La scuola %
TOTALE
MASCHI
FEMMINE
Dichiarano di “andar bene” a scuola
54,9
50,7
58,3
Dichiarano di “andar male” a scuola
4,2
5,9
2,9
Studiano non più di un’ora al giorno
20,3
32,7
10,4
Studiano più di tre ore al giorno
20,2
10,0
28,3
Rifarebbero la stessa scelta di scuola superiore
59,2
60,8
58,0
Non rifarebbero la stessa scelta di scuola superiore
8,5
9,1
8,0
Sono sicuri di iscriversi all’università
41,3
35,0
46,3
Sono sicuri di non iscriversi all’università
7,9
12,1
4,5
TOTALE
MASCHI
FEMMINE
Pensano che non sarà facile trovare lavoro
61,6
53,2
68,3
Per ora non pensano al proprio futuro lavorativo
17,2
20,7
14,4
• Soddisfacimento delle proprie passioni
62,5
56,8
67,1
• Sicurezza di non perderlo
62,6
60,4
64,3
• Buona retribuzione
45,1
46,8
43,8
• Possibilità di carriera
38,8
38,4
39,2
• Possibilità di incontri e viaggi
35,6
30,6
39,6
• Buone relazioni con i colleghi
33,9
35,0
33,0
• Buon rapporto con i capi
33,5
31,1
35,4
• Prestigio
17,6
21,0
15,0
• Più tempo libero possibile
17,4
22,5
13,3
• Vicinanza a casa
14,4
17,1
12,3
• Poche responsabilità
7,5
10,3
5,4
Il lavoro %
Il lavoro desiderato (% valore 5 su una scala 1-5)
Il volontariato CHE COSA SARESTI DISPOSTO A FARE RINUNCIANDO A PARTE DEL TUO TEMPO LIBERO? TOTALE MASCHI FEMMINE Aiutare, nello studio, i compagni che hanno qualche difficoltà
62,2
52,1
70,3
Aiutare, nell'imparare la lingua, i compagni che non conoscono bene l'italiano
52,2
41,3
60,6
Collaborare a tenere in ordine e pulita la tua classe e la tua scuola
33,8
32,6
34,7
Fare uscire il cane di persone che non hanno la possibilità di farlo
43,5
35,2
50,1
Doposcuola per i bambini più piccoli
52,4
32,6
68,2
Contribuire a tenere pulita un'area verde della tua città
45,6
45,1
45,9
Fare compagnia a persone anziane o malate
54,6
45,2
62,2
Effettuare commissioni fuori casa per persone anziane o malate
64,3
55,3
71,5
5
manifesta piuttosto una minoranza significativa dai tratti esplicitamente presentisti (“per ora non penso al mio futuro lavorativo”) e tra di essi l’occupazione desiderata viene valorizzata da un punto di vista soprattutto strumentale, con il sospetto che si cerchino al di fuori di essa le condizioni della propria autorealizzazione (“deve lasciare molto tempo libero”, “meglio se vicino a casa” ed anche se i maschi che vorrebbero un lavoro “con poca responsabilità” sono pochi, sono comunque il doppio delle loro compagne di studio). Le ragazze invece, pur non deprivilegiando gli aspetti concreti come “sicurezza” e “buona retribuzione” esattamente come i loro coetanei, pongono di più l’accento sulle potenzialità autorealizzative del lavoro in sé (“che soddisfi le proprie passioni”) o come veicolo di una vita interessante (“che dia possibilità di incontri e di viaggi”). È come dire che per gli uni la dimensione professionale abbia perso un po’ della sua centralità esistenziale mentre per le altre sia ancora un territorio su cui giocare la propria identità e il proprio coinvolgimento anche emozionale. Un altro aspetto che differenzia i generi ri-
IL METODO La ricerca è stata realizzata anche con il concorso di diversi partner tra i quali i principali sono SIMA, la Società Italiana di Medicina dell’Adolescenza; ANCCCOOP, l’Associazione Nazionale Cooperative di Consumo; Mediatyche Compagnia di comunicazione; e con il concorso di due Cliniche pediatriche, quella dell’Università di Pavia e quella dell’Università dell’Aquila. L’indagine è stata condotta mediante somministrazione di un questionario a risposte chiuse ad un campione nazionale rappresentativo di 2654 studenti frequentanti le scuole secondarie (fascia d’età 13-19 anni). L’estrazione casuale delle classi è stata effettuata sulla base di un campionamento nazionale multistadio stratificato a quantità proporzionate (sulla popolazione in target di età), secondo un disegno fattoriale che ha considerato la distribuzione per area geografica (Nord-Ovest, Nord-Est, Centro, Sud, Isole), il tipo di istituto (licei vs altre scuole) e l’ampiezza demografica dei comuni di ubicazione delle scuole (aree metropolitane vs altre). I questionari sono stati somministrati nelle classi tra i mesi di novembre 2017 e aprile 2018. Tra le tematiche trattate: l’esperienza scolastica, i rapporti in famiglia, il lavoro futuro, le abitudini e le competenze alimentari, le pratiche sportive, la parità e il rispetto tra i generi, l’impegno sociale, l’idea di sostenibilità, le informazioni sulle malattie sessualmente trasmissibili e sulla contraccezione, la diffusione e le caratteristiche delle cefalee, la valutazione sui vaccini come strumento di prevenzione.
Adò - Laboratorio Adolescenza -
2019; 2,1.