La Freccia - febbraio 2017

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osa resterà di questi anni ’80», cantava Raf nel lontano ’89, piazzandosi solo quindicesimo, ma ottenendo poi un grande riscontro radiofonico e di pubblico. Proprio la speranza di un successo duraturo al di là della classifica finale è il minimo comun denominatore del Festival di Sanremo di Carlo Conti, dal 7 all’11 febbraio in diretta su Rai1. LF Un festival all’insegna di? Della continuità e di tanta buona musica. Il livello è altissimo. LF Al suo fianco ci sarà la numero uno delle tv: Maria De Filippi. Ho cercato il top per una doppia conduzione. LF Che ricordi la legano a Sanremo? Nel 1985 prendevo la mia Fiat 127 arancione e partivo da Firenze in direzione della Città dei Fiori per la settimana del Festival. Facevo l’inviato, sperando d’intervistare qualche cantante, cercando di intercettarli fra gli alberghi della Riviera. LF Come direttore artistico di Radio Rai, quale segno lascerà? Quello delle grandi conferme: Radio1 è l’informazione, Radio2 l’entertainment e Radio3 la cultura. Sta andando molto bene anche Isoradio, che unisce alla musica il servizio di traffico e viabilità. E poi abbiamo stilato un piano per le emittenti web. Ai lettori della Freccia do un’anticipazione: per la prima volta ce ne sarà una dedicata esclusivamente agli artisti italiani. LF Torniamo ai brani di questo Sanremo... L’amore è raccontato attraverso

mille sfaccettature: Gigi D’Alessio ha scritto una lettera per la mamma che non c’è più. Ermal Meta lancia un grido dal cuore come testimone di episodi di violenza familiare vissuti da bambino. Paola Turci esorta le donne a farsi belle per loro stesse e Fiorella Mannoia canta uno splendido inno alla vita. LF Tanti gli outsider. Samuel dei Subsonica continua a percorrere l’ottima strada solista. Clementino porta uno spaccato generazionale, Raige e Giulia Luzi hanno un pezzo potente che farà ballare tantissimo. LF Sorprende il nome di Lodovica Comello? È una ragazza in gamba, sa fare tutto e lo fa bene. Ha tanto mestiere sulle spalle. LF E come potrebbero mancare le star dei talent? I ragazzi usciti dagli show tv sono meno numerosi rispetto al passato: Elodie, Alessio Bernabei e Sergio Sylvestre da Amici, Michele Bravi e Chiara da X Factor e Alice Paba da The Voice. LF Come si inseriscono il redivivo Bravi e la Paba, reduce da uno scarso riscontro post-talent? Michele racconta di come gli sbagli lascino sempre qualcosa di buono e Alice Paba, in coppia con Nesli, è tutta da scoprire. LF Torna il vincitore delle Nuove proposte 2016, Francesco Gabbani, dopo il boom di Amen. Geniale e scherzoso, il suo brano entra immediatamente in testa. Non dimentichiamoci che la sua canzone, l’anno scorso, è stata la più

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trasmessa. Questo è importante, perché dimostra che il Festival è una fucina di talenti, come Fabrizio Moro che torna anche in questa edizione. LF L’Ariston ospita di nuovo anche Bianca Atzei… Con una canzone molto orecchiabile scritta da Kekko dei Modà. LF E poi i grandi ritorni: Ron, Marco Masini, Giusy Ferreri, Al Bano e Michele Zarrillo. Sono molto contento di avere nomi di questo calibro, è la conferma che Sanremo resta una vetrina importante anche per artisti navigati. Masini stupirà molto, è un cantautore sempre alla ricerca di nuovi suoni. Passiamo al Dopofestival, che quest’anno c’è anche il sabato della finale. Il neo Direttore di Rai1, Andrea Fabiano, si è chiesto come mai non andasse in onda dopo la proclamazione del vincitore dei big e così lo abbiamo allungato di un giorno. Un successo assicurato, grazie a Nicola Savino, la Gialappa’s Band e Ubaldo Pantani. LF Un piccolo bilancio della sua gestione in questi anni? Credo che la musica sia stata la protagonista assoluta. I Big sono saliti a 22, le Nuove proposte, relegate in passato a orari impossibili, si sono esibite all’inizio della kermesse. Inoltre, quasi tutte le canzoni hanno avuto un forte impatto radiofonico e un buon riscontro commerciale. Non sempre il brano trionfatore è stato il più trasmesso, ma ha comunque avuto successo. Quindi, buon Festival a tutti. LF


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