Erodoto108 n°8

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ASIA/UZBEKISTAN Arrosto di strada a Taškent Testo di Giorgio Federighi

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l cielo è fermo, l'aria non scende oltre un'invisibile rete di calura da cui non passa filo di vento. Mi muovo piano, ascolto i suoni del mercato. Urla, chiacchericci sommessi, parole volanti. Taškent, capitale dell'Uzbekistan, Asia Centrale: non mi aspettavo questo caldo! Cosa mangiare in un paese che ha come piatti principali stufati e zuppe? Ecco perché il mercato, il suo rumore, il suo caos e i suoi cibi da strada. L'ammiraglia della cucina uzbeka è il palov: carne fritta e bollita, cipolle e carote e poi tanto riso. Uva passa o ceci vengono aggiunti come variante. Ma con questo caldo è più facile mangiarsi un … arrosticino! Uno dei piatti più comune da trovare nei mercati, o ai bordi delle strade, è lo shashlyk: montone a pezzettini cucinato allo spiedo, appunto, sulla brace e servito con pane azzimo e cipolla. Facilissimi da trovare le tortine di carne, i samsa, sfoglie ripiene di carne e verdure cotta nel tandyr. Il tandyr è un forno tradizionale, costruito in argilla, di forma cilindrica, riscaldato con il carbone. Sulle sue pareti cuociono i piccoli samsa. L'abilità nell'attaccare, alle pareti interne del tandyr, il cibo per farlo cuocere, è un'arte unica. Shurpa e lagman, due zuppe, la prima di carne e verdure, la seconda di tagliolini e fette di carne fritta, sono piatti più per il freddo inverno ma si vendono anche per

‘I profumi si accavallano con le bancarella e gli abiti delle donne che stanno a servire, cotte dal sole, i loro mille prodotti’


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