Maria A. Procopio, Giulia Corasaniti
Finalmente leggo io!
Con la voce e le musiche di GIANLUCA LALLI
Letture 1
Storie e canti delle lettere
Organizzazione percettiva dello spazio grafico e dei testi (parti stabili delle parole)
Memoria uditiva e visiva
Dal maiuscolo al minuscolo Educazione civica Educazione socio-emotiva
Il piacere di apprendere Gruppo Editoriale ELi Oltre l’insegnamento
Educ Ability
Finalmente leggo io!
Maria A. Procopio, Giulia Corasaniti
Il piacere di apprendere Gruppo Editoriale ELi Oltre l’insegnamento
Letture 1
Educ Ability
INDICE la SIAMO SCUOLANOI ! 4 ECCOCI! • SCOPRO IL POSTO PIÙ BELLO: LA SCUOLA 6 Arriva la maestra! • SCOPRO LE MERAVIGLIE DELLA FANTASIA 8 Due nuovi amici • SCOPRO IL POSTO PIÙ BELLO: LA SCUOLA 9 Che magica parola! • SCOPRO IL POSTO PIÙ BELLO: LA SCUOLA 10 L’alfabeto incantato • SCOPRO IL POSTO PIÙ BELLO: LA SCUOLA 12 Noi a scuola con fantasia • SCOPRO IL POSTO PIÙ BELLO: LA SCUOLA 13 Oi, Oi, sono sola • SCOPRO E RISPETTO GLI ALTRI: L’AMICIZIA SINCERA 14 Oca Oboe • SCOPRO E RISPETTO GLI ALTRI: DIVERSO È DIVERTENTE 15 Insolite amiche • SCOPRO E RISPETTO GLI ALTRI: DIVERSO È DIVERTENTE 16 L’istrice Istrì • COSTRUIAMO LA PACE CON LE PAROLE 17 Un’ape curiosa • MI RISPETTO: SE SBAGLIO, MIGLIORO 18 Ufì, uva e musica • COSTRUIAMO LA PACE CON LA MUSICA 19 Aiuto, Elia è caduto! • MI RISPETTO: SE SBAGLIO MIGLIORO 20 Le vocali cià cià cià • SCOPRO LE MERAVIGLIE DELLA FANTASIA 21 Micia Melodi • SCOPRO LE MERAVIGLIE DELLA FANTASIA E DELLA MUSICA 22 Pierino e picchio Puntino • SCOPRO E RISPETTO GLI ALTRI: L’AMICIZIA 23 Picchio Puntino • SCOPRO E RISPETTO GLI ALTRI: CIBO PER TUTTI E PER TUTTE 24 Pino e Peppone giocano a pallone • COSTRUIAMO LA PACE CON IL GIOCO E CON LO SPORT 25 Fatina Funì • SCOPRO E RISPETTO IL MIO PIANETA: A NATURA NELLE QUATTRO STAGIONI 26 Bombo, che vocione • SCOPRO E RISPETTO GLI ALTRI: PARLARE PIANO 27 I due pigroni • MI RISPETTO: BENESSERE CON LO SPORT 28 Dudù, il dinosauro sdentato • SCOPRO E RISPETTO GLI ALTRI: DIVERSO È DIVERTENTE 29 Vampiro Vivux • SCOPRO E RISPETTO GLI ALTRI: DIVERSO È DIVERTENTE 30 Notte nera • SCOPRO LE MERAVIGLIE DELLA FANTASIA 31 Nota bianca • COSTRUIAMO LA PACE CON LA MUSICA 32 Luna Lella, stelle, note belle • SCOPRO LE MERAVIGLIE DEI LIBRI 33 Sil-la-be per ballar • SCOPRO LE MERAVIGLIE DELLA FANTASIA al minuscolo DAL MAIUSCOLO 34 Ser Bisbi • COSTRUIAMO LA PACE CON LE PAROLE 36 Topo Tito in libreria • SCOPRO LE MERAVIGLIE DEI LIBRI 38 Sulle ali dei libri • SCOPRO LE MERAVIGLIE DEI LIBRI 40 Rana Rossana • SCOPRO E RISPETTO MASCHI E FEMMINE UGUALMENTE 42 Rossana e Ranocchio • SCOPRO E RISPETTO MASCHI E FEMMINE UGUALMENTE 44 Zanzara Zezè e zietta sulla zucca • SCOPRO E RISPETTO GLI AMICI E LE AMICHE SINCERI 46 La bella zietta • SCOPRO E RISPETTO GLI AMICI E LE AMICHE SINCERI 48 La maga H • SCOPRO LE MERAVIGLIE DELLA FANTASIA • SCOPRO E RISPETTO GLI ALTRI: ACCOGLIAMO 50 Cucù, Cocorita e il cane Ragù • SCOPRO E RISPETTO GLI ALTRI: DIVERSO È DIVERTENTE 52 Il giardino di GA GU GO • SCOPRO E RISPETTO IL MIO PIANETA: GLI ANIMALI 54 La giraffa Eugenia
SCOPRO E RISPETTO MASCHI E FEMMINE UGUALMENTE 56 La ghiandaia e il gheppio
SCOPRO E RISPETTO MASCHI E FEMMINE UGUALMENTE 58 QUI QUO QUA QUE vanno sempre in tre • SCOPRO E RISPETTO LA MIA CITTÀ 60 Dispetti nello stagno: lo gnomo Ghigno • SCOPRO E RISPETTO GLI ALTRI: NO BULLI E BULLE! CONTENUTI DIGITALI DEL VOLUME LA VERSIONE INTEGRALE DEI CANTI PRESENTI NEL VOLUME È DISPONIBILE NEL LIBRO DIGITALE
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62 DIVERSI MA INSEPARABILI 64 Noi siamo tutti speciali 65 Chi è in arrivo? 66 Un mondo di… compleanni (Italia e Cina) 67 Un nome con un bel suono (Marocco) 68 Nonno Maù 69 Hai trovato la coda? 70 Una micia per amica: Melodi 71 Il cane Ragù 72 73 verifichiamo • Maschietti in cucina 74 È TEMPO INVERNO di 76 La storia di Nevino 78 Il mago di Natale 79 L’albero delle parole 90 DA PICCOLA LA MIA CASA... 92 Il pianeta di cioccolato 93 Indovinelli succosi 94 Cucina spaziale 95 Festa di fine anno • COMPITO DI REALTÀ 96 È TEMPO PRIMAVERA di 98 Profumate sorprese 99 Una festa speciale 100 Sorprese di Pasqua 101 Una colomba speciale 102 VOGLIO BENE 104 I colori della Terra 105 Mare blu, mare nero 106 La voce degli alberi 107 Una storia a catena 108 Una città stranissima 109 Una lettera a quattro zampe 110 verifichiamo • Gufo Guru 112 Chi è? Il signor nome 113 I nomi 114 L’articolo e il nome 115 Com’è? La qualità del nome 116 Che cosa fa? Le azioni 117 Passaporto “peloso” • COMPITO DI REALTÀ 118 È TEMPO ESTATE d’ 120 Che di libro! 80 NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE 82 Che incubo, che terrore! 84 Il nonno arrabbiato 85 L’oca non c’è più... 86 La marcia trionfale quanto AFFETTO QUI ! in EMOZIONI MUSICA stiamoBENE... INSIEME in un MONDOCOSÌ la DI FANT... ÀSIA GRAMMATICA
la SIAMO SCUOLANOI !
ROLL
LEGGE L’INSEGNANTE
ECCOCI!
– Buongiorno a te, bambina!
Buongiorno a te, bambino!
Dove andate sotto la pioggia svelti svelti stamattina?
– Non lo sai, micina? Inizia la scuola!
– Ecco perché tanta fretta!
– Sì, ho il cuore in gola...
– E il mio quasi vola!
– E tu chi sei, con quella bella vocina?
– Io sono Micia Mèlodi e mi piace cantare, ballare e... anche suonare!
– Io sono Rock e lui è Roll, mio fratello gemello.
– Posso venire con voi?
– Ma certo! Porta chi vuoi: LA SCUOLA SIAMO NOI!
MELODI
4
LAVORIAMO INSIEME
A COPPIE, DISEGNIAMO LE PERSONE
CHE ABBIAMO INCONTRATO, SALUTATO O ABBRACCIATO
VENENDO A SCUOLA. PRIMA, PERÒ, DECIDIAMO SE SARÀ
UN GIORNO DI SOLE O DI PIOGGIA
O NUVOLOSO...
INCOLLIAMO SU UN GRANDE
CARTELLONE I NOSTRI PAESAGGI
E SCRIVIAMO: “ LA SCUOLA
VI ABBRACCIA !”.
ROCK
EDUCAZIONE CIVICA
SEMPRE A COPPIE, FACCIAMO
UNA GARA A CHI SA DIRE TANTE
PAROLE PER SALUTARE, CHIEDERE
E RINGRAZIARE.
POI LE SCRIVIAMO COME SAPPIAMO
SU UN FOGLIO E LE LEGGIAMO
INSIEME!
CONTENUTI DIGITALI DELL’UNITÀ SCOPRO IL POSTO PIÙ BELLO: LA SCUOLA
5
ARRIVA LA MAESTRA!
Ma chi arriva a scuola a bordo di una specie di palla?
Ecco, esce dalla sua Roll-Rossa, prende la borsa... Ma no, è un cappello!
Ah, questa è bella!
SCOPRO LE MERAVIGLIE DELLA FANTASIA 6 6 LA SCUOLA SIAMO NOI
Buongiorno, scusate il ritardo!
È volato il mio cappello e si è riempito di fiocchi di nuvola, ticchettio di pioggia, fischiettio di uccelli e tutti i suoni del cielo melodiosi e belli.
Anche il mio cuore vola, ma eccomi con voi, e ora siamo NOI: LA SCUOLA!
Filippa ANTonia ASIA, ma per voi sono FANTÀSIA!
Maestra, qual è il tuo nome?
7 LA SCUOLA SIAMO NOI
Oggi è il primo giorno di scuola per Rock e Roll. Ma chi sono questi simpatici vispetti, con quel nome che fa saltare e ballare?
Rock e Roll sono una gemella e un gemello, che in ogni riccio hanno un capriccio.
Che cosa avete capito?
Che sono “capricciosi”?
Ma no! I loro “capricci”, in quei mille e mille rossi ricci, sono “millemila” curiosità di chi tante ne dice e tante ne fa!
Sapete qual è la prima parola che insieme hanno pronunciato?
“Perché”!
“Perché, perché, perché”, la gemellina cantava. “Perché, perché, perché”, il gemellino ballava. E adesso eccoli qui, a saltare e volare sulle ali di questo libro, da Giocolandia fino a voi!
COLORIAMO TUTTI I ROSSI RICCI DI ROCK
E ROLL E LEGGIAMO IL LORO RITORNELLO.
PERCHÉ, PERCHÉ...
CHE MAGICA
PAROLA!
RIPETETELA E SALTATE
CON ME, UNA VOLTA, DUE, TRE...
PERCHÉ, PERCHÉ, PERCHÉ!
PERCHÉ, PERCHÉ, PERCHÉ…
RACCONTIAMO LE NOSTRE CURIOSITÀ.
SCOPRO IL POSTO PIÙ BELLO: LA SCUOLA 8 8 LA SCUOLA SIAMO NOI
LEGGE L’INSEGNANTE DUE NUOVI AMICI
CHE MAGICA PAROLA!
LEGGIAMO LE DOMANDE DI ROCK E ROLL. COLLEGHIAMOLE AI PERSONAGGI DELLE LETTERE ANIMATE.
PERCHÉ LA LUNA PARLA
CON LE STELLE?
PERCHÉ L’ELEFANTE È PESANTE?
PERCHÉ IL SERPENTE SIBILA?
PERCHÉ L’OCA È STONATA?
PERCHÉ LA FATA È… FATATA?
SCOPRO IL POSTO PIÙ BELLO: LA SCUOLA 9 LA SCUOLA SIAMO NOI
In classe con Rock e Roll era uno spasso! Ogni volta che la maestra Fant scriveva alla lavagna una letterina nuova, scatenavano la loro immaginazione come se avessero sempre sul banco una magica pozione.
Fant le idee dei gemelli ascoltava e le letterine-personaggio disegnava: così tutto l’ALFABETO di Giocolandia come in un INCANTO si animava.
COLLEGHIAMO OGNI FRASE
ALLA SUA LETTERA PERSONAGGIO. DOVE ABBIAMO GIÀ TROVATO
QUESTE FIGURINE?
ELIA VOLAVA CON L’ELICA IN TESTA.
ISTRÌ HA LE PIUME E LE PENNE E SCRIVE!
OCA OBOE GIOCA CON LA FOCA MOCA.
10 10 LA SCUOLA SIAMO NOI
L’ALFABETO INCANTATO
LEGGE L’INSEGNANTE
A U
UFÌ GUSTA L’UVA.
APE ADA VOLA QUA E LÀ.
LUNA LELLA LEGGE UN LIBRO
ALLE STELLE.
TOPO TITO LEGGE SOTTO IL LETTO.
ZEZÈ LA ZANZARA RONZA
SULLA ZUCCA DI ZIETTA.
CHE GENIALE GIOCATRICE
LA GIRAFFA EUGENIA!
SCOPRO IL POSTO PIÙ BELLO: LA SCUOLA 11 LA SCUOLA SIAMO NOI
ECCO, ABBIAMO TUTTO:
PENNARELLI, UNA PENNA,
UN QUADERNO, UN TACCUINO
E LA VOGLIA DI STARE VICINO.
