stato proprio uno spettacolo nel vero anziani che non si potevano muovere da casa circa senso della parola. Per forte volere del Presidente, 200 pasti, mentre in piazza sono state distribuite che con le giuste osservazioni è riuscito a convincere circa 2000 porzioni di polenta crauti luganeghe e il Direttivo, la Pro Loco di Zambana in collaborazio- formaggio! Ad allietare la giornata ci hanno pensato ne con la Banda Sociale di Zambana e la Compagnia i vari carri allegorici preparati da alcune Associazio“Teatro a Zambana” hanno voluto realizzare, per ni del paese e giunti dai borghi vicini. Musica, giochi allietare l’annuale assemblea dei soci, dei momenti per i più piccoli e lotteria hanno completato il prod’intrattenimento musicale e teatrale. La presenta- gramma della giornata. zione della serata è stata affidata a Valerio Nardelli La prima novità, tra le tante che la Pro Loco di che con ironia e sagacia ha saputo sottolineare i vari Zambana ha in programma, è stato il Carnevale momenti. Oltre al bilancio annuale, illustrato nelle analcolico che si è svolto il 21 febbraio a Zambana sue parti dalla segretaria Katia Castellan, che in ma- Vecchia per festeggiare il martedì grasso. La proniera esauriente ha spiegato, anche ai non addetti ai mozione di eventi, soprattutto a sfondo culturale e lavori, tutta l’attività burocratica della gestione Pro Loco, il Presidente ha descritto la futura attività che la Pro Loco intende svolgere durante il 2012, nell’occasione ha anche presentato singolarmente i vari membri del Direttivo mostrando così l’armonia e l’affiatamento presente nel gruppo Direttivo. Ha

nelle foto vari momenti delle attività annuali

avuto anche parole di elogio per l’impegno e la collaborazione che le varie Associazioni hanno dimostrato durante le numerose attività proposte nel 2011 sul territorio. Ricordando le manifestazioni che saranno realizzate quest’ anno, la Pro Loco ha rinnovato l’invito a tutti i Presidenti delle Associazioni ma anche ai volenterosi, a collaborare attivamente nella

sociale, è una priorità della nostra Pro Loco, così l’idea di dare un forte segno ai giovani su un argomento rilevante come l’alcolismo non ci ha lasciato indifferenti. Pensiamo di essere stati i primi in Regione a proporre un evento di questo tipo e ci auspichiamo di aver dato un piccolo esempio per poter discutere argomenti importanti anche facendo festa. Questo è stato il nostro inizio, ma ci aspetta l’organizzazione della manifestazione più importante, riconosciuta e aspettata di tutto l’anno: “La festa dei Patroni e dell’Asparago Bianco di Zambana”, una bella fatica che quest’anno vedrà impegnati il Direttivo Pro Loco e tutte le Associazioni che operano nel Comune di Zambana, per ben cinque giorni. Aspettiamo con gioia tutte le persone che vorranno assaggiare i nostri


PIANA ROTALIANA KOENIGSBERG 21 PRO LOCO DI MEZZOCORONA

Tanti appuntamenti e un'impotante novità: il Consorzio Piana Rotaliana Koenigsberg di Ilenia Postal, consigliere della Pro Loco di Mezzocorona

I

l nuovo anno è cominciato con l’elezione del direttivo della Pro Loco di Mezzocorona ed ora che il gruppo è confermato, con vecchi e nuovi componenti, si può riprendere il lavoro a pieno ritmo. Avevamo chiuso il 2011 lasciandoci alle spalle molti eventi che hanno ottenuto ottimi riscontri e che anche quest’anno abbiamo deciso di riproporre; uno fra questi è “La Magia del Bosco”, un percorso di sculture, intagliate in tronchi di abete bianco, che si snoda lungo l’ultimo tratto del vecchio sentiero che arriva alla Malga Kraun. L’estate scorsa sono stati in molti ad apprezzare questo angolo d’arte che all’improvviso si apre tra gli alberi e dove ogni opera fa capolino lungo il sentiero per stupire i visitatori, pertanto invitiamo chi non l’avesse ancora fatto a fare una camminata dal Monte di Mezzocorona verso il rifugio e godersi lo spettacolo per poi rilassarsi e gustare qualche piatto tipico presso la Malga Kraun. Un altro evento da non perdere sarà la “Marcia di Primavera”, che si terrà il 13 maggio: una gara non competitiva durante la quale i partecipanti partiranno dall’imbocco della strada che porta alla Funivia e dovranno arrivare alla Malga Kraun. Ogni concorrente riceverà un pacco gara ed i vincitori verranno premiati all’interno della manifestazione. Saremo inoltre presenti all’Expo di Mezzocorona dal 25 al 27 maggio e a giugno al “Locus Locorum” a Ponte Arche per promuovere il nostro territorio ed i nostri eventi. Sarà dunque l’occasione giusta per conoscerci e chiederci direttamente ogni tipo di informazione e curiosità relativa alle nostre manifestazioni. Mercoledì 11 luglio riproporremo l’appuntamento musicale dei “Suoni delle Dolomiti” presso la malga Kraun dove si terrà un concerto all’aperto nell’anfiteatro offerto dalle nostre montagne e dove i posti a se-

