La Freccia - aprile 2022

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La basilica concattedrale di Santa Maria Assunta, Gerace (RC)

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n angolo straordinario di Calabria, uno dei Borghi più belli d’Italia e Bandiera arancione del Touring club italiano. Si tratta di Gerace (RC), con la vicina spettacolare Villa romana di Casignana, raggiungibile in una quarantina di minuti. Fuori dalle rotte più trafficate del turismo e incastonata nel Parco nazionale dell’Aspromonte, la città offre ai propri ospiti la vista eccezionale del Mar Ionio e della Locride. La sua fortuna ha origine dalla particolare posizione che, come un nido di falchi, domina la costa ma anche le montagne. Durante il Medioevo, il borgo divenne un centro di fondamentale importanza e punto di contatto e di scontro tra bizantini, arabi e normanni. Proprio sotto i normanni Gerace era chiamata “la città delle cento chiese”, numero destinato a crescere nel corso dei secoli fino a 128, secondo alcune stime. Tra queste, da non perdere, la chiesa di San Francesco, in stile gotico, voluta dal re Carlo II nella metà del 1200 e considerata bene architettonico di interesse nazionale. Come scrive Francesco Maria Spanò, orgoglioso figlio di questa terra, nel suo libro Gerace. Città magno-greca delle cento chiese, «l’immenso paesaggio, ogni palazzo, ogni Chiesa e sinanche le pietre sembrano essere stati dipinti

da artisti e tutta la città sembra affermare che qui è il paradiso d’Europa». Uno dei simboli del borgo è la basilica concattedrale di Santa Maria Assunta, l’edificio sacro più vasto della Calabria con i suoi 1680 m², autentico gioiello dello stile bizantino-normanno, consacrata nel 1045. Si deve ai normanni anche la costruzione dell’imponente fortezza, i cui resti si possono ammirare nel centro storico e alla quale si poteva accedere attraverso 12 porte e un ponte levatoio. Diversi gli appuntamenti durante l’anno, come il festival Borgo incantato, a luglio, che vede protagoniste le suggestive grotte scavate nella roccia del Borgo Maggiore. Queste diventano l’occasione per gustare, in un’atmosfera unica, prodotti tipici come la pasta fresca con sugo di capra assieme a un ottimo bicchiere di vino Greco di Gerace che rappresenta un’eccellenza dalle antiche radici. Ed ecco l’altra perla: non lontano dal borgo, sulla litorale ionica, in contrada Palazzi, sorgono le rovine della Villa romana di Casignana, la piazza Armerina della Calabria, uno dei più grandi complessi di epoca romana dell’Italia meridionale, appartenuta a una famiglia patrizia molto importante, probabilmente legata all’attività vinicola. Secondo Franco Crinò, assessore ai 79


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