Centopaesi #4

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La rivista delle Pro Loco e dei Consorzi Pro Loco del Trentino

Nยบ 4 | dicembre 2018 | Anno XXIII

Poste Italiane S.P.A. Spedizione in abbonamento postale 70% NE/TN


CENTOPAESI direttore responsabile Enrico Faes redazione Enrico Faes Oriana Bosco direzione Via Oss Mazzurana, 8 | Trento tel. 0461 239006 info@unplitrentino.it Autorizzazione del tribunale di Trento n. 926 del 26.09.96 impaginazione Rina Chemelli stampa Grafiche Stile, Rovereto, TN foto di copertina PH: Pillow Lab Faedo il paese del presepe

Sommario

pag. 3 pag. 4 pag. 6 pag. 8 pag. 10 pag. 11 pag. 12 pag. 13 pag. 14 pag. 16 pag. 18 pag. 20 pag. 21 pag. 22 pag. 23 pag. 24 pag. 26 pag. 27 pag. 28 pag. 29 pag. 30

Con lo sguardo al futuro Pro Loco: sport & turismo Modifiche allo Statuto della Federazione Anche le Pro Loco Trentine in Senato La Federazione pensa al suo futuro Eventi sicuri Salva la tua lingua locale Il Servizio Civile tra sfide e soddisfazioni Pro Loco oltre le distanze Facebook per le Pro Loco Antiche terre Un porro da tutto esaurito Ecco la nuova Pro Loco di Lavis L’orto letterario D’amore e di birra Pro Loco Monte Bondone e Muse Raggiunti i 60 Abbraccio di luce Vite di luce | Presepe al mulino Eventi futuri Faedo, il paese del presepe


Editoriale

Con lo sguardo al futuro

Enrico Faes, presidente della Federazione

2018, un anno caratterizzato da una parola chiave: futuro. Il direttivo negli scorsi mesi ha infatti iniziato a guardare al 2020 e alla prossima classe dirigente della Federazione. E lo fa attraverso il percorso “Mente Locale”, che punta a proseguire il lavoro fatto finora e dare nuovi strumenti a chi verrà

Cari soci e simpatizzanti, anzitutto faccio precedere al mio messaggio di apertura di questo numero di Centopaesi il migliore augurio di un felice e sereno Natale. Si chiude un altro anno di intensa attività per la Federazione Pro Loco: un 2018 ricchissimo di impegni e di soddisfazioni che voglio condividere con tutti voi. Il 2018 però, tra le tante cose vissute insieme, lo vorrei ricordare come l’anno in cui ci si è presi il compito di pensare al futuro della nostra Federazione. Come ben saprete nel 2020 scadrà il mio mandato di presidente e quello di alcuni consiglieri della Federazione che, raggiunto il limite dei due mandati, non potranno più candidarsi. Perciò abbiamo provato a ragionare sul come poter essere di aiuto a coloro che vorranno impegnarsi nel rappresentare le Pro Loco del Trentino: in questa ottica, nel corso dell’assemblea straordinaria del 28 settembre

scorso abbiamo presentato il percorso formativo “Mente Locale” (vedi pag. 10). Si tratta di un percorso composto di una decina di incontri in cui i partecipanti, seguiti dagli stessi esperti che hanno aiutato il nostro direttivo a formulare il piano strategico 2016-2020, proveranno a ragionare, in gruppo, sul significato dell’essere volontari e di cosa significhi fare volontariato turistico. Il percorso per l’edizione 2018-2019 è già iniziato ed una decina di presidenti di Pro Loco hanno affrontato le prime riflessioni; il secondo ciclo inizierà a fine 2019 e terminerà a ridosso delle elezioni della Federazione del 2020. Con questo percorso non vogliamo di certo insegnare metodi o far applicare sistemi di gestione organizzativa standardizzati: lungi da noi pensare che le organizzazioni si possano gestire con metodologie preconfezionate. Ogni persona ha il suo modo di pensare, esprime la pro-

pria leadership in maniera del tutto originale ed è per questo che il percorso si concentra proprio sul fare emergere le differenze di pensiero, collocandole però all’interno di un gruppo. Siamo convinti che la chiave del successo di chi opera nel nostro settore sia racchiusa nella capacità di trovare la corretta dinamica di lavoro del gruppo dirigente e per questo vogliamo allenare la capacità dei partecipanti di leggere questa stessa dinamica, per saperla governare al meglio. Abbiamo appena iniziato ma le impressioni dopo la prima serata di lavoro sono già positive e lasciano intendere che la strada intrapresa sia quella corretta. Di questo sono particolarmente felice e posso esprimere la soddisfazione dell’attuale consiglio direttivo che, a compimento di anni di lavoro fatto con passione, dedizione e cura, altro non vuole che vedere il cielo sereno sopra la Federazione; il più a lungo possibile.

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P R E S E N TA NO :

o c o L PRO o m s i r u T e t r Spo 27 gennaio ‘19 25, 26,

BOLBENO (TN)

E’ con particolare piacere che invitiamo tutte le Pro Loco associate alla Federazione all’evento “Pro Loco: Sport e turismo”, organizzato da UNPLI nazionale in collaborazione con la Federazione. Un momento speciale, pensato per far incontrare Pro Loco provenienti da ogni parte d’Italia, a cui desideriamo far sentire il caloroso benvenuto delle Pro Loco trentine!


PROGRAMMA Sabato 26 gennaio ore 9.30 ore 12.00 - 14 ore 17.30 ore 20.00

Passeggiata con le ciaspole con accompagnatore oppure visita guidata alla struttura e all’impianto sciistico gestito dalla Pro Loco Campionato nazionale di Sci Pro Loco UNPLI Pranzo libero Tavola rotonda: Il coraggio di fare scelte innovative - esperienze a confronto (sede Comune Borgo Lares a Bolbeno) Cena di gala (presso ristorante La Contea a Bolbeno) Premiazione gara di sci

Quota di partecipazione - proposta 1 : iscrizione alla gara di sci, cena di gala: euro 45 (comprende skipass giornaliero) - proposta 2: cena di gala: euro 30 - proposta 3: iscrizione alla gara : euro 15 pagamento diretto in loco, iscrizione obbligatoria a info@unplitrentino.it entro il 18 gennaio

Agevolazioni ed extra Noleggio attrezzatura da sci a Bolbeno (sci, scarponi, bastoncini, casco) € 15,00 Pranzo in convenzione Ristorante Contea € 15,00 Skipass area sciistica (fuori gara) Bolbeno prezzo convenzionato € 15,00 giornaliero Passeggiata con le ciaspole con guida alpina € 15,00

9 1 ‘ o i a n n e g 7 Info & icrizioni: 2 , 25, 26

Entro e non oltre il 18 gennaio 2019 via mail info@unplitrentino.it o telefonicamente 0461 239006 La prenotazione risulta confermata al momento del versamento della quota di partecipazione al seguente IBAN

BOLBENO (TN) Intestazione: UNIONE NAZIONALE PRO LOCO D’ITALIA IBAN: IT89 S 08327 39530 000000000081 Banca: Banca Credito Cooperativo di Roma Causale: (cognome partecipante) Bolbeno 2019 Tutte le Pro Loco trentine sono invitate al brulè di benvenuto venerdì 25 gennaio alle 20.00 a Tione, a cui seguirà il concerto di cori di montagna!


Comunicazione istituzionale

Modifiche allo Statuto della Fede ra Ivo Povinelli, Federazione Trentina Pro Loco

Lo scorso 28 settembre l’assemblea dei soci ha ratificato alcune sostanziali modifiche allo Statuto della Federazione

A seguito di approfondite valutazioni, effettuate negli scorsi mesi internamente al comitato direttivo ed esternamente, attraverso il supporto scientifico di soggetti competenti, i consiglieri della Federazione Trentina Pro Loco e loro Consorzi hanno deciso di avanzare all’assemblea dei soci alcune proposte per la modifica dello Statuto, proposte che sono state ratificate nell’assemblea straordinaria tenutasi il 28 settembre 2018. I motivi che hanno spinto a questa modifica sono molteplici: in primis, una complessiva mancanza di organicità dello statuto in vigore, risultato della concatenazione di modifiche parziali apportate al testo in vigore dal 1983; lo Statuto presentava inoltre una forte obsolescenza rispetto al mutato contesto normativo del turismo provinciale e all’imminente riforma del terzo settore, cambiamenti che hanno richiesto un repentino adeguamento, anche nella forma linguistica, alle esigenze della contemporaneità; da ultimo la mancanza, nell’attuale Statuto, di indicazioni adeguate al nuovo assetto operativo della Federazione che ha subito, negli ultimi anni, una tale trasformazione da dover introdurre nuove regole di funzionamento. Le modifiche da apportare erano di tale portata che il comitato direttivo ha scelto di riscrivere completa-

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mente il testo statutario. Di seguito descriviamo in forma sintetica le modifiche cercando di riportare le principali ragioni che le hanno sollecitate. Innanzitutto si è deciso di inserire nello Statuto le finalità, i principi e gli obiettivi secondo i quali opera la Federazione. In precedenza, questi principi erano vagamente definiti, rispondendo in maniera generale all’esigenza di “coordinare” il movimento delle Pro Loco e dei loro consorzi, evitando di approfondire la natura pratica di quest’oggetto. I principi individuati nel nuovo Statuto sono istituzionalità, universalità e rispetto dell’autonomia degli associati, mentre la mission è favorire il benessere e la crescita degli stessi. Lo sforzo di definizione di mission e principi ha dato origine sia ad un’esigenza di governance diversa che alla necessità di allineare le azioni pratiche a quanto dichiarato nella teoria. Per quanto riguarda la governance si è ritenuto che l’elezione diretta del presidente fosse adatta ai tempi in cui la Federazione era un organo di pura rappresentanza, come spesso è dichiarato nei verbali degli anni che vanno fino al 2000. Poiché oggi la Federazione fa servizi per le Pro Loco ed è dotata di una struttura operativa complessa è bene separare la funzione politica da quella operativa per diversi motivi. Il primo è

che il presidente non può più occuparsi di tutte le attività come in precedenza perché sarebbe impossibile dedicare tanto tempo, dato che da sempre i presidenti della Federazione sono stati, oltre che volontari, anche contemporaneamente presidenti di Consorzio o di Pro Loco. Il consiglio ha ritenuto che la funzione che il presidente deve conservare sia quella della rappresentanza e del coordinamento del Consiglio nella definizione delle linee programmatiche. Questo passaggio si armonizza con lo strumento che è stato sviluppato negli ultimi anni, volto espressamente a fare maggiore programmazione, ovvero il piano strategico. Questo strumento è stato talmente utile che il consiglio ha deciso di inserirlo come passaggio vincolante nello Statuto, vincolando l’organo


de razione Pro Loco: iter avviato Il primo Statuto della Federazione (1983)