dere saranno quelli di un prato circondato da alberi; una naturale unione tra natura ed arte da convivere senza i limiti di un luogo chiuso e formale. Chiuderemo la rassegna degli eventi volti a valorizzare il Monte di Mezzocorona con il “San Lorenzo al Monte” la sera del 10 agosto, durante la quale i Vigili del Fuoco Fuori Servizio offriranno le consuete “patate e sardele” da gustare davanti allo spettacolo di un grande falò. Siamo inoltre orgogliosi di invitarvi al “Settembre Rotaliano”, che quest’anno si terrà dal 31 agosto al 2 settembre, per offrirvi ancora una volta un’ampia gamma di spunti di divertimento composta da musica, intrattenimenti e mostre culturali insieme alle specialità preparate nei

numerosi stand enogastronomici dislocati nel centro del paese e allestiti all’interno dei palazzi storici. Contemporaneamente si potrà visitare la mostra “Alla Scoperta del Teroldego” dove il teroldego, vino emblema della Piana Rotaliana, sarà il protagonista indiscusso e ognuno potrà apprezzarne le qualità. Dal momento che bisogna sempre guardare avanti ed essere al passo con i tempi, l’anno scorso abbiamo dato il via, insieme alle altre Pro Loco della Piana Rotaliana, al Consorzio delle Pro Loco della Piana Rotaliana Königsberg. Dopo avere fatto una carrellata generale delle nostre iniziative non ci resta che aspettarvi numerosi per trascorrere tramite questi nostri impegni un altro anno insieme.

Nella foto la Piana Rotaliana dal Monte di Mezzocorona foto: Federazione


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UN PROGETTO EUROPEO PILOTA PER VALORIZZARE LA COLLINA DEL MEANESE

Sinergia fra cultura e turismo, dalle piante officinali al turismo sostenibile di Nicoletta Zardini

Martedì 6 marzo 2012 si è svolto a Meano il primo incontro “open” del progetto “SY_CULTour Sinergia fra cultura e turismo: l’utilizzo dei potenziali culturali nelle zone rurali svantaggiate”. Stiamo parlando di un progetto pilota promosso

Nella foto: il terreno messo a disposizione

dalla Provincia autonoma di Trento, in collaborazione con numerosi partner del Sud Est Europa e finanziato dall’Unione europea, che muove ora i suoi primi passi, per giungere al traguardo nei primi mesi del 2014. Gli obiettivi, dichiarati nello stesso titolo del progetto, vengono perseguiti attraverso una specifica

azione sul territorio realizzata attraverso il coinvolgimento dei vari soggetti potenzialmente interessati. Tra le realtà trentine che hanno fin da subito aderito al progetto figurano i sette ecomusei che compongono la rete ecomuseale provinciale. Ecco dunque come si arriva al coinvolgimento della circoscrizione di Meano, con la presenza in loco di tre realtà distintive del territorio che, a vario titolo hanno aderito al progetto: “cà Comuna Gruppo costituente Pro Loco” e Ecomuseo Argentario che hanno come obiettivo comune la valorizzazione del territorio e la Fondazione E. Salvadori-Zanatta in qualità di proprietaria del compendio agricolo di villa Salvadori-Zanatta. La parte strettamente agricola del progetto prevede infatti l’utilizzo di un appezzamento di terreno messo a disposizione dalla Fondazione E. Salvadori-Zanatta, incluso nella proprietà della villa già inserita in un piano di utilizzo per attività pubbliche e sociali della comunità che rappresenterà un funzionale e attrattivo polo logistico per le iniziative del caso.

DALLE PIANTE OFFICINALI AL TURISMO SOSTENIBILE Il tema attorno al quale verranno sviluppate le varie iniziative, coordinate da “cà Comuna Gruppo costituente Pro Loco di Meano” è stato formulato come: "La riscoperta dell’uso delle erbe spontanee, officinali ed aromatiche: dalla tradizione alla produzione”. L’obiettivo di questo primo incontro, attuato con metodo partecipativo nella sede di palazzo Sardagna ed indetto da “cà Comuna Gruppo costituente Pro Loco”, era rivolto non solo a presentare pubblicamente il progetto, ma anche a sondare l’interesse dei potenziali attori.

Nelle intenzioni programmatiche, il progetto vuole in primis fornire nuove opportunità ai giovani, con formule innovative orientate alla sostenibilità e alla valorizzazione delle tradizioni del territorio. Di fatto di “opportunità” si tratta, considerando gli aspetti pratici e organizzativi messi a punto sotto la regia della Provincia per sostenere le realtà locali nello sviluppo del progetto, così sintetizzabili: - la disponibilità materiale del terreno e dei contributi per la dotazione strumentale, nonché il sostegno di autorevoli “tutor”, con competenze specifiche – ad esempio - nella botanica e vivaistica e nella coltivazione biolo


TRENTO ogica; - una metodologia mirata alla creazione di un’offerta di turismo culturale non di massa, in grado di generare nuove opportunità per la popolazione, da applicare e testare –appuntoattraverso le esperienze pilota, e con collaborazioni intersettoriali tra istituzioni pubbliche locali ed operatori turistici; - l’esperienza nelle aree pilota verrà inoltre utilizzata per sviluppare un “marchio europeo per le destinazioni che promuovono un turismo culturale sostenibile”;

23 - la metodologia comune sarà trasferita alle altre aree rurali nel Sud-Est Europa attraverso la “camera virtuale”: organo consultivo, dedicato agli operatori turistici che funzionerà mediante una piattaforma internet, dove i vari attori nelle diverse aree rurali avranno la possibilità di scambiarsi valutazioni, esperienze e buone prassi nella gestione dei valori culturali; L’ultima parte del progetto prevede infine il coinvolgimento dei decisori politici per la crea-