DI SEDERE A UNO STESSO BANCO PER COLORARE, NOI, INSIEME
A UN GRANDE FOGLIO BIANCO.
DALLA SCUOLA
NON VOGLIAMO ANDAR VIA
PERCHÉ VOLIAMO CON LA FANTASIA.
M. Moretti (libero adattamento)
RACCONTIAMO
PAROLE NELL O Z A INO E VOI, COME FATE
AMICIZIA A SCUOLA?
CHE COS’È
UN TACCUINO ?
IO LEGGO E VOI RIPETETE CON ME.
IO TENGO SEMPRE UN TACCUINO IN CARTELLA PER I MIEI DISEGNI PERSONALI. E TU?
LA SCUOLA SIAMO NOI 12 12
SCORPO IL POSTO PIÙ BELLO: LA SCUOLA
TACCUINO
N O I A SCUOLA CON FANTASIA
LEGGIAMO QUELLO CHE SAPPIAMO.
O B O E L’ O CA,
APPENA ARRIVÒ A SCU O LA, TUTTA SPAESATA,
SI SENTIVA UN P O ’ S O LA,
SI SENTIVA G O FFA.
– O I, O I, O I – SI LAMENTAVA.
O RSO O SI O ERA GENER O S O
E UN P O ’ DEL SU O MIELE LE DAVA.
– O I, O I, O I – N O N MI SENT O PIÙ S O LA.
– O I, O I, O I – AMICIZIA È UNA BELLA
PAR O LA.
RACCONTIAMO
E VOI, CON CHI AVETE FATTO AMICIZIA
IL PRIMO GIORNO DI SCUOLA?
COMPRENDI AM O
CHI È IL PERSONAGGIO PRINCIPALE?
DOVE SI TROVA?
13 LA SCUOLA SIAMO NOI
SCOPRO E RISPETTO GLI ALTRI: L’AMICIZIA SINCERA O I , O I , S O N O S O LA!
LEGGIAMO O E TUTTO QUELLO CHE SAPPIAMO.
L’ O CA O B O E
È DAVVER O SPECIALE.
LEI AMA SU O NARE
O MEGLI O STARNAZZARE.
HA NELLO ZAIN O
UN O STRAN O STRUMENT O
E IL SU O SU O N O SEMBRA
UN LAMENT O .
LA SUA V O CE ST O NATA
SEMBRA IMITARE
E ADESS O IN CLASSE
L’ O CA O B O E È P O P O LARE. O
COMPRENDI AM O
COLLEGHIAMO CIASCUN ANIMALE
AL SUO VERSO.
PAROLE NELLO Z A I NO
OBOE
IL NONNO MI HA
DETTO CHE OBOE
È ANCHE IL NOME
DI UNO STRUMENTO
MUSICALE CHE SA
IMITARE IL VERSO DELL’OCA.
MUU MIAO BAU BEE... BEE
LA SCUOLA SIAMO NOI 14 14 SCOPRO E RISPETTO GLI ALTRI: DIVERSO È DIVERTENTE
CA O B O E
INSOLITE AMICHE
LEGGIAMO QUELLO CHE SAPPIAMO.
LA GOFFA OCA
HA INCONTRATO LA F OCA
M OCA
CHE VOGLIA DI GIOCARE NE AVEVA P OCA .
LA FOCA MOCA SI TROVA IN UN POSTO IN SOLITO.
– È UN FATTO INSOLITO INCONTRARTI QUA! –
DISSE LA TIMIDA OCA
CON VOCE R OCA .
– QUA È COME IL FU OCO ,
MA STARÒ PER P OCO .
– NON AND ARE ,
IL MIO OBOE SUON ERÒ
E CON LE NOTE
TUTTO CAMBI ERÒ .
LA MUSICA IL MONDO PUÒ CAMBI ARE
DEL FREDDO E DEL CALDO NON TI CUR ARE !
COMPRENDI AM O
L’OCA, QUANDO INCONTRA
LA FOCA, È TIMIDA. IN QUALE
QUAL È IL SOLITO AMBIENTE IN CUI VIVE LA FOCA?
DELLE DUE FIGURE? CIRCONDIAMO.
LA SCUOLA SIAMO NOI 15
SCOPRO E RISPETTO GLI ALTRI: DIVERSO È DIVERTENTE
LEGGIAMO I E TUTTO QUELLO CHE SAPPIAMO.
I O NON HO GL I ACULE I
MA HO LE P I UME E LE PENNE.
SCR I VO, SUONO, P I TTURO E COLORO
E OGN I P I UMA VALE ORO!
SO BEN PARLARE, MA SE M I FA I ARRABB
TE LE SO... “CANTARE”!
SONO I STR Ì , PAC I F I CO E I NTELL I GENTE,
E NON M I SERVE PUNZECCH I ARE LA GENTE!
PAROLE NELLO Z A I NO
ACULEI
COMPRENDI AM O
QUESTO INSOLITO ANIMALETTO, CHE
COSA HA AL POSTO DEGLI ACULEI?
LA SCUOLA SIAMO NOI 16 16 L’ I STR I CE I STRÌ
COSTRUI AMO LA PACE CON LA MUSICA
LEGGIAMO A E TUTTO QUELLO CHE SAPPIAMO.
SONO A D A , A PE CURIOS A
IO V OLO SENZA POSA.
OGNI GIORNO VADO A SCU OLA
E AMO STARE ANCHE DA S OLA .
V ADO SU
POI C ADO G IÙ
CON LA C ODA ALL’IN SÙ .
BELLO VOL ARE , CURIOS ARE ,
CAD ERE
PER POTERSI RIALZ ARE , RICOMINCI ARE A BALL ARE
E SALIRE SEMPRE P IÙ SU.
RACCONTIAMO
L’APE VOLA, CADE, SBAGLIA E POI RICOMINCIA A CURIOSARE.
QUANDO SBAGLIAMO CHE COSA FACCIAMO DOPO?
E GLI ALTRI CHE COSA CI DICONO?
17 LA SCUOLA SIAMO NOI
UN’ A PE CURIOS A
MI RISPETTO: SE SBAGLIO, MIGLIORO
LEGGIAMO O , I , A , U E TUTTO QUELLO CHE SAPPIAMO.
L’UCCELLINO CON IL S U O FL AU TO
FACEVA U F Ì , F I Ù .
SUBITO ARRIVARONO
TUTTI E ANCHE DI PIÙ
L’ A PE AD A , O B O E L’OCA, LA FOCA MOCA.
– C’È L’ U VA, LA VOLETE ASSAGGIARE?
COSÌ L U PO U P I U L U LAVA
E I SUOI DENTI AGUZZI NEGLI ACINI AFFONDAVA.
L’APE DISPETTOSA LO P U NZECCHIAVA.
C’ERA CHI DISCUTEVA, CHI LITIGAVA, MA POI U F Ì S U O NÒ IL FL AU TO E TUTTI SI CALMARONO.
RACCONTIAMO
QUANDO QUALCUNO VI FA
UN DISPETTO, CHI VI AIUTA
A RITROVARE LA CALMA? COME?
COSTRUI AMO LA PACE CON LA MUSICA 18 LA SCUOLA SIAMO NOI
U FÌ, U VA E MUSICA!
AIUTO, E LIA È CADUTO!
LEGGIAMO E E TUTTO QUELLO CHE SAPPIAMO.
CON L’ ELI CA IN TESTA
ELI A FACEVA FESTA.
VOLAVA LEGG ERO SU NEL CIELO.
ERA PRIMAV ERA .
SULLA TERRA ELIA VOLEVA TORN ARE ,
MA POI CADDE NEL M ARE .
A I U T O , A I U T O !
L’ELEFANTE È CADUTO!
CHISSÀ SE LO SA FARE:
IMPARERÀ A NUOTARE?
COMPRENDI AM O
L’ELEFANTE CON
L’ELICA IN TESTA È LEGGERO O PESANTE?
CHE COSA
GLI È SUCCESSO IN UN GIORNO DI PRIMAVERA?
MI RISPETTO: SE SBAGLIO, MIGLIORO LA SCUOLA SIAMO NOI 19
LE VOCALI CIÀ CIÀ CIÀ
LEGGIAMO CIÒ CHE SAPPIAMO.
POI ASCOLTIAMO E CANTIAMO.
CHE COSE STRAMBE:
LA A È UN’APE CON DUE GAMBE,
LA E CON TRE BRACCIA È UN ELEFANTE
E LA I COME LA PIUMA DI ISTRÌ,
MA LA O , L’OCA TOZZA E GOFFA,
E LA U DI UFI FIÙ FIÙ FIÙ,
A ME PIACCIONO, A ME PIACCIONO,
A ME PIACCIONO DI PIÙ!
A E I O U , DAI, IMPARALE ANCHE TU, RIPETILE ANCHE TU.
A ME PIACCIONO DI PIÙ.
INSIEME SCOPRO LE MERAVIGLIE DELLA FANTASIA
CANTIAMO
20
MICIA MELODI
LEGGIAMO MA , ME , MI , MO E POI... DI TUTTO UN PO’!
MI CIA
ME LODI HA TANTI A MI C I ,
NON SONO SOLO MI CETTI
E MI C I .
CON LORO POI AMA GIOC ARE
E STRU ME NTI VARI SA SUON ARE .
MA LA SUA SPECIALITÀ ...
... CON I SUOI BAFFETTI AMA GIOCAR!
LEI COSÌ BENE LI SA ACCAREZZARE
E, CO ME PER MA GIA, LI FA SUONARE
UNA DOLCE ME LODIA
CHE I MO STRI DAI SOGNI SCACCIA VIA!
PAROLE NELLO ZAI N O
CHE COSA SIGNIFICA SPECIALITÀ?
VUOL DIRE CHE SAI FARE
UNA COSA TALMENTE BENE
CHE TI VIENE... SPECIALE !
RACCONTIAMO
E VOI, CHE COSA SAPETE FARE
DI SPECIALE?
QUALE SOGNO
SPECIALE AVETE
FATTO?
21 LA SCUOLA SIAMO NOI SCOPRO LE MERAVIGLIE DELLA FANTASIA E DELLA MUSICA
PIERINO E PICCHIO PUNTINO
LEGGIAMO PA , PE , PI , PO , PU E TUTTO QUELLO CHE SAPPIAMO.
PI ERINO, UN SIMPATICO RAGAZZINO, HA INCONTRATO NEL BOSCO
UN NUOVO AMICO, PI CCHIO PU NTINO.
PI ERINO LO PO RTA A CASA SUA
PE R SUONARE LE PE RCUSSIONI.
PU NTINO INFATTI CON IL SUO BECCO
PI CCHIA SUGLI ALBERI IN OGNI STAGIONE.
PI ERINO VUOLE CHE PU NTINO
ACCOMPAGNI IL SUO VIOLINO BATTENDO
IL RITMO SULLA GRANCASSA.
PI M, PU M, PA M, PE M, PO M!
COMPRENDI AM O QUALE STRUMENTO
APPARTIENE A PIERINO?
SCOPRO E RISPETTO GLI ALTRI: L’AMICIZIA 22 LA SCUOLA SIAMO NOI
PICCHIO PUNTINO
LEGGIAMO PA , PE , PI , PO , PU
E TUTTO QUELLO CHE SAPPIAMO.
PI CCHIO PU NTINO HA FAME, NON MANGIA DA PIÙ DI UN GIORNO
E PI ERINO GLI OFFRE DAL PRIMO AL CONTORNO:
PA STA AL PO MODORO, PI SELLI,
MA LUI SI SBAFA PU RE IL PU RÈ
E ALLA FINE UNA GROSSA PE RA
CHE BUONISSIMA È.
CON LA PA NCIA PI ENA,
PU NTINO NON SENTE RAGIONE:
– SUONARE LA GRANCASSA?
DOMANI MATTINA DOPO COLAZIONE!
COMPRENDI AM O
QUALE CIBO NON MANGIA
PICCHIO PUNTINO? CIRCONDIAMOLO.
EDUCAZIONE ALLA SALUTE
QUALE FRUTTA
E VERDURA MANGIATE
DI SOLITO?
SCOPRO E RISPETTO GLI ALTRI: CIBO PER TUTTI E PER TUTTE LA SCUOLA SIAMO NOI 23
PIERINO E PEPPONE
GIOCANO A PALLONE
LEGGIAMO PA , PE , PI , PO E TUTTO QUELLO CHE SAPPIAMO.
PI ERINO E PE P PO NE
GIOCAN SEMPRE A PA LLONE.
PE P PO NE FA TANTE PE RI PE ZIE,
FA RIDERE TUTTI, ANCHE LE ZIE!
PI ERINO E PE P PO NE PO RTANO
IN PO RTA IL PA LLONE
CON IL PA LMO DELLA MANO
E SEGNANO PI ANO PI ANO.
COMPRENDI AM O
QUAL È LO SPORT CHE SOMIGLIA DI PIÙ
A QUELLO DI PIERINO E PEPPONE?
RACCONTIAMO
QUALI SONO GLI SPORT CHE
PIACCIONO DI PIÙ IN CLASSE?
LA SCUOLA SIAMO NOI 24 COSTRUI AMO LA PACE CON IL GIOCO E LO SPORT
FATINA FUNÌ
LEGGIAMO FA , FE , FI , FO , FU E TUTTO
QUELLO CHE SAPPIAMO.
C’È UNA FA TINA
CHE SI CHIAMA FU NÌ,
VA A COLORARE IL BOSCO
E POI PERDE LA VOCE,
DICE SOLAMENTE COSÌ:
FA FO FU FE FI .
