L'Ashram dimenticato: Dove la natura ha scritto una nuova canzone

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UN VIAGGIO NEL

TEMPO: I BEATLES A RISHIKESH

Nel 1968, i Beatles (John Lennon, Paul McCartney, George Harrison e Ringo Starr), accompagnati dalle rispettive mogli e fidanzate, si recarono a Rishikesh, una città dell'India settentrionale situata nello stato dell'Uttarakhand. Qui intrapresero un corso avanzato di meditazione trascendentale presso l'ashram del loro guru, Maharishi Mahesh Yogi. L'ashram, noto anche come Maharishi Mahesh Yogi Ashram o, più semplicemente, come Beatles Ashram, si trova su un'altura che domina il fiume Gange, con una vista mozzafiara sulle montagne dell'Himalaya. Fu costruito per ospitare gli studenti di meditazione e si sviluppa su un'area molto vasta

In quel periodo, la band era al massimo del successo, ma era anche alla ricerca di pace interiore dopo la morte del loro manager, Brian Epstein. Il loro interesse per la spiritualità orientale era già noto, e questo soggiorno in India rappresentò l'apice di quel percorso. I Beatles trascorsero circa due mesi a Rishikesh, e questo periodo di ritiro spirituale ebbe un impatto significativo sulla loro creatività. Le canzoni composte durante il loro soggiorno furono poi incluse nel loro celebre album "The Beatles", meglio conosciuto come il "White Album" .

L'ASHRAM: DA CENTRO SPIRITUALE A

ROVINA INCANTATA

L'ashram, noto localmente come "Chaurasi Kutia" (che significa "84 capanne"), fu fondato da Maharishi Mahesh Yogi nel 1961. Il terreno, un'area di circa 14 acri su una collina che domina il Gange, divenne il centro principale per l'insegnamento della sua tecnica di meditazione trascendentale. Le sue strutture, pur nella loro semplicità, erano confortevoli e dotate di servizi essenziali, offrendo un ambiente tranquillo e isolato, lontano dalla frenesia della fama

Il soggiorno dei Beatles nel 1968 portò l'ashram alla ribalta internazionale, ma dopo pochi anni il suo periodo d'oro si concluse Negli anni '70, Maharishi Mahesh Yogi smise di usarlo, e il contratto di affitto con il governo indiano non fu rinnovato. Con la scadenza del contratto nel 1981, il terreno fu rivendicato dalle autorità e l'ashram fu lasciato all'abbandono per quasi due decenni

Per anni, l'ex ashram rimase un luogo misterioso e segreto. Fu in questo periodo che la magia del luogo si trasformò: le pareti fatiscenti divennero una tela a cielo aperto per artisti e viaggiatori, che lasciarono graffiti colorati e omaggi ai Fab Four, rendendolo una sorta di galleria d'arte spontanea. Solo nel 2015, le autorità forestali hanno riaperto ufficialmente il sito ai visitatori, riconoscendone il valore storico e culturale.

LA MIA ESPERIENZA: TRA LA FORESTA

E

LE SCIMMIE

La mattina del 26 settembre, insieme ai miei amici toscani, sono arrivato all'ashram e ho iniziato il mio percorso. La prima cosa che ho percepito è stata la forza della natura: la foresta si è impossessata di ogni cosa Le mura e gli edifici, un tempo curati, ora sono avvolti da alberi e rampicanti Le radici si insinuano nelle crepe e la vegetazione lussureggiante ha trasformato i sentieri in un labirinto verde.

Mentre camminavo tra i resti delle "84 capanne" a forma di uovo, dove i Beatles hanno meditato, ho capito che il luogo non era affatto deserto Le rovine hanno nuovi abitanti: le scimmie, onnipresenti, che si muovono con una disinvoltura incredibile. Sono loro le vere padrone di casa, come un tempo lo erano le persone. Le ho viste arrampicarsi sui tetti crollati, saltare da un albero all'altro e osservarmi con curiosità. Ho notato in particolare i macachi Rhesus, che si avvicinavano cautamente, e i langur dalla faccia scura e dalla lunga coda che si muovevano elegantemente sui rami più alti. La loro presenza è un promemoria costante che, anche in un luogo abbandonato dall'uomo, la vita continua e prospera È stato un momento toccante: dove una volta c'erano persone in cerca di pace interiore, oggi ci sono esseri viventi che vivono in perfetta armonia con l'ambiente circostante. Non c'è più il rumore della meditazione, ma solo i versi delle scimmie e il fruscio delle foglie.