6 MARZO 2012: IL PRIMO INCONTRO Al primo incontro informativo, già mirato a sviluppare il progetto, hanno partecipato una trentina di persone, fra referenti e interessati. Tra questi ultimi sono emersi: a) coloro che intendono avviare l’attività di coltivazione: Giulia Furlani di Vigo Meano giovane diplomata all’istituto agrario di San Michele e Laura Pontalti titolare dell’azienda agricola Maso Ciroccolo di Cortesano. b) coloro che intendono sostenere l’attività: Martina Piotto di Vigo Meano laureata in scienze e tecnologie agrarie e una rosa di persone per il primo tavolo di lavoro. Alla presentazione, con introduzione all’evento della coordinatrice Giusi Depaoli e introduzione al tema di Federico Bigaran (responsabile ufficio produzione biologica Pat), è seguito l’intervento

zione di una sinergia con le gestioni locali, con il preciso obiettivo di stabilizzare e dare continuità a quell’insieme di valori culturali, turistici e imprenditoriali sviluppati con il progetto.

di Luigi Bertoldi, resposabile della cooperativa sociale “Progetto92” presso Maso Pez di Ravina, che ha inquadrato i vari aspetti e le problematiche dell’attività vivaistica e della certificazione di produzione biologica, che ha portato ad affiancare varietà orticole e officinali, finalizzata alla produzione di reddito. Altro contributo significativo è stato dato da Carla Vender e Pietro Fusani che operano nella sede di Villazzano del CRA -“Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura (Dipartimento agronomia foreste e territorio), unità di ricerca per il monitoraggio e la pianificazione forestale- i quali hanno proposto una coltivazione sperimentale di un “campo-catalogo”, necessaria per verificare l’adattabilità di specie spontanee alle caratteristiche del sito di coltura, stagionalità, rotazione e cicli vegetativi agili.

A lato: il primo incontro del progetto


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PRO LOCO NANNO

un 2011 ricco di inziative, con un occhio di riguardo alla qualità delle manifestazioni di Danilo Cristoforetti, presidente della Pro Loco di Nanno

C

on grande soddisfazione del direttivo, l’assemblea tenutasi il 29 gennaio ha visto una presenza numerosa di soci e simpatizzanti nuovi soci, a dimostrazione del buon lavoro svolto nell'anno 2011. In questa occasione il Presidente Danilo Cristoforetti ha illustrato le varie attività e iniziative svolte dalla Pro Loco durante l’anno passato. Il 2011 si è aperto con le giornate per bambini, con i pupazzi di Giovanna Palmieri e Camilla da Vico in occasione della festa della Befana.

Nelle foto: momenti della festa di carnevale e il presidente della pro loco Danilo Cristoforetti

Per il carnevale, oltre alla festa in piazza per grandi e piccini, la comunità è stata invitata ad una serata a teatro con la filodrammatica RAL di Rallo. Interessante serata è stata quella organizzata in collaborazione con la Pro Loco di Tassullo; tra gli interventi, ricordiamo “Stili di vita e comunità: la comunità come protagonista delle proprie scelte" (relatore dott. Alberto Pasquesi Resp. Alcologia Val di Sole); "Salute e stili di vita"( relatore dott. Lorenzo Beber operatore di rete Servizio alcologia Val di Non); "Esperienze di promozione della salute nel territorio" (relazionato da Stente Sani Friends Peer Leaders Val di Non); "I club alcologici territoriali nelle nostre valli"

(Marcello Biasi, Acat). Una serata piante, animali e geologia dell' Alpe Nana a cura del Parco naturale Adamello Brenta e Albatros. Ultimo appuntamento estivo è stato il 10 settembre, quando, in collaborazione con il gruppo Amici di Matteo, si è svolto il 2° memorial Matteo Paoli, serata di beneficenza per il progetto Casa Matteo in Brasile per i bambini di strada. Domenica 6 novembre tutta la comunità è stata invitata alla clasdi interesse comune, che ha visto sica FESTA del RINGRAZIAla presenza interessata di giovani MENTO promossa dalla Pro e genitori. Loco. Dopo la funzione religiosa, La stagione estiva si è aperta nel si è rievocata la tradizionale demese di giugno, con tre serate de- gustazione del vino novello dicate a musica e ballo: la serata accompagnato da dolci a base di del ballo liscio per i meno giova- mele delle Donne Rurali. ni, la corale ASPIS di Milano Per l’occasione i portici della nelle chiesa di S. Biagio di Nanno piazza sono diventati sede e la serata in concerto con la dell'esposizione di arte e prodotti banda comunale di Tuenno. locali: apicoltori, hobbistica, laDomenica 10 luglio si è tenuta la vorazione della ceramica, intagli festa alla malga Nana (Monte in legno, lavorazione in ferro Peller): il ricco programma preve- battuto, pittura. La nostra Pro Lodeva S. Messa, un buon pranzo, co non si è dimenticata poi di fevisita guidata alla scoperta dei se- steggiare con tutti i bambini Santa greti della natura con guida del Lucia! Il 12 dicembre festa in Parco Adamello Brenta e, per piazza, grande castagnata con vin concludere, i canti del coro Sette brulè, the e cioccolato caldo. Larici di Coredo. Il Natale è arrivato il 21 dicembre Dal 24 al 30 luglio poi è stata rea- nella frazione di Portolo con gli lizzata la consueta collaborazione auguri del gruppo Alpini. A per l’organizzazione della ormai Nanno invece, nel tradizionale tradizionale settimana culturale presepe allestito dalla Pro Loco proposta dal comune, evento so- per le feste Natalizie, protagoniste cio-culturale di musica, spettacolo sono state le varie associazioni e degustazioni di prodotti locali e del paese, a coronare la fine artigianali. La presenza di pubbli- dell'anno del volontariato. Inoltre co si fa di anno in anno sempre si è allestita una mostra di presepi più numerosa, con provenienza di vari artisti della zona. dei paesi di tutta la valle e turisti Nel ringraziare tutti i collaboche si trovano nel territorio. ratori per la loro dedizione, voNel mese di agosto, in collabora- gliamo anche sottolineare la zione con la Pro Loco di Tassullo stretta e positiva collaborazione e i comuni di Tassullo e Nanno, si con Amministrazione Comunale, sono svolte le quattro uscite VIVI Donne Rurali, Corpo Vigili del LA MONTAGNA, passeggiate Fuoco, Gruppo Alpini, Sportiva per famiglie alla scoperta di Nanno, Giovani Amici di