CHISSÀ PER QUANTO TEMPO
SOF FI E RÀ COSÌ!
COMPRENDI AM O
VI RICORDATE TUTTA LA CANZONE? FATINA FUNÌ
INCONTRA SEI ANIMALI. CHI MANCA? DISEGNIAMO.
RACCONTIAMO
OSSERVIAMO IL BOSCO IN AUTUNNO:
QUALI SONO I COLORI DELLE FOGLIE?
LA SCUOLA SIAMO NOI
25 SCOPRO E RISPETTO IL MIO PIANETA: LA NATURA NELLE QUATTRO STAGIONI
BOMBO, CHE VOCIONE!
LEGGIAMO BA , BE , BO , BU E TUTTO QUELLO
CHE SAPPIAMO.
BO M BO ERA PROPRIO UN BO M BO LONE!
SI SENTIVA IL SUO VOCIONE
RIM BO M BA RE
FORTE E SCURO
COME IL RULLO
DI UN TAM BU RO.
MENTRE IL BU LLDOG E IL BA SSOTTO
SI CHIEDEVANO PERCHÉ,
BO M BO TUONAVA
BU M BU M BU M
ANCHE AI BEBÈ .
RACCONTIAMO
PAROLE NELLO Z A I NO
CHE COSA VUOL DIRE
RIMBOMBARE ?
SECONDO VOI, COME SI SENTIVANO
I CAGNOLINI CON IL VOCIONE DI BOMBO?
LA SCUOLA SIAMO NOI SCOPRO E RISPETTO GLI ALTRI: PARLARE PIANO
26
LEGGIAMO BA , BO , BU , PI , PO , MA , ME , MI , MO , MU .
OSSERVIAMO E LEGGIAMO.
BO M BO E PI M PO
AMANO SUONARE
IL TAM BU RO E IL TROM BO NE,
MA NON VANNO MAI A BA LLARE.
IL LORO SPORT PREFERITO È CAM MI NARE
DAL LETTO AL DIVANO
DOVE LE GAMBE ALLUNGARE.
– MI CIA ME LODI, DAL DIVANO
NON CI ALZIA MO PIÙ! – S BU FFA PIM PO .
LA VOCE DI BO M BO
FA UNO STRANO RIM BO M BO :
– OGGI SOLO MI NESTRA!
– E DA DO MA NI IN PALESTRA! –
DICE LA MI CIA CON TONO DA MA ESTRA.
EDUCAZIONE ALLA SALUTE
BOMBO E PIMPO NON
SI ALZANO DAL DIVANO.
PERCHÉ? MICIA MELODI CHE
COSA CONSIGLIA LORO DI FARE?
COMPRENDI AM O
CHE COSA AMANO
SUONARE BOMBO E PIMPO?
SOTTOLINEIAMO
LA RISPOSTA NEL TESTO.
MI RISPETTO: BENESSERE CON LO SPORT 27 LA SCUOLA SIAMO NOI I DUE PIGRONI
DUDÙ, IL DINOSAURO SDENTATO
LEGGIAMO DA , DE , DI , DO , DU E TUTTO QUELLO CHE SAPPIAMO.
SOTTO UNA PALMA
VE DO MUOVERSI COSÌ
UN VER DE CO DI NO
CHE SI AGITA E FA DI N DI N DI N.
È UN DI NOSAURO PICCINO
CON DU E OCCHI BOR DÒ , TUTTO VER DE SMERAL DO , SENZA UN DE NTE NEANCHE!
È UN DI NOSAURO S DE NTATO:
DA DO VE SARÀ ARRIVATO?
LEGGIAMO, IMMAG I N I A M O E D I S EGNI AMO
SECONDO VOI, DA DOVE È ARRIVATO DINOSAURO DUDÙ?
DISEGNIAMO.
LA SCUOLA SIAMO NOI SCOPRO E RISPETTO GLI ALTRI: DIVERSO È DIVERTENTE
28
VAMPIRO VIVUX
LEGGIAMO VA , VE , VI , VO , VU E TUTTO QUELLO CHE SAPPIAMO
SEMPRE DI PIÙ.
CHE SPA VE NTO! VU … VU …
VI VU X VO LA, VO LA, LALLÀ
E CHI VE DE?
UN VE RDE VO LATILE
CHE GLI SI AVVICINA… LALLÀ...
È UN DISCO VO LANTE
CON UNO STRANO ESSERINO.
AL VA MPIRO DÀ PRESTO LA MANO:
– VU … VU … VU OI GIOCARE? NON TI SPA VE NTARE.
MA VI VU X NON SMETTE DI TREMARE, VA IN UN VA SO E SCOMPARE!
COMPRENDI AM O
QUAL È IL VERDE VOLATILE?
CHE COSA C’È DENTRO
AL VERDE VOLATILE?
RACCONTIAMO
UN BAMBINO DI UN ALTRO
PIANETA VUOLE
CONOSCERVI:
CHE COSA FATE?
SCOPRO E RISPETTO GLI ALTRI: DIVERSO È DIVERTENTE 29 LA SCUOLA SIAMO NOI
NOTTE NERA
LEGGIAMO NO , NE E TUTTO QUELLO CHE SAPPIAMO.
L’INVER NO ERA ARRIVATO.
DA UN MESE E FORSE PIÙ
IL CIELO AVEVA PERSO
IL SUO COLORE BLU.
MELODI DORMIVA
SUL SUO MORBIDO CUSCI NO ,
OBOE RUSSAVA SENZA POSA
NE LL’AIA SILENZIOSA.
PIERI NO ERA SGUSCIATO
NE L CALDO SUO LETTI NO
E PROVA A INDOVINARE
DOV’ERA L’UCCELLI NO ?
SUL FLAUTO ACCOCCOLATO
SI ERA ADDORMENTATO.
LA LUNA ERA NE RA NE RA
NE L CIELO QUELLA SERA.
RACCONTIAMO
QUELLA NOTTE, AFFACCIANDOMI
DALLA FINESTRA, HO VISTO...
SCOPRO LE MERAVIGLIE DELLA FANTASIA LA SCUOLA SIAMO NOI
30
NOTA BIANCA
LEGGIAMO QUELLO CHE SAPPIAMO.
NEL NE RO SCURO SCURO
U NA NOTA BIANCA
RISPLENDEVA
MAI VISTA DI SICURO .
U NA MELODIA SUO NA VA
CHE IL CIELO RISCHIARAVA:
E CON TANTE BIANCHE NOTE
IL ROCK E ROLL BALLAVA.
DAL CIELO POI SCENDEVANO
COME BIANCHI FIOCCHI,
LE NOTE SULLA TERRA
E CANTANDO DICEVANO: FATE LA MUSICA
NON FATE PIÙ LA GUERRA!
RACCONTIAMO
QUALE MUSICA VI PIACE
PAROLE NELLO Z A I NO
CHE COSA VUOL DIRE NOTA?
ASCOLTARE? QUALI CANZONI? NOTA
UNA NOTA, UN SUONO, TANTE NOTE: CANTI, BALLI, MUSICA !
COSTRUI AMO LA PACE
LA SCUOLA SIAMO NOI
CON LA
MUSICA
31
LUNA LELLA, STELLE, NOTE BELLE
LEGGIAMO LA , LE , LI , LO , LU E TUTTO QUELLO CHE SAPPIAMO.
LA LU NA LE L LA LE GGE: LA LA
LU NA LE GGE, LE GGÉRA
LE GGE AL LE STEL LE ,
CANTA AL LE STEL LE .
CHE COSA LE GGERÀ?
CHE COSA CANTERÀ?
E CHI LO SA!
LA TIRITERA DEL LA NOTTE NERA, CHE VIEN GIÙ DI SERA.
IL BAMBINO STA NEL SUO LE TTO...
PER UN PO’.
NINNA NANNA, NINNA OH
E MENTRE DORME LO SAI CHE FA?
SOGNA LE STEL LE , LE NOTE BEL LE LA LA …
RACCONTIAMO
CHE COSA STARÀ
LEGGENDO LA LUNA?
LA SCUOLA SIAMO NOI 32 32
SCOPRO LE MERAVIGLIE DEI LIBRI
SIL-LA-BE PER BALLAR
LEGGIAMO CIÒ CHE SAPPIAMO, POI ASCOLTIAMO, CANTIAMO E BALLIAMO.
CHE COPPIE BALLERINE
CONSONANTI E VOCALI, ECCOLE QUA!
INSIEME BALLANO
IL CIÀ CIÀ CIÀ.
SONO 5 COPPIE ALLEGRE CIÀ CIÀ CIÀ.
CON ME BALLI, CON ME BALLI,
CON ME BALLI TU!
MA ME MI MO MU
PA PE PI PO PU
FA FE FI FO FU CIÀ CIÀ CIÀ
PIÙ RITMICO SARÀ, PIÙ FACILE SARÀ
CANTARLE SEMPRE A RITMO
CIÀ CIÀ CIÀ!
BA BE BI BO BU
VA VE VI VO VU
NA NE NI NO NU CIÀ CIÀ CIÀ
CANTIAMO INSIEME SCOPRO LE MERAVIGLIE DELLA FANTASIA
33
LEGGIAMO SA , SE , SI , SO , SU .
FACCIAMO ATTENZIONE PERCHÉ A VOLTE SONO
AL CONTRARIO (SILLABE INVERSE).
SE R B IS BI È UN SE RPENTE B IS BETICO,
CHE SI BILA QUANDO B IS BIGLIA
VICINO ALLA CAVIGLIA.
È SA PIENTE, MA HA UNA LINGUA TAGLIENTE.
IL RE A CORTE LO VORRÀ
E SE QUEL SU O SI BILO F AS TIDIO SO NON SMETTERÀ,
CON SA LE, PEPE E SU CCO DI LIMONE LO CONDIRÀ.
MA POI IL RE GLI PARLERÀ
E A MIGLIORARE LO AIUTERÀ.
PAROLE NELLO Z A I NO
CHE COSA VUOL DIRE
BISBIGLIA?
RACCONTIAMO
E VOI, QUANDO
BISBIGLIATE? SI PUÒ
BISBIGLIARE IN CLASSE?
34 34 LA SCUOLA SIAMO NOI
DAL MAIUSCOLO
SER BISBI
ADESSO LEGGIAMO LA STESSA STORIA IN STAMPATO MINUSCOLO.
Ser Bisbi è un serpente bisbetico, che sibila quando b is biglia vicino alla caviglia. È sapiente, ma ha una lingua tagliente.
Il re a corte lo vorrà e se quel suo sibilo fastidioso non smetterà, con sale, pepe e succo di limone lo condirà.
Ma poi il re gli parlerà e a migliorare lo aiuterà.
RACCONTIAMO
CHI CI AIUTA A MIGLIORARE QUANDO SBAGLIAMO?
COSTRUI AMO LA PACE CON LA MUSICA 35 LA SCUOLA SIAMO NOI al minuscolo
TOPO TITO IN LIBRERIA
LEGGIAMO TA , TE , TI , TO , TU E TUTTO QUELLO CHE SAPPIAMO.
IN UNA LIBRERIA
DIETRO AGLI SCAFFALI
AVEVA LA SUA TA NA
TO PO TI TO CON GLI OCCHIALI.
COSÌ QUANDO IL LIBRAIO
LA SERA ANDAVA VIA, IL TO PO
ACCENDEVA LA LUCE IN LIBRERIA.
E POI PIANO PIANO
UN LIBRO SI PRENDEVA
E A LEGGERE INIZIAVA
CON GRAN CURIOSITÀ.
EVVIVA LA LET TU RA!
MA CHE BELLA AVVEN TU RA!
RACCONTIAMO
AVETE MAI PENSATO DI LEGGERE UN LIBRO IN UN NASCONDIGLIO SEGRETO? QUALE?
LA SCUOLA SIAMO NOI
DAL MAIUSCOLO
36
ADESSO LEGGIAMO LA STESSA STORIA IN STAMPATO MINUSCOLO.
In una libreria dietro agli scaffali aveva la sua tana topo Tito con gli occhiali. Così quando il libraio la sera andava via, il topo accendeva la luce in libreria.
E poi piano piano un libro si prendeva e a leggere iniziava con gran curiosità.
Evviva la lettura! Ma che bella avventura!
COMPRENDI AM O
DOVE AMAVA LEGGERE TOPO TITO?
NELLA TANA IN CUCINA.
NELLA TANA DIETRO GLI SCAFFALI TRA I LIBRI.
SOTTO IL BANCO DI SCUOLA.
QUANDO?
AL RISVEGLIO. A PRANZO. LA SERA.
LA SCUOLA SIAMO NOI al minuscolo
37 SCOPRO LE MERAVIGLIE DEI LIBRI
SULLE ALI DEI LIBRI
LEGGIAMO TA , TE , TI , TO , TU E TUTTO QUELLO CHE SAPPIAMO.
POI ASCOLTIAMO E CANTIAMO.
I LIBRI SONO ALI
CHE AIU TA NO A VOLARE,
I LIBRI SONO VELE
CHE FANNO NAVIGARE,
I LIBRI SONO INVI TI
PER FAVOLOSI VIAGGI
E MILLE PERSONAGGI
CON LORO PUOI INCONTRAR.
IL TO PO FES TE GGIAVA
OGNI LIBRO CHE LEGGEVA
S TA PPANDO UNA BOT TI GLIA
DI VINO FRIZZAN TI NO.
S TI M S TU M S TA P!
S TI M S TU M S TA PPIAM!
LEGGERE È VOLAR!
UN FES TA INSIEME SARÀ!
