Forlì IN Magazine - 3/2009

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In apertura, Goffredo Sbaraglia insieme alla moglie Egle. Qui a fianco, dall’alto, Roberto De Vito, Gastone e Cristina Partisani, Gabriele e Donatella Gimelli, Vittorio e Loretta Crotali. Nell’altra pagina, Serena Alberani.

delle vasche e creano un’atmosfera pulita e raffinata. Della parte verde, poi, si occupa mia moglie Laura. La cura delle piante regala sempre piacevoli sensazioni, è un momento di sfogo che permette di rilassarsi entrando in contatto con la nostra parte più profonda”. Nella sua casa forlivese Gastone Partisani nasconde un piccolo angolo di paradiso. Qui con la moglie Cristina trascorre le ore più serene, nel verde di un grande giardino pensile, che è stato curato dagli architetti Ilaria Zoli e Gianluca Tronconi. L’insieme è un mix di colori e profumi. La scelta della vegetazione è ricaduta su piante autoctone: “Ci sono cor-

bezzoli, due lecci molto alti e una meravigliosa quercia da sughero

- racconta il proprietario. Abbiamo scelto volontariamente piante della nostra terra e tradizione, che però crescono rigogliose anche in ambiente domestico”. E quando si accede a questo piccolo paradiso nascosto tra le case dove la natura mostra la sua vera essenza, ad accogliere il visitatore c’è la purezza di una bellissima rosa rampicante bianca. Un’esplosione di colori e profumi diversi. È così il giardino di Gabriele Gimelli, un roseto nel cuore di Forlì. “Quella per il giardino è una passione nata da tempo, un amore per il gusto estetico che regala un angolo fiorito ben tenuto e ordinato” racconta. La varietà spazia tra diverse tipologie di rose esistenti per un viaggio intorno al

Il decalogo del giardiniere Alcuni consigli utili per non commettere errori grossolani e ottenere buoni risultati dal proprio giardino (si ringrazia la famiglia Vittori, che si prende cura anche degli ultimi quattro giardini che abbiamo trattato). 1 - Mettere a dimora piante e alberature pensando al loro aspetto “adulto”, rispettando le distanze giuste dalle abitazioni e tra le piante stesse evitando potature inutili e dannose. 2 - Non eccedere nell’utilizzo di impianti di irrigazione: utilizzarli “goccia a goccia”, calando gradualmente le frequenze nell’arco dei primi due anni dalla messa a dimora, fino a renderle di “soccorso” per i periodi più siccitosi. 3 - Scegliere il periodo primaverile di ripresa vegetativa per le potature. 4 - Per trattamenti antiparassitari preferire prodotti “sistemici” a lunga persistenza e bassissima tossicità per gli insetti utili. 5 - Contro i funghi che colpiscono le rose intervenire sempre in prevenzione, da marzo, con prodotti a bassissima tossicità per l’uomo, come ossicloruro di rame e zolfo bagnabile, irrorando le foglie sino all’autunno, subito dopo la pioggia. 6 - Non irrorare mai le foglie quando si annaffia e porre attenzione affinché l’impianto irriguo non lo faccia per voi. 7 - Evitare i tagli del prato troppo bassi (meno di 3 cm), soprattutto in estate. 8 – Per il prato, preferire miscugli di erbe di Festuca arundinacea capace di sopportare meglio le nostre condizioni climatiche. 9 -Per non incorrere in errori o multe, consultare e rispettare il Regolamento del verde della città di Forlì (www.comune.forli.fc.it), che governa gli interventi in ambito pubblico e privato in città 10 – Amare il verde di cui ci si prende cura .

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