Erodoto108 n°13

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VIAGGIO

I LUOGHI ORFANI LE FOTOGRAFIE DI FABIO SEBASTIANO

Abbiamo incontrato Fabio Sebastiano attraverso Azzurra D’Agostino, poetessa dell’Appennino. Lei ci ha mostrato le foto di Fabio. Confesso: eravamo annoiati da troppe foto sui ‘luoghi dell’abbandono’. Troppo ‘facili’, troppo a effetto, troppo uguali fra di loro. L’abbandono affascina, ma deprime la fantasia. Poi abbiamo aperto i file delle immagini di Fabio, 38 anni, piemontese, studi in psicologia, informatico per mestiere. Ha una bella

barba, Fabio. Occhiali, sorride, ha braccia tatuate e una figlia di quattro anni. Dice di sé: ‘Fin da bambino ero attirato dai luoghi vacui, orfani, amavo scoprirli e perdermici’. Attenzione alle parole: vacui e orfani. A nessuno di noi, erano venuti in mente questi aggettivi, eppure da settimane camminiamo per stanze scrostate, cucine con ancora i piatti in tavola, tetti sfondati…e ora Fabio ci sorprende, ci spiazza. Scrive ancora: ‘Le rovine sono una vera passione anche teorica’. E definisce il suo andare per macerie come una ‘gavetta’ e uno ‘studio’.


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