PRO LOCO DI BREZ

50°compleanno

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di Leone Cirolini, presidente del Consorzio Pro Loco Valle di Non

D

omenica 11 marzo alle ore 20.30 presso la sala polivalente di Brez è stato festeggiato il 50° anniversario di fondazione della Pro Loco Brez. E’ stata decisamente una festa all’insegna dell’allegria: la serata è stata infatti animata dall’esilarante ed eclettico Lucio Gardin, che ha letteralmente bombardato il pubblico di battute e gags comiche. Il Presidente della Pro Loco, Danilo Segna, ha introdotto la serata salutando e ringraziando tutti i presenti. Ha dato quindi la parola al Sindaco, cav. Ezio Tuninetti, il quale ha definito la Pro Loco “il braccio turistico del paese” e “una risorsa per Brez e la sua comunità”. Donato Preti, Presidente di vallata del BIM dell’Adige, e l’Assessore provinciale Franco Panizza, hanno messo in evidenza l’ importanza della Pro Loco non solo per quanto riguarda la promozione turistica, ma anche per il suo valore sociale. Caterina Dominici, con la sua eloquenza straripante e pittoresca e rigorosamente in dialetto noneso, ha sottolineato il valore strategico di Brez nel contesto delle comunità della terza sponda e il grande impegno della Pro Loco nell’organizzazione di importanti eventi. Leone Cirolini, Presidente del Consorzio delle Pro Loco della Val di Non, ha ricordato come la Pro Loco sia “l’associazione di riferimento – come recita la Legge 8/2002 sulla promozione turistica – nel rapporto con le Amministrazioni comunali per il coordinamento e la programmazione delle attività di valorizzazione del territorio, delle sue risorse e dei suoi prodotti”. Ha sottolineato poi che il segreto del

successo per una Pro Loco è racchiuso in tre parole: concordia, qualità e cuore: concordia nei rapporti con i soci, qualità nelle manifestazioni, il tutto supportato da un grande cuore, cioè l’amore per il proprio paese. Il Presidente ha quindi presentato il libro realizzato per il cinquantesimo della Pro Loco dal titolo “Da 50 anni la forza di una squadra” testi di Marina Patil con la collaborazione di Laura Menghini, Marisa Corazza, Elisa Menghini, Veronica Zuech, Roberta Bonini, Laura Dorighi, Elisa Menghini Zuech e Anna Rita Sonna. Uno stupendo volume con una ricca documentazione fotografica, che mette in evidenza la principale caratteristica della vita della Pro Loco: l’impegno collettivo di tutti i suoi componenti e la collaborazione con tutte le associazioni del paese e con l’Amministrazione comunale. Il suo primo presidente fu Alberto Zuech, uno dei fondatori. Sono stati poi ricordati gli ex Presidenti scomparsi e premiati quelli presenti: Giuseppe Mazzolini,Giulio Graziadei, Lorenzo Ruffini, Enzo Flor, Feruccio Clauser, Federico Corazza, Renzo Prevedel. Assieme a loro Danilo Segna, Presidente attualmente in carica fin dal 1 995, ha provveduto al taglio della grande torta distribuita a tutti i presenti. Al termine delle celebrazioni ufficiali, ha concluso la serata Lucio Gardin con uno spettacolo che ha strappato molti applausi a scena aperta e ha lasciato tutti perfettamente rilassati e di buon umore!

Nelle foto in basso: la copertina del libro dedicato ai 50 anni della Pro Loco e il taglio della torta


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E' NATA LA PRO LOCO CASTEL BELASI DI CAMPODENNO

Di nuovo operativa dopo 20 anni di Francesco Paoli, presidente della Pro Loco di Castel Belasi

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Nella foto : da sx Armando Pederzolli Francesco Paoli Mattia Endrizzi

