Marrakech. Experience Magazine

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Una bellezza a trecento sessanta gradi.

Comprarono il giardino nel 1980, decidendo poi di

Qui l'arte, il design e la moda incontrano la

vivere nella casa dell'artista, ribattezzata Villa

botanica e il giardinaggio.

Oasis, e intraprendendo un ampio lavoro di

Una compenetrazione che è essenza di questo

restauro.

luogo dove la magia è tangibile.

L’apertura al pubblico avvenne nel 1947.

Prende forma.

Fanno parte del parco tantissime specie e varietà

Realizzato dall’artista francese Jaques Majorelle,

vegetali : palme, olivi, cipressi, banani, limoni, lauri,

che si stabilì nella città di Marrakech nel 1919, il

cactus, noci di cocco, bambù, gelsomini, agave,

Giardino Majorelle fu costruito nel 1920, completa

fiori.

la proprietà una grande villa in stile liberty,

Tutto il parco è una vera e propria opera d’arte, tra

caratterizzata da pareti interamente dipinte di blu.

colori intensi, piante e fiori meravigliosi,

Da amante della botanica, Majorelle creò il suo

l’atmosfera è veramente unica nel suo genere.

giardino botanico ispirato ai giardini tradizionali

I colori, i profumi, la tranquillità che si respirano

marocchini, il risultato finale fu un lussureggiante

nel Giardino Majorelle, fanno si che questo parco

giardino tropicale intorno alla sua villa, un giardino

rappresenti un’oasi di pace e relax nella caotica

impressionista, una cattedrale di forme e colori,

Marrakech, regalando attimi di stupore agli amanti

incentrata su un lungo bacino centrale con vari

di arte e natura.

ambienti differenti, dove centinaia di uccelli

“Un’oasi in cui i colori di Matisse si mescolano a

nidificano.

quelli della natura”.

Questo giardino è un'opera d'arte vivente in

Il blu Majorelle mi inebria, riempendo tutti i miei

movimento, con piante esotiche e rare specie, e

pori, mi entra dentro, mi scorre quasi nelle vene.

ornato con fontane, laghetti, vasi in ceramica,

Sì, il mio sangue è blu Majorelle oggi. Ho scelto di

sentieri, pergolati. Yves Saint Laurent e Pierre

venirci al tramonto, preferivo evitare la luce troppo

Bergè scoprirono il giardino nel 1966, durante il

diretta e aggressiva.

loro primo soggiorno a Marrakech, rimanendone

Desideravo misurarmi con una luce più tenue e

incantati.

morbida, volevo che i miei scatti accarezzassero 21


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