Un momento dell’assemblea di governo a redigere ogni volta una strategia quadriennale, da verificare di anno in anno in sede di assemblea. Alla domanda su chi realizzasse poi effettivamente le linee programmatiche traducendole in azioni il nuovo statuto ha risposto mettendo nero su bianco le funzioni della direzione che in precedenza non erano declinate, separando la funzione di indirizzo da quella esecutiva ed affidando quest’ultima al personale della Federazione. Rimaneva in sospeso la questione della valutazione dell’operato della Federazione: come poter dire se le risorse sono investite in maniera adeguata? Per fare ciò è stata inserita nello Statuto la possibilità di nominare un comitato composto da persone che abbiano un elevato grado di conoscenza delle problematiche inerenti il volontariato tu-

ristico, conoscenza che deve essere comprovata dalle loro esperienze accademiche e scientifiche. Il comitato scientifico potrà fungere in particolare da supporto alla validazione del piano strategico, sia in termini di appropriatezza che di costruzione degli strumenti di valutazione. Ed infine, ma non per importanza, viene la riforma del terzo settore con tutti gli adeguamenti che questa richiede e richiederà. Pur nella possibilità di non aver già apportato tutte le modifiche necessarie era opportuno iniziare ad adeguarsi alla normativa soprattutto per il fatto che il volume di attività della Federazione la classifica in una categoria specifica di enti che dovranno assolvere molti adempimenti in più. E’ stata quindi inserita nello statuto la possibilità di nominare un organi-

smo di vigilanza che, ai sensi della normativa dlg 231/17, permetta di istituire procedure organizzative che tutelano gli amministratori e i collaboratori della Federazione rispetto alle possibili conseguenze di alcuni reati. Data la complessità della struttura organizzativa della Federazione il consiglio direttivo ha deciso di perseguire nel tempo ogni possibile forma di tutela degli amministratori. E’ stato inoltre inserito tra i membri dell’attuale organo di controllo della Federazione (ex collegio dei revisori dei conti) un componente iscritto all’albo dei revisori contabili. Sono state infine ampliate le funzioni dell’organo di revisione, che oltre al controllo della correttezza del bilancio dovrà estendere la propria funzione al controllo dell’effettiva realizzazione degli scopi associativi.

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Notizie da UNPLI Nazionale

Anche le Pro Loco trentine in Senato Oriana Bosco, Federazione Trentina Pro Loco

Le Pro Loco in Senato per il convegno “Pro Loco, custodi di cultura e tradizioni: patrimoni intangibili, turismo e funzione sociale” Lo scorso 19 novembre le Pro Loco d’Italia sono state protagoniste di un evento di grande spessore e di forte valore simbolico, che segna il riconoscimento ai massimi livelli istituzionali del contributo profuso dalle nostre associazioni per lo sviluppo sociale e turistico delle realtà locali.

“Il ruolo delle Pro Loco è insostituibile: sono la più grande ‘vetrina’ sulla cultura italiana con oltre 30mila eventi organizzati ogni anno. Valorizzarle è indispensabile. Serve una legge che regoli le manifestazioni temporanee, capace di assicurare adeguati standard di sicurezza ai partecipanti e di tutelare l’operato dei volontari in tutta Italia”. Sono le parole con cui il senatore Questore Antonio De Poli ha aperto, il 19 novembre scorso, il convegno “Pro Loco, custodi di cultura e tradizioni: patrimoni intangibili, turismo e funzione sociale” che si è svolto in sala Zuccari, a Palazzo Giustiniani, in Senato. Un’occasione eccezionale

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per le Pro Loco italiane, voluta ed organizzata dall’UNPLI allo scopo di far conoscere e sensibilizzare i vertici delle nostre istituzioni sull’impareggiabile lavoro svolto dalle nostre associate in tutta la nazione. “La varietà di iniziative che le Pro Loco propongono rappresenta le tante forme con cui queste associazioni declinano gli importanti valori di cui sono portatrici: la creazione di senso di comunità, l’amore per il territorio, la trasmissione dei dialetti” ha sottolineato ancora De Poli, “Le Pro Loco, insomma, sono veicolo di felicità, e gli oltre 600.000 volontari che le compongono sono un esempio per tutti”. Anche il Trentino era

presente all’evento, con il consigliere nazionale della Federazione Trentina Pro Loco e loro Consorzi Diego Coletti, il consigliere della Federazione Luca Concini, ed il direttore, Ivo Povinelli. Come ha ricordato in apertura il presidente dell’UNPLI, Antonino La Spina, “le Pro Loco garantiscono in tutta Italia servizi di accoglienza turistica, promozione dei territori, valorizzazione dei prodotti tipici e, soprattutto, di salvaguardia dell’immenso patrimonio culturale immateriale, attività questa per la quale l’UNPLI ha ottenuto l’importante riconoscimento Unesco. Ottenere l’avvallo e da parte delle nostre istituzioni, come accade oggi in Senato, è per noi di fondamentale importanza, in particolare in questo momento di criticità per le nostre Pro Loco”. L’iniziativa ha acceso i riflettori su tre aree di azione di eccellenza delle


L’intervento del presidente nazionale La Spina Pro Loco: la valorizzazione e custodia dei beni culturali, la funzione sociale e la tutela delle lingue locali. Per Fernando Tomasello, responsabile dei dipartimenti Patrimonio Culturale, Ambiente e Paesaggio dell’Unpli, “l’incontro in Senato, risultato dell’intenso lavoro di stipula di protocolli d’intesa con vari Ministeri, quello con il Mibac in primis, rafforza ancora una volta il riconoscimento del ruolo in ambito culturale e sociale delle massime istituzioni del nostro Paese verso il mondo Unpli”. Tomasello ha portato anche alcuni dati interessanti: in particolare, si è calcolato che siano oltre 3400 le Pro Loco che lavorano su progetti di ambito culturale in tutta Italia, distribuite in 16 regioni (alcune regioni sono ancora in fase di analisi). Un fenomeno, questo, di grande interesse, che è oggi allo studio della Cgia di Mestre (Asso-

ciazione Artigiani e Piccole Imprese Mestre , il cui centro studi è punto di riferimento nazionale in materia di indagini di mercato e statistiche) presente all’incontro in Senato per portare i primi risultati di un’analisi condotta a livello nazionale per la stima dell’impatto socio-economico delle Pro Loco. I lavori sono in corso, ma nel suo intervento, Andrea Favaretto (Cgia di Mestre) ha evidenziato i principali elementi caratterizzanti l’attività e il ruolo delle nostre associazioni. “La specificità di un territorio è l’elemento fondante per le Pro Loco, ma è forte anche la valenza sociale e identitaria di queste associazioni. In particolare, sono 3 gli elementi identitari fondamentali di una Pro Loco: la tradizione, il territorio ed i prodotti. La ricerca finora condotta ha evidenziato come lavorando per valorizzare questi aspetti, in particolare nella promozione dei

prodotti locali, le Pro Loco spesso riescono ad innescare un processo unico: trasformano l’elemento sociale ed identitario di partenza in elemento economico, contribuendo ad esempio allo sviluppo della filiera produttiva locale. Altro dato interessante rilevato è che in molti luoghi le Pro Loco sono rimaste gli unici presìdi del territorio; lì, più che altrove, la Pro Loco assume un valore sociale di aggregazione della comunità, ne diventa il collante. Proprio dove i soggetti istituzionali faticano a svolgere attività di promozione sociale del territorio, le Pro Loco riescono a dare un po’ di respiro alle comunità locali”. Ha messo in luce il fondamentale contributo delle Pro Loco nella tutela delle lingue locali Salvatore Trovato, docente universitario e presidente della giuria del premio letterario nazionale “Salva la tua lingua locale”, iniziativa indetta dall’Unpli insieme a Legautonomie in collaborazione con il Centro “Eugenio Montale” e l’Ong “Eip-Scuola Strumento di Pace”. Un premio unico in Italia, che nelle cinque precedenti edizioni ha accolto le opere in dialetto di oltre mille autori, a conferma della vivacità dei dialetti e delle lingue locali. Nel suo intervento, il professor Trovato ha fatto emergere l’importante contributo fornito dai dialetti all’evoluzione della lingua italiana, il cui lessico, grazie all’italianizzazione di termini dialettali, si arricchisce di sfumature e significati inediti. Contributi scientifici, ricerca, riflessioni, proposte per il furuto: i contenuti di questa giornata hanno dato un’immagine del mondo del volontariato turistico come realtà che contribuisce attivamente alla nostra società, che si interroga su sè stessa in modo serio e che tiene a migliorare il proprio lavoro. Immagine che ha stupito e colpito favorevolmente le nostre istituzioni, che da oggi hanno certamente un’occhio diverso nel guardare al nostro mondo.

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Attività per soci

La Federazione pensa al suo futuro Iniziata la prima edizione del percorso formativo destinato ai possibili futuri consiglieri della Federazione Pro Loco denominato Mente Locale Pensare alla successione, pensare la successione! Questa è una delle ultime novità che ha introdotto la Federazione, presentandola in assemblea lo scorso 28 settembre e riscuotendo un grande successo perché i posti sono andati a ruba e la lista per la seconda edizione è già molto affollata. Si tratta di un percorso formativo destinato a chi si immagina di poter far parte del consiglio direttivo che governerà la Federazione tra il 2020 e il 2024. E’ chiaro che non c’è un reale obbligo dei partecipanti a candidarsi poi a rivestire il ruolo in Federazione ma il consiglio ha pensato che è meglio formare circa 25 persone e averne almeno 3 preparate che trovarsi a gennaio 2020 affidando il ricambio al caso. Il percorso non è utile solo alla gestione dell’eventuale futuro ruolo, è un percorso che a nostro avviso tutti potrebbero prima o poi intraprendere per gestire il volontariato o la cosa pubblica, è in sostanza un percorso di educazione civica. Di seguito presentiamo in maniera sintetica il percorso:

Gli obiettivi

ponenti della governance, in modo da favorirne la diffusione all’interno dell’intera rete organizzativa; • assumere criteri e metodi di governo e gestione basati sulle competenze come fondamenti necessari per l’efficace espressione dell’azione volontaria; • sostenere lo sviluppo di metodi di lavoro basati sulla leadership efficace, sul lavoro di gruppo, sulla delega, sulla buona gestione delle differenze e dei conflitti, sulla comunicazione condivisa a livello federale e nelle singole Pro Loco; • creare gli orientamenti, le conoscenze e le competenze per assumersi ruoli di responsabilità nella governance della Federazione Trentina Pro Loco.