l 16 marzo 2012 dopo circa vent’anni rinasce la Pro Loco grazie ad un gruppo di persone desiderose di rilanciare la vita sociale e culturale nel territorio del Comune di Campodenno, un comune molto vasto e suddiviso in cinque frazioni e due subfrazioni. L’intento è quello di creare un collante tra i paesi che compongono il comune stesso. Oltre un anno fa, un gruppo di persone tra le quali molti giovani, si pone l’obiettivo di far rinascere una Pro Loco passando attraverso la realizzazione di alcune manifestazioni, necessarie per testare e compattare il gruppo. La prima espressione si ha il 27 e 28 agosto 2011, quando in collaborazione con la società sportiva locale, viene organizzato un torneo di calcio per squadre delle categorie giovanissimi e juniores che cade anche in coincidenza con l’inaugurazione del nuovo centro sportivo di Campodenno. Il torneo denominato “4 Girasoli” viene organizzato quale Memorial in ricordo di Andrea, Luca, Mattia e Stefano prematuramente e tragicamente scomparsi nel 2002. La manifestazione è stata molto partecipata e ben riuscita. Successivamente, in occasione del Natale, il gruppo promotore della neonata Pro Loco ha organizzato un concorso denominato “Fantasie del Natale” con l’intento di vivere più intensamente la festività del Natale nel nostro comune. Un’apposita giuria nominata dal gruppo promotore ha provveduto a valutare gli iscritti al concorso e dobbiamo dire che non è stato certo facile scegliere i vincitori tra i bellissimi presepi realizzati all’esterno delle abitazioni e gli addobbi luminosi. La partecipazione è stata molto alta, sicuramente oltre le più rosee aspettative e culminata nella serata del 7 gennaio con il concerto della banda di Malè per l’occasione diretta dal maestro giapponese Cin Ciau Lin, che ha richiamato una nutrita platea presso la sala polifunzionale don A. Pozza. Di qui, il gruppo promotore si è adoperato al fine di costituire la Pro Loco, concretizzatasi il 16 marzo 2012. La neonata associazione porta il nome di “Pro Loco Castel Belasi – Campodenno” in virtù del maniero che domina l’intero territorio comunale e attualmente soggetto a restauro, ma che potrà sicuramente rappresentare una risorsa importante per il prossimo futuro. A tenere

battesimo all’associazione, presso la sala consiliare del Comune di Campodenno, erano presenti oltre ai soci fondatori il presidente ed il direttore della Federazione Trentina delle Pro Loco e loro Consorzi, rispettivamente i sig. Armando Pederzolli ed Ivo Povinelli, ed il consigliere Diego Coletti, ai quali va un grande ringraziamento da parte di tutti per il sostegno continuo riservato durante l’iter di costituzione. Nel corso della serata è stato eletto il comitato direttivo composto da: Francesco Paoli, eletto Presidente Gabriele Cattani, eletto Vice Presidente Miriam Emanuelli, eletta Segretaria Donatella Maines Francesca Ebli Manuel Zanotti nonché i revisori dei conti: Mattia Endrizzi Maria Carla Mottes Giovanna Cattani Un grazie particolare va all’amministrazione comunale che ha sostenuto economicamente la nascita dell’associazione e le ha garantito una sede dignitosa. Il comitato direttivo propone per l’anno in corso un programma molto ambizioso che sarà incrementato negli anni a venire. Verrà sicuramente riproposto in collaborazione con la società sportiva locale la quarta edizione del Memorial “Torneo dei 4 Girasoli” e la manifestazione “Fantasie del Natale”. C’è l’intenzione di creare una nuova manifestazione nel corso dell’estate, per la quale ci si sta già adoperando. Verrà creato un sito internet per promuovere il territorio comunale e si creerà un calendario delle manifestazioni di tutte le associazioni presenti nel comune con il doppio fine di promuoverle ed evitarne la sovrapposizione. Con arco temporale più ampio il direttivo si pone l’obiettivo di creare collaborazioni con le varie associazioni comunali e di dare vita ad una pubblicazione sulle Chiese di tutte le frazioni, per questo sono già stati presi contatti con un’associazione a livello di valle. Nel prossimo futuro verranno inoltre acquistate attrezzature che saranno messe al servizio di tutte le associazioni. Il primo passo ora è stato compiuto, auguro quindi a tutti i componenti del direttivo, ai soci ed alle persone che collaborano e sostengono l’associazione un buon lavoro ed a nome di tutto il direttivo auguro che la nostra attività venga gradita e sia partecipata dai cittadini comunali.


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Don Andrea Gallo racconta Fabrizio de Andrè per combattere intolleranza ed indifferenza di Monica Antoniol, consigliere della Pro Loco di Vezzano

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rande entusiasmo ha destato l’inizativa della pro Loco di Vezzano di invitare don Andrea Gallo al Teatro Valle dei Laghi a raccontare il suo amico Fabrizio de Andrè, accompagnato dal gruppo degli “Ostinati e Contrari Zena” con le note e la poesia delle canzoni del cantautore-poeta genovese. Ma chi è don Andrea Gallo, spesso ospite di trasmissioni televisive, citato come esempio da Celentano all’ ultimo Festival di Sanremo? Don Andrea, genovese classe 1928, è un prete che ha dedicato la vita ai bisogni degli Altri seguendo gli insegnamenti di personaggi del calibro di don Lorenzo Milani e padre Oscar Romero. Ordinato sacerdote nel 1959, dopo la militanza nella Resistenza, ed un periodo di studi trascorso in Brasile in una missione dei Salesiani, è inviato a fare il cappellano del carcere minorile della Garaventa, esperienza che gli consente di applicare la pedagogia della fiducia contro i metodi reperessivi in uso. Egli in seguito ha contrasti più o meno aspri con la diocesi genovese per le sue idee di uguaglianza sociale e di condanna di ogni conflitto bellico chiaramente espresse nelle omelie, nonchè per la frequentazione di uomini e donne che, per pregiudizio, vengono considerati “diversi”. Don Andrea chiede ed ottiene ospitalità presso la parrocchia di San Benedetto al Porto dove, dopo qualche anno, vedrà la luce la sua Comunità: aperta a tutti, giovani e vecchi, uomini e donne, italiani e stranieri per qualunque richiesta di aiuto, dalla droga alla disoccupazione, dall’alcolismo alla solitudine. La Comunità sorge a breve distanza dalla stazione di Porta Principe verso Via Prè e Via del Campo, cantate da Fabrizio de Andrè. Nella Comunità si entra per rimettersi in sesto per poi essere avviati al lavoro nelle attività che comprendono cooperative sociali, botteghe e trattorie ecc. e riprendere autonomamente la vita di tutti i giorni. La Comunità è nata per lottare contro la povertà e l’emarginazione, per ascoltare ed aiutare senza mai giudicare. E’ Comunità contro l’intolleranza e contro l’indifferenza, summa di tutti i mali come ricorda lo stesso Don Andrea; perché se è peccato fingere di non vedere la miseria è peccato anche non prendere posizione, trincerarsi nelle nostre quotidiane, acquisite sicurezze. Con lo scopo di scuotere le coscienze e di sollecitare un impegno attivo dei cittadini ad abbattere barriere di indifferenza o peggio di intolleranza erette per “ proteggersi” da chi non rientra nei canoni della “persona per bene”, affinchè possano emergere sentimenti di solidarietà sociale fonda-

