ZEN-B

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foto di Giovanni Adragna, Carmelo Farina, Giuseppe Lo Bono, Gaetana Pedone















































































ZEN-B è un progetto fotografico realizzato da un gruppo di ragazze e ragazzi, di un’età compresa tra i dodici e i quattordici anni, durante un laboratorio di advocacy partecipata promosso da Save the Children, in collaborazione con Laboratorio Zen Insieme e l’associazione socioculturale Église. Il laboratorio di advocacy è una delle attività di S.C.AT.T.I., progetto selezionato dall’Impresa sociale Con i Bambini, nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il laboratorio è stato realizzato basandosi sul principio della partecipazione dei ragazzi e delle ragazze, un approccio fondato non solo sul riconoscimento del diritto di esprimere liberamente punti di vista, idee, sentimenti e bisogni, ma anche sulla necessità che a tutti loro venga data la possibilità di prendere parte alle decisioni che li riguardano e di essere seriamente ascoltati e presi in considerazione. Nel corso del laboratorio, tramite una consultazione partecipata, hanno individuato il tema e il mezzo di espressione e sono stati pienamente riconosciuti nel loro ruolo di stakeholder territoriali. Il progetto ZEN-B ha l’intento di raccontare il quartiere Zen2 attraverso un processo che vede al centro il paesaggio urbano e, quindi, i ritratti di chi lo vive, ricercando geometrie quali elemento significativo delle strutture architettoniche. La B in questo progetto è intesa come alfabetizzazione del numero due che contraddistingue il nome del quartiere e vuole essere anche un “piano B” nella rappresentazione visiva dello Zen, solitamente raccontato sulla base di opinioni rigidamente precostituite e generalizzate. Le fotografie sono caratterizzate da un fortissimo contrasto tra la luce e l’ombra presente allo Zen come in qualsiasi altro quartiere, perché non esiste un luogo in cui vi siano solo ombre o solo luci. Questa pubblicazione presenta l’esperienza fotografica, i contributi e le riflessioni delle ragazze e dei ragazzi, coinvolti nel progetto. Così, lo Zen2 diviene spunto per una riflessione più ampia, offrendo la possibilità di ispirazione e di valorizzazione del luogo, dove l’ombra diviene il supporto per focalizzare l’attenzione sulla luce.

S.C.AT.T.I. (Scuola, Comunità, Attivazione, Territori, Innovazione), progetto selezionato dall’impresa sociale Con i Bambini, nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile che coinvolge 27 partner con capofila la Cooperativa Sociale E.D.I. Onlus, promuove a Milano, Roma, Scalea/Praia e Palermo un modello di presa in carico globale di bambini e ragazzi, basato sulla responsabilizzazione, il rafforzamento e la messa in rete di tutti gli attori della comunità educante attorno alle scuole, centrato sul protagonismo di bambini e ragazzi e realizzato anche grazie al contributo positivo e consapevole delle tecnologie digitali.



quarantena


















Le fotografie di questo inserto sono state realizzate durante il periodo di quarantena imposto dalla pandemia da Coronavirus. Data l’impossibilità di realizzare il laboratorio fotografico in presenza, in accordo con tutte le parti coinvolte, si è proceduto all’organizzazione di incontri in modo virtuale, attraverso l’uso dei dispositivi mobili e/o fissi appartenenti ai genitori e sulla piattaforma già utilizzata dal Punto Luce dello Zen e da Laboratorio Zen Insieme. Le attività svolte sono state caratterizzate da un dialogo diretto, child friendly, con i partecipanti e dalla condivisione di video realizzati ad hoc che mostrano le immagini di fotografi contemporanei e di grandi maestri che hanno raccontato il quotidiano, all’interno delle abitazioni e da queste verso l’esterno (foto di interni, di esterni, still life con oggetti di uso quotidiano). La visione di questi materiali ha permesso ai ragazzi e alle ragazze di produrre fotografie all’interno delle loro abitazioni, non perdendo di vista il tema principale del progetto: il contrasto tra luce e ombra. I ragazzi si sono espressi liberamente e hanno partecipato attivamente.



Laboratorio tenuto e curato da Maria Rosaria Gullo, in collaborazione con Iole Carollo e Alberto Gandolfo dell’associazione socioculturale Église. Graphic Design Iole Carollo, Simona Scaduto (Église) Editing Maria Rosaria Gullo, Iole Carollo, Alberto Gandlfo, Simona Scaduto e Peppe Tornetta (Église) Postproduzione Iole Carollo Fotografie dei ragazzi e delle ragazze del progetto S.C.AT.T.I. Giovanni Adragna, Carmelo Farina, Giuseppe Lo Bono, Gaetana Pedone Finito di stampare in Italia. Tutti i diritti sono riservati. Le opere sono proprietà del progetto S.C.AT.T.I. ed è consentito l’uso solo previa autorizzazione.