I temi

• Governance federativa e parte• •

• favorire lo sviluppo di una cul-

tura strategica e di governo nella Federazione Trentina Pro Loco; • sviluppare orientamenti e prassi centrate sulla responsabilità attiva dei responsabili dei com-

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• •

cipazione: integrare le differenze. Senso e significato del lavoro con particolare riguardo al lavoro volontario. Leadership e forme di esercizio della guida: oltre le resistenze e le difese per il buon esercizio del potere. Il noi e l’io: intersoggettività e individualità nel lavoro di gruppo. Delegare e gestire le differenze:

cooperazione e conflitto nel lavoro. • Comunicazione e valutazione del ben fatto nel lavoro volontario.

Consulenza al ruolo individuale

L’azione formativa in aula sarà accompagnata da un’opportunità, messa a disposizione di ogni partecipante, di utilizzare una consulenza al ruolo individuale di due incontri di un’ora ciascuno, in cui approfondire gli aspetti più personali relativi ai temi affrontati nei seminari.

Conduttori

I seminari saranno condotti da Carla Weber e Ugo Morelli, rispettivamente Psicologa, Psicoterapeuta e Psicoanalista, consulente di individui, di gruppi e di istituzioni; e Docente universitario di Psicologia del lavoro e delle organizzazioni e di Psicologia della creatività e dell’innovazione; entrambi responsabili dello Studio Akoè di Trento. Chi fosse interessato a prenotarsi per la seconda edizione che si terrà a partire dall’autunno 2019 può comunicarlo al direttore della Federazione, Ivo Povinelli (direzione@unplitrentino.it). Se verrà superato il numero di 12 iscritti verrà operata una selezione.


Eventi sicuri

Matteo Sommadossi, consulente sicurezza Federazione Pro Loco

Organizzare un evento in sicurezza: quattro serate per oltre 150 volontari Pro Loco

Nel mese di ottobre 2018 sono state proposte alle Pro Loco del Trentino quattro serate con titolo “Organizzare un evento: modulistica e sicurezza (parte tecnica)” nelle sedi di Trento, Tione, Borgo Valsugana e Tassullo. Alle serate hanno partecipato complessivamente circa 150 persone che, interessate, hanno potuto confrontarsi sui molteplici aspetti tecnici e di sicurezza necessari nell’ambito dell’organizzazione di un evento. In particolare, l’ing. Matteo Sommadossi, relatore nelle quattro serate, e il sig. Giuseppe Dallapè come collaboratore, hanno illustrato aspetti

legati alla modulistica relativa alla Commissione di Vigilanza della Provincia Autonoma di Trento, alla sicurezza degli impianti tecnologici, per poi soffermarsi sugli aspetti di sicurezza generale che sono controllati/gestiti dalla Questura di Trento. Si sono affrontati primariamente gli argomenti legati alla documentazione per la Polizia Amministrativa (modelli azzurro, verde, giallo e rosso) e, in modo approfondito, le dichiarazioni di controllo tecnico a firma dell’organizzatore (oppure di un tecnico abilitato a seconda della tipologia di manifestazione e

strutture installate). Si è rimarcata la necessità di cautelarsi, mediante l’ottenimento di dichiarazione di conformità se in presenza di impianto elettrico o idrico-gas, in modo di poter avvallare le dichiarazioni di controllo tecnico con serenità e sicurezza. Per quanto riguarda le tensostrutture o strutture da dichiarare nei modelli per la Polizia Amministrativa, si è chiarito che sono considerati tali unicamente quelli provvisti di calcolo statico e collaudo annuale, nonché rispondente ai carichi da vento previsti dalla normativa vigente nella zona di installazione. Nell’affrontare il tema dei piani di sicurezza sono state evidenziate alcune caratteristiche e si sono esaminati dei casi tipo; il piano va sempre fatto, sia in presenza di pubblico spettacolo (e quindi soggetto a domanda alla Polizia Amministrativa) sia in caso di manifestazione senza pubblico spettacolo. Il piano va inviato alla Questura, in concomitanza alla comunicazione di manifestazione se con presenza fino a 200 persone, almeno un mese prima se con presenze maggiori. In caso di manifestazioni soggette a parere della Commissione di Vigilanza della Polizia Amministrativa, il piano va inviato unicamente a quest’ultimo Ente, in quanto all’interno della Commissione è presente un membro della Questura. Il piano di sicurezza, in generale, riguarda aspetti “ambientali” più ampi della zona circoscritta dalla festa, al fine di segnalare le strade di uscita, il posizionamento di mezzi di soccorso e di persone addette alla sicurezza. Nelle slide, disponibili sul sito della Federazione delle Pro Loco, sono illustrati e approfonditi questi e altri temi di interesse per gli organizzatori. Il percorso intrapreso dalla Federazione ha avuto in queste serate un riscontro certamente positivo, sia in termini di numeri che in termini di presa di coscienza delle problematiche annesse alle attività proposte dalle Pro Loco del Trentino.

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Attività per i soci

SESTA EDIZIONE

2018

PREMIO LETTERARIO NAZIONALE per le opere in dialetto o lingua locale

CERIMONIA DI PREMIAZIONE 14 dicembre 2018 - ore 10.00 ROMA - Protomoteca del Campidoglio Si prega di confermare la propria presenza scrivendo a giornatadeldialetto@unpli.info L’ingresso sarà possibile fino ad esaurimento dei posti a disposizione

con il patrocinio di: Con il patrocinio della

Commissione Nazionale Italiana per l'UNESCO Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura

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Storie di Servizio Civile

Il servizio civile tra sfide e soddisfazioni

Jole Decorte, Servizio Civile in Federazione

“Cosa ha significato per te fare Servizio Civile?” Questa è la domanda che mi è stata fatta all’ultima formazione, l’incontro mensile di tutti i servizio civilisti, e devo ammettere che non è stato per nulla facile rispondere. Definirei il Servizio Civile come un guazzabuglio di attività, responsabilità ma anche momenti difficili e tensioni che assieme danno origine ad una meravigliosa tela colorata fatta di sorrisi, persone, esperienze che arricchisce per sempre. Tutto è iniziato a novembre dello scorso anno. Non sa-

pevo esattamente a cosa sarei andata incontro. Studentessa al terzo anno di Studi Internazionali, sono sempre stata affascinata dal mondo della comunicazione soprattutto se legata alla sfera del volontariato. Quando ho letto il bando mi sono immediatamente interessata anche perché conoscevo già l’universo Pro Loco e la connessa valorizzazione delle tradizioni locali. Perciò ho aderito al progetto e ho iniziato a seguire le iniziative della Federazione. All’i-

nizio, da studentessa fuorisede non è stato facile conoscere il territorio, ma passo dopo passo posso dire di essere riuscita ad avere una visione completa del meraviglioso Trentino e delle sue peculiarità. Il mondo folkloristico delle Pro Loco è l’ideale per conoscere un luogo nel suo cuore. Talvolta sono proprio i paesi più sperduti, gli eventi più ignorati che celano una sorta di velato misticismo che ci porta ad apprezzare la frugalità e la bellezza più spontanea. Ripensando ai dodici mesi passati, noto come la mia esperienza sia strettamente legata alle stagioni, e così, seguendo quest’ordine la ripercorrerò brevemente. L’autunno, con i primi articoli ed i primi eventi come la Sagra della Ciuiga e La festa della Patata tanto per citarne alcuni, mi ha fatto entrare a piè pari nel contesto delle Pro Loco. E poi la prima esperienza fuori porta a Torino, estremamente stimolante dal punto di vista professionale. Sono subito entrata in sintonia con le mie compagne d’avventura Sofia e Alessia, un uragano di vivacità ed energia. Pian piano avvicinandosi il Natale le attività aumentavano e l’inverno si è rivelato un periodo centrale tra i mercatini, il primo numero di Centopaesi e tutto il resto. Dopo l’inverno la primavera e il risveglio dei colori e dei profumi portavano a nuove iniziative tra le quali la Tutti#Fuori, un grande successo. E poi l’estate, sicuramente il momento più difficile ma anche quello più ricco di soddisfazioni che mi ha portato a scegliere di scrivere una tesi sulle Pro Loco. Perciò tornando alla domanda iniziale direi che il Servizio Civile è un’esperienza da vivere, nel profondo, consapevoli dell’impegno e della fatica che a posteriori darà tutti i suoi frutti. Infine vorrei fare un ringraziamento speciale a tutte le meravigliose persone che ho conosciuto, alle Pro Loco, ai volontari, al direttivo, al Direttore e al Presidente e soprattutto a coloro che hanno condiviso con me la quotidianità, tra pause caffè e sorrisi! Grazie!