DAL MAIUSCOLO 38 LA SCUOLA SIAMO NOI
ADESSO LEGGIAMO LA STESSA STORIA IN STAMPATO MINUSCOLO.
I libri sono ali che aiutano a volare, i libri sono vele che fanno navigare, i libri sono inviti per favolosi viaggi e mille personaggi con loro puoi incontrar.
Il topo festeggiava ogni libro che leggeva stappando una bottiglia di vino frizzantino.
Stim stum stap!
Stim stum stappiam!
Leggere è volar!
Una festa insieme sarà!
COMPRENDI AM O CHE COSA DIVENTANO I LIBRI PER TOPO TIPO?
al minuscolo
39 SCOPRO LE MERAVIGLIE DEI LIBRI LA SCUOLA SIAMO NOI
RANA ROSSANA
LEGGIAMO RA , RE , RI , RO , RU E TUTTO QUELLO
CHE SAPPIAMO.
RA NA RO SSANA VISPA E CU RI OSA
VUOLE ESSE RE DEL P RI NCIPE LA SPOSA,
MA IL RE DICE RI DENDO:
– LO FA RA I SE BELLA DIVENTE RA I.
RO SSANA VA DA C RI C RO C RU ,
IL RO SPO ST RE GONE, E LUI LE P RE PA RA
UNA POZIONE A BASE DI RI SO,
RU COLA, RO SMA RI NO E LIMONE.
LA FORMULA MAGICA DICE CHE:
“NON CONTA LA BELLEZZA DEL VISO
MA LA DOLCEZZA DEL SOR RI SO”.
E
L’EFFETTO SAI QUAL È?
CHE DIVENTA RA NOCCHIO IL FIGLIO DEL RE !
RIPETIAMO UN’ALTRA FORMULA
MAGICA DI CRI CRO CRU
SEMPRE PIÙ VELOCE,
MA CAMBIANDO OGNI VOLTA
L’ULTIMA PAROLA.
RISO, RUCOLA, ROSMARINO con il LIMONE IN PINZIMONIO FANNO UN PAZZO MATRIMONIO!
40 40 LA SCUOLA SIAMO NOI
DAL MAIUSCOLO
ADESSO LEGGIAMO LA STESSA STORIA IN STAMPATO MINUSCOLO.
Rana Rossana vispa e curiosa vuole essere del principe la sposa, ma il re dice ridendo: – Lo farai se bella diventerai. Rossana va da Cri Cro Cru, il rospo stregone, e lui le prepara una pozione a base di riso, rucola, rosmarino e limone.
La formula magica dice che: “Non conta la bellezza del viso ma la dolcezza del sorriso”.
E l’effetto sai qual è?
Che diventa ranocchio il figlio del re!
COMPRENDI AM O
QUAL ERA IL DESIDERIO DI RANA ROSSANA?
SCOPRO E RISPETTO MASCHI E FEMMINE UGUALMENTE 41 LA SCUOLA SIAMO NOI al minuscolo
ROSSANA E RANOCCHIO
LEGGIAMO RA , RE , RI , RO , RU E TUTTO QUELLO CHE SAPPIAMO.
IL P RI NCIPE RA NOCCHIO
DA QUANDO RA NOCCHIO È DIVENTATO
P RO CCHIO VIENE CHIAMATO.
NELLO STAGNO È ANDATO
E INDOVINA CHI HA INCONT RA TO?
P RO P RI O RA NA RO SSANA!
IL SEMAFO RO RO SSO
NEL CUO RE GLI È SCATTATO
E DI LEI SI È INNAMO RA TO.
E O RA CHE COSA SUCCEDERÀ?
SOLO C RI C RO C RU LO SA!
CHIEDILO A LUI
E TE LO DIRÀ!
COMPRENDI AM O
IL PRINCIPE È DIVENTATO: COM’ERA IL SEMAFORO
NEL CUORE DEL PRINCIPE?
LA SCUOLA SIAMO NOI
DAL MAIUSCOLO
42
ADESSO LEGGIAMO LA STESSA STORIA IN STAMPATO MINUSCOLO.
Il principe Ranocchio da quando ranocchio è diventato
Procchio viene chiamato.
Nello stagno è andato e indovina chi ha incontrato?
Proprio rana Rossana!
Il semaforo rosso
nel cuore gli è scattato e di lei si è innamorato.
E ora che cosa succederà?
Solo Cri Cro Cru lo sa!
Chiedilo a lui e te lo dirà!
LA SCUOLA SIAMO NOI al minuscolo
SCOPRO E RISPETTO MASCHI E FEMMINE UGUALMENTE 43
ZANZARA ZEZÈ E ZIETTA SULLA ZUCCA
LEGGIAMO ZA , ZE , ZI , ZU E TUTTO QUELLO CHE SAPPIAMO.
ZEZÈ LA ZA N ZA RA
RON ZA VA ZI TTA ZI TTA
SULLA BELLA ZI ETTA
CHE SI SOGNAVA SULLA ZU CCA.
LA ZU CCA IN CARROZ ZA
SI TRASFORMAVA, DAL RE LA PORTAVA
E REGINA DIVENTAVA.
MENTRE ZI ETTA
AL SOGNO SORRIDEVA, ZEZÈ LA PUN ZE CCHIAVA
E LO ZU FOLO SUONAVA:
UNA ZA ZA UNA ZA ZA
UNA ZA ZA ZA
QUESTA È LA MAZURCA DELLA ZANZARA,
UNA ZA ZA UNA ZA ZA
UNA ZA ZA ZA
È LA MAZURCA CHE FA ZA ZA ZA!
LA SCUOLA
SIAMO NOI
DAL MAIUSCOLO 44
ADESSO LEGGIAMO LA STESSA STORIA IN STAMPATO MINUSCOLO.
Zezè la zanzara
ronzava zitta zitta
sulla bella zietta
che si sognava sulla zucca.
La zucca in carrozza si trasformava, dal re la portava e regina diventava.
Mentre zietta al sogno sorrideva, zezè la punzecchiava e lo zufolo suonava:
una za za una za za
una za za za
COMPRENDI AM O
LO ZUFOLO È
UNO STRUMENTO
DI CANNA:
SE SOFFIAMO, SUONA. QUAL È?
questa è la mazurca della zanzara, una za za una za za
una za za za
è la mazurca che fa za za za!
COMPRENDI AM O
ZIETTA SOGNA DI ANDARE IN
LA SCUOLA SIAMO NOI al minuscolo
45 SCOPRO E RISPETTO GLI AMICI E LE AMICHE SINCERI
CAR _ _ _ _ A AL CAS _ _ _ _ _
LA BELLA ZIETTA
LEGGIAMO ZA , ZE , ZI , ZO , ZU E TUTTO QUELLO CHE SAPPIAMO.
LA BELLA ZI ETTA
DI SCATTO SI AL ZA VA,
IN UNA ZA PPA INCIAMPAVA
E NEL POZ ZO SI SPORGEVA!
NON ERA IL RE CHE LA SALVAVA
MA IL POVERO ZI ZU
CHE, COME UN RAZ ZO , SVELTO L’AFFERRAVA.
ZI ETTA INTONTITA
COMINCIAVA A BALLARE
AL SUONO DELLO ZU FOLO
CON ZI ZU E LA ZA N ZA RA.
LA VISPA ZEZÈ
LO ZU FOLO SUONAVA
E COSÌ RON ZA VA:
IL VERO RE L’AMICO È!
UN ZA ZA UN ZA ZA
UN ZA ZA ZÈ...
LA SCUOLA SIAMO NOI
DAL MAIUSCOLO 46
ADESSO LEGGIAMO LA STESSA STORIA IN STAMPATO MINUSCOLO.
La bella zietta di scatto si alzava, in una zappa inciampava e nel pozzo si sporgeva!
Non era il re che la salvava ma il povero Zizu che, come un razzo, svelto l’afferrava.
Zietta intontita cominciava a ballare al suono dello zufolo con Zizu e la zanzara.
La vispa Zezè lo zufolo suonava e così ronzava: il vero re l’amico è! Un za za un za za un za za zè...
CHI SALVA ZIETTA?
RE. ZIZU. ZANZARA.
CHI SARÀ ZIZU?
IMMAGINIAMO E DISEGNIAMO.
O
I
LA SCUOLA SIAMO NOI al minuscolo
LEGGIAMO, IMMAG I N I A M
E D
S EGNI AMO
47 SCOPRO E RISPETTO GLI AMICI E LE AMICHE SINCERI
COMPRENDI AM O
LA MAGA ACCA H
LEGGIAMO CE , CI ; CA , CU , CO ACCA NO; CHE , CHI ACCA SÌ.
LA MAGA H ( ACCA )
IN UN GRANDE BOS CO VIVEVA.
UN GIORNO A UNA CA PANNA BUSSÒ
MA TRE PAROLE SENTÌ: – VIA DI QUI!
ERANO I DURI CA CU CO
CHE DICEVANO: – ACCA NO!
SENTIRONO LE DOLCI CI LIEGINE CE E CI
E LE DISSERO: – VIENI QUI!
ALLORA QUANTI BA… CI
E QUANTI ABBRAC… CI
DA RIMANERE SENZA VO… CE .
LA MAGA H SI UNÌ A CE E CI
E FORMÒ C H E E C H I .
PAZZE PAROLE INVENTARONO:
I BA CI BA C H I DA SETA DIVENTARONO
E IN FARFALLE SI TRASFORMARONO!
48 LA SCUOLA SIAMO NOI
DAL MAIUSCOLO
ADESSO LEGGIAMO LA STESSA STORIA IN STAMPATO MINUSCOLO.
La maga h (acca) in un grande bosco viveva. Un giorno a una capanna bussò ma tre parole sentì: – Via di qui!
Erano i duri ca cu co che dicevano: – Acca no!
Sentirono le dolci ciliegine ce e ci e le dissero: – Vieni qui!
Allora quanti ba… ci e quanti abbrac… ci da rimanere senza vo… ce.
La maga h si unì a ce e ci e formò che e chi.
Pazze parole inventarono: i baci bachi da seta diventarono e in farfalle si trasformarono!
CHE COSA SUCCEDE?
CHIODO
49 LA SCUOLA SIAMO NOI al minuscolo
MACCHINA CIODO MACCINA
SCOPRO LE MERAVIGLIE DELLA FANTASIA SCOPRO E RISPETTO GLI ALTRI: ACCOGLIAMO
CUCÙ, COCORITA E IL CANE RAGÙ
LEGGIAMO GA , GU E CA , CU , CO ACCA NO!
IL VERSO DI CUCÙ RISUONA NEL BOS CO , A RITMO SEMPRE NUOVO,
MA IN QUALE NIDO HA LASCIATO L’UOVO?
NON SE LO RI CO RDA PIÙ,
LO SMEMORATO CUCÙ .
IL CA NE RA GÙ HA UN OTTIMO FIUTO
E CUCÙ GLI CHIEDE AIUTO.
IL CA NE ARRIVA DA COCO RITA,
UNA PAPPA GA LLINA MUTA:
LEI LA LINGUA UMANA SAPEVA PARLARE,
POI... UNO SPARO
E... PIÙ NIENTE DA FARE!
MA COCO RITA HA CO VATO L’UOVO
DI CUCÙ E A QUEI CA CCIATORI
NON CI PENSA PIÙ!
NON MI PIACE ANDARE CON I CACCIATORI.
VOGLIO AIUTARE
GLI UCCELLI.
50 LA SCUOLA SIAMO NOI
DAL MAIUSCOLO
ADESSO LEGGIAMO LA STESSA STORIA IN STAMPATO MINUSCOLO. CUCÙ
Il verso di Cucù risuona nel bosco, a ritmo sempre nuovo, ma in quale nido ha lasciato l’uovo? Non se lo ricorda più, lo smemorato Cucù.
Il cane Ragù ha un ottimo fiuto e Cucù gli chiede aiuto. Il cane arriva da Cocorita, una pappagallina muta: lei la lingua umana sapeva parlare, poi... uno sparo e... più niente da fare! Ma Cocorita ha covato lo stesso l’uovo di Cucù e a quei cacciatori non ci pensa più!
SAPETE CHE QUESTA STORIA È UN PO’ VERA? IL _ _ _ _ LO DIMENTI _ _
DAVVERO DOVE HA LASCIATO IL SUO _ _V_ !
SCOPRO E RISPETTO GLI ALTRI: DIVERSO È DIVERTENTE
51 LA SCUOLA SIAMO NOI al minuscolo
A VOI CAPITA DI DIMENTI _ _ RE _ _SE IMPORTANTI? RAC_ _ONTATE, SIAMO _ _ RIOSI!
?
IL GIARDINO DI GA GU GO
LEGGIAMO GE , GI E GA , GU , GO ACCA NO!
NELLA CITTÀ DI “ GIGE ” C’È UN GI ARDINO
BELLISSIMO CHE SI CHIAMA “ GA GU GO ”.
QUI GLI ANIMALI SONO LIBERI
DI GI RARE INDISTURBATI NEI PRATI
E DI GI OCARE TUTTI INSIEME.
DI NOTTE VANNO A DORMIRE
IN COMODI GI ACIGLI
AL RIPARO DALLA PIOG GI A.
CE NE SONO TRE:
UNO PER GLI ANIMALI CHE INIZIANO CON GA ,
UNO PER QUELLI CHE INIZIANO CON GU
E UN ALTRO PER QUELLI CHE INIZIANO CON GO .
LA SCUOLA SIAMO NOI 52 52
DAL MAIUSCOLO
ADESSO LEGGIAMO LA STESSA STORIA IN STAMPATO MINUSCOLO.
