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CURRICULUM VITAE - TRACCIARE L’ACCOGLIEN -
ZA - DOGANA VECCHIA e CONVENTO DI SAN FERMO - WATER.FORM.PROJECT - LANDSCAPE ECOLOGY
Favaro Federico![]()
CURRICULUM VITAE - TRACCIARE L’ACCOGLIEN -
ZA - DOGANA VECCHIA e CONVENTO DI SAN FERMO - WATER.FORM.PROJECT - LANDSCAPE ECOLOGY
Favaro Federico
Ott 2020 - Mar 2024
Mar 2022 - Lug 2022
Nome - Cognome Federico Favaro
Data di nascita 03/06/1997
Nazionalità Italiana
Residenza Treviso
Telefono +39 3319579799
Email ff.favarofederico@gmail.com
Ott 2017 - Set 2020
Sett 2019 - Feb 2020
Giu 2016
Laurea Magistrale in Architettura
“Università IUAV di Venezia”
Programma Erasmus+
Corso Magistrale in Architettura
“Faculdade de Arquitectura da Universidade de Lisboa”
Laurea Triennale in Architettura
“Università IUAV di Venezia”
Programma Erasmus+
Corso Triennale in Architettura “Universidad de Zaragoza”
Istruzione Secondaria Superiore
“I.I.S. Andrea Palladio” Diploma in Costruzione, Ambiente e Territorio
Sett 2022 - Dic 2022
Giu 2015 - Lug 2015
Giu 2014 - Lug 2017
Carlana Mezzalira Pentimalli - Treviso (TV)
Studio di Architettura - Lavoro di progettazione e ultimazione di un edificio pubblico museale per un concorso in stato di seconda fase. Modellazione tridimensionale di un edificio scolastico per un concorso in stato di prima fase.
Impresa CEV s.p.a. - Treviso (TV)
Impresa edile - Redazione di disegni esecutivi in cantiere. Rilievo di un edificio storico.
Studio di Ingegneria - Treviso (TV)
Redazione di disegni tecnici impiantistici
Giu 2023
Mar 2023
Ott 2021
Giu 2021- Lug 2021
Giu 2020 - Lug 2020
Giu 2019 - Lug 2019
Giu 2018 - Lug 2018
New European Bauhaus Radical Labs
Università IUAV di Venezia - Unione Europea
Reuse the Nynphaeum - Reuse Italy
Competizione Internazionale di Architettura
TAU 2021 “Territorios Concertados” Universidad Nacional de San Martìn (ARG)
W.A.Ve 2021 “Islands. Architecture and landscapes of water”
Prof. Manuel J. Feo Ojeda
W.A.Ve 2020 “Post-Covid Scenarios” Lukas Fuster Arquitecto
W.A.Ve 2019 “Venice Sustainable City”
Corinne Vezzoni et Assciés
W.A.Ve 2018 “Italian Beauty”
Rica Studio Architects
Italiano Madre lingua
Inglese B2
Spagnolo B2.2
Portoghese B1
Adobe Photoshop, Illustrator, Indesign AutoCAD 2D
Sketchup, Rhino.
QGis
BIM Specialist Architecture, Autodesk Revit.
Musica, Arte pittorica, Cinema, Fotografia
Un progetto per persone con background migratorio.
Tesi Magistrale in Architettura
Relatore: Professore Jacopo Galli
Il sistema di gestione dell’accoglienza in Italia affronta un costante flusso di arrivi di persone migranti sia via mare che via terra. L’offerta di posti disponibili nel territorio dipende dalla tipologia dello status assegnato all’entrata e dalla durata dell’iter di riconoscimento del titolo. Ciò implica una richiesta di alloggi che è rapida ma di breve durata. Le amministrazioni o le Prefetture, responsabili della gestione dei flussi, avviano progetti di acco-
glienza con il supporto di enti privati del terzo settore e dei servizi sociali pubblici, che mirano a garantire l’integrazione attraverso dei percorsi personali che spaziano da servizi sociali al reperimento di un alloggio. Il progetto proposto si prefigge di tracciare un sistema modulare, flessibile e versatile all’interno del Comune di Treviso, con la possibilità di declinarsi successivamente in più realtà urbane, integrandosi all’edificato esistente, migliorandone le prestazioni tecnologiche e fornendo un supporto al sistema di accoglienza. A beneficiarne saranno così sia le persone accolte che la popolazione residente.