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Comunicazione istituzionale

Pro Loco oltre le distanze Oriana Bosco, Federazione Trentina Pro Loco

Lo scorso 20 ottobre a Tassullo è stato siglato il sodalizio tra le Pro Loco di Tuenno-Tovel, Tassullo e Nanno e la siciliana Pro Loco Isole Egadi

Riconoscersi a migliaia di chilometri di distanza, trovare un’affinità e guardare insieme nella stessa direzione per dare forma a qualcosa di nuovo e fino a ieri nemmeno immaginato. E’ quello che hanno fatto le Pro Loco nonese di Tuenno-Tovel, Tassullo e Nanno e la Pro Loco Isole Egadi (che raggruppa le tre isole di Favignana, Marettimo e Levanzo), che lo scorso 20 ottobre a Tassullo hanno sottoscritto un gemellaggio per la promozione dei rispettivi territori. Un’iniziativa fortemente voluta dalle Pro Loco nonese, che a seguito del viaggio per i soci delle Pro Loco trentine a Favignana lo scorso anno, hanno deciso di approfondire la conoscenza e di incentivare la creazione di occasioni di incontro e scambio con gli omologhi siciliani attraverso la stipula di un formale gemellaggio. L’idea si è concretizzata lo scorso ottobre, quando i rappresentanti della Pro Loco siciliana e del Comitato UNPLI Trapani sono stati invitati dalle Pro Loco trentine a Tassullo

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per la firma ufficiale dell’atto, che si è svolto il 20 ottobre nell’ambito della manifestazione Formai dal Mont della Pro Loco di Tassullo. Alla sottoscrizione erano presenti i presidenti delle Pro Loco interessate, Cristian Valentini, Iacopo Bornò e Viviana Leonardi rispettivamente per Tassullo, Nanno e Tuenno- Tovel, e Vito Massimiliano Saladino, presidente della Pro Loco Isole Egadi , insieme alla Presidente del Comitato Provinciale UNPLI Trapani Maria Scavuzzo, alla consigliera della Federazione Pro Loco-Comitato UNPLI Trentino Monica Viola ed ai vertici del Comune di Ville d’Ananunia. Quello stipulato a Tassullo è certamente un atto simbolico, ma presenta significative ricadute anche a livello pratico: il gemellaggio prevede infatti di coinvolgere anche i rispettivi Comuni per innescare collaborazioni tra le comunità, facendo leva sulle ricchezze paesaggistiche delle due zone: le Egadi,

con la loro area marina protetta più grande d’Europa, i siti archeologici e gli spettacolari percorsi trekking, e la Val di Non con le Dolomiti UNESCO e il lago di Tovel. Il presidente della Pro Loco Isole Egadi, Vito Massimiliano Saladino, ringraziando le Pro Loco nonese per la calorosa accoglienza (5 rappresentanti della Pro Loco siciliana sono stati in questi giorni ospiti della Pro Loco Tuenno-Tovel), ha infatti anticipato come “è nostra intenzione che il gemellaggio venga ratificato alla presenza dei sindaci dei Comuni di Ville d’Anaunia e delle Isole Egodi, a testimonianza dell’impegno non solo a livello di Pro Loco, ma anche di amministrativo, per la concreta attuazione di questa iniziativa, che siamo certi sarà l’inizio di una proficua collaborazione.” Piena soddisfazione per l’iniziativa è stata


espressa anche dalla presidente UNPLI Trapani, Maria Scavuzzo, che ha evidenziato come “il gemellaggio sia uno dei modi migliori per far emergere i valori alla base del mondo Pro Loco: la reciprocità, lo scambio, l’amore per il proprio territorio. Questi valori, portati avanti con convinzione da ogni Pro Loco in tutta la nazione, sono alla base dello spirito di UNPLI, l’Unione Nazionale delle Pro Loco d’Italia, l’ente che ci rappresenta e che ci unisce: questo gemellaggio, infatti, è stato possibile proprio grazie all’appartenenza delle nostre due associazioni ad UNPLI, la nostra grande famiglia, che incarna i valori in cui ci riconosciamo”. Dopo questa prima sottoscrizione, la ratifica ufficiale del gemellaggio avverrà la prossima primavera alle Egadi, in occasione della gita organizzata appositamente dalla Federazione per le Pro Loco trentine (vedi box). La location dell’evento sarà l’isola di Marettimo, la più simile alla realtà nonesa, per la sua conformità montuosa e per l’offerta di itinerari trekking che, per la loro spettacolarità, riecheggiano quelli della Val di Non.

Viaggio tra i tesori della Sicilia orientale dal 17 al 19 maggio 2019 1°giorno

Segesta, le vestigia del mondo classico Salemi, uno dei borghi più belli d’Italia Trapani, cuore barocco della Sicilia occidentale

2°giorno

Favignana, la perla delle Egadi Ex Tonnara Florio, affascinante monumento custode della tradizionale pesca dei tonni

3°giorno

Saline di Mozia, lo spettacolo dei mulini , Marsala, con il museo punico che custodisce una nave unica al mondo Gibellina Nuova, il paese che rinasce grazie all’arte Quota di partecipazione: € 320 + costo del volo - aperta ai soci delle Pro Loco Info: Federazione Pro Loco 0461 239006 | www.unplitrentino.it

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Web Marketing

Facebook per le Pro Loco Oriana Bosco, Federazione Trentina Pro Loco

I primi 5 passi per iniziare ad utilizzare Facebook in modo professionale

Lo scenario mondiale ha segnato nel 2018 il sorpasso della soglia dei 4 miliardi di utenti connessi ad internet, un dato storico, che indica come la metà della popolazione mondiale sia online. In questo quadro, i social media registrano il 13% in più degli utenti rispetto al 2017, e di questi 9 su 10 si connettono via smartphone. In Italia il 73% della popolazione è online (43 milioni di persone), con 34 milioni di utenti attivi sui social media, connessi ad internet per circa 6 ore al giorno, di cui 2 passate sui social (dati Wearesocial). Sul podio delle piattaforme più usate stanno Youtube e Facebook, che si contendono in primato, con una peculiarità per quanto riguarda l’uso di Facebook: il 74% degli italiani che lo utilizzano, lo fa ogni giorno (contro una media globale del 55%), a testimonianza del fatto che gli italiani, rispetto a persone provenienti da altri paesi, usano meno piattaforme, ma lo fanno con maggiore frequenza. E’ evidente che questo potenziale di comunicazione venga recepito ed utilizzato dalle Pro Loco, ed infatti negli ultimi anni abbiamo assistito, in Trentino come in tutta Italia, ad un enorme aumento delle pagine Facebook dedicate alle Pro Loco. Un dato molto positivo, che permette di mettere le nostre associazioni in contatto con un pubblico potenziale vastissimo, e che lo fa in modo appa-

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rentemente semplice ed economico. Apparentemente, perché l’utilizzo di Facebook a scopo “aziendale” differisce dall’uso personale che siamo abituati a farne: per far sì che questo strumento sia effettivamente efficiente per la nostra Pro Loco, è dunque necessario approcciare questo strumento in modo non personale, ma professionale. Vediamo quali i primi passi da compiere in questo senso.

misurarli. • Chi mi interessa raggiungere? Definire o cercare di capire quale sia il target, per pubblicare contenuti che lo interessino e lo coinvolgano. • Ho tempo a sufficienza per gestire la pagina, o c’è nella mia Pro Loco qualcuno che può farlo? Gestire una pagina in modo professionale necessita di tempo ed impegno e non può essere lasciato al caso, pena il mancato raggiungimento di qualsiasi obiettivo prefissato e la frustrazione di non veder arrivare i risultati sperati. Se non abbiamo le risorse per seguirla, meglio optare per un altro mezzo di comunicazione.

Step 1: farsi delle domande

Step 2: creare la Pagina

Prima di iniziare ad usare Facebook per la vostra Pro Loco, è bene porsi alcune domande che mettano il luce sia gli obiettivi che le reali esigenze. • Quale è la mia mission? Per non creare contenuti a casaccio, è necessario avere ben chiaro dall’inizio quale sia l’identità della Pro Loco e quale il suo scopo. Ogni contenuto deve, direttamente o indirettamente, esserne collegato. • Quali sono gli obiettivi che voglio raggiungere con questo tipo di comunicazione? Voglio sensibilizzare i miei compaesani a partecipare alle attività della Pro Loco? Voglio coinvolgere i giovani? Mostrare il mio lavoro agli attori presenti sul territorio? Gli obiettivi possono anche essere molteplici, l’importante è riuscire a darsi dei parametri per

Non utilizzare profili personali per la vostra Pro Loco, ma creare una Pagina. Ovviamente le cose sono legate, in quanto non si può gestire una Pagina senza avere un profilo Facebook personale. Nella pagina si stabiliscono dei ruoli: chi crea la pagina, ne diventa anche Amministratore, ed è colui che può dare ad altri utenti ruoli specifici sulla pagina stessa e che può occuparsi della pubblicità. Gli altri ruoli, decrescenti in base al livello di autonomia nella creazione dei contenuti, sono Editor, Moderatore, Inserzionista, Analista, Collaboratore per i video in diretta.

Step 3: analisi

A differenza delle domande iniziali, qui entriamo nel cuore della nostra organizzazione. • chi siamo, quale è la nostra mis-


sion?

• quali sono i nostri “assets” (valo-

ri, punti di forza)? Quali attività che svolgiamo li rappresentano meglio? A questo punto, possiamo fare una mappa concettuale che riassuma questi aspetti e li posizioni in un sistema (vedi box).

Step 4: definire i contenuti

Che cosa pubblichiamo? Lo schema realizzato dà già molte idee per quello che riguarda i possibili contenuti della mia comunicazione. Prima di scrivere i post però, è utile differenziare le tipologie di contenuti che pubblicheremo in modo alternato, per dare ritmo alla pagina e non essere monotoni: i post saranno di tipo informativo, narrativo, ricreativo/ coinvolgente. • Post informativi: iscrizioni a corsi, tesseramento, info utili per i vostri target, link interessanti • Post narrativi: la promozione di un evento, il racconto di un angolo del vostro territorio, la descrizione di una tradizione locale

• Post

ricreativo/coinvolgenti: ricordando che tutta la comunicazione su Facebook è fatta in un’ottica di coinvolgimento, questi post sono quelli che però si indirizzano primariamente a quello scopo. Una foto di gruppo in cui si chiede ai presenti di taggarsi, una domanda su una curiosità locale, una ricetta sotto cui si chiede di postare la propria foto. Una volta definite le tipologie ed una serie di argomenti per ognuna, va definito il “tone of voice”, cioè il modo in cui si intende rivolgerci ai nostri utenti, tenendo presente appunto a chi ci stiamo rivolgendo (se abbiamo individuato il nostro target in persone tra i 30 e 40 anni, il tono dovrà essere misurato di conseguenza). Definiamo poi con chiarezza il nostro tono, che può essere aperto, popolare, divertente, creativo, esclusivo, istituzionale, formale, fresco e così via.

Step 5: la creazione dei contenuti Definita tipologia di post e tono di voce, si passa alla creazione vera e

propria. Ecco alcuni consigli per post efficaci: • Sì ai testi brevi. Ma no ai testi brevissimi, o alle immagini senza testo • No alle locandine: fare piuttosto una piccola descrizione dell’evento, magari con un tocco personale e coinvolgente • I testi lunghi vanno bene solo se ci sono delle storie da raccontare, da accostare a foto evocative • Sì alla pubblciazione di note, piuttosto che post chilometrici, se abbiamo materiali complessi o lunghi (comunicati stampa, interviste) • Sì ai video: le performance dei video su Facebook sono passate dal 60% all’80% , quindi è consigliato utilizzarli ove possibile. Devono essere coerenti con la nostra mission, brevi (circa 1 minuto), muti e con le scritte in sovraimpressione. • Sì ai video in diretta: da fare nei momenti salienti, evitando dirette troppo lunghe. Un vantaggio dello streaming Live è che Facebook manda notifiche a chi segue la pagina.

