Diario del Monte Vesuvio

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Diario del Monte Vesuvio Nel 1841 Ferdinando II di Borbone, sensibile alle tematiche relative al Vesuvio, incaricò il suo ministro Nicola Santangelo di disporre la costruzione del Reale Osservatorio Vesuviano, che venne inaugurato nel 1845 in occasione della VII Adunata degli Scienziati italiani. Da Macedonio Melloni, primo direttore, a Luigi Palmieri, Giuseppe Mercalli, Giuseppe Imbò fino a oggi, l’Osservatorio Vesuviano è stata la sede dove, ininterrottamente per oltre 160 anni, scienziati e studiosi si sono avvicendati in una costante attività di ricerca e sorveglianza del vulcano. Diario del Monte Vesuvio è una vera opera scientifica che può però essere letta anche in chiave storica e antropologica. La sua rilevanza risiede soprattutto nel fatto che, raccogliendo venti secoli di storia eruttiva, offre al lettore la possibilità di conoscere e interpretare, attraverso fonti originali, tutte le fasi dell’evoluzione di questo vulcano e del progresso del pensiero scientifico attraverso gli scritti di filosofi, naturalisti e scienziati. Con quest’opera l’Istituto Nazionale di Geofisica e di Vulcanologia vuole offrire una storia completa del vulcano più famoso del pianeta a quanti operano nel campo delle Scienze della Terra, ai divulgatori, ai giornalisti, agli insegnanti delle Scuole di ogni ordine e grado, agli amanti dell’Arte e alla gente comune. Un’opera che intende alimentare la consapevolezza dei rischi associati alla presenza del vulcano, ma anche ricordare il suo ruolo di fonte di vita e di risorse naturali, la sua assoluta unicità come oggetto di studio scientifico o di semplice ammirazione, la sua costante presenza nell’immaginario collettivo delle popolazioni attraverso i secoli. A tutti voi auguro una buona lettura

Enzo Boschi Presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia

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