La Freccia Expo - settembre 2015

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Grande Madre TheGreat Mother La

Attraverso le opere di oltre 100 artisti internazionali, Massimiliano Gioni mette in scena La Grande Madre, a Palazzo Reale fino al 15 novembre. Un’esposizione straordinaria ideata e prodotta dalla Fondazione Nicola Trussardi insieme al Comune di Milano. La mostra analizza l’iconografia e la rappresentazione della condizione femminile e della maternità nell’arte. Su una superficie di quasi duemila m2 il curatore mescola abilmente l’attualità con la storia, accostando opere contemporanee a capolavori del passato, gemme sconosciute e artefatti provenienti dal mondo del cinema e della letteratura, evocando un tessuto ricco di associazioni, ricordi e immagini. Tra le tante autrici presenti Carla Accardi, Louise Bourgeois, Giannina Censi, Marisa Merz, Marisa Mori, Sophie TaeuberArp, Frida Kahlo, Dora Maar, Maria Maiolino, Yoko Ono, Barbara Kruger e Cindy Sherman. Il percorso è arricchito da installazioni, video e cicli fotografici di assoluto pregio. Dalle veneri paleolitiche alle cattive ragazze del post-femminismo, passando per le avanguardie dadaiste e surrealiste senza dimenticare la tradizione millenaria della pittura religiosa, La Grande Madre è la rappresentazione visionaria, a volte cruda ma sempre convincente, della condizione della donna. Partendo da questo tema e dalla sua evoluzione iconografica e sociale, passa in rassegna un secolo di scontri e di lotte tra emancipazione e tradizione, raccontando le trasformazioni della sessualità, dei generi e della percezione del corpo e dei suoi desideri. La mostra, cuore del palinsesto di Expo in città, è anche l’occasione per approfondire il concetto di donna come incarnazione dell’idea di nutrizione, tema centrale dell’Esposizione Universale milanese. «Molte immagini − spiega Gioni − evidenziano la prospettiva ecologista del pianeta che ci nutre, un argomento legato profondamente alla maternità: le genitrici sono più sensibili alla generosità della terra e in molte civiltà antiche la Dea Madre era spesso una divinità protettrice dei raccolti». www.fondazionenicolatrussardi.com E SETTEMBRE 2015

DALLE VENERI PALEOLITICHE ALLE CATTIVE RAGAZZE DEL POST-FEMMINISMO. A MILANO FINO AL 15 NOVEMBRE OLTRE 100 ARTISTI INTERNAZIONALI RAPPRESENTANO LA CONDIZIONE DELLA DONNA di Giuliano Papalini

[PAePA arte e comunicazione paepa2010@libero.it]

FROM PALAEOLITHIC VENUSES TO POST-FEMINISM BAD GIRLS – OVER 100 INTERNATIONAL ARTISTS REPRESENT WHAT BEING A WOMAN MEANS IN MILAN UNTIL 15 NOVEMBER

Cindy Sherman Untitled #223 (1990) Chromogenic print 147,3x106,7 cm Courtesy dell’artista


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