mentali nella realtà socio- economica attuale, la Pro Loco di Vezzano ha fortemente voluto questo incontro con don Gallo, con i suoi ragazzi del gruppo “Ostinati e contrari Zena” e con Fabrizio de Andrè, che alla pro Loco vezzanese ha “prestato” le parole per il motto “tu prova ad avere un paese nel cuore” che staff e simpatizzanti hanno stampato sulle magliette, chiaramente ispirato ad un verso della canzone “ Un matto” di Faber. Don Andrea ha conosciuto Fabrizio quando l’ artista era al liceo, colpito e incuriosito dalla sua insofferenza verso il potere e verso l’intolleranza che già traspariva dai suoi componimenti scolastici. Con Fabrizio girava per i bassifondi di Genova, con lui si confrontava su quella realtà aliena alla vita del ragazzo dell’alta borghesia genovese. Anche e forse soprattutto in questo rapporto Fabrizio de Andrè ha trovato l’ispirazione e il genio che c’è nella sua opera e la forza di scrivere versi come questi ( da “ La città vecchia”) per descrivere le persone che in quei bassifondi incontrava…“Se tu penserai, se giudicherai da buon borghese li condannerai a cinquemila anni più le spese ma se capirai, se li cercherai fino in fondo se non sono gigli son pur sempre figli vittime di questo mondo”


VALSUGANA

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PRO LOCO DI BORGO VALSUGANA

Prodotti tipici ancora protagonisti sotto i portici di Katia Minotto, presidente della Pro Loco di Borgo Valsugana

A Borgo Valsugana si riparte con l’attività e proseguono le iniziative turistico-culturali. Sulla Brenta con Gusto si configura come un evento incentrato sulla promozione dei prodotti gastronomici tipici locali con lo slogan: “ d’istà soto i porteghi”. La manifestazione si svolgerà nel week-end del 5 e 6 maggio 2012 sotto i portici Lungo Brenta Trento e Trieste appena ristrutturati, in Via Padri Morizzo e Piazza

Dante sempre costeggiando il fiume Brenta. Verranno promossi prodotti locali come la farina della Valsugana e per l’occasione sarà possibile degustare la “polenta concia”, formaggi, salumi, le verze e crauti, il radicchio, piccoli frutti di produzione locale, la mela e i suoi derivati, il miele e una selezione di Vini Trentini e

valsuganotti, grappe e parampampoli. La Pro Loco di Borgo Valsugana in sinergia con i produttori e le associazioni locali creerà un percorso di degustazione in modo da valorizzare le produzioni e le tipicità della zona. L’organizzazione di un concorso a premi distinguerà il prodotto più apprezzato tra le produzioni esposte, che grazie alla degustazione potrà essere conosciuto dai visitatori. Allieteranno le due giornate concerti con esibizioni di artisti locali, la musica in diffusione lungo i portici, mostre di hobbistica e intrattenimenti per bambini con laboratori didattici. Si conosceranno le diverse tipologie di coltivazione e produzione delle specialità tipiche in degustazione. Per l’occasione i negozi di Borgo saranno aperti tutto il giorno. Il Comune di Borgo Valsugana, organizzerà una manifestazione di contorno denominata NOTTE VERDE DEL NORDEST, nell’ambito della V edizione del festival della Città Impresa. L’evento metterà in connessione città e piccoli centri tra Friuli Venezia Giulia, Veneto e Trentino, con l’obiettivo di coinvolgere cittadini, imprese, istituzioni pubbliche e private, in un momento volto all’informazione, alla comunicazione e confronto sull’innovazione. Borgo sarà compagna di Padova, Venezia, Udine, Gorizia, Adria, Bassano del Grappa, i comuni del Camposampierese, del milanese e della riviera del Brenta, Schio, Pieve di Soligo, Valdagno ed ancora altri paesi del vicentino. La notte verde ci darà l’opportunità di accendere una luce su una Valsugana poco conosciuta, che ha importanti potenzialità da sviluppare, ad esempio nel mondo delle “ fuel cell” o “celle a combustibile”. Il 5 maggio al mattino ci sarà un convegno in Sala Paternolli, dove si parlerà di queste nuove tecnologie che si stanno affermando. Per l’occasione in Piazza Degasperi verrà allestito un percorso-gincana percorribile con due fiat panda allestite con celle a combustibile, si potranno inoltre guidare anche bici elettriche e quadricicli elettrici. Il piano di comunicazione e promozione prevede un road show nelle principali piazze delle città limitrofe sia in


