Il Fatto n. 058

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giovedì 15 aprile 2010

Culutra & Spettacoli

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Primavera ed estate a tutta musica Invia un sms sull’articolo al 3471136778 inserendo il codice 1892

Presentato il calendario delle manifestazioni promosse da Comune di Molfetta e Fondazione “Valente”. La bella stagione si avvicina, pian piano le serate si riscaldano e si accendono i riflettori nelle piazze e nell’anfiteatro della città per dare luce ai primi spettacoli che animeranno la primavera e l’estate molfettese. Da pochi giorni è stato stilato il calendario di nove appuntamenti in un ricco programma di manifestazioni partito il 30 marzo e che si concluderà l’8 ottobre. L’iniziativa è promossa dal Comune di Molfetta e dalla Fondazione “Valente” nell’ambito della rassegna “Luci e suoni a Levante” che ha aperto i battenti lo scorso 30 marzo, presso la Cattedrale, con lo “Stabat Mater” di Giacomo Rossini con l’Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari e il Coro Lirico Sinfonico Pugliese diretto dal maestro Agostino Ruscello. Il calendario dell’edizione 2010 è in grado di accontentare tutti i gusti ed è adatto a quanti vorranno trascorrere una serata nella magica atmosfera di Molfetta. Venerdì 21 maggio alle 20.30 presso la Cattedrale di Molfetta si terrà il concerto pianistico di Aldo Ciccolini, poi nel corso della serata al Maestro sarà conferito il premio “Una vita per la musica”; ancora

sabato 21 maggio alle 20.30 presso l’anfiteatro di Ponente avrà luogo “Ciao Frankie”, un omaggio a Frank Sinatra con Massimo Lopez e la Big Band Jazz Company diretta dal maestro Gabriele Comeglio. Dopo Milano, Roma, Palermo, sabato 12 giugno alle 20.30 Bb King e la sua orchestra approderanno all’anfite-

atro di Ponente per chiudere il loro tour italiano. Il programma prosegue incalzante con appuntamenti da non perdere assolutamente: infatti sabato 10 luglio alle 20.30 sempre nell’anfiteatro di Ponente il pubblico sarà allietato dal concerto di Ray Gelato e della sua Band; imperdibile l’appuntamento di sabato 7 agosto quando

la banchina San Domenico, col suo mare e le sue barche, farà da scenario alla voce soul di Mario Biondi, rivelazione musicale degli ultimi anni. Mercoledì 1 settembre alle 20.30 di nuovo all’anfiteatro altro grandissimo appuntamento con una giovane ma talentuosissima artista, la vincitrice morale della sessantesima edizione del Festival di Sanremo, Malika Ayane che intratterrà piacevolmente i presenti con famosissime cover. Sabato 18 settembre alle 20.30 l’attesissimo concerto, sempre nell’anfiteatro, della intramontabile cantautrice Fiorella Mannoia accompagnata dall’orchestra sinfonica. Questo ciclo di eventi si concluderà venerdì 8 ottobre alle 20.30 col concerto dal titolo “Stage” di Steve Pots e Tiziana Ghiglioni nel chiostro di San Domenico. Le premesse ci sono tutte quindi per un’estate all’insegna del divertimento, con le molte opportunità legate agli eventi culturali e musicali oltre che alle occasioni per favorire un settore turistico in crescita e perché no, riscoprire le tradizioni gastronomiche della nostra terra. Marilena Farinola

Successo di Viva l’Itaglia! Invia un sms sull’articolo al 3471136778 inserendo il codice 1893

Lo spettacolo scritto e interpretato da Mimmo Amato. “Viva l’Itaglia!”. Non si tratta di un nuovo partito politico, ma della pièce teatrale scritta e diretta da Mimmo Amato presentata domenica 14 marzo presso l’Auditorium di San Domenico. Uno spettacolo che ha per comune denominatore l’uso di dialetti diversi. Un esilarante viaggio in “dialettilandia” con cadenze, cantilene, modi di dire, ritratti tipici, spassosi personaggi che vanno dalle Alpi alla Sicilia. Si parte con il racconto di un catanese tradito in amore. Segue il napoletano con le sue originarie e creative superstizioni, e poi, il romano con i suoi coloriti modi di dire e l’abruzzese recitato in un simpatico comizio infarcito dal tormentone “Le pozzene accie!”, e ancora il toscano con le sue freddure, il bolognese con la maschera di Balanzon: un dottore pedante e brontolone che parla tanto e non conclude niente. E per finire il melting pot del barese emigrato a Milano, l’amalgama, all’interno della società milanese, di molti elementi tipici della nostra terra: dialetto, tradizione, costume,

ecc. Non sono mancati i riferimenti ai grandi della letteratura come Gian Gioacchino Belli, Cecco Angiolieri e Dante Alighieri. Uno spettacolo brillante completo, un cabaret show dove i momenti comici sono stati arricchiti da parentesi musicali e performance di ballerine, ma Amato intende precisare: “che non si tratta né di un

cabaret né di un varietà, bensì di un ‘vintage’, un connubio di alcuni generi teatrali del passato con altri più moderni. Una raccolta di materiali che va dalla parodia alla satira, dal dramma a frammenti di testo legati dal filo rosso delle lingue dialettali”. Uno spettacolo one man show dove il testo, l’interpretazione e le trovate registiche sono

dirette da un solo attore. Amato ha tenuto da solo un’ora e mezzo di spettacolo dando prova di intelligenza interpretativa, di padronanza di mezzi, di elaborazione di un linguaggio scenico totale. Meritevoli di plauso anche gli altri componenti del gruppo a partire dal musicista Vito Mongelli, polistrumentista, arrangiatore che con Giusy Andriani hanno eseguito suggestivi brani musicali come “Vitti na crozza”, una bellissima ballata siciliana di pace risalente all’800, “I’ te vurria vasà” una delle più belle canzoni d’amore della storia della musica napoletana, scritta nel 1900 da Vincenzo Russo ed Edoardo Di Capua ed altri pilastri portanti della musica popolare. Belle le coreografie preparate ed eseguite da Anna Capodieci e Giusy Andriani, curate con professionalità, una sintesi di classicità e modernità che ha aderito a ventosa sul pubblico. Uno spettacolo gradevolissimo e intelligente proprio perché diverso dai soliti clichès, fatto di sana comicità ben lontana da quella demenziale, oggi tanto diffusa. d.r.


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