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Pro Loco allo specchio

Antiche terre: la prima edizione 2 Pro Loco, 18 associazioni, 250 volontari, 10 produttori locali, 8 stand gastronomici, più di 3000 pasti serviti e 1000 dolci preparati: questi i numeri dei due giorni della prima edizione di ”Antiche Terre”. Un bilancio oltre tutte le aspettative per il primo evento congiunto organizzato dalle Pro Loco di Zambana e Nave San Rocco, andato in scena il 6 e 7 ottobre scorsi: non solo una festa estremamente riuscita, ma anche un simbolo di collaborazione e unità tra due comunità prossime alla fusione

Intervista doppia

Monica Presentati

Monica Viola: Ciao, sono Monica Presidente della Pro Loco di Zambana, Sparzi la voze… Giulia Zanon: Sono Giulia Zanon 30 anni e da 4 Presidente della Pro Loco di Nave San Rocco.

Tre aggettivi per definirti

M: Disponibile, creativa, ottimista. G: Sono una persona organizzata e che cerca di mediare trovando sempre una soluzione: il tutto condito con la passione per quello che faccio.

Tre aggettivi per definire l’altra

M: Giulia è metodica, simpatica, tranquilla. G: Monica è una persona con molta esperienza nel campo del volontariato e delle Pro Loco, ho avuto

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Giulia modo di imparare molte cose da lei. Inoltre, è una persona lungimirante ma, più di tutto, ha una fantasia enorme.

Quali difficoltà hai trovato nel organizzare la manifestazione Antiche Terre? M: Mettere insieme due realtà seppur simili, ma con molte teste pensanti non è stato facile. Coinvolgere tutte le Associazioni dando una bella motivazione è stato bello e impegnativo e mi ha dato modo di constatare che il mondo del volontariato è sempre disponibile a mettersi in prima linea! E’ stato bello vedere come tutti si sono dedicati con passione al progetto e le associazioni stanno già pensando alla prossima edizione. G: La difficoltà più grande è stata far dialogare i mondi diversi che le nostre Pro Loco rappresentano. Siamo a


ne è già un successo una manciata di chilometri l’una dall’altra ma abbiamo modi di lavorare differenti: collaborare significa venirsi incontro, scorgere nell’altro un potenziale e sapere di aver sempre qualcosa da imparare.

Chi devi ringraziare?

M: Tantissime persone! In primo luogo il direttivo della Pro loco di Zambana e quello della Pro Loco di Nave san Rocco, le Associazioni di Zambana e Nave, le famiglie che ci hanno dato la possibilità di allestire nei loro cortili gli stand, i tanti volontari che a vario titolo si sono dati da fare, il Comune di Zambana che ci ha aiutato nei passaggi burocratici, il Parroco per la parte spirituale, la Cassa Rurale di Lavis Mezzocorona Val di Cembra, i Volontari dei Vigili del Fuoco, la Federazione delle Pro Loco Trentine. Grazie a tutti! G: Il primo ringraziamento va al mio direttivo, per avermi sostenuta e aver tenuto duro nel portare avanti il progetto: anche quando le difficoltà non mancavano, hanno dato il meglio di loro. Grazie anche alle Associazioni e alle due Amministrazioni Comunali che hanno creduto in noi.

Il piatto preferito della festa?

M: Nel vedere i numeri il piatto più apprezzato è stato el tortel de patate con affettati, formaggi e verdure. Il mio preferito sono però i canederli. G: Assolutamente le frittelle di mela.

Chi è la più brava delle due?

M: Posso dire tutte due? In modo diverso io e Giulia ci completiamo, siamo una bella coppia! G: Ci completiamo. La parte più fantasiosa e quella più razionale, dove non arriva una, arriva l’altra e questo ci dà una marcia in più.

A chi è venuta l’idea di lavorare assieme?

M: Ad un incontro del Consorzio Turistico Piana Rotaliana Koenigsberg io e Giulia abbiamo fatto delle considerazioni sul percorso che il nostro territorio ha intrapreso, e da lì abbiamo provato a mettere insieme dei pensieri su come poter dimostrare che lavorare insieme è possibile e ci si completa a vicenda. Penso che siamo riuscite a dimostrarlo. G: In ognuna di noi c’era la voglia di proporre qualcosa di nuovo per le nostre comunità e per il nostro territorio. Così, una sera dell’estate scorsa, abbiamo iniziato a parlarci. Ma a Monica va il coraggio del primo incontro

che, riunione dopo riunione, ci ha portati fino a qui.

Qual è il vostro segreto?

M: Credo la sincerità e la disponibilità, l’una verso l’altra. In ogni fase di questo progetto abbiamo condiviso tutto, anche le cose che di solito le Pro Loco non amano fare, come la gestione della parte economica. Penso che essere sinceri, disponibili e soprattutto umili sia un buon inizio. G: Abbiamo passione e crediamo fortemente in quello che facciamo.

Avreste mai pensato di arrivare fino a questo punto?

M: Io ammetto, sono ottimista, e da subito sono stata entusiasta dell’idea, ma il viaggio per raggiungere la meta è stato lungo! Per un anno ci siamo viste io e Giulia mensilmente condividendo con i Direttivi i nostri incontri, poi abbiamo cominciato a vederci a direttivi riuniti da dove sono arrivate le idee operative. Insomma è stata una bella impresa! G: Man mano che si concretizzava e la manifestazione si avvicinava, alle volte ci sorprendevamo a pensare “Ma stiamo davvero facendo tutto questo? Ce la faremo?”. Abbiamo avuto il coraggio di crederci!

Tra cinque anni lavorerete ancora assieme?

M: Personalmente me lo auguro, mi sono trovata bene sia con Giulia che con i ragazzi del Direttivo di Nave San Rocco. Spero di essere riuscita a trasmettere le emozioni che ho provato in questo percorso, che mi ha dato modo di scoprire persone, storie , sapori, immagini del mio paese e del territorio dove vivo. Antiche Terre è stata una novità, due Pro Loco che creano insieme una manifestazione per celebrare la vita sociale di due paesi, per dimostrare che collaborando e unendo le forze si può creare qualcosa di bello per tutti; un momento di incontro di due comunità che si sono scoperte più vicine nella storia del loro territorio, nelle tradizioni, più collaborative e più pronte a diventare un unico paese. G: Sicuramente! E se non saremo noi in prima persona a farlo, abbiamo gettato le basi per un’eredità importante: la collaborazione fra le realtà delle nostre due comunità, che divenerà anche fusione concreta da gennaio 2019 con il nuovo Comune di Terre d’Adige.

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Reportage

Un porro da tutto esaurito Ivo Povinelli, Federazione Trentina Pro Loco

La prima edizione della Giornata del Porro della Pro Loco Nosellari Oltresommo è stata un successo, ma ha fatto emergere anche i tranelli in cui si può cadere quando si lavora “troppo bene” Quando la domenica mattina risali la montagna in macchina per raggiungere qualche Pro Loco dispersa nelle valli del Trentino c’è sempre la stessa atmosfera: poche persone in giro, luce di traverso e paesaggi dalle sfumature sottili, in qualunque stagione e con qualsiasi tempo atmosferico. Se poi la Pro Loco è fortunata e baciata dal sole tutto fa pensare che le cose riusciranno bene ed è stato così anche questa volta. Lo scorso 14 di ottobre, la Pro Loco Nosellari Oltresommo, nel comune di Folgaria, ha presentato il proprio prodotto principe, il porro. Con inventiva e creatività il presidente Adriano Marzari e i suoi compagni di ventura hanno mostrato a tutti,

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in tempo record, come si reinventa un prodotto della tradizione facendolo protagonista di una festa. Con l’intenzione di trovare un modo di promuovere il proprio borgo hanno coltivato, in primavera, un campo di porri utilizzando sementi che una signora aveva conservato e riprodotto per più di 25 anni nelle vicinanze. Disponevano quindi di una cultivar perfettamente adattata all’ambiente con caratteristiche localissime; il porro di Nosellari è piccolo e cicciotto, saporitissimo e di fatto biologico perché talmente adattato e resistente da non necessitare di trattamenti. Non mancava nulla se non qualcuno che riprendesse questo elemento per inserirlo in una storia che ne

stravolgesse completamente il senso: da alimento povero che aveva guadagnato ai “nosellaroti” il soprannome di “magna por” (mangia porri), ad ingrediente principe di un menù talmente buono che gli enogastronauti non si sono fatti certo indietro ed hanno spazzolato via tutto in tempo record lasciando molti, ahimè, a bocca asciutta. Il tutto era preceduto da una tavola rotonda dedicata al tema “L’agricoltura di montagna: turismo, enogastronomia, lavoro, paesaggio...”, coordinata da Claudio Sabelli Fioretti. Questo momento ha fatto emergere a mio parere un certo disagio dei relatori nel vedere quanto si riesce a fare nelle Pro Loco. Molti dei relatori hanno fatto semplicemente l’elenco di che cosa ci vuole per portare avanti determinati progetti nel velato imbarazzo di dire qualche cosa che di fatto stava già sotto i loro occhi, con le facce interrogate di chi si chiede “come diavolo hanno fatto loro”? Io da parte mia ho portato i saluti del presidente della Federazione Enrico Faes, seguiti da un bel “benvenuti nelle Pro Loco signori”: una sorpresa, sempre e comunque, che dimostra quanto valgono le idee e le braccia dei volontari al di fuori delle lungaggini e delle inutili complicazioni che hanno spesso altre grandi, e più importanti, organizzazioni del territorio.