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PRO LOCO DI FIAVE'

La primavera inizia con la settimana della cultura

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di Lorena Festi, presidente della Pro Loco di Fiavè

'inverno alle porte con la magica atmosfera natalizia lascia il passo alle gialle primule... sotto una ventata di caldo una timida primavera si fa strada. La nuova direzione della Pro Loco di Fiavè, insediata a fine ottobre 2011, lavorerà sulla cultura dell'ospitalità radicata sì nel territorio ma forse sopita. Il calendario delle iniziative vede alternarsi momenti culturali, sportivi, di valorizzazione del patrimonio locale a quelli di puro svago e tutto nelle magnifiche cornici della piazzetta di S.Zeno e del parco del Museo delle Palafitte. Sì..eccolo finalmente! Fiavè, alle porte del lago di Garda, SABATO 14 APRILE 2012 apre i battenti al Museo delle Palafitte. Sarà un week end ricco di iniziative a cui seguirà una settimana di particolari appuntamenti nel contesto della settimana della cultura. Vi aspettiamo numerosissimi!

I SITI PALAFITTICOLI E MUSEI DI FIAVE' E DI LEDRO INSIEME PER FESTEGGIARE l'ISCRIZIONE NELLA LISTA DEL PATRIMONIO MONDIALE UNESCO Sabato 14 aprile ore 14,30 Sfilata della Banda Intercomunale del Bleggio dalla piazzetta S.Zeno Inaugurazione del Museo delle Palafitte di Fiavè Intermezzo musicale di Alexandra Selleri , arpa celtica Degustazioni di prodotti locali ore 20,30 Concerto del Quartetto Mandolinistico Neuma

Domenica 15 aprile ore 11 Visita guidata al Biotopo Carera e al sito archeologico ore 11, 12, 14,30 e16,30 visite guidate al Museo delle Palafitte ore 15,30 Palafitti? No, palafitte! Spettacolo teatrale per bambini e ragazzi. ore 16,00 proiezione del filmato Le avventure di Patrimonito con il patrimonio mondiale

Foto Berasi

INAUGURAZIONE DEL MUSEO DELLE PALAFITTE DI FIAVE'

Sabato 21 aprile ore 14,30 Un patrimonio di idee Laboratorio per famiglie al museo delle Palafitte Loc. Carera area archeologica delle Palafitte di Fiavè ore 16 Viaggio dell’emozione Tutto ebbe inizio dal piccolo lago di Carera Un viaggio a ritroso nel tempo in compagnia di un cantastorie e di personaggi in costume Domenica 22 aprile Loc. Carera area archeologica delle Palafitte di Fiavè ore 14 Arco….logia Come si costruivano archi e frecce preistorici Laboratorio per bambini e adulti e prove di tiro con l’arco Museo delle Palafitte di Fiavè ore 16,30 Visita guidata


30 GIUDICARIE CENTRALI LE PRO LOCO A SCUOLA DI SICUREZZA di Sara Bonomi, dipendente del Consorzio per il Turismo Giudicarie Centrali

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A lato i partecipanti al corso sulla sicurezza

gni anno le Pro Loco delle Giudicarie organizzano un Le prime due erano dedicate espressamente al D.lgs.81/08 e a numero ingente di eventi, che vedono la partecipazio- tutte le norme che regolano la sicurezza, nonché l’organizzane attiva e preziosa di molti volontari, i quali aiutano zione del lavoro, dei ruoli, i concetti di rischio, di danno e di pericolo, di prevenzione e di protezione, gli organi di vigiin vari modi alla riuscita dell’evento. Dal trasporto al montaggio degli allestimenti per le sagre e le lanza, i doveri e le responsabilità. feste, dai servizi di ristorazione alla gestione di ogni aspetto La terza serata, invece, era divisa in due parti: la prima rivolta burocratico e pratico, tutto è in mano a volontari, che prestano agli aspetti legali, con l’intervento di un legale, che ha spiela loro opera per il semplice senso di appartenenza al proprio gato le fonti del diritto, le responsabilità civili e penali e le responsabilità verso terzi; la paese. Tale lavoro, però, può comportare il seconda ha visto la partecirischio di infortuni e diventa indispensabile pazione di un assicuratore, Ogni serata è stata conoscere la normativa puntuale che li tuteli. che ha parlato degli aspetti La direttiva di competenza è il D.lgs.81/08, assicurativi associati alle fondamentale per ovvero il “Testo Unico” sulle norme e sulla attività delle Pro Loco. prevenzione degli infortuni nei luoghi di laIl percorso è terminato con voro e la figura del volontario è equiparata a comprendere i rischi il modulo inerente gli quella del lavoratore autonomo, con tutte le aspetti fiscali e la gestione responsabilità ed i doveri che ne derivano. Il che si corrono di quelli igienico sanitari. Consorzio per il Turismo Giudicarie CentraDurante l’ultima serata del li, visto l’enorme valore delle Pro Loco co- lavorando con corso sono state consegnate me risorsa turistica, in quanto organizzatori a tutti i partecipanti le slide di svariati eventi, ha organizzato un corso, superficialità ed utilizzate durante le lezioni che si rivolgesse alle loro necessità e le aiuraccolte in chiavette USB, tasse a districarsi tra le norme che regolano imparare le modalità gentilmente offerte dalle Assiil tema della sicurezza. Il Consorzio ha, curazioni Generali. quindi, ritenuto importante organizzare tale per operare in modo Inoltre, per chi ha partecipato corso per aumentare la conoscenza della almeno a tre serate, verrà assemateria da parte degli organizzatori delle consapevole e gnato un attestato di partecipamanifestazioni, e tutti i dipendenti dello zione. Ogni serata è stata stesso hanno partecipato al percorso professionale. fondamentale per comprendere formativo. Questo progetto, volto a far i rischi che si potrebbero correre fronte al problema della sicurezza nel lavoro lavorando con superficialità ed imparare le modalità per operare, invevolontaristico, aveva lo scopo di censire i rischi principali lece, in modo consapevole e professionale. gati alle attività di competenza delle Pro Loco e di formare, L’osservanza delle norme sulla sicurezza costituisce un impegno quindi, personale consapevole. Le Pro Loco hanno visto di buon occhio quest’opportunità e considerevole per queste associazioni, un impegno che abbiamo voluquasi tutte hanno partecipato entusiaste con almeno un espo- to sostenere con questo progetto formativo-informativo, rivolto a tutti i nente. Il corso, che si è tenuto presso la sala riunioni del livelli organizzativi delle Pro Loco, dai presidenti ai lavoratori voConsorzio per il Turismo, era suddiviso in quattro serate lontari, per accrescere la cultura della sicurezza e della salute sul lavoro e per aiutare gli operatori a prevenire il rischio di incidenti. coordinate dall’ing. Michele Salvaterra.


