Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 2

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VETERINARIA 2 | 2008

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Attualità scientifica Vet Journal

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Cisti ovariche della bovina da latte: GnRH e calcio/naloxone epidurale L'efficacia del trattamento sottolinea il ruolo dei peptidi oppioidi endogeni nella patologia cistica

di MARIA GRAZIA MONZEGLIO a malattia cistica dell'ovaio (COD) si verifica nella bovina da latte nel periodo postparto ed è caratterizzata dalla presenza di strutture ovariche anovulatorie. L’eziopatogenesi è multifattoriale e correlata all'induzione asincrona dei recettori LH nelle cellule della granulosa e della teca durante la maturazione del follicolo, oppure alla loro desensibilizzazione. Sono stati descritti peptidi oppioidi endogeni (EOP) in diversi distretti dell'apparato riproduttivo, coinvolti nel controllo delle alterazioni stress-indotte della secrezione di LH. Non può essere esclusa inoltre la possibilità di un controllo intragonadale locale oppioidergico, data la presenza di beta-endorfina nelle ovaie

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di alcuni mammiferi. La beta-endorfina è un EOP neuromodulatore con differenti funzioni fisiologiche sia nel SNC che in tessuti periferici, coinvolto nel controllo della funzione ipotalamo-ipofisaria mediante inibizione della secrezione di LH, con conseguente riduzione dell’attività riproduttiva. Uno studio sperimentale ha inteso misurare la concentrazione di beta-endorfina nel fluido cistico e valutare l'impatto della somministrazione epidurale di GnRH e calcio/naloxone sulla rimozione di EOP. Tale terapia mira a correggere sia gli squilibri ormonali che a spiazzare il blocco recettoriale determinato dagli oppiodi endogeni. Quarantacinque vacche Frisone (60 giorni postparto) affette da COD e cinque vacche in estro sono state assegnate a quattro gruppi: • gruppo A: 30 vacche sottoposte a trattamento epidurale con 3 ml di Ca/Nx (naloxone idrocloruro 0,6 mg disciolto in calcio gluconato al 20%) e 2 ml di GnRH (25 ng/ml lecirelina®), 2 volte, a un intervallo di 21 giorni; • gruppo B: 10 vacche che ricevevano 5 ml di soluzione di NaCl allo 0,9% per via epidurale; • gruppo C: 5 vacche a cui veniva aspirato il fluido cistico in vivo; • gruppo D: 5 vacche in estro in cui si aspi-

USA: in via di approvazione primo farmaco da animali geneticamente modificati L’antitrombina umana ricombinante è prodotta nel latte di capre transgeniche molto vicino all'approvazione negli Stati Uniti il primo farmaco ottenuto con tecnica ricombinante da animali geneticamente modificati. Si tratta della antitrombina umana ricombinante, per la terapia antiaggregante di pazienti con deficit ereditario di antitrombina. L'allestimento è stato realizzato usando una proteina umana prelevata da capre femmine, ingegnerizzate per produrre la proteina nel latte. La molecola ha ricevuto il consenso di un panel di esperti della Food and Drug Administration (FDA), che lo ha valutato sicuro ed efficace. L'approvazione definitiva è prevista per il prossimo 7 febbraio. Alcuni gruppi in difesa degli animali e contro le manipolazioni genetiche hanno avanzato preoccupazioni circa l'uso degli animali transgenici nonostante i benefici del farmaco, auspicando più informazioni sugli animali geneticamente modificati prima che vengano usati per produrre medicinali. La Fda ha pubblicato delle linee guida preliminari a settembre sulla regolamentazione delle manipolazioni genetiche negli animali, ma ancora non ha emesso le decisioni definitive. Approvare il farmaco "sarebbe il primo passo verso l'approvazione degli animali transgenici", ha sottolineato

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preoccupato Jaydee Hanson del gruppo noprofit Center for Food Safety. La Fda invece sostiene che cercherà la consulenza di esperti sui singoli prodotti e non aprirà per ora le porte alla più vasta questione degli animali geneticamente modificati. Comunque, ha riferito l'ente, la regolamentazione definitiva sugli animali Ogm sarà presto pronta. (M.G.M.) ■

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rava il fluido dal follicolo preovulatorio dominante L'estro si manifestava in tutte le vacche e si effettuava l’inseminazione artificiale (AI). La gravidanza veniva confermata 30 giorni dopo l’AI. Quindici vacche su 30 manifestavano l'estro 18 ± 3 giorni dopo il trattamento con GnRH+Ca/Nx. Il tasso di concepimento era pari al 66% (10/15 vacche). La concentrazione plasmatica di beta-endorfina aumentava (1,9 ± 1 ng/ml) dopo la prima somministrazione e diminuiva fino a 0,5 ± 0,2 ng/ml. La concentrazione sierica di LH aumentava da 0,3 ± 0,1 a 10 ± 5 ng/ml 180 giorni dopo il trattamento. La concentrazione di beta-endorfina era signifi-

cativamente maggiore nel fluido cistico rispetto ai follicoli normali (73,5 ± 14 vs. 30 ± 3,5 pg/ml). Il trattamento, concludono gli autori, era efficace nel ristabilire il ciclo fisiologico con un nuovo corpo luteo funzionale e la riattivazione dell'asse ipotalamo-ipofisario. L'effetto terapeutico di GnRH+ Ca/Nx sulle cisti ovariche conferma l’importante ruolo esercitato da EOP nella patologia riproduttiva. “Cystic Ovarian Diseases in Dairy Cows: Epidural GnRH and Calcium/Naloxone Administration” M. Cinone, G. Minoia, D. Robbe, A. Guaricci, D. Coronati, M. Mutinati, A. Rizzo. 25th World Buiatrics Congress, 2008 - Bu■ dapest, Hungary.

MASTOCITOMA CANINO: CHEMIOTERAPIA ADIUVANTE DOPO ESCISSIONE INCOMPLETA a somministrazione adiuvante di 1-(2-cloroetil)-3-cicloesil-1-nitrosourea (CCNU; lomustina) per il trattamento dei mastocitomi canini asportati in maniera incompleta non è stata ad oggi valutata. Uno studio ha rivisto le cartelle cliniche di 12 cani con mastocitoma di grado 2 sottoposto a escissione chirurgica incompleta e chemioterapia adiuvante con CCNU e prednisone, valutando il tasso di recidiva locale/metastasi e il tempo di sopravvivenza. Nessuno dei cani trattati sviluppava una recidiva locale o la formazione di metastasi regionali/a distanza. Due cani sviluppavano un’insufficienza epatica fatale. Nei cani che sopravvivevano, la per-

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centuale di soggetti liberi da progressione della malattia a uno o due anni era rispettivamente del 100% e del 77%. La somministrazione postoperatoria adiuvante di CCNU, concludono gli autori, appare essere un’utile alternativa alla radioterapia per i mastocitomi cutanei del cane asportati in maniera incompleta. "Adjuvant CCNU (Lomustine) and Prednisone Chemotherapy for Dogs With Incompletely Excised Grade 2 Mast Cell Tumors" Kenji Hosoya, William C. Kisseberth, Francisco J. Alvarez, Ana Lara-Garcia, Gillian Beamer, Paul C. Stromberg, and C. Guillermo Couto. J. Am. Anim. Hosp. Assoc. January/February 2009; 45: 14 - 18. (M.G.M.)


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