Nella città di “Gige” c’è un giardino bellissimo che si chiama “Ga gu go”.
Qui gli animali sono liberi di girare indisturbati nei prati e di giocare tutti insieme. Di notte vanno a dormire in comodi giacigli al riparo dalla pioggia.
Ce ne sono tre: uno per gli animali che iniziano con ga, uno per quelli che iniziano con gu e un altro per quelli che iniziano con go.
LEGGIAMO E DISEG N I A M O
DISEGNIAMO QUESTI TRE ANIMALETTI DA SVEGLI.
SOTTO SCRIVIAMO I LORO NOMI CON GA, GU, GO.
LA SCUOLA SIAMO NOI al minuscolo
SCOPRO E RISPETTO IL MIO PIANETA: GLI ANIMALI 53
GU
LA GIRAFFA EUGENIA
LEGGIAMO GE , GI .
LA GI RAFFA EU GE NIA
GI OCA A CALCIO CON UN PIÈ,
GI OCA E GI RA, LANCIA SU
E POI CADE A TESTA IN GI Ù.
LE CAPRIOLE LE FA STRANE
E LA PRENDONO UN PO’ IN GI RO…
SE NE ACCOR GE UN GI OCATORE
CHE LA ADDESTRA ORE E ORE.
EU GE NIA A GE NOVA ANDRÀ,
PER GI ORNI E GI ORNI SI ALLENERÀ
E DI UNA COSA SI ACCOR GE RÀ:
C’È UNA PALLA CHE BALLA
SULLA “I” DELLA SUA “ GI ”.
È NATA CON IL PALLINO DEL CALCIO, TUTTO QUI!
COMPRENDI AM O
QUAL ERA UN INSOLITO INTERESSE DI EUGENIA?
SOTTOLINEIAMO
LA RISPOSTA NEL TESTO.
54 LA SCUOLA SIAMO NOI
DAL MAIUSCOLO
ADESSO LEGGIAMO LA STESSA STORIA IN STAMPATO MINUSCOLO.
La girafffa Eugenia gioca a calcio con un piè, gioca e gira, lancia su e poi cade a testa in giù. Le capriole le fa strane e la prendono un po’ in giro… Se ne accorge un giocatore che la addestra ore e ore.
Genoveffa a Genova andrà, per giorni e giorni si allenerà, e di una cosa si accorgerà: c’è una palla che balla sulla “i” della sua “gi”. È nata con il pallino del calcio, tutto qui!
RACCONTIAMO
QUALI SONO I VOSTRI INTERESSI?
SECONDO VOI, IL CALCIO È
UNO SPORT SOLO DA MASCHI?
LA SCUOLA SIAMO NOI al minuscolo
SCOPRO E RISPETTO MASCHI E FEMMINE UGUALMENTE 55
LA GHIANDAIA E IL GHEPPIO
LEGGIAMO GHE , GHI E TUTTO QUELLO CHE SAPPIAMO.
UNA GHI ANDAIA IN CERCA DI GHI ANDE
IL BOSCO SORVOLAVA.
ERA GHI OTTA E MATTA NE ANDAVA.
PIÙ DI MILLE NE AVEVA.
NELLE BUCHE LE NASCONDEVA
E CON A GHI DI PINO, MAR GHE RITE,
FUN GHI E MU GHE TTI LE COPRIVA.
MA UN RAPACE GHE PPIO LA SPIAVA
E PRESTO ADDOSSO LE PIOMBAVA.
MA LA GHI ANDAIA SA IMITARE
TUTTI I VERSI DEL BOSCO E PERFINO
IL SIN GHI OZZO DI UN BAMBINO.
IL GHE PPIO RIMASE IMPRESSIONATO
E NON LA SFIORÒ NEANCHE CON UN DITO (CIOÈ CON UN’UN GHI A, COME AVRAI CAPITO).
LA SCUOLA SIAMO NOI 56
DAL MAIUSCOLO
ADESSO LEGGIAMO LA STESSA STORIA IN STAMPATO MINUSCOLO.
Una ghiandaia in cerca di ghiande il bosco sorvolava.
Era ghiotta e matta ne andava.
Più di mille ne aveva.
Nelle buche le nascondeva e con aghi di pino, margherite, funghi e mughetti le copriva.
Ma un rapace gheppio la spiava e presto addosso le piombava.
Ma la ghiandaia sa imitare
tutti i versi del bosco e perfino il singhiozzo di un bambino.
Il gheppio rimase impressionato e non la sfiorò neanche con un dito (cioè con un’unghia, come avrai capito).
SAPETE CHE È VERO?
LA _ _ _ ANDAIA SA IMITARE
DIVERSI ANIMALI.
ANCHE IL GATTO! MIAO!
LEI È STRAORDINARIA E IL _ _ _ PPIO HA
IMPARATO A RISPETTARLA, COSÌ COME SI FA CON CHIUNQUE, MASCHIO O FEMMINA CHE SIA.
LA SCUOLA SIAMO NOI al minuscolo
57 SCOPRO E RISPETTO MASCHI E FEMMINE UGUALMENTE
QUI QUO QUA QUE VANNO SEMPRE IN TRE
LEGGIAMO QUI , QUO , QUA , QUE E TUTTO QUELLO CHE SAPPIAMO.
IL PAPERO QUA UN GIORNO
ANDÒ IN CITTÀ CON QUI , QUO E QUE .
SUBITO INIZIARONO QUA E LÀ
A SCORRAZZARE, LE LORO
LETTERINE A SVOLAZZARE
E LE MACCHINE A STROMBAZZARE.
IL VIGILE ALLORA A CASA
LI ACCOMPAGNÒ E LA NONNA
SUBITO A LETTO LI MANDÒ!
UN A QUI LONE CON QUESTO MESSAGGIO
NEL CIELO PASSÒ: “ QUI QUO QUA QUE
ANDATE IN ORDINE A TRE A TRE”.
DA QUEL DÌ I PAPERI VOLARONO QUA E LÀ,
MA NON MISERO PIÙ A SOQQUADRO
LA CITTÀ!
PAROLE NELLO Z A I NO A E U
QUALE DI QUESTE
DUE CUCINE È
A SOQQUADRO?
LA SCUOLA SIAMO NOI 58
DAL MAIUSCOLO
ADESSO LEGGIAMO LA STESSA STORIA IN STAMPATO MINUSCOLO.
Il papero Qua un giorno andò in città con Qui, Quo e Que. Subito iniziarono qua e là a scorrazzare, le loro letterine a svolazzare e le macchine a strombazzare.
Il vigile allora a casa li accompagnò e la nonna subito a letto li mandò!
Un aquilone con questo messaggio nel cielo passò: “Qui Quo Qua Que andate in ordine a tre a tre”.
Da quel dì i paperi volarono qua e là, ma non misero più a soqquadro la città!
EDUCAZIONE CIVICA
IMPARIAMO QUALCHE
REGOLA DELLA STRADA.
SI ATTRAVERSA SULLE:
SI PASSA
SOLO SE IL
SEMAFORO È… COLORA.
SCOPRO E RISPETTO LA MIA CITTÀ LA SCUOLA SIAMO NOI 59 al minuscolo
DISPETTI NELLO STAGNO: LO GNOMO GHIGNO
LEGGIAMO LE PAROLE CON GN E TUTTO QUELLO CHE SAPPIAMO.
UN ISTRICE DISPETTOSO
ALLO GNO MO GHI GN O FACEVA
SEMPRE “BU!”. COSÌ GHI GN O
O GN I VOLTA SI SPAVENTAVA
E ALL’ISTRICE DICEVA: – CON TE NON CI STO PIÙ!
LO GN OMO GHI GN O, ALLORA,
SE NE ANDAVA NELLO STA GN O
PER FARSI UN LUNGO BA GN O,
MA POI ARRIVAVA UN CI GN O
E GLI LANCIAVA UN RA GN O.
UN CA GN OLINO LI GUARDAVA
E DI NASCOSTO SGHI GN AZZAVA.
PAROLE NELLO Z A I NO
SGHIGNAZZAVA
CHE COSA VUOL DIRE
SGHIGNAZZARE ?
SPIEGHIAMOLO A VOCE.
LA SCUOLA SIAMO NOI 60
DAL MAIUSCOLO
ADESSO LEGGIAMO LA STESSA STORIA IN STAMPATO MINUSCOLO.
Un istrice dispettoso
allo gnomo Ghigno faceva sempre “bu!”. Così ghigno ogni volta si spaventava e all’istrice diceva: – Con te non ci sto più!
Lo gnomo Ghigno, allora, se ne andava nello stagno per farsi un lungo bagno, ma poi arrivava un cigno e gli lanciava un ragno.
Un cagnolino li guardava e di nascosto sghignazzava.
COMPRENDI AM O
CHE COSA FA IL CIGNO?
CHE COSA FA IL CANE?
RACCONTIAMO
CHE COSA FATE QUANDO QUALCUNO FA UN DISPETTO
A UN COMPAGNO O A UNA COMPAGNA?
SCOPRO E RISPETTO GLI ALTRI: NO BULLI E BULLE! LA SCUOLA SIAMO NOI 61 al minuscolo
quanto AFFETTO QUI !
LEGGE L’INSEGNANTE
DIVERSI MA INSEPARABILI
Rock e Roll, ma che gemelli son questi?
Inseparabili ma diversi!
Rock è più tranquilla e sempre allegra. Roll è un terremoto e un chiacchierone.
Si chiede mille perché, e neanche con gli occhi chiusi la sua mente si riposa.
Ma Rock gli sta dietro, lo accetta com’è, risponde e poi... altri perché!
A volte sta in silenzio e pensa a una canzone.
Il silenzio spesso è d’oro: apre la porta al sogno, e con la fantasia fa volare!
62
LAVORIAMO INSIEME
In classe prepariamo insieme l’attaccalettere con i fili e le pinze del bucato.
Prepariamo anche le buste con i nostri nomi, così possiamo scrivere o ricevere la POSTA DELL’AMICIZIA.
Due volte a settimana c’è il gioco del CANTASTORIE: in cerchio raccontiamo alle compagne e ai compagni le nostre storie.
EDUCAZIONE CIVICA
Secondo voi, quali dei seguenti doni possiamo fare alle persone che ci vogliono bene? Anelli preziosi. Un aiuto nei lavoretti in casa.
Disegni fatti da noi.
Il dolce che sappiamo piace alla persona a cui lo doniamo.
Un po’ del nostro tempo per stare insieme.
63
CONTENUTI DIGITALI DELL’UNITÀ
Oggi la maestra Fant ci ha chiesto di parlare di noi, per conoscerci meglio.
NOI SIAMO TUTTI SPECIALI
C’è Fabrizio che è bravissimo a disegnare; Angela e Laura a inventare giochi nuovi. Amir è fortissimo a fare gol; Pedro durante l’intervallo batte il ritmo su un tamburo, così balliamo; Umberto ha sempre la testa fra le nuvole: chissà un giorno che cosa inventerà!
Gianni parla in rima e conosce tanti indovinelli per farci ridere, ma anche pensare. Lui dice che il nonno gli parla sempre di Gianni Rodari, il maestro della fantasia.
Ogni bambino è speciale e insieme sappiamo fare tante cose.
M. Lodi, La Mongolfiera adatt., Einaudi
LEGGIAMO L E I M M A GINI
Dopo aver letto il testo, scriviamo i nomi dei bambini al posto giusto nel disegno. Chi manca?
Circondiamo nel testo.
RACCONTIAMO
E voi, in che cosa pensate di essere “speciali”?
QUANTO AFFETTO QUI! 64
Oggi Emma non vedeva l’ora di dirci una cosa importante...
Tutti in cerchio e... inizia il CANTASTORIE!
CHI È IN ARRIVO?
Ieri sera la mamma ha preparato le crepes al cioccolato.
Papà le faceva saltare in padella e il cagnolino saltava anche lui... forse le voleva afferrare.
Finito di mangiare, papà e mamma mi dicono:
– Emma, dobbiamo parlarti…
Preferisci un fratellino o una sorellina?
– Nessuno dei due! – ho strillato.
D. Dufresme - J. Ruiller, Io aspetto un bambino, Ape Junior
COMPRENDI AM O
Chi prepara le crepes?
La cuoca.
La mamma.
Il papà.
Chi fa saltare le crepes?
La cuoca.
La mamma.
Il papà.
RACCONTIAMO
Voi avete fratelli o sorelle?
Se no, vi piacerebbe averne? Perché?
QUANTO AFFETTO QUI! 65
UN MONDO DI... COMPLEANNI (ITALIA E CINA)
In classe è arrivata Yue, che significa “Bella della Luna”. Viene dalla Cina e i suoi genitori hanno un piccolo ristorante in città.
Oggi, in classe, festeggiamo il compleanno di Giorgia, con bibite, panini, patatine e una bella torta con le candeline da spegnere.
La maestra Fant chiede a Yue come si festeggia un compleanno in Cina e lei ci dice che anche al suo Paese si invitano gli amici; poi si offre il tè e si mangiano semi di zucca e di cocomero. Si gustano anche arachidi e noci.
COMPRENDI AM O
Chi festeggia il compleanno così? Scrivi Giorgia e Yue nel disegno giusto.
RACCONTIAMO
E voi, con chi e come vorreste festeggiare il vostro prossimo compleanno?
QUI! 66
QUANTO AFFETTO
UN NOME CON UN BEL SUONO (MAROCCO)
Amir si fa coraggio e parla, finalmente.
– Mi chiamo Amir, come il nonno che sta in Marocco.