PH: Gianni Penasa

Nuovi arrivi

Ecco la nuova Pro Loco di Lavis Direttivo della Pro Loco di Lavis

Un direttivo completamente rinnovato e determinato a fare della Pro Loco il punto di incontro per tutte le associazioni locali Da aprile di quest’anno la Pro Loco di Lavis ha un nuovo volto. Nel corso dell’ultima assemblea dei soci il direttivo dell’associazione lavisana è stato infatti rinnovato in toto, accogliendo molti giovani e persone già impegnate in altre realtà del paese. Desideriamo quindi presentarci, cercare di spiegare e definire la nostra mission e illustrare le attività già svolte e quelle in programma. Siamo Andrea Ghensi, Alessandro Caldini, Francesca Donati, Maria Grazia Ferretti, Giovanni Moser, Erika Nardelli, Annalisa Nicolodi, Sonia Peratoner, Paolo Scaramuzza e Giorgia Vita e Camilla Weber. Il nostro obiettivo primario è quello di fungere da punto di incontro e coordinamento per tutte le associazioni lavisane, in modo tale da favorire un clima di collaborazione ed armonia; per noi è inoltre molto importante la promozione delle attività proposte dalle singole associazioni, oltre che quelle organizzate dagli enti comunali, allo scopo di rendere sempre

più partecipi i cittadini. Per questo motivo uno dei nostri impegni è quello di mantenere aggiornati la nostra pagina Facebook (Pro Loco Lavis) e il nostro sito web (www. prolocolavis.it), dove potrete trovare informazioni sulle manifestazioni organizzate in paese e nei dintorni. Fin da subito il nostro direttivo ha dovuto “mettere le mani in pasta”! Il primo grande impegno, a poche settimane dall’elezione, è stato infatti l’organizzazione della tradizionale festa “Porteghi e Spiazi”, giunta alla sua 22esima edizione, dal 6 all’8 luglio. La manifestazione è uno degli appuntamenti più attesi dalla comunità lavisana, e per questo motivo l’agitazione e la volontà di non deludere le aspettative erano molto forti per noi “novellini”. Tutto sommato possiamo dire che i risultati ottenuti sono stati buoni; ci sono stati dei piccoli intoppi e delle difficoltà, ma tutto questo ci ha dato dei suggerimenti per gestire al meglio l’edizione dell’anno prossimo! Sabato 8 set-

tembre, dalle ore 18.30, si è tenuta la Cena del Ringraziamento, che prende il posto della tradizionale Cena Contadina e che abbiamo proposto rinnovata, facendola coincidere con la festa della Madonna. In settembre abbiamo poi partecipato alla fiera mercato “Bibbiano produce” a Bibbiano (RE), per presentare e promuovere il nostro territorio e i suoi prodotti in una zona dove il turismo enogastronomico è ben radicato. Gli altri appuntamenti sono la tradizionale “Fiera dei Ciucioi” di dicembre, alla quale desidereremmo dare una nuova struttura e un nuovo significato, mentre sono già partiti i preparativi di “Lavis Fiorita”, il concorso che premia i migliori balconi fioriti del paese e dintorni. Inoltre si pensa già alla terza edizione della manifestazione enogastronomica “Di Maso in Maso Di Vino in Vino”, che quest’anno ha portato sulle Colline Avisiane circa 5000 persone; infine è già in cantiere la preparazione dell’annuale appuntamento del “Carnevale Riciclone”. Gli impegni non mancano di certo, così come la buona volontà e la voglia di rendere il paese di Lavis un luogo più vivo, che sappia rispondere alle esigenze di tutta la comunità. Speriamo di essere all’altezza!

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Valle dell’Adige

L’orto letterario Ivana Saltori, Pro Loco Cà Comuna del Meanese

Dal dialogo tra natura e scrittura nasce L’Orto Letterario, l’originale proposta della Pro Loco Cà Comuna del Meanese che porta sulla collina di Trento i grandi nomi della narrativa trentina Conversare con uno scrittore in mezzo ai profumi dell’orto, mentre si gode di una cornice panoramica che va dal Bondone, al Brenta, fino al Cevedale e infine gustare insieme qualche prodotto biologico: è quello che succede partecipando agli incontri de “L’orto letterario”, manifestazione culturale ideata dalla Pro Loco Ca’ Comuna del Meanese in collaborazione con altre realtà associative e successivamente anche con la Biblioteca di Meano, che sta diventando un appuntamento fisso per le estati della collina est di Trento. Si tratta di tre appuntamenti, che si svolgono da giugno ad agosto

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nell’orto della Villa Salvadori Zanatta, nei quali uno scrittore o una scrittrice presentano i loro libri, parlano di scrittura, rispondono alle domande e agli stimoli di chi conduce la chiacchierata, ma soprattutto, consentono di cogliere appieno e di far trasparire le emozioni e suggestioni presenti nei libri. Gli incontri vogliono stimolare il pubblico a considerare il libro non come un semplice oggetto che contiene una storia per far passare il tempo, ma come un’opportunità di relazione, di condivisione e di scambio emotivo. La location, le letture, alcune volte la musica e lo stile semplice e genuino degli incon-

tri contribuiscono a creare momenti di piacevole incanto. Dal 2016 sono state ospiti, tra gli altri, le scrittrici Isabella Bossi Fedrigotti, Lorenza Poletti, Luisa Pachera, Morena Carli, ed in quest’ultima edizione del 2018 gli scrittori Francesco Vidotto, Gabriele Bertacchini e Rocco Sestito. Tre personalità diverse per tre generi completamente diversi, che hanno coinvolto il pubblico in modo diverso. Francesco Vidotto è lo scrittore “istrione” capace di occupare la scena con la sua personalità forte, frutto anche di una grande popolarità. La sua scrittura è amata per la genuinità dei suoi personaggi e delle loro storie. Storie di gente semplice che affronta la dura vita della montagna, dove anche i sentimenti sono espressi e vissuti con concretezza. Diverso l’approccio di Gabriele Bertacchini che scrive, in forma narrativa, un saggio filosofico sull’ambiente nel quale emerge una profonda riflessione sul rapporto di noi uomini con l’ambiente, ma soprattutto una presa di coscienza del nostro stare nel mondo. Attraverso un linguaggio non scientifico, ma “emozionale e quasi poetico evoca e rende reali immagini di quello che sempre vediamo, ma non guardiamo. Con lo scrittore Rocco Sestito siamo invece difronte ad una narrazione più scenografica: le sue storie prima le vediamo e poi le sentiamo. Nel suo libro “Angeli incerti”, in cui in modo delicato affronta tematiche molto forti come l’anoressia, la prostituzione, l’omossessualità, ma anche l’amicizia, il lavoro, siamo di fronte al palcoscenico della vita che fa intrecciare le storie di vari personaggi per un unico vero spettacolo! L’accompagnamento del gruppo musicale “Le Missonanti” ha contribuito a sottolineare i momenti toccanti delle vicende narrate. Dopo il riposo invernale, l’appuntamento con l’Orto letterario torna la prossima primavera: tutte le info sulla nostra pagina Facebook Proloco Cà Comuna del Meanese.


D’amore e di birra Sonia Marconi, Pro Loco Ravina

L’autunno della Pro Loco di Ravina è stato segnato da due originali eventi: Innamorarsi a Margon e Birravagando Innamorarsi a Margon, un pomeriggio bucolico e culturale tra le colline, è andato in scena sabato 6 ottobre, quando la Pro Loco, data la vocazione agricola del suo territorio, ha deciso di offrire a paesani ed ospiti un percorso tra le vigne che sovrastano l’abitato, puntellato di sapori, emozioni, musica e panorami che conducono alla splendida dimora rinascimentale di Villa Margon. Quattro gruppi di cinquanta persone con i loro accompagnatori sono saliti da Ravina verso Margon per una passeggiata di sei chilometri intervallata da dodici tappe tra enogastronomia e cultura. Tra le spiegazioni dell’agronomo Luca Pedron, che ha presentato l’attività dell’azienda Ferrari e le caratteristiche del

nuovo vigneto, le piece teatrali con il gruppo “Ipercaso” ed il concerto del Coro Vocinmusica, il percorso è giunto poi al punto dedicato alla degustazione dei prodotti locali, con il miele ed i succhi, accompagnata in sottofondo dalla musica della fisarmonica di Laura Moschen. Di grande interesse anche l’incontro con l’effervescente signora Nadia della fattoria AnegheTaneghe, che ha offerto i suoi saporiti prodotti insieme al Birrificio 5+ ed all’azienda Comper, con i suoi deliziosi prodotti caseari di malga. Se il panorama vale da solo tutto il percorso, la vista conclusiva sul laghetto premia la salita, considerando anche il piacevole assaggio dei prodotti di Astro e un buon calice di spumante che

li ha accompagnati. Il gran finale è stato l’arrivo a Villa Margon, dove i partecipanti sono stati accolti dallo spettacolo “Innamorato di …” a cura del Salone Fascino e dai gran balli della Società di Danza Circolo Trentino, con i bellissimi abiti dell’800. Straordinaria, infine, la visita guidata a Villa Margon, seguita da un banchettato a base di pane e porchetta con l’accompagnamento musicale dei Free Wave. Gli spettacoli dai profondi significati, la ricchezza dei prodotti della nostra terra, il coinvolgimento, il fascino del bosco, l’entusiasmo degli espositori e di tutti i protagonisti di questa piacevolissima manifestazione hanno regalato ai partecipanti un pomeriggio speciale ed emozionante, con grande soddisfazione della Pro Loco di Ravina e di tutti i suoi volontari che hanno reso questo possibile. Di tutto altro genere l’evento organizzato per il 17 novembre, quando la Pro Loco ha dato un nuovo look alla Sala Demattè, allestandola coi caldi colori dell’autunno per accogliere la serata dedicata alla Degustazione della Birra Artigianale Trentina. Quattro i birrifici coinvolti insieme all’associazione Birrando si impara che ha presentato l’evento-laboratorio “Come nasce la birra”. Nel tardo pomeriggio è iniziata la manifestazione, per consentire il lungo procedimento della produzione della birra e già numerose persone si sono affacciate incuriosite; la serata si è fatta poi più corposa e molte sono state le visite agli stand dei birrai che con grande professionalità e coinvolgente passione hanno presentato i loro prodotti. Le birre in assaggio erano ben dieci, ognuna con la sua specialissima particolarità, ognuna una preziosa perla ricavata dall’intraprendenza e la passione per questo prodotto. La sala accogliente, l’effervescenza dei giovani birrai, la musica in sottofondo e la voglia di sperimentare di coloro che hanno avuto il piacere di uscire di casa per una serata un po’ diversa hanno reso speciale questo nostro evento.