Laboratorio integrato di Composizione, Restauro e Strutture
Studenti: Cesare Sartori, Chiara Chiasera, Federico Favaro
Schizzi di Dettaglio
COMPLICATUS deriva da plicatus, plicare, cioè piegare. La portata del progetto si presenta nella sua complessità, data dal palinsesto delle varie epoche storiche che si sono succedute, a partire dall’epoca romana fino alla ricostruzione post-bellica e ai restauri moderni degli anni Sessanta, che non deve essere semplificato (cioè privato delle sue pieghe), ma esplicitato: occorre leggerlo, interpretarlo e trarre il semplice dalle pieghe,
non eliminarle, conservandone il significato. Il progetto è inoltre strutturato in modo da riorganizzare gli spazi destinati alla Soprintendenza di Stato (compresi gli spazi dell’archivio) e all’Accademia di Belle Arti, preservando la stratificazione della storia, del carattere e della materialità. L’inserimento di un nuovo volume a scopo funzionale e distributivo ha aggiunto una nuova “piega” al documento storico.
Sezione A-A’
Sezione B-B’
Sezione C-C’
Partito Architettonico San Fermo - Accademia
Partito Architettonico Dogana Vecchia m m 1 1 4 4
Vista interna. La nuova “piega”
Vista esterna. Entrata Accademia
Il progetto si sviluppa nella località di Quarteira (PT), città balneare e di villeggiatura estiva, lungo la linea di costa (Marginal) che separa la spiaggia dal centro storico, commerciale e residenziale. Il flusso turistico sempre crescente e la richiesta di nuovi spazi alberghieri, rischia di cancellare le ultime tracce di una città che per secoli ha vissuto in stretto rapporto con il mare: basti pensare al porto e alle vecchie case dei pescatori ancora in vita. L’intervento vuole partire da una rilettura del tessuto urbano pregresso e attraverso la tecnica
della “sovrapposizione” ricostruire gli assi che lo caratterizzavano. È stato quindi creato un percorso per ricostruire spazi aperti e piazze con l’ausilio di portici e di una torre, mantenendo ed enfatizzando gli accessi al mare che diventano elementi ritmici. Il progetto architettonico del Kindergarden si innesta sul fronte mare, cercando, cubo dopo cubo, di spezzarlo e raggiungerlo; crea due piazze, una più intima per i bambini e una più grande e multifunzionale.
Modello urbano; Foto: Artur Pastor; Modello Architettonico
A kindergarten
Vista Interna. Passato e futuro
È possibile ripristinare l’equilibrio idrico nella Valle del Sebaou?
Laboratorio integrato di Composizione e Urbanistica
Studenti: Cesare Sartori, Chiara Chiasera, Federico Favaro
Il sistema idrico circolare della valle del Sebaou, in Algeria, è andato in cortocircuito. L’agricoltura, principale fonte di reddito e di sostentamento della popolazione, sta affrontando una crisi idrica dovuta allo sfruttamento delle risorse idriche sotterranee e, nonostante le abbondanti precipitazioni, la ricarica naturale dell’acqua è insufficiente a bilanciare il prelievo. Le città si stanno espandendo, rischiando di cementificare più del necessario senza alcuna regolamentazione. Il fiume
perenne che attraversa la valle è inquinato sia dai rifiuti urbani sia dall’uso eccessivo di fertilizzanti in agricoltura. Il progetto, che mira a raggiungere un sano equilibrio nella valle, è stato concepito come una serie di piccoli interventi che coinvolgono gli elementi del territorio: i campi, le città e il fiume. Ogni singolo elemento è stato riprogettato per essere il più possibile autosufficiente, per lavorare in un sistema integrato che mitiga lo stress della valle.
Vista “Business as Usual”
Vista al 2100
I “Campi”
Le “Città”
Il “Fiume”
Situazione attuale
Situazione di progetto. 100 anni dopo
Driver di intervento La fine(?)