La mia sorellina si chiama Leila, che vuol dire “notte”: è un nome che ha un bel suono, dolce, come la musica, dice la mamma.
Il nome l’abbiamo scelto tutti insieme due giorni prima della sua nascita: abbiamo messo dei bigliettini con i nomi che ci piacevano di più in un vaso e io ho fatto l’estrazione: Leila, appunto!
G. Favaro, Amici venuti da lontano, Nicola Milano
LAVORIAMO INSIEME
COMPRENDI AM O
Amir ha lo stesso nome di suo
Che cosa vuol dire Leila?
Ho un’idea!
Facciamo tutti insieme una ricerca sul significato dei vostri nomi. Poi illustriamoli su un bel cartellone!
QUANTO AFFETTO QUI! 67
Mauro sabato e domenica è andato a casa di suo nonno Maù e ci vuole parlare di lui.
NONNO MAÙ
Nonno Maù fa tutto, nel magazzino e nell’orto. Per Mauro è un divertimento osservare il nonno quando travasa il vino nei fiaschi, quando aggiusta la panchina di legno o dà la vernice al cancello di ferro.
Il nonno permette a Mauro di adoperare alcune cose: la canna per innaffiare e il pennello con la vernice; anche martello e chiodi, ma solo se sono insieme.
Il nonno è sempre pronto a rispondere alle domande, e sa tutto. Ogni volta che Mauro gli chiede il perché di una cosa, il nonno ha sempre la risposta pronta. È sempre un divertimento stare ad ascoltare il nonno!
G. Petter, Il nonno dei perché adatt., Giunti Marzocco
COMPRENDI AM O
Colora i quadratini delle frasi esatte.
Nonno Maù lavora solo nell’orto.
Nonno Maù è brontolone.
Mauro aiuta il nonno a travasare il vino.
Nonno Maù risponde a tutte le domande di Mauro.
CLIL
Ascolta l’insegnante
QUANTO AFFETTO QUI! 68
HAI TROVATO LA CODA?
– L’hai trovata la coda? – chiede a Massimo l’addestratore della scuola per cani guida di Limbiate.
Sdraiato sul pavimento c’è un Labrador color miele. Massimo lo accarezza timoroso, ha sette anni e non sa com’è fatto un cane. Il suo mondo è sempre stato buio. Massimo è un bambino nato non vedente.
Ma ora sa che un cagnone dolce, socievole e intelligente come questo potrà accompagnarlo nel suo cammino. Lo ha imparato sabato mattina. In piazza Vittorio si è celebrata la Giornata nazionale del cane guida.
Massimo era con la sua mamma e il suo papà: – Anche io voglio un cane. – Certo, quando sarai grande avrai un cane guida tutto per te!
dal web
COMPRENDI AM O
Colora nel testo le risposte alle seguenti domande.
Chi è Massimo?
Quanti anni ha?
Dov’è andato sabato mattina?
Chi ha incontrato?
QUANTO AFFETTO QUI! 69
UNA MICIA PER AMICA: MELODI
Quando Anna arriva a casa, la gattina Melodi saltella intorno alle sue gambe, la mordicchia, giocherella.
Anna la prende in braccio: è elastica, soffice e affettuosa.
Anna la rimette a terra e lei scappa e si nasconde.
Anna va a cercarla. Gira di qua e di là, la chiama. Eccola, sta nascosta dietro la cesta dei giocattoli.
Anna si avvicina piano piano. La gattina si lascia accarezzare la schiena e poi Anna le sfiora i baffetti lunghi, di seta, che sembrano suonare.
Adatt. B. Garau - Guido Petter, Due bambini e una gattina, Giunti
COMPRENDI AM O
Metti in ordine le sequenze della storia. Numera da 1 a 6.
QUANTO AFFETTO QUI! 70
Anna ci parla della sua fantastica micia Melodi.
IL CANE RAGÙ
Oggi la maestra Fant ci racconta la storia di Ragù.
Ragù è un cane speciale che la musica ha imparato ad amare, con Ezio il suo padrone. Ezio era un direttore d’orchestra e dal suo cane non si separava neanche quando faceva i concerti. Ragù, un trovatello, era stato abbandonato e Ezio lo aveva adottato.
Il cane Ragù aveva imparato ad ascoltare la musica con attenzione e seguiva ogni movimento della bacchetta del maestro.
Non c’era bisogno di parole per esprimere tutto l’amore di Ragù per il suo padrone e anche per la sua grande musica che riusciva a incantare tutti.
PAROLE NELLO Z A I NO
Che cosa vuol dire
TROVATELLO?
Un animaletto che si TROVA per strada. Un gioco.
TROVATELLO
COMPRENDI AM O
Ragù è: un piatto di pasta. un cagnolino.
Ezio era: un direttore d’orchestra. il padrone di un canile.
QUANTO AFFETTO QUI! 71
GIOCARE CON LE PAROLE
Proviamo a giocare con le parole, scegliendo tra quelle nei riquadri.
Baffuto Micia Amici Inseparabili Orecchie
Leggiamo e completiamo le faccine: la bocca che sorride indica i gesti gentili, la bocca rivolta in giù i gesti non gentili.
Poi continuiamo l’elenco con altri gesti gentili e non gentili.
sorridere
72
spingere B O M B o metto i ombardi le m I c I A nsieme ome
MASCHIETTI IN CUCINA
Un pomeriggio la mamma di Roberto tira fuori dalla dispensa lo zucchero, la farina, le uova, il burro, il latte e si mette a fare una torta.
Roberto si diverte a impastare; gli piace molto rompere l’uovo nella farina, schiacciare la pasta fra le dita...
Quando la torta è cotta, Roberto e i suoi fratelli vogliono mangiarla subito. Ma la mamma dice di mangiare prima la minestra e poi il dolce. Il papà allora fa ridere tutti: – Un giorno –dice – vi preparerò una cena così: minestra di cioccolata calda, due bistecche di gelato con salsa caramellata e per finire una torta di spaghetti al pomodoro!
J. Piergrossi, Mi piace, non mi piace, Editrice Piccoli
Quali sono gli ingredienti della torta?
Prima sottolineiamoli nel testo, poi circondiamoli.
Che cosa devono mangiare Roberto e i fratelli prima della torta?
verifichiamo
È ANDATA? 73
COME
di
È TEMPO INVERNO
BUON ANNO!
74
CHE BUON PROFUMO di ARANCE e MANDARINI!
LAVORIAMO INSIEME
EVVIVA IL CARNEVALE!
Che frutta possiamo trovare in inverno? Circondiamola, poi scriviamone un’altra. ciliegie • fragole • arance • pesche • pere • mandarini • mele
Dividiamoci in piccoli gruppi e disegniamo su un foglio la frutta invernale. Ritagliamo i disegni e incolliamoli su un cartellone. Scegliamo tutti insieme un titolo adatto.
ART CLIL
Disegniamo un paesaggio invernale. Usiamo in particolare questi colori:
• BLUE
• GREEN
• BROWN
• WHITE/GREY
WINTER
75
LA STORIA DI NEVINO
Leggiamo NA, NE, NI, NO, NU e tutto quello che sappiamo. Poi ascoltiamo e cantiamo.
C’è qui un bel pupazzo tutto ben vestito che sorride allegro in mezzo alla neve. Ma gli animaletti tutti infreddoliti lo osservavano stupiti. Come è bella questa neve soffice, candida, molto lieve!
Poi gli animaletti chiedono al pupazzo un po’ di vestiti per riscaldarsi.
QUANTO AFFETTO QUI!
76
NEVINO
Continuiamo a leggere. Poi ascoltiamo e cantiamo.
Il pupazzo molto generoso dà loro la sua sciarpa, il cappello e i guanti con sorriso gioioso. Così gli animaletti per ringraziar Nevino gli fanno ghirlande tutte colorate. Sono così felici
tutti quanti di aver trovato dei nuovi amici!
Come è bella l’amicizia, come è bello essere in tanti.
Se generosi noi saremo tanti amici troveremo!
PAROLE NELLO Z A I NO
GENEROSO vuol dire...
GENEROSO
RACCONT I AM O
E voi, quando siete stati generosi?
77 QUANTO AFFETTO QUI!
IL MAGO DI NATALE
Se fossi il mago di Natale, farei spuntare un albero di Natale in ogni casa, in ogni appartamento, dalle piastrelle del pavimento, ma non l’alberello finto, di plastica, dipinto. Un vero abete, un pino di montagna con un po’ di vento vero, impigliato tra i rami, che mandi profumo di resina in tutte le camere.
E sui rami i magici frutti: regali per tutti.
G. Rodari
DISEGNIAMO
Questo generoso mago di Natale fa spuntare nel cesto frutti di ogni stagione per tutti e tutte! Disegniamo i nostri preferiti.
QUANTO
QUI! 78
AFFETTO
PAROLE
L’ALBERO DELLE PAROLE
CHE COSA SERVE
• Bigliettini • Tante piccole scatoline
• Fili colorati • Carta da regalo • Nastri • Colla
COME SI FA
1 Scriviamo parole gentili sui bigliettini. Mettiamoli dentro le scatoline e poi incartiamole.
2 Fermiamo la carta con una goccia di colla.
Leghiamo con i nastri colorati. 3 4
Usiamo i fili colorati per appendere i nostri “pacchetti” come addobbi sull’albero di Natale.
79
in EMOZIONI MUSICA
NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE
Filastrocca un po’ burlona per divertire qualunque persona: se la salita fosse in discesa, se la montagna stesse distesa, se tutte le scale andassero in giù, se i fiumi corressero all’insù, se tutti i giorni fosse festa, se fosse zucchero la tempesta, se sulle piante crescesse il pane, come le pesche e le banane, se mi facessero il monumento... io non sarei ancora contento. Voglio vedere sprofondare tutte le armi in fondo al mare.
G. Rodari, Filastrocca burlona
LEGGE L’INSEGNANTE
80
Quali sono le cose che vi fanno stupire, meravigliare? Scriviamole qui e poi riportiamole in un cartellone insieme ai disegni.
EDUCAZIONE CIVICA
Ecco cinque situazioni che hanno meravigliato i nostri compagni e le nostre compagne. Le mettiamo in ordine? Iniziamo da quella che ci piace di più.
La torta di compleanno tutta decorata.
Il regalo di un libro di fiabe con le immagini pop-up che si alzano in ogni pagina.
Il regalo di un cagnolino abbandonato.
Il cielo stellato e la luna che nasce dal mare.
Rivedere un amico o un’amica dopo tanto tempo.
81
LAVORIAMO INSIEME
UN INCUBO, CHE TERRORE!
Ero nello stagno, di qua e di là mi dondolavo, mentre l’uccellino allegro cinguettava e la gattina Melodi con Pierino giocava. Il cancello era aperto e lì dietro c’era il bosco. Un tuono si sentiva, lungo lungo, da lontano.
PAROLE NELLO Z A I NO
Un incubo è un sogno spaventoso.
INCUBO
RACCONTIAMO
Che cosa vi fa più paura?
A voi è mai capitato di fare un incubo? Raccontatelo.
Proprio questa notte l’oca Oboe ha fatto un incubo e, ancora tremante, ce lo ha raccontato.
EMOZIONI IN MUSICA TERRORE 82
musica classica in fiaba
Di scatto mi giravo e forte starnazzavo, la voce ancor più stonata, le zampe congelate, il becco spalancato, gli occhi sbarrati: il lupo, mamma mia! E in men che non si dica mi ha portato via.
LEGGIAMO LE IMMAGINI
Osserviamo la foto e completiamo.
• Gli occhi sono:
• La bocca è:
In quale disegno Oca Oboe è terrorizzata?
83 EMOZIONI IN MUSICA TERRORE
Adatt. S. Sergeyevich Prokofiev, Pierino e il lupo
La maestra Fant, per rassicurare l’ochetta, inventa come continua la sua storia...
IL NONNO ARRABBIATO
– Te lo avevo detto, Pierino, devi chiudere il cancello e non andare mai da solo nel bosco! – urlava il nonno con voce potente. Poi afferrava la mano di Pierino e lo riportava a casa, chiudendo rumorosamente il cancello. Era arrabbiatissimo il nonno, furente, ma diceva una cosa importante.
LEGGIAMO L E I M M A G I N I
Osserviamo la foto e completiamo.
• Gli occhi sono:
• La bocca è:
RACCONTIAMO
Vi ricordate una volta che vi hanno fatto arrabbiare?
Raccontate in classe.
musica classica in fiaba 84 EMOZIONI IN MUSICA RABBIA
L’OCA NON C’È PIÙ...
Chiuso il cancello, erano tutti al sicuro, ma molto, molto tristi. L’oca Oboe non c’era più!
La gattina Melodi girava intorno allo stagno con passo lento e con la testa all’ingiù.
L’uccellino aggrappato a un ramo non faceva neanche un “fiù”. Il nonno borbottava, ma lo faceva piano e Pierino guardava il vuoto e niente più.
Però in cuor suo sperava, prima o poi mi sveglierò...
RACCONTIAMO
E voi, che cosa fate per sconfiggere la paura? Parlatene in classe.
LEGGIAMO L E I M M A G I N I
Osserviamo la foto e completiamo.
• Gli occhi sono:
• La bocca è:
musica classica in fiaba EMOZIONI IN MUSICA TRISTEZZA 85
LA MARCIA TRIONFALE
Dal bosco venivano degli scoppi come fuochi di artificio. I cacciatori stavano sparando potenti sonniferi al lupo per farlo crollare in un sonno profondo.
Ma prima di portarlo al giardino zoologico passarono davanti alla casa di Pierino.
E sapete la sorpresa?