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Monte Bondone

Pro Loco Monte Bondone e Muse in Elisabetta Flor e Lisa Angelini, MUSE GiorgiaTodesca, Pro Loco Monte Bondone

Far vivere uno spaccato della vita dei nostri antenati ai tempi glaciali: questa l’idea dell’evento Ice Day, svolto sul Monte Bondone nell’ambito dell’iniziativa europea Ice Age Europe Day dedicata ai musei di scienze naturali

Uno degli obiettivi primari che la Pro Loco Monte Bondone si è prefissata dal momento della sua recente costituzione (2015), è il tentativo di promuovere il recupero di un’identità culturale e territoriale sul Monte Bondone, che risponda alle esigenze del mondo contemporaneo nel rispetto della natura, della memoria e delle tradizioni. È in quest’ottica che, grazie alla disponibilità degli esperti del Muse, Museo delle scienze di Trento, il Direttivo della Pro Loco ha avviato una intensa e proficua collaborazione con il Giardino Botanico delle Viote (sede territoriale distaccata del Muse), lavorando insieme a progetti di promozione e valorizzazione del territorio del Bondone. Nasce da queste premesse la partecipazione alla progettazione congiunta dell’Ice Age Europe Day 2018 promossa dal Muse nell’ambito di Ice Age Europe - un network europeo che collega tra loro 20 tra musei, siti archeologici, centri di ricerca e associazioni europei con l’obiettivo comune di divulgare tematiche legate all’era glaciale. La proposta è quella di un’esperienza immersiva nella preistoria, che vuole rispondere ad alcuni questiti che sti-

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molano la curiosità di grandi e piccoli. Vi siete mai chiesti come e dove vivevano i cacciatori paleolitici? Da dove arrivavano e cosa mangiavano? Queste e molte altre domande hanno trovato risposta domenica 23 settembre alle Viote del Monte Bondone, giornata dedicata alla preistoria e pensata per far appassionare e divertire tutta la famiglia con approfondimenti specifici sul periodo della Pietra Antica. Il programma ha avuto inizio al mattino con un’escursione sull’anello della Piana delle Viote guidata da esperti geologi e archeologi, che hanno spiegato come leggere le informazioni suggerite dal paesaggio per ricercare i segni lasciati dalle antiche genti che, oltre 10 mila anni fa, frequentavano le praterie alpine del Bondone. La Pro Loco Monte Bondone si è occupata di allestire un accampamento in stile paleolitico dotato di bivacco e ripari costruiti con materiali naturali recuperati nel bosco circostante, dove i più temerari hanno potuto assaporare le antiche prelibatezze di un vero pasto paleolitico, ispirato alle pietanze tipiche delle popolazioni che vivevano di caccia e raccolta dei prodotti spon-

tanei della terra, preparato e servito dai volontari della Pro Loco. Durante tutta la giornata sono stati proposti, dagli esperti del Muse, laboratori artistici a tema preistorico, racconti, dimostrazioni di scheggiatura della selce, tatuaggi preistorici e la possibilità dell’osservazione astronomica diurna del cielo, oltre ad una postazione di tiro con l’arco sportivo. Momenti che hanno accolto nella meravigliosa cornice della Terrazza delle Stelle le numerose famiglie partecipanti in una splendida giornata di cielo terso e sole splendente. Nel pomeriggio a conclusione dell’evento si è tenuta una visita guidata a tema al Giardino Botanico Alpino, sulle erbe spontanee commestibili presenti in ambiente alpino.


se insieme per l’Ice Age Europe Day Un libro per la chiesetta

I ritrovamenti preistorici alle Viote del Monte Bondone La conca delle Viote, sul Monte Bondone, era frequentata già migliaia di anni fa, in epoca glaciale, da popolazioni di cacciatori-raccoglitori che si addentravano nella zona alpina durante i periodi dal clima più mite. Le testimonianze più antiche sono attribuite all’Uomo di Neanderthal, ominide estintosi circa 40 mila anni fa. Tracce degli accampamenti dei primi gruppi di Homo sapiens, che si spinsero sulle montagne alpine al termine delle glaciazioni, sono state trovate attorno alla torbiera, a 1.570 m di quota. Il sito fu scoperto

alla fine degli anni ‘70 e fu oggetto di alcune campagne di scavo da parte dell’allora Museo Tridentino di Scienze Naturali. La documentazione archeologica del sito è costituita essenzialmente da manufatti in selce scheggiata, di colore rosso e di origine locale: grattatoi e bulini destinati al trattamento delle pelli, manufatti in selce di piccole dimensioni (armature) impiegati nella composizione delle frecce. Lungo i crinali che portano verso le Tre Cime, sono stati recuperati anche numerosi reperti ceramici e in selce scheggiata che suggeriscono la presenza di capanne, recinti o posti di controllo utilizzati dai pastori della Tarda età del Bronzo e della prima età del Ferro per le loro greggi.

Un piccolo tesoro dimenticato sulla montagna di Trento che oggi, dopo 2 anni di interventi, può finalmente dirsi riqualificato: è quello che è successo alla chiesetta di Ettore Sottsass a Vanéze, che grazie al lavoro condotto dalla Pro Loco Monte Bondone oggi non solo è fruibile e attrezzata, ma anche valorizzata come opera di interesse architettonico grazie ad una pubblicazione interamente dedicata. “La chiesetta alpina sul Monte Bondone di Ettore Sottsass senior a Vanéze”, è il titolo della pubblicazione, realizzata dalla Pro Loco con la collaborazione di Soprintendenza dei Beni culturali e il MART, presentata lo scorso 7 dicembre e disponibile in libreria ed in Federazione ( al prezzo speciale di 15 euro per i soci Pro Loco). Prima pubblicazione dedicata a quest’opera architettonica, il volume si distingue per quantità e qualità dei contributi presenti: un lavoro rigoroso che ha coinvolto i massimi esperti in materia a livello provinciale, e che ha permesso di ridare importanza ad un’opera di inizio novecento amata oggi come allora dai ternitni.

La chiesetta alpina sul Monte Bondone di Ettore Sottsass senior a Vanéze A cura di Fabio Campolongo, Sergio Costa, Cristiana Volpi

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Piana Rotaliana Koenigsberg

Raggiunti i 60 Verena Faoro, Pro Loco di Mezzocorona

Dal 1958 con passione: sessant’anni di Pro Loco a Mezzocorona Una sera del lontano maggio 1958 un gruppo di volenterosi abitanti delle nostra borgata si riunivano, spinti da una comune voglia di operare per il bene del paese: nasceva così la Pro Loco di Mezzocorona. Inizialmente gli obiettivi erano diversi da quelli attuali: la Pro Loco infatti inizialmente si era occupata di realizzare piccole opere di miglioramento del centro cittadino, ma negli anni, mutato il contesto, l’attività della Pro Loco si è andata indirizzando sempre più decisamente verso la promozione turistica e l’organizzazione di eventi di promozione del territorio. Quello che non è cambiato, nonostante il tempo passato, è l’entusiasmo e l’impegno dei volontari: sessant’anni dedicati alla nostra bella borgata che hanno visto l’organizzazione di diversi eventi rimasti nel cuore di molti compaesani.

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Eventi che hanno fatto la storia del nostro paese, come la Féra dei cavài, mostra equina di rilievo nazionale ripresa ad iniziativa della Pro Loco nel 1987 ma le cui origini risalgono già ai primi del Novecento; il concorso Balcone fiorito (1978), la Sluganegada (1977), fino ad arrivare all’attuale Desmontegada, il tradizionale falò di San Lorenzo al Monte, le Scintille di Natale e la realizzazione del percorso permanente di sculture nel legno La Magia del Bosco, e ovviamente il celebre Settembre Rotaliano. L’evento dedicato al principe dei vini trentini, il Teroldego Rotaliano, prese il via nel 1958 con un preciso intento: promuovere il patrimonio vitivinicolo della Piana Rotaliana ed in particolare il rosso Teroldego Rotaliano, primo vino trentino ad ottenere la Denominazione di Origine Controllata (DOC) nel 1971.

Ed eccoci arrivati ad oggi, ad una Pro Loco con alle spalle 60 anni di storia, che lavora con lo sguardo al futuro ma che non vuole dimenticare quanto i fondatori e i nostri predecessori hanno fatto per porre le basi di questa associazione. Per questo sabato 1 dicembre scorso abbiamo deciso di festeggiare questo sessantesimo compleanno in compagnia di tutti coloro che, direttamente o indirettamente, hanno fatto parte della Pro Loco negli anni. Con uno speciale ricordo a chi non c’è più. Ed è stato oltremodo speciale festeggiare nella nostra nuova sede, inaugurata soltanto pochi giorni prima, per la quale ringraziamo vivamente il Comune di Mezzocorona. Dalle vicende della nostra Pro Loco è nato un libro “Pro Loco di Mezzocorona: 60 anni di impegno per la comunità” , curato dallo storico Paolo Dalla Torre, che abbiamo presentato al pubblico proprio in occasione del festeggiamento (consultabile presso la Biblioteca di Mezzocorona). E proprio come in ogni compleanno che si rispetti, non potevamo farci mancare la torta per festeggiare con i nostri compaesani questi memorabili sessant’anni. Tutti uniti con un solo slogan: rendere ancora più splendido il nostro bel territorio !


Eventi futuri

Abbraccio di Luce dal 22 dicembre al 6 gennaio 2019 | Val Rendena

Le Pro Loco della Val Rendena illuminano i paesi della valle con decine di piccole e grandi Natività artigianali

Nel periodo dal 22 dicembre 2018 al 6 gennaio 2019 la Val Rendena diventerà teatro naturale di figure che raccontano la notte di Betlemme. Nei luoghi più suggestivi di ogni paese della valle si potranno ammirare delle emozionanti natività , autentiche espressioni di tradizione ed arte popolare. “Abbraccio di Luce – Presepi in Val Rendena” , promosso dall’APT, dalle Pro Loco della valle e dal loro Consorzio Val Rendena, in collaborazione con Parrocchie e Co-

muni della Val Rendena, è un invito a rivivere la calda e suggestiva atmosfera del presepe. Come ogni anno anche la Pro Loco di Spiazzo è ben lieta di partecipare a questa iniziativa. Grazie all’indispensabile contributo delle famiglie locali oltre che dei volontari delle varie frazioni, gli abitati di Borzago, Fisto e Mortaso regaleranno la possibilità di fare una semplice ma suggestiva passeggiata alla scoperta di presepi realizzati all’insegna della semplicità o dell’o-

riginalità, piccoli o grandi, realizzati dietro una finestra, vicino alla porta di casa, in un portico, in una cort, in una fontana, nella pila della legna. Una pratica mappa permetterà di seguire un percorso alla scoperta di luoghi caratteristici e particolari del nostro paese. Un’ottima occasione è visitare i presepi di Abbraccio di Luce di Spiazzo il giorno 22 dicembre quando, nel tardo pomeriggio, verrà messo in scena in Piazza S. Vigilio il Presepe vivente. Un evento suggestivo ed emozionante accompagnato dal suono delle cornamuse, adatto a grandi e piccini, che farà sentire dritto nel cuore lo spirito natalizio. Quello stesso spirito che proseguirà con il Babbo Natale dedicato ai più piccoli del pomeriggio successivo e con il toccante concerto natalizio ad opera del locale coro Croz de la Stria e del coro Monte Iron di Ragoli che si terrà nella chiesa di S. Vigilio la sera del 29 dicembre. Il nuovo anno verrà salutato con la tradizionale fiaccolata del 1 gennaio che quest’anno partirà alle ore 21,00 da Spiazzo per arrivare a Villa Rendena, con un suggestivo percorso che si snoderà lungo la pista ciclabile. Dopo un caldo ristoro, il ritorno potrà essere effettuato gratuitamente a bordo di appositi transfer. Iniziative semplici, a titolo completamente gratuito, il cui unico scopo è quello di unire, avvicinare e amplificare le emozioni dense di significato legate al Natale. Iniziative che saremo ben lieti di condividere con chiunque desideri farvi parte.

