Oggetti Elettrici - Electric Devices

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fondere il servizio telegrafico con quello telefonico, le opinioni e le ricette sono diverse, e risentono degli interessi in gioco e anche della vivace caratterizzazione ideologica che investe ogni argomento in un Paese che ha appena riscoperto la libertà di opinione. È anche diffuso il dubbio che l’Italia, nella difficile situazione economica in cui si trova, non abbia le risorse per ricostruire e ammodernare il proprio sistema di telecomunicazioni, in modo da mettersi al passo con gli altri Paesi. Si offrono per attuare questa parte della ricostruzione le due principali società statunitensi del settore: la AT&T e la ITT, quest’ultima in alleanza con il gruppo La Centrale, che controlla la Teti e ha forti interessi nel settore dei cavi. A questa prospettiva si oppongono i manager pubblici della Stet, guidati da Guglielmo Reiss Romoli, che riescono a convincere il governo italiano a lasciar perdere: sono aiutati, in questo, dalla esosità delle condizioni poste dagli americani, e dalla visione assai restrittiva che essi esprimono sul potenziale di sviluppo dell’Italia. Questi elementi finiscono per contrariare anche un economista come Luigi Einaudi, ministro del Tesoro, generalmente sfavorevole all’intervento economico dello Stato, che dà maggior credito alle previsioni di sviluppo della Stet, le quali si riveleranno ben fondate. Già nel 1947, infatti, l’utenza telefonica urbana risulta più ampia rispetto al periodo che precede la guerra, mentre la rete interurbana è interamente ripristinata e si va estendendo a tutti i comuni. Resta nelle mani dell’Iri anche il controllo

Pubblicità della Radio Marconi, 1939. A sinistra, licenza per esercitare il commercio al minuto di apparecchi radio e materiale elettrico, 1938. Advert for the Marconi Radio, 1939. Left, a permit for the retail sale of radio equipment and electrical material, 1938.

particularly sensitive to the highly unfavourable conditions proposed by the Americans, not to mention their rather negative view of Italian growth prospects. All of these elements persuaded Luigi Einaudi, the Minister of the Treasury and an economist whose instincts were to avoid state intervention, to put greater trust in STET’s growth forecasts, which turned out to be highly accurate. By 1947, telephone user numbers in Italy’s towns exceeded numbers in the run-up to the war. The long-distance network had been wholly restored, and was being extended to all of the country’s municipalities. IRI also retained control over EIAR, which was converted into a new license-holding company: RAI – Radio Audizioni Italiane.

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