
In occasione della Milano Fashion Week di febbraio 2025, Galib Gassanoff ha presentato la terza collezione SS_2025-26 del brand “Institution”. Ho avuto l’opportunità di collaborare con il suo team, offrendo supporto sia a livello sartoriale che modellistico. Mi sono occupata della realizzazione e modifica dei cartamodelli seguendo le indicazioni del direttore creativo, oltre che di lavorazioni manuali come cuciture a mano, applicazione di accessori, orli, imbottiture e altri interventi di confezione, un’esperienza che ha richiesto massima precisione, attenzione ai dettagli e grande cura nella gestione di materiali delicati. Lavorando in un team ristretto, ho potuto contribuire attivamente in diverse fasi della produzione, con un ampio margine di autonomia e responsabilità.


• Realizzazione del cartamodello e confezione di un top in jersey, cucito con filo elasticizzato.
• Fodera della gonna in gabardina: progettazione del cartamodello e confezione della stessa.
• Realizzazione del cartamodello per una gonna in pelle, seguendo le indicazioni del direttore creativo. La struttura prevede una forma a ruota sul davanti, con linea dritta sul retro, tenendo conto dell’inserimento di tagli orizzontali, necessari per il materiale scelto.




• Realizzazione del cartamodello per una gonna con linea dritta, leggermente più stretta al fondo, assemblaggio del capo in confezione e applicazione dei ‘lacci’ mediante cuciture longitudinali.

I n s t i t u t i o n F - W 2 0 2 5 / 2 6
• Realizzazione delle imbottiture per spalline e fianchi e del cartamodello dell’abito.

Durante il mio terzo anno presso l’Accademia del Lusso, ho partecipato alla sfilata di fine percorso scolastico. Il concept, ideato dal docente e direttore del dipartimento di Fashion Design, si ispirava all’immaginario di un pianeta utopico chiamato “ARCADIA”, dove ogni capo d’abbigliamento nasce da processi di upcycling.
Partendo dall’idea di un futuro che prende vita dai materiali del passato, ho sviluppato un’estetica moderna e “futuristica”, utilizzando materiali recuperati da capi vintage che ho smontato, tagliato e riassemblato, trasformandoli in nuove forme espressive.
Sul piano tecnico, è stato particolarmente sfidante progettare modelli e cartamodelli in funzione dei materiali disponibili, cercando di ottimizzare ogni singolo elemento per evitare sprechi, pur mantenendo un’estetica coerente e ben definita.
• Realizzazione di un body con cappuccio, unito al corpino tramite cinghie. Il body è interamente trapuntato a macchina, con un filo metallizzato, riproducendo il motivo pied de poule. Capo realizzato interamente con materiale recuperato da indumenti vintage. •Tuta realizzata in jersey.




• Realizzazione di una camicia in tela metallizzata, con sottocollo allungato da cartamodello e annodato sul davanti.

• Giacca da uomo realizzata con materiali vintage e inserti in nylon metallizzato. Collo ampio, chiusura a doppio petto e orlo sagomato, ispirato alla forma di un body da donna. Maniche con ampie pieghe e sottomanica in nylon.
• Pantalone in materiale recuperato, con inserto in nylon trapuntato a macchina con motivo pied de poule.
28 Giugno 2022 Via Arcivescovo Calabiana, 6 Talent Garden, Milano
• Abito con maniche ampie in nylon trapuntato a macchina con motivo pied de poule, aperto sul davanti e unito da cinghie, realizzato con materiali di riciclo.


In occasione della sfilata di fine secondo anno accademico, il concept ideato dal docente e direttore creativo dell’evento ruotava attorno al tema della “mutazione ed evoluzione delle cose”, sia in senso astratto che fisico. Ho scelto di interpretare questo tema attraverso la manipolazione tessile, trasformando superfici piatte in elementi tridimensionali e conferendo movimento a materiali fermi.
• Giacca asimmetrica, incrociata sul davanti, con manica arricciata al polsino. Interamente trapuntata a macchina con motivo fantasia.
• Abito monospalla in rete jersey trasparente, con una sola manica, sul quale sono state applicate strisce di jersey tagliate a mano e fissate con cuciture orizzontali, creando l’illusione di tasselli.



• Capospalla senza maniche, con cappuccio ampio che, se portato sulle spalle, crea un effetto rever. Realizzato con tagli orizzontali arricciati lungo le cuciture.
• Abito in fibra di latte con tagli verticali modellanti, cuciti a rovescio con i margini di cucitura rivolti verso l’esterno.

Il concetto di osmosi, in senso figurato, rappresenta l’influenza reciproca e la fusione di idee.
Questo tema ha ispirato la sfilata del mio primo anno come studentessa presso l’Accademia del Lusso. L’obiettivo non era una rappresentazione letterale, ma un’interpretazione emozionale: evocare la sensazione di qualcosa di mutevole e intangibile, in costante trasformazione. Ho cercato di esprimere questa idea attraverso la compenetrazione di tessuti, linee e colori, dando forma a un’estetica in continuo divenire.
Nel caso dell’outfit che ho realizzato, il tema si è concretizzato attraverso tagli e inserti, con superfici movimentate da arricciature e riprese del tessuto, che ha assunto forme morbide e fluide, in armonia con il concetto di trasformazione e impermanenza.
h o s m o s e

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• Top asimmetrico monospalla in viscosa, composto da pannelli verticali arricciati lungo le giunzioni, all’interno delle quali sono inseriti inserti dello stesso materiale che pendono, donando movimento al capo..
• Gonna in viscosa con struttura a mezza ruota, caratterizzata da un ampio movimento. Il tessuto è ripreso in più punti sulla fodera mediante cuciture a mano, creando un effetto drappeggiato e dinamico.