Salute Style MAR-MAG 2017

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Famose in tutta Europa sono le Terme di Bormio con le sue acque di tipo alcalino che sgorgano da ben nove sorgenti diverse alla temperatura di 38 gradi e 41 gradi, con ottime qualità curative, rigeneranti, rilassanti e antinfiammatorie. Seguono Abano Terme e Montegrotto Terme: circondate dai suggestivi e antichi Colli Euganei, in provincia di Padova, costituiscono le più grandi stazioni termali d’Europa, caratterizzate da acque sotterranee profonde che sgorgano a 87 gradi. Gratuite e aperte sono infine le Terme di Saturnia in provincia di Grosseto, lungo la strada tra Scansano e Manciano. Con le loro naturali vasche calcaree a gradoni, le cascatelle sulfuree, completamente immerse nel verde della campagna toscana, costituiscono un paesaggio imperdibile. Anche in Sardegna ci sono vasche di libero accesso: sono le antiche terme Fordongianus, vicino Oristano, che sorgono all’interno del sito archeologico romano Forum Traiano con vasche in cui le temperature più elevate si mescolano con l’acqua più fredda e offrono l’incredibile esperienza di fare il bagno tra i resti archeologici.

L’acronimo SPA, che identifica una stazione termale o in generale una struttura che opera per il benessere, il relax e la cura del corpo deriva da una locuzione latina “salus per aquam” significa “salute per mezzo dell’acqua”.

E come dimenticare la Sicilia, terra di vulcani e di acque sulfuree? Famose quelle di Vulcano, nelle isole Eolie, le Terme Segestane e di Ponte Bagni, tra Palermo e Trapani, e di Termini Imerese. Troviamo poi le terme di Sirmione, tra le più belle d’Italia. In un contesto stupendo, anche queste terme romane in Lombardia, hanno acque di origine sulfurea salsobromoiodica che nascono a 800 metri sul livello del mare, per poi scendere sotto il terreno, arricchirsi di minerali e uscire a 70 gradi. SaluteStyle - 23


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