ILL’EREDE SPIRITUALE. IN UN LUOGO CHE UN TEMPO FU DI MEDITAZIONE, LA NATURA SI È RIPRESA IL SUO SPAZIO E ORA SONO LE SCIMMIE A CERCARE IL SILENZIO, SEDUTA IN UNA SPONTANEA E PROFONDA QUIETE.

PHOTOGRAPHY BY ENRICO GUALA

LE ICONICHE 84 CAPANNE (CHAURASI KUTIA). QUESTE PICCOLE CELLE DI MEDITAZIONE A CUPOLA OFFRIVANO UNO SPAZIO DI PACE ED ISOLAMENTO, DOVE I BEATLES E GLI ALTRI DISCEPOLI PRATICAVANO LA MEDITAZIONE.

L A M I A E S P L O R A Z I O N E : I R E S T I D I U N S O G N O

Mentre camminavo per l'ashram, la mia macchina fotografica tra le mani, non stavo cercando solo luoghi, ma le storie che quei luoghi nascondevano. Non ero un turista, ma un cercatore di tracce, un pellegrino del tempo. Il silenzio rotto solo dai versi lontani delle scimmie e dal fruscio delle foglie mi faceva sentire come un intruso in un mondo che aveva ormai trovato un suo nuovo equilibrio. Mi sono imbattuto in resti che parlavano. Il salone principale, un tempo cuore pulsante dell'ashram, era ora una vasta rovina a cielo aperto. Poi, ho trovato le iconiche "84 capanne", quelle celle di meditazione che sembrano uova giganti nate dalla terra Ognuna era un guscio vuoto, una promessa non mantenuta, eppure la loro forma perfetta le rendeva un soggetto potente per la mia macchina fotografica.nfine, sono arrivato a quello che per me è stato il punto più toccante: il salone trasformato in un'incredibile galleria a cielo aperto Le pareti, un tempo spoglie, erano ora un'esplosione di colori, di visi e di simboli. Non erano gli affreschi originali, ma un omaggio, un dialogo attraverso gli anni. Volti di John Lennon, Paul McCartney, George Harrison e Ringo Starr, dipinti con uno stile quasi visionario, mi guardavano da ogni angolo Non era vandalismo, ma un atto d'amore, un modo per impedire che il ricordo svanisse.

PER CHI VOLESSE VISITARE L'ASHRAM: INFORMAZIONI UTILI

Per chi volesse immergersi in questo luogo magico e vivere un'esperienza simile alla mia, ecco alcune informazioni pratiche

L'ashram, noto ufficialmente come Chaurasi Kutia, si trova a Rishikesh, nello stato indiano dell'Uttarakhand. La sua posizione è suggestiva: sulla riva orientale del fiume Gange, all'interno del Rajaji Tiger Reserve, immerso nella foresta e ai piedi dell'Himalaya.

Informazioni pratiche:

Orari di apertura: L'ashram è generalmente aperto ogni giorno dall'alba al tramonto (indicativamente dalle 6:00 alle 18:00).

Biglietto d'ingresso: L'ingresso è a pagamento Per i turisti stranieri il costo si aggira attorno alle 600 rupie indiane, mentre per i visitatori locali è di 150 rupie

Sito Internet: Non esiste un sito ufficiale dell'ashram. Essendo gestito dal dipartimento forestale, le informazioni si trovano spesso all'interno dei siti dedicati al Rajaji Tiger Reserve

Il momento migliore per visitare il luogo è la mattina presto o il tardo pomeriggio. Il sole è meno forte e la luce è perfetta per le fotografie, oltre a rendere più piacevole la passeggiata. La presenza delle scimmie è costante, quindi è bene prestare attenzione. L'ashram non è solo una meta turistica, ma un luogo di riflessione Preparatevi a camminare e a esplorare, ma soprattutto a sentire le storie che ogni muro e ogni albero hanno da raccontare. Un luogo che, come ho scoperto, continua a ispirare e a far sognare.

ENRICO GUALA

APPASSIONATO VIAGGIATORE, FOTOGRAFO E REPORTER.

ATTRAVERSO IL SUO BLOG "LIFE'S A JOURNEY" E I SUOI SCATTI, ENRICO GUALA

RACCONTA LE STORIE DEI LUOGHI E DELLE PERSONE.

IL SUO LAVORO È UN INVITO A

VIAGGIARE NON SOLO CON IL CORPO, MAANCHE CON LO SPIRITO, PER COGLIERE

L'ESSENZA PIÙ PROFONDA DI OGNI ESPERIENZA.

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