L’aggettivo “mio” non deve trarre in inganno.
Questa è sicuramente una storia personale: attraverso un’accattivante prosa,
l’autore ci racconta come nell’arco di vari decenni il Tecnomasio
– una delle più prestigiose realtà dell’industria elettromeccanica italiana
del Novecento – gli abbia offerto l’opportunità di una fortunata carriera.
Eppure, Il “mio” Tecnomasio è ancor prima una storia corale, arricchita dalle voci
e dalle testimonianze di moltissimi colleghi e amici dell’autore, che con lui hanno
condiviso impegni, sfide, momenti di svago, successi e anche, talvolta, delusioni.
Questo lavoro riesce a essere qualcosa in più di una semplice memoria storica,
di una narrazione aneddotica, di un trattato di management, o di un’autobiografia.
È un dosato mix di tutte queste anime. Un vademecum di saggezza con il pregio
di declinare l’aggettivo “mio” in “nostro”.