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VAL RENDENA

Tirocinio presso l’ufficio della Pro Loco di Carisolo di Denise Collini, studentessa della facoltà di Lettere e Filosofia di Trento Lingue moderne ­ mediazione linguistica per le Imprese e il turismo

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el periodo dal 9 gennaio al 20 marzo 2012 ho svolto un tirocinio della durata di 150 ore presso l’ufficio dell’Associazione Pro Loco Carisolo, avendo come tutor aziendale la dipendente Michela Bertarelli. La Pro Loco di Carisolo è un'associazione di promozione sociale che dal 1957 opera nella promozione turistica e nell'organizzazione di eventi ed è considerata dagli abitanti del paese e dai turisti un vero e proprio punto di riferimento. Essa organizza da molti anni eventi,

hanno fatta sentire subito a mio agio. Essendo alla mia prima esperienza lavorativa, inizialmente ero un po’ tesa ed avevo un po’ di timore a parlare con chi entrava o a rispondere al telefono, per paura di non saper dare le risposte che cercavano. Ma ho cercato di impegnarmi subito per imparare le nozioni necessarie e soprattutto acquisire sicurezza e disinvoltura. Credo che questo atteggiamento, non impacciato ma spontaneo nei confronti della gente, sia una delle qualità più importanti che l’esperienza mi abbia tra-

concorsi, manifestazioni e numerose altre attività molto apprezzate non solo dalle persone di Carisolo ma anche da tutti gli abitanti della Val Rendena. Nel periodo del mio tirocinio ho avuto modo di mettermi per la prima volta dalla “parte opposta”, ossia passare da frequentatrice dell’ufficio in cerca di informazioni come sono stata fino ad ora, ad impiegata: ero io a dover dare le risposte. Devo ammettere che all’inizio del mio stage mi sono piacevolmente stupita della quantità e varietà di lavoro che vi si svolge: l’ufficio è infatti molto frequentato e di conseguenza gran parte del tempo viene impiegato nel rapporto col pubblico e nelle telefonate. I turisti, italiani e stranieri, chiedono generalmente informazioni riguardanti il paese ed i dintorni, e l'ufficio fornisce loro cartine geografiche, gratuite o a pagamento a seconda della necessità, numeri di telefono, orari dei mezzi di trasporto ed indicazioni di vario genere. Gli abitanti del paese considerano l’ufficio della Pro Loco un vero e proprio centro del paese, in cui possono richiedere informazioni riguardanti le specifiche attività organizzate a cui sono interessati. La mia esperienza di tirocinio nell’ufficio della Pro Loco di Carisolo è stata fin da subito molto positiva, in quanto mi sono trovata in un ambiente sereno e positivo, con colleghi gentili e disponibili che mi

smesso e che cercherò di mettere in pratica in futuro anche in altri ambienti lavorativi fin dall’inizio. La situazione lavorativa che ho affrontato mi ha dato inoltre modo di approfondire e mettere in pratica alcune tematiche studiate: innanzitutto la competenza informatica, essendo naturalmente al giorno d’oggi gran parte del lavoro svolto a computer. Ho inoltre avuto la possibilità di “vedere” come un’azienda organizza e svolge la propria attività contabile ed ho trovato ciò molto utile, dato che fino ad ora avevo affrontato argomenti economici solamente in ambito puramente teorico. Per quanto riguarda le competenze linguistiche, ho dovuto relazionarmi con turisti stranieri in cerca di informazioni ed ho quindi messo in pratica le conoscenze acquisite, soprattutto in ambito turistico. L’esperienza è stata dunque per me molto utile e costruttiva, sia dal punto di vista formativo che relazionale. In questo aspetto ha certamente contribuito la presenza di un’ atmosfera di lavoro tranquilla e serena. Il lavoro in sé mi ha attirata molto e l’ho svolto con molto interesse, attirata soprattutto dal fatto che ciò che stavo facendo era ciò che per anni avevo invece dato per scontato senza pormi domande sul modo in cui venisse svolto. Sono complessivamente soddisfatta dei risultati conseguiti e della mia introduzione nel mondo del lavoro.

Nella foto: la tirocinante Denise Collini e il presidente della Pro Loco di Carisolo Graziano Righi


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