COMMERCIO C&C - settembre 2021

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FOCUS

CON IL GIOCO PIÙ FELICI E INTELLIGENTI

Vincenzo Agliottone - Project Manager Play Together Special Children

PARLANO GLI ESPERTI Per il gioco didattico e creativo, aspettative positive e una nuova e più