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Eventi futuri

Presepe al mulino Calavino 26 - 30 dicembre 6 gennaio

Vite di Luce Santa Massenza 7|8|9 - 15|16 - 22|23 dicembre Il delizioso mercatino artigianale negli avvolti del paese di Santa Massenza vi aspetta per tre fine settimana a dicembre, con il suo ricco programma di eventi. A partire dalla Notte degli Alambicchi Accesi (7, 8 e 9 dicembre), serata di spettacolo e degustazione tra le distillerie del borgo; la fiaccolata per le vie del borgo (domenica 16 dicembre) e le visite alla Centrale Idroelettrica. Ritornano poi gli appuntamenti amati dai bambini, come Rincorri Babbo Natale, la gara podistica in costume natalizio ideale per famiglie (domenica 16 dicembre ore 10), lo spettacolo circense di domenica 23 dicembre ed i laboratori, organizzati tutti i weekend. Ma l’edizione 2018 presenta anche molte novità, tra cui l’evento Vino e Vinile (sabato 15 ore 16.00) dedicato alla degustazione di

5 vini e abbinamento gastronomico nelle 5 cantine di Santa Massenza con musica vinilica d’altri tempi. Altro nuovo appuntamento enogastronomico è Ciocograp (sabato 22 alle ore 16.00) momento di degustazione ed abbinamento delle grappe classiche locali con il cioccolato. Alla scoperta dei segreti del borgo è invece la nuova attività dedicata alla scoperta delle storie e delle caratteristiche del paese: diverse squadre si sfideranno in una divertente caccia al tesoro nel paese, tra indovinelli e personaggi che svelano gli indizi per risolvere gli enigmi sulle vicende locali (domenica 9 e domenica 16 dicembre alle ore 15.00). Un decimo compleanno ricchissimo, per un evento che è diventato ormai iconico del Natale in Valle dei Laghi.

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Ritorna dopo un anno di pausa la tradizionale rappresentazione vivente della Natività a Calavino. Quest’anno l’evento si presenta rinnovato, con nuove location, un nuovo nome, "Natale al Mulino", ed un apputamento speciale. La prima rappresentazine, il 26 dicembre, avrà infatti come protagonisti i bambini del paese, accompagnati dal minicoro Camp fiorì di Vigo Cavedine. Bambini protagnonisti, dunque, di quello che vuole essere un messaggio di pace e solidarietà il più originario possibile. Nelle rappresentazioni del 30 dicembre e del 6 gennaio 2019, invece, saranno in scena i volontari della Pro Loco di Calavino ed i tanti figuranti da sempre presenti e attivi nell'attività del paese. Info: www.prolococalavino.it


El nos Nadal

Den tra i presepi

Castellano 8|9 - 15|16 dicembre

Denno dal 5 dicembre al 6 gennaio

Un caleidoscopio di sapori, di storie, di saperi nelle corti, nell’antico castello medievale e lungo le vie del borgo di Castellano. Il nostro Natale, El nos Nadal in dialetto trentino, è l’evento realizzato dalla Pro Loco Castellano Cei per far rivivere atmosfere e tradizioni del Natale di una volta. I visitatori troveranno le porte del paese aperte per offrire ai visitatori i ricordi degli anni passati. Un Natale speciale, che racconta le storie di un tempo e le fa rivivere nelle corti, nelle piazzette, e nelle cantine del paese, dove si assaggiano i piatti della tradizione e si curiosa tra i mercatini della terra e dell’artigianato. Il Castello del Duecento, da cui il nome Castellano, diventa cornice suggestiva per un viaggio nei ricordi e le vie del paese si illuminano di proiezioni ed immagini. Info: www.castellano.tn.it

Villaggio di Natale del Gigante Bezzecca 8|9 - 23|24 29|30|31 dicembre

Sono un centinaio i presepi allestiti nelle vie e nelle piazze del paese di Denno, piccolo centro della Val di Non che a Natale, da sempre, offre ai tantissimi visitatori un’esperienza unica ed autentica per respirare il calore natalizio che solo la Natività riesce a trasmettere. Una tradizione che coinvolge tutti, dai bambini agli adulti, alle scuole, gruppi ed associazioni del paese, e che quest’anno si arricchisce della presenza di moltissimi presepi provenienti da ogni parte del mondo. Per l’occasione molte saranno le iniziative offerte dalla Pro Loco, che realizza l’evento con l’associazione Amici del Presepe: dalle visite guidate alle tre antiche chiese di Denno, ai concerti, al ricco programma per i bambini, con letture e laboratori didattici. Info: FB Proloco Denno

L’unico mercatino in Trentino che vi farà entrare in una favola, la storia affascinante e misteriosa del Gigante Gilli. Il museo, la serata con gli spettacoli, i concerti, gli avvolti che offrono prelibatezze gastronomiche, prodotti locali e oggetti d’arte ed artigianato: tutto nel periodo natalizio a Bezzecca concorre a trasportarvi in un luogo senza tempo, dove realtà e fantasia si fondono. Da non perdere il 30 dicembre lo spettacolo del paesino illuminato solo da torce e fiaccole, e l’incanto dello show di fiamme e fuoco . Info: FB Il villaggio di Natale del gigante

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PH: Pillow Lab

Eventi futuri

Faedo, il paese che ospita il più grande presepe del Trentino Faedo | dal 2 dicembre al 6 gennaio Passeggiare tra le vie del caratteristico borgo di Faedo a Natale riserva molte sorprese...

E’ partito due anni fa l’originale progetto lanciato dalla Pro Loco di Faedo per valorizzare non solo il periodo natalizio, ma anche il piccolo borgo dall’elegante architettura rurale trentina. Un’idea nuova, che sapesse coniugare la tradizione con la cultura: è stato questo l’obiettivo del direttivo che ha coinvolto poi i soci e l’amministrazione comunale. Sono state acquistate in Germania 70 statue a grandezza naturale, poi modificate totalmente da parte dei volontari che con il loro estro creativo hanno trasformato ogni manichino di plastica in un personaggio del presepe. Così sono nate le varie scene allestite negli avvolti e nei por-

tici del paese, messi gentilmente a disposizione da parte di molti privati. Ogni scena riporta indietro nel passato e fa rivivere, con dovizia di particolari, quella che poteva essere la vita di un tempo a Faedo: la cantina con gli uomini che lavorano il vino, la bottega del pane con il fornaio e le donne che comprano il pane, la stalla con la mucca e il suo vitello, il fabbro che batte il ferro, un’antica cucina con donne e bambini. Entrando nel piccolo paese, gli ospiti hanno così l’impressione di entrare nel presepe e scoprire passo dopo passo, angoli nascosti che si sviluppano attorno alla piazza centrale dove è realizzata la capanna con la Sacra Famiglia.

Dopo i risultati positivi del primo anno, con grande entusiasmo, la Pro Loco ha deciso di ampliare questo progetto con l’apertura di un particolare mercatino artigianale. Così, lo scorso anno, altre vecchie cantine e stalle, hanno ospitato molti espositori locali, con proposte originali e variegate. La risposta è stata molto buona e le richieste di partecipazione all’iniziativa sono arrivate anche per questo anno. E così la Pro Loco ha continuato a investire, anche per il 2018, nel “paese del presepe”, con la consapevolezza delle potenzialità di Faedo, in grado di saper offrire ai visitatori uno spaccato di tradizione genuina, originale, lontano dagli eventi natalizi dei grandi centri urbani, ma vicino al proprio territorio. Grazie ad un concorso a premi, è stato possibile rilevare la provenienza dei visitatori, infatti il 30% delle persone che hanno partecipato al concorso lasciando i propri dati nel 2017

Info: w w w. unplit rent i no. it Pag ina FB Fae d o, i l p aes e d el pres ep e

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era proveniente da fuori provincia. Importante è stato sicuramente il lavoro di promozione dell’evento, fatto in sinergia tra soggetti diversi, partendo dalla Pro Loco di Faedo che ha interagito con Federazione Trentina delle Pro Loco, assessorato alla Cultura della Provincia, Trentino Marketing, Consorzio Pro Loco Rotaliana e molti soggetti privati che hanno collaborato alla diffusione della comunicazione. “Faedo, il paese del presepe” è un progetto giovane destinato a crescere nel tempo ed ampliarsi, ma che sicu-

ramente ha già dimostrato di portare con sé delle peculiarità che lo fanno essere portatore di una propria identità che lo caratterizza e che lo lega al proprio territorio e alla propria cultura. Anche per quest’anno è in calendario un ricco programma di eventi corollari di intrattenimento per bambini, teatrali, letture e animazione. La conclusione di questo periodo di festa culmina poi il 5 gennaio alle ore 17 con la tradizionale Canta della Stella, l’evento che si rifà ad una antichissima tradizione di Faedo, diffusa in tutto l’arco alpino.

Le luci del paese si spengono ed un lungo corteo preceduto dai tre Magi e da una grande stella luminosa fa tappa ad ogni scena del presepe, intonando antichi canti. Un momento emozionale molto particolare nel quale si può vivere una tradizione che profuma di tempi lontani. Il presepe aprirà le porte ai visitatori domenica 2 dicembre fino al 6 gennaio; tutto il programma con i vari appuntamenti può essere scaricato dalla pagina Facebook “Faedo, il paese del presepe”, costantemente aggiornata con le varie novità.

Faedo il paese del Presepe

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