Ancora una volta la barchetta di Erodoto è arrivata, tirata da Anna Maria che da settantacinque anni va a pesca nell’Adriatico abruzzese. Una barca carica di storie di isole, isolanità, isolamenti, racconti bagnati dal mare, immagini pesanti di terra.
E se la copertina racconta la forza e bellezza delle rughe, il numero apre con la storia dei giovani di Arquata, scossi dal terremoto e in chiusura un quattordicenne intervista Zerocalcare. Eccoci ancora sul confine, tra giovinezza e vecchiaia, tra acqua e terra, tra immobilità e movimento: dove siamo? Dove – ci dice Monica Pavani – non sappiamo di essere.