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Unità 7
mini utili allo svolgimento della attività successive. Per esempio, sarà necessario focalizzare termini come: centro/periferia, zona, bilocale, monolocale, appartamento. A tale scopo il docente potrà fare anche riferimento al contesto in cui si trova la propria scuola o la propria casa nel contesto in cui insegna.
GUARDA E ASCOLTA
Obiettivo Introdurre un repertorio lessicale utile a presentare situazioni abitative ed elementi presenti nelle abitazioni. Introdurre la forma dell’annuncio orale breve.
Consigli didattici Dopo essersi assicurati con l’attività svolta nella sezione 1 che tutti gli studenti abbiano il contesto necessario (parole chiave e conoscenze culturali) ad affrontare l’attività, proporre quanto segue. • Attività 1-2: proporre le attività in modalità individuale ma poi chiedere agli studenti di spostarsi all’interno della classe cambiando più volte compagno di banco e confrontando le proprie soluzioni con almeno altri tre compagni. Il confronto con altri compagni aumenta la capacità di comprensione perché permette di mettere insieme inferenze e intuizioni.
LEGGI
Obiettivo Sviluppare o affinare negli studenti la capacità di rintracciare informazioni specifiche in un testo italiano anche quando non comprendono tutto il testo. Ampliare il lessico relativo al tema dell’unità introducendo termini anche più complessi ma che possono risvegliare interessi o esperienze di alcuni studenti.
Consigli didattici
Procedere ai due esercizi di lettura proponendo l’attività a coppie di studenti. Attraverso un percorso di riflessione induttiva in plenum, condurre gli studenti a focalizzare i meccanismi che hanno permesso la comprensione di alcuni tratti dei testi letti. Focalizzare gli elementi che possono favorire la comprensione anche proponendo una comparazione con la lingua materna, se esistono somiglianze, etimi simili o altri legami possibili.
SCRIVI
Obiettivo Facilitare lo sviluppo della produzione scritta anche in studenti in difficoltà rispetto a questo compito attraverso un’attività di scrittura guidata molto semplice (descrizione della stanza). Reimpiegare il lessico presentato all’interno di un testo guidato. L’attività in cui si chiede invece di descrivere le differenze tra due stanze mira a far esercitare gli elementi presenti all’interno del sintagma nominale (articolo, numerali, sostantivi, aggettivi, concordanza) e a sviluppare la capacità di descrivere differenze.
Consigli didattici
• Attività 1-2: il lavoro viene proposto in modalità individuale. Il docente può poi verificare personalmente lo svolgimento degli esercizi. • Attività 3: il docente propone prima l’immagine di una delle due stanze in bianco e nero proiettandola in plenum. In questa fase si assicura che tutti gli studenti abbiano ormai appreso il nome degli oggetti presenti nella stanza. Li elicita e li scrive alla lavagna. Poi chiede agli studenti di svolgere l’attività.
Alla fine svolge l’attività oralmente (elicita quindi le differenze tra le due stanze nominandole una alla volta) e chiede agli studenti di ascoltare ed eventualmente correggere le loro produzioni scritte.
Unità 7
PRIMI PASSI
Cosa può fare il docente?
1 Propone alla lavagna un brainstorming dal titolo
“Luoghi insoliti d’Italia”. 2 Chiede agli studenti se conoscono il significato dell’aggettivo “insoliti” e poi chiede di enunciare luoghi insoliti conosciuti o visitati in Italia. 3 Scrive sulla lavagna/LIM gli interventi degli studenti. 4 Sollecita in maniera indiretta la partecipazione degli studenti. 5 Se lo ritiene possibile, chiede agli studenti stessi di scrivere alla lavagna il nome di un luogo. 6 Se, scrivendo, gli allievi commettono errori, in questa fase non corregge. 7 Non corregge eventuali pronunce o parole errate, ma si limita a riformulare e a dare feedback in ogni caso positivi.
