Ravenna IN Magazine 05 2015

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IN TUTTI QUESTI ANNI SONO MOLTE LE COSE CHE PORTO NEL CUORE, OGNUNA MI HA INSEGNATO QUALCOSA, DAI TOUR CON CESARE CREMONINI A UN TIMIDO RAPHAEL GUALAZZI CON CUI FACEVO CONCERTI ANCHE IN DUO, A UN MARIO BIONDI.

e proprio grazie a questo riesco a destreggiarmi su vari strumenti vintage, come Clavinet, Wurlitzer, Hammond, Farfisa...” Quando ti sei reso conto che avresti potuto “guadagnarti da vivere” seguendo questa passione? “Ho deciso di farne una professione una volta finito l’Itis di Ravenna nel ’94. Iniziai a suonare con un’orchestra, ‘I Ragazzi di bandiera gialla’, girando l’Italia con un pullman tra feste di piazza e locali da ballo. Dopo quell’esperienza sono partito con una band per circa due anni in giro per l’Europa, passando da una nave da crociera in Scandinavia a vari casinò e nightclub in Svizzera, Austria e Germania. Da quel momento non mi sono più fermato. È stato un susseguirsi di contaminazioni musicali e collaborazioni per me importantissime.”

Puoi passare dal jazz, tuo grande amore, a vari generi. Come vivi questa versatilità? “La vivo sempre in continua ricerca. Ho pubblicato molti album che vanno dal jazz in organ trio, a composizioni che poi sono state usate come soundtrack per sonorizzazioni televisive – ad esempio ‘Sex and the city’ – a brani e produzioni più soul & funk con Luca Sapio, Mario Biondi, Martha High... In questo periodo sono più proiettato sulla scrittura. Sono stato a registrare a New York ben due volte nell’arco di poco tempo.” Chi tra i musicisti con cui hai lavorato porti nel cuore? “Un sodalizio veramente duraturo che ha portato poi a molte significative collaborazioni è quello col batterista Christian Capiozzo, iniziata nel 2003 con il progetto Capiozzo & Mecco e un fortunato album ‘Whisky a go go’. In tutti questi anni sono molte le cose che porto nel cuore, ognuna mi ha insegnato qualcosa, dai tour con Cesare Cremonini - questo è il tredicesimo anno che faccio parte della sua band - a un timido Raphael Gualazzi con cui facevo concerti anche in duo, a un Mario Biondi già vocalmente dotato ma ancora non noto al pubblico, alla sensibilità di Martha High corista di James Brown.” A cosa stai lavorando ora? “I progetti futuri sono tanti. È appena uscito un disco con gli ‘Organic Vibe’ un progetto con Alessandro Scala sax e Marco Frattini batteria e il featuring di Danny Losito alla voce. Un desiderio nel cassetto… Da diversi anni collaboro con la cantante Gloria Turrini, di grande personalità, grintosa e una grande voce; in Romagna c’è un seguito di pubblico: mi piacerebbe riuscire a trasformare questo in un progetto conosciuto a livello nazionale e magari oltre oceano.” IN MAGAZINE

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