Dalla pancia del lupo addormentato si sentiva il verso stonato dell’oca Oboe: quello screanzato per la fretta l’aveva inghiottita intera.
L’ochetta era viva!
Che esplosione di felicità!
E che marcia trionfale, al grido “evviva, evviva”!
SCRIVIAMO
Scriviamo che cos’è per noi la felicità.
Per me la felicità è...
LEGGIAMO L E I M M A G I N
Osserviamo la foto e completiamo.
• Gli occhi sono:
• La bocca è:
musica classica in fiaba 86 EMOZIONI IN MUSICA GIOIA
1 Per ogni sagoma (ingrandita in modo opportuno), disegniamo l’espressione indicata.
2 Coloriamo ogni sagoma e incolliamola su un cartoncino; poi, facendoci aiutare dall’insegnante, ritagliamo il contorno e anche i due fori in basso.
3 Infiliamo le dita (indice e medio) nei fori dei burattini e muoviamole, inventando una scenetta per ogni emozione.
PAROLE LE EMOZIONI... IN MANO! GIOIA
RABBIA TRISTEZZA TERRORE
87
QUANTE EMOZIONI COLORATE!
In classe Rock e Roll raccontano le loro emozioni, che fanno salire la temperatura del loro cuore. Sappiamo riconoscerle? Le abbiamo provate qualche volta? Scriviamo l’emozione su ogni termometro e coloriamola nel modo più adatto: .
Oggi mi sento le ciri-birillococcole e quando vedo la mamma che fa a mia sorella le coccole nascondo la testa sotto il cuscino e non voglio nessuno vicino.
Che ORRORE!
Un enorme e peloso ragno proprio nella vasca da bagno!
Ma ecco il papà con una buffa faccia con una risata la mia scaccia.
Ma mi hanno detto di contare fino a tre
e di poi non ce n’è!
LABORATORIO SOCIO -EMOTIVO 88
B
R
R
A
Anna, la nostra amichetta, non abita più qui, è appena andata via; che , che nostalgia!
Ma quando le telefoniamo tornerà l’allegria!
Con un cigolio, si apre la porta della mia cameretta La mamma è tornata, tutto il giorno ha lavorato: chissà quante persone nel suo taxi ha scorrazzato!
R S A P
Ma io non vedo più niente le sono già al collo e lei solo i miei baci sente. Rivederti è sempre una dopo una lunga attesa.
COME È ANDATA?
89
R Z Z A
stiamoBENE... INSIEME
DA PICCOLA LA MIA CASA…
Da piccola la mia CASA era il mio castello: fate e maghi mi coccolavano e con loro imparavo a gattonare, a camminare e poi a parlare. Il mio lavoro era solo giocare.
Adesso siamo più grandi, e siamo usciti fuori: il mondo è davvero bello!
Si è aperta una porta nuova: abbiamo visto bambini e bambine, maestre e maestri, e anche la SCUOLA è come un castello!
Si fanno amicizie, si gioca, si scrive e si legge, si fanno le magie con i numeri, e... con la fantasia!
90
Non c’è solo la mia casa sulla terra, non c’è solo il mio piccolo castello. C’è la NATURA , ci sono GLI ALTRI e io devo fare la mia parte: scoprire le regole di questa società e imparare a vivere bene insieme, qua.
EDUCAZIONE CIVICA
LAVORIAMO INSIEME
Scegliamo nel testo una parola o una frase di ciascun ambiente nominato e scriviamola.
Casa
Scuola
Natura
Gli altri
Su un foglio, disegniamo il “nostro” castello con intorno gli elementi della natura che amiamo di più tra questi:
bosco mare laghetto parchetto montagna fiume
CONTENUTI DIGITALI DELL’UNITÀ
91
Stare bene è anche gustare insieme dei cibi che mettono allegria. Il cioccolato è il cibo preferito del nostro compagno Gianni, che ha sempre tanta fantasia e sa inventare un sacco di filastrocche.
IL PIANETA DI CIOCCOLATO
Di cioccolato le strade, le case, le vetture, le piante, foglia per foglia e i fiori, invece pure.
Di cioccolato i monti: gli alpinisti li scalavano ma non fin sulla cima perché se la mangiavano.
Di cioccolato i banchi della scuola e s’intende che i ragazzi ci studiavano magnifiche merende.
G. Rodari, I viaggi di Giovannino Perdigiorno, Emme Edizioni
DISEGNIAMO
Disegniamo il mondo dei nostri cibi preferiti.
Io vorrei mangiare una montagna di…
Io vorrei bere un fiume di…
92 STIAMO BENE... INSIEME
INDOVINELLI SUCCOSI
Vicino al letto di ogni bambino c’è sempre un piccolo comodino, sul comodino c’è un bicchierone con una bevanda che fa benone, una bevanda tutta arancione spremuta da un frutto di stagione, un frutto rotondo con la buccia che si può bere con la cannuccia!
P. Nencini, Filastrocche scaccia bua, Giunti
Che cos’è? Succo di AR
Nel piatto di ogni bambino e bambina c’è sempre una bella verdurina, una patata, una carota o un peperone di sicuro fanno benone, verdura verde, rossa o arancione: tanti colori per ogni stagione!
Ce n’è una con la buccia che puoi bere anche con la cannuccia!
Che cos’è? Succo di C R
93 STIAMO BENE... INSIEME
Io che vengo dal pianeta “Altrove” ho portato per ricordo il menù di un ristorante di lassù.
CUCINA SPAZIALE
Un mio amico cosmonauta è stato sul pianeta x213, e mi ha portato per ricordo il menù di un ristorante di lassù.
Antipasti
– Ghiaia di fiume in salsa di tappi
– Crostini di carta asciugante
– Affettato di carbone
Minestre
– Rose in brodo
– Gambe di tavolini al forno
– Tagliatelle di marmo rosa al burro di lampadine tritate
Piatti pronti
– Bistecca di cemento armato
– Tristezze alla griglia
– Arrosto di mattoni con insalata di tegole
– Rubinetti fritti (caldi e freddi)...
La prima colazione si fa così: suona la sveglia, tu ti svegli, acchiappi la sveglia e te la mangi in due bocconi!
G. Rodari, Favole al telefono, Mondadori
SCRIVIAMO
Giochiamo a inventare dei piatti spaziali? Scriviamoli sul quaderno.
STIAMO BENE... INSIEME 94
FESTA DI FINE ANNO
La classe prima vuole organizzare la festa di fine anno.
ORGANIZZAZIONE : lavoro di gruppo. Quattro gruppi.
Il 1° GRUPPO si occupa di CHI partecipa alla festa e QUANDO essa può avere luogo.
Scrivi l’elenco di chi partecipa.
PARTECIPANTI
dalle ore alle ore Alunni,
Scegliete il GIORNO e l’ORA con gli/le insegnanti.
quando
giorno:
Il 3° GRUPPO si occupa del RINFRESCO.
cose da mangiare e bibite
Il 2° GRUPPO si occupa di CHE COSA
FARE e DOVE Programma
• Spettacolo/Recita
• Coro
• Esposizione manufatti
• Percorsi di Educazione motoria dove?
teatro palestra atrio aula
Il 4° GRUPPO si occupa della REALIZZAZIONE DEL BIGLIETTO DI INVITO utilizzando tutte le informazioni necessarie (giorno, orario, luogo).
95
96
...
dagustare
È TEMPO PRIMAVERA
di NUOVA FRUTTA
...
CACCIA ALLE UOVA
CHE PROFUMO!
ART CLIL
Disegniamo un paesaggio primaverile. Usiamo in particolare questi colori:
• GREEN
• YELLOW
• PINK
• RED
Circondiamo la frutta e la verdura tipiche della primavera. fichi • fragole • zucchine • fagiolini • ciliegie • piselli • cavolo • uva • mandarini
Dividiamoci in piccoli gruppi e troviamo altra frutta e verdura primaverili. Disegniamo, ritagliamo e incolliamo su un cartellone. Scegliamo un titolo adatto tutti insieme.
SPRING
97
LAVORIAMO INSIEME
PROFUMATE SORPRESE
Leggiamo il titolo. A che cosa ci fa pensare?
Ora leggiamo il testo e verifichiamo se le nostre ipotesi erano corrette.
Lucia vive con la nonna in una casa circondata da un magnifico giardino. A Lucia piace molto il giardino perché è pieno di sorprese! Apre la porta e... meraviglia! Sente il fruscio delle foglie del tiglio e il ronzio delle api.
Poi fa una passeggiata e, vicino ai fiori viola… sorpresa! Sono sbocciate le rose! Ci sono rose rosse, gialle e rosa. Lucia si china sui fiori e pensa: “Anche il loro profumo è una sorpresa, infatti posso annusare il profumo del sole!”.
S. Queyron, Il profumo dei fiori adatt., Editrice Piccoli
COMPRENDI AM O
Quale sorpresa trova Lucia in giardino? Sottolineiamo nel testo.
RACCONT I AM O
Quali sorprese nella natura
e in casa ci porta la primavera?
98 STIAMO BENE... INSIEME
Sai che Pasqua, nella nostra via, è stata speciale? Leggi e scopri perché. Tanto ora sai leggere bene, vero?
UNA FESTA SPECIALE
Ragazzi, che fracasso, peggio di un rullo di cento tamburi e di una grancassa, un po’ di armonia, oggi è Pasqua!
Ma gente, chi passa, la banda?
Sì, ma suonano solo dieci bambini nel giardino qui vicino, con percussioni, trombe e tromboni.
E che cosa ci fanno i cannoni?
Ah, ecco, sono speciali, direi proprio “pasquali”: lanciano fiori come coriandoli, neanche fosse carnevale! È una festa musicale e floreale.
Il cannone della filastrocca che cosa fa?
Circondiamo le parole nel testo e disegniamo qui accanto.
99 STIAMO BENE... INSIEME
PAROLE
Che cosa hai trovato nell’uovo di Pasqua?
Una bella sorpresa, ma ti devo raccontare anche tante altre sorprese!
SORPRESE DI PASQUA
Leggiamo il testo e numeriamo le sorprese.
1 Pasqua è un abbraccio d’amore,
2 Pasqua è un dono del cuore,
3 Pasqua è fiore di primavera, Pasqua è una sorpresa vera, che non trovi nell’uovo di cioccolato, Pasqua sono le persone che hai invitato.
5 Pasqua è un sorriso sincero,
6 Pasqua è ridere dopo aver litigato
7 e poi gridare: “Pace al mondo intero”. dal web
STIAMO BENE... INSIEME 100
4
PAROLE
CHE COSA SERVE
• Cartoncino spesso • Colla vinilica
• Pasta di diversi formati
• Colori a tempera • Forbici
COME SI FA
1
Su un cartoncino spesso, disegniamo e ritagliamo la sagoma della colomba. Poi, insieme a una persona adulta, ritagliamola.
2
Cospargiamo di colla vinilica la colomba disegnata.
3
Decoriamola con la pasta, che sarà da colorare con i colori a tempera.
101
UNA COLOMBA SPECIALE
in un MONDOCOSÌ
LEGGE L’INSEGNANTE
VOGLIO BENE
Voglio bene alla pioggia perché, a volte, quando smette, ci regala l’arcobaleno.
Voglio bene all’erba del prato perché è un cuscino morbido che sa di vento e di primavera.
Voglio bene al sole perché è immenso, luminoso e lontano.
Voglio bene alle piante che hanno milioni di nomi che nessuno sa, voglio bene alle piante perché sono il nostro respiro, ci amano e ci aiutano in silenzio, ma nessuno lo sa.
Voglio bene agli animali, anche a quelli che si nascondono per proteggersi dagli uomini, e quasi nessuno lo sa!
G. Bellot, La torta storta, Nuove Edizioni Romane
102
LAVORIAMO INSIEME
Anche voi amate la natura come questi bambini, vero? Scrivete la vostra filastrocca e realizzate un bel cartellone.
• Voglio bene alla pioggia perché...
• Voglio bene all’erba perché...
• Voglio bene al sole perché...
• Voglio bene...
EDUCAZIONE CIVICA
Su dei foglietti scrivete e disegnate i comportamenti affettuosi verso gli animali e le piante (ad esempio: abbracciare gli alberi, innaffiare le piante...).
Poi, tutti insieme, create un libretto e appendetelo in aula. Non dimenticate la copertina con un bel titolo!
CONTENUTI DIGITALI DELL’UNITÀ
103
Noi siamo belli perché abbiamo tutti i colori della TERRA nella nostra pelle!
I COLORI DELLA TERRA
E se la luna non fosse bianca, ma fosse un astro lucente verde fluorescente nell’azzurro annegato e di bianco circondato?
Ma quell’astro c’è davvero: è la TERRA vista dalla Luna e lì ci siamo noi, che fortuna!
Ci metterei anche il giallo del Sole e il rosso dell’amore e con questi colori farei una bandiera: la bandiera della TERRA senza il nero, quello è della guerra.
Quel pianetino in basso è la Terra vista da Altrove. Spunta nel cielo di notte come da voi spunta la luna. La Terra, però, è colorata. Coloriamo la sua bandiera come recita la filastrocca?
IN UN MONDO COSÌ 104
La nonna mi ha letto la storia di Capitan Blud che salva il mare. Eccone un pezzettino. Secondo voi, di che cosa parlerà? Che cosa vi suggerisce il titolo?
MARE BLU, MARE NERO
Capitan Blud, con la sua nave, è in viaggio per raggiungere le isole dei mari del Nord. Tutt’intorno c’è una grande macchia nera.
I pesci nuotano a fatica e molti muoiono.