8 Completato il brainstorming, il docente introduce le pagine 80 e 81 del manuale. 9 Chiama 10 studenti a sua scelta e chiede a ciascuno di descrivere una foto. 10 Chiede agli studenti di lavorare in coppia per associare l’immagine al luogo e segue il feedback in plenaria. 11 Chiede se ci sono parole sconosciute. 12 Chiede di posizionare i luoghi trovati nelle regioni corrispondenti scrivendoli sulla cartina a disposizione per ogni coppia e segue il feedback. 13 A ogni studente si chiede di scegliere, tra quelli dati, il luogo dove vorrebbe andare e perché.
Cosa può dire il docente?
• Oggi/adesso/ora parliamo di luoghi “insoliti”. • Sapete cosa significa “insoliti”? Chi me lo sa spiegare? • Chi di voi conosce o ha visitato dei luoghi insoliti in
Italia? • Dove si trovano?
Queste interazioni costituiscono domande/input stimolo che il docente potrà anche fornire nella L1 degli studenti (se necessario ai fini della comprensione). Durante il feedback, il docente riformula in maniera corretta eventuali proposte scorrette degli studenti, ma evita di correggere immediatamente la risposta scorretta data, chiedendo sempre l’opinione della classe e correggendo insieme attraverso le proposte date. Per esempio: Siete tutti d’accordo? Va bene secondo voi? Qualcuno ha fatto diversamente? Cosa avete scelto? Perché? Tra questi luoghi scegliete dove vi piacerebbe andare e perché.
Quali materiali può usare il docente?
• Lavagna e gesso; lavagna multimediale o in alternativa un cartellone e pennarelli. • Una cartina in classe o su LIM a colori.
GUARDA E ASCOLTA
Cosa può fare il docente?
1 Prima di ogni ascolto lavora sulle immagini (attività 1a e 2a) in plenaria facendo fare ipotesi sui luoghi. 2 Orienta l’ascolto alla focalizzazione di lessico. 3 Riformula alcuni termini più complessi. 4 Chiede il feedback in itinere sull’ascolto. 5 Prima propone un primo ascolto in plenum, poi individuale. Prima del secondo ascolto suggerisce agli studenti di confrontarsi a coppie su quanto compreso. 6 Suggerisce un altro ascolto ma chiede agli studenti di cambiare posto e di confrontarsi con un altro compagno di classe. 7 Chiede agli studenti di svolgere gli esercizi sul testo. 8 Lavora sul lessico (attività 4 e 5) in coppia e con feedback in plenaria.
Cosa può dire il docente?
• Prima ascoltate senza guardare il testo e sottolineate le parole che sentite. • Adesso provate a capire il significato delle parole collegandole con le immagini (attività 1b). • Ascoltiamo una seconda volta e completate la tabella/il testo (attività 1c, 2b, 3). • Cosa avete capito fino ad ora? Confrontatevi con un vostro compagno. • Adesso ascoltiamo ancora una volta guardando il testo.
Durante il feedback il docente evita di correggere immediatamente la risposta scorretta data, chiedendo sempre l’opinione della classe e correggendo insieme attraverso le proposte date. Per esempio: Siete tutti d’accordo? Va bene secondo voi? Qualcuno ha fatto diversamente? Cosa avete scelto? Perché?
Quali materiali può usare il docente?
Il testo.
LEGGI
Cosa può fare il docente?
1 In plenaria si descrive la foto della laguna di Venezia. 2 Il docente chiede agli studenti di svolgere individualmente le attività 2, 3a, 3b e 4 confrontandosi con il compagno, per poi tornare in plenaria per il feedback. 3 Divide la classe a coppie, assegnando a ogni membro della coppia una lettera (A, B). Lo studente A fa allo studente B le domande dell’esercizio e scrive le relative risposte; lo studente B fa lo stesso con A. 4 Osservazione delle foto (attività 1 e 3a).
Cosa può dire il docente?
• Chi di voi è stato a Venezia? • Proviamo a descriverla guardando la foto. • Conoscete tutte queste isole? • Ci siete mai stati?
Possibili domande input sul testo dato.