111 luoghi di Firenze - estratto

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69__ Orsanmichele Il silos del grano Orsanmichele è un monumento unico nel suo genere, che nei secoli ha svolto funzioni sia civili che religiose. Prima piccolo oratorio, poi granaio cittadino e infine chiesa gotica, la storia di questo edificio è stata più che tumultuosa. Il nome deriva dall’usanza fiorentina di accorciare le parole, da San Michele in Orto, detto poi Orto di San Michele, fino a Orsanmichele. Tutto cominciò da una cappella di un monastero femminile, con intorno terreni coltivati a orto, la quale nel 1290 si trasformò in una loggia-mercato destinata al commercio del grano, dove i mercanti si scambiavano le sementi. Alla fine del Quattrocento si decise di spostare il mercato e la struttura fu riconvertita in chiesa, mantenendo però l’insolita pianta rettangolare: un luogo di culto dedicato alle “Arti”, dove le corporazioni mercantili fiorentine decisero di dare sfoggio della loro ricchezza ornando le facciate esterne con nicchie per le statue dei loro santi protettori. L’iniziativa scatenò una vera e propria gara per aggiudicarsi gli artisti più famosi del momento: Donatello, Giambologna, Orcagna, Baccio da Montelupo, Ghiberti e Verrocchio. Per motivi di conservazione, le opere originali ora sono all’interno, nel piccolo museo al primo piano, ospitato in quelle che erano le vecchie stanze del granaio. Vi si accede dal palazzo dell’Arte della Lana tramite un pittoresco ponticello ad arco disegnato dal Buontalenti, quasi un “corridoio vasariano” che collega i due edifici. Esiste però un altro accesso segreto, che sale al piano superiore con una ripida scala a chiocciola all’interno del pilastro nord-ovest della chiesa. Si possono ancora notare diversi elementi curiosi del periodo in cui era un mercato, come i canali che consentivano il passaggio della merce dai magazzini ai banchi di vendita, o le belle spighe di grano ai quattro angoli esterni dell’edificio. Una caratteristica che sottolinea l’unicità di questo luogo di culto. 146

Indirizzo Via dell’Arte della Lana, 50123 – Firenze, tel. 055.23885 | Mezzi pubblici Autobus C 2 | Orari La chiesa: lun-dom 10-17, chiusa il lunedì nel mese di agosto. Ingresso gratuito. Il museo: lun 10-17 | Un suggerimento Un’altra Loggia del Grano è all’angolo tra via dei Catellani e via dei Neri, costruita nel 1619 su commissione del granduca Cosimo II. I magazzini si trovavano ai piani superiori, mentre sotto la loggia si svolgeva il mercato del frumento e dei cereali.


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