Capitan Blud chiede aiuto alla sua amica, la balena. Partono insieme e vedono una nave con un grande buco nello scafo.
– È una petroliera! – dice Capitan Blud.
– Aiuto! Aiuto! – gridano i marinai.
La balena chiama le sue amiche e, insieme, circondano la macchia nera.
Capitan Blud aspira tutto il petrolio con una pompa speciale. Evviva! Ora il mare è di nuovo blu.
A. Musso, La balena rosa e la macchia nera, Emme Edizioni
Una petroliera è una nave per il trasporto di petrolio.
COMPRENDI AM O
CHI sono i personaggi?
CHE COSA SUCCEDE in mare?
CHI aiuta Capitan Blud?
CHE COSA FA alla fine il capitano?
IN UN MONDO COSÌ 105
PAROLE NELLO Z A I NO PETROLIERA
In classe il nostro compagno Tonino ci racconta di una passeggiata nel bosco. Secondo voi, che cosa gli è accaduto di speciale?
LA VOCE DEGLI ALBERI
Quella sera Tonino rimase sorpreso ad ascoltare gli alberi. Chi ansimava, chi stormiva, chi starnazzava , come se volesse prendere il volo.
Un sussurro, un mormorio?
Erano i pioppi.
Un bisbiglio? Il salice.
Ecco un ventata e la quercia ruggiva, mentre le canne lungo il fosso frusciavano al passare del vento, come se passasse il fiume.
F. Tombari, Il libro di Tonino, Fabbri
COMPRENDI AM O
RACCONTIAMO
Vi è mai capitato di andare in un parco o in un bosco e ascoltare i suoni della natura?
Vi piacerebbe?
Oggi abbiamo imitato la voce degli alberi in classe. Provate anche voi! Com’era Tonino?
Triste. Sorpreso. Felice.
Quale rumore faceva il salice?
Fischiava.
Bisbigliava. Starnazzava.
Sottolineiamo, con colori diversi, i rumori che facevano i pioppi, la quercia e le canne.
IN UN MONDO COSÌ 106
UNA STORIA A CATENA
Era d’estate e una persona un poco ignorante spruzzò il veleno sopra le piante. 12 grilli, la cosa è accertata, fecero merenda con l’insalata.
6 topolini, mangiando gli insetti, del veleno rimasero infetti.
Con il veleno dei topi inghiottiti 3 serpentelli sono ora infarciti.
Chi ci rimette le penne è il falco biancone che coi serpentelli fa colazione!
F. Pratesi, in Pro Avius
PAROLE NELLO Z A I NO
Infarciti vuol dire riempiti.
INFARCITI
COMPRENDI AM O
Mettiamo in ordine gli anelli della catena. Numeriamo da 1 a 5.
Ogni elemento in natura è come l’anello di una catena; se si rompe un anello, è un guaio per tutti!
IN UN MONDO COSÌ 107
UNA CITTÀ STRANISSIMA
C’era una volta un paese buonissimo perché tutte le case erano fatte di pizza: alcune di pizza bianca, altre di pizza al pomodoro, e quella del sindaco di pizza ai funghi.
P. Gaglianone, Cucino io… racconti tu, Marcon
CLIL
Mi hanno raccontato di una strana città dove tutto è di gomma. Di gomma morbida ed elastica.
Lì i bambini si divertono un sacco: possono correre, giocare, saltare… e soprattutto cadere senza mai farsi male!
A RT
Coloriamo usando: primary colours and secondary colours.
TOWN
IMMAGINI AMO E D I S E G N I A M O
Disegniamo una città stranissima, che nasce dalla fantasia della nostra classe.
IN UN MONDO COSÌ 108
UNA LETTERA A QUATTRO ZAMPE
Caro Vigile del Fuoco, ogni volta che viene l’estate noi sentiamo
il bisogno di ringraziarti per gli incendi che corri a spegnere. Gli incendi spesso avvengono per l’imprudenza delle persone: gettano sigarette accese dalle automobili oppure, durante il pic-nic, cuociono il cibo nei boschi e dimenticano il fuoco acceso.
Per queste imprudenze, tanti alberi nostri amici sono morti e anche tanti animaletti come noi.
Grazie di cuore.
Gli animali del bosco
N. Vicini, 365 storie, Fabbri
Questa lettera l’abbiamo scritta noi. A chi? Chi abbiamo fatto finta di essere? Perché?
EDUCAZIONE CIVICA
Osserviamo e scriviamo due regole per non danneggiare i boschi.
NON NON
IN UN MONDO COSÌ 109
GUFO GURU
Gufo Guru è saggio e prevede il futuro. Ogni notte va nel giardino di GAGUGO.
Qui arrivano animali da ogni dove.
Il vecchio gallo gli chiede, preoccupato:
– Per quanto tempo ancora all’alba canterò?
E il gorilla spaesato:
– Quando nella mia giungla tornerò?
Gufo Guru ha una risposta per tutti gli animali, anche per la gallina, che è triste perché non fa le uova.
COMPRENDI AM O
Coloriamo le risposte nel testo utilizzando i colori indicati.
CHI è Guru?
DOVE va?
QUANDO?
CHE COSA gli chiede il gallo?
CHE COSA gli chiede il gorilla?
PERCHÉ la gallina è triste?
COME
verifichiamo 110
È ANDATA?
la DI FANT...ÀSIA GRAMMATICA
Qui giochiamo alla grammatica di FANTÀSIA!
Io mi ricordo bene il nome completo della maestra FANTÀSIA, e voi? E il mio nome lo ricordate? Io sono Yeamix. Ma che cosa vuol dire? Divertitevi a scrivere i nostri nomi completi sul quaderno.
LAVORIAMO INSIEME
Scriviamo su otto foglietti le otto lettere che escono dal cappello della maestra Fant. In coppia, componiamo con esse più parole possibili. Scriviamo almeno tre parole che iniziano o finiscono con quelle lettere. Poi confrontiamoci in classe. Vince la coppia che ha trovato più parole diverse.
111111
1 Osserviamo e leggiamo.
L’extraterrestre Yeamix è in classe, che sorpresa! Vuole le nostre COSE...
Allora noi gli dobbiamo insegnare che ci sono COSE, ANIMALI, PERSONE, e tutti hanno un NOME.
Voglio quella COSA
Voglio quel COSO
Voglio quei COSI
Voglio quelle COSE
2 Osserviamo e coloriamo come indicato. Poi completiamo la tabella scrivendo i nomi al posto giusto.
persona animale cosa
Ho capito!
Le parole che indicano le cose, le persone e gli animali sono i nomi.
112 GRAMMATICA
NOMI DI PERSONA NOMI DI ANIMALE NOMI DI COSA
CHI È ? IL SIGNOR NOME
I NOMI
1 Completiamo i cartellini scrivendo i nomi al posto giusto. Poi coloriamo di verde i nomi di persona, di azzurro i nomi di animale e di rosso i nomi di cose.
gelataio • albero • nonna • giardiniere • scivolo • cane • piccioni
Andiamo al parco, così Yeamix impara altri nomi!
2 Osserviamo il disegno: ci sono altri nomi che conosciamo?
Classifichiamoli sul quaderno.
GRAMMATICA 113
Prima di un nome a volte troviamo
una parolina piccola. Come si chiama?
L’ARTICOLO E IL NOME
Si chiama articolo e non si separa mai dal nome, come il cagnolino dal padrone.
1
maestra bambino luna gnomo lavagna
ciliegie foglio scimmie scoiattoli topi
2
serpente zanzara gallo giraffa quercia
scoglio coniglio nonno flauto mela
Ma che cosa mettiamo davanti a “oca” e “uccellino”?
Mettiamo gli articoli l’, un’. Scoprirete perché osservando la lettera indiziale.
Lo scoprirò presto!
GRAMMATICA 114
Completiamo con il, lo, la, i, gli, le.
Completiamo con un, uno, una.
COM’È ? LA QUALITÀ DEL NOME
Le parole che indicano le qualità del nome sono gli aggettivi.
È bello guardare e ascoltare!
Io dico: COM’È?
1 Scopriamo “come sono” i personaggi attraverso ciò che vediamo con gli occhi. Osserviamo il disegno e scriviamo in ordine: articolo, nome, aggettivo. Attenzione: in un caso non ci va l’articolo. Seguiamo l’esempio.
goffa • spaventoso • brontolone • leggero
• Com’è l’oca Oboe? L’oca goffa
• Com’è il nonno di Pierino?
• Com’è l’uccellino?
• Com’è il lupo?
2 E se immaginiamo di usare le orecchie, “come sono” i personaggi? Scriviamo l’aggettivo adatto.
starnazzante • tonante • fischiettante • borbottante
• Com’è la voce dell’oca Oboe?
• Com’è la voce del nonno di Pierino?
• Com’è la voce dell’uccellino?
• Com’è la voce del lupo?
GRAMMATICA 115
CHE COSA FA ? LE AZIONI
CHE COSA FANNO i personaggi della storia di Pierino e il lupo?
Le azioni sono tutto quello che fanno le persone, gli animali e le cose.
1 Ecco le azioni dei nostri personaggi: scriviamole al posto giusto. nuota • vola • passeggia • ulula • borbotta
• Pierino
• L’uccellino
• Il lupo
• L’oca
• Il nonno
Se leggiamo di seguito tutto, c’è una piccola storia, fatta di articoli, nomi e azioni!
2 Completiamo con a, e, i le azioni che vanno a scuola.
• l gg re
• scr v r
• p rl r
• d s gn r
• c nt r
• stud r
• r d r
• c nt r
3 Qual è la tua azione preferita? Circondala.
GRAMMATICA
116
PASSAPORTO “PELOSO”
Adesso che con me avete imparato un po’ di grammatica (chi è, com’è, che cosa fa), possiamo preparare il passaporto dell’animaletto che vorremmo portare in vacanza. Scegliete a coppie lo stesso amico… peloso!
ORGANIZZAZIONE : in classe, lavoro a coppie.
CHE COSA SERVE : cartoncino bianco rigato o fogli spessi a righe, penna, matite colorate, forbici, nastrino colorato.
1 Vi consegnerò il cartoncino su cui dovremo, da un lato, fare il ritratto dell’animale e, dall’altro, scrivere chi è (razza, nome, aspetto, comportamento).
2 Usiamo gli aggettivi per spiegare com’è (nero, marrone, grande, piccolo, forte, morbido, peloso…). Scriviamo anche che cosa fa (abbaia spesso, miagola, saltella per giocare, corre...).
3 Seguiamo questo schema.
4 I passaporti “pelosi”, prima di essere la “collana” del nostro animaletto, potranno essere ammirati alla mostra della nostra scuola. passaporto di chi è: ..................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... com’è: che Cosa fa: foto
COMPITO DI REALTÀ
117
È TEMPO ESTATE d’
... E noi, con chi staremo durante le vacanze?
ART CLIL
Disegniamo il nostro luogo del cuore per le vacanze estive. Usiamo in particolare questi colori:
• YELLOW
• ORANGE
• GREEN
• BLUE
Se andate in vacanza, portate con voi il vostro cucciolo oppure lasciatelo a una persona che se ne possa prendere cura.
SUMMER
CON IL CUORE I N VA C A NZA! ESTATE
118
VACANZA È…
Presto, presto, dove siete? Andiamo! Andiamo sul pianeta VACANZA, lì si canta, si gioca, si danza e si fanno anche cose senza importanza. Parlare per ridere e basta, correre senza sosta, addormentarsi ammirando il cielo sulla testa. Sfogliare questo libro senza leggere niente, solo per sentirlo un amico importante. Mi porterò tutti e tutte voi in vacanza e la voglia di giocare a scuola, nel nostro giardino. Vacanza fa rima con speranza: così, con il cuore, vi sarò vicino.
Confrontiamoci in classe: raccontiamo le nostre speranze e i nostri desideri per l’estate.
119
Sì, disegni e parole magiche per capire come si può stare bene insieme!
Nelle pagine di questo libro abbiamo scoperto tante meraviglie, vero?
Certo! Ma c’era anche nascosto qualcosa: questi simbolini colorati!
la scuola: gli altri: io: il mio pianeta:
la fantasia:
i libri:
la pace:
Proviamo insieme a vedere quanti simbolini riusciamo a trovare? Sfogliamo il libro, contiamoli e poi scriviamo il numero. Infine, disegniamo su questa bandierina il simbolo vincitore.
120
fant
CHE DI LIBRO!
Responsabile editoriale: Mafalda Brancaccio
Consulenza didattica: Luciana Ventriglia, formatrice AID, specialista in pedagogia clinica
Redazione: Nicoletta Baldini, Ludovica Stabile
Responsabile di produzione: Francesco Capitano
Progetto grafico e impaginazione: Elisabetta Giovannini
Illustrazioni: Elisa Bellotti, Francesca Bianco, Gabriel Cortina, Erika De Pieri
Copertina: A come Ape di Alessia Zucchi
Ricerca iconografica: Nicoletta Baldini
Referenze iconografiche: Shutterstock
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Loreto – Trevi 24.83.201.0
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Accoglienza Faccio e disfo… così capisco!
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Letture
Storia-Geografia
Matematica
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Classe 3
• Letture
Il mio percorso (verifiche, valutazione, autovalutazione)
METODO 4 CARATTERI:
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è un allegro ambiente di apprendimento interattivo che offre tanti oggetti digitali didattici sotto forma di gioco o attività per tutte le materie
Una serie di otto cartoni animati con simpatici personaggi attraverso i quali educare i bambini e le bambine al benessere psico-fisico e in particolare a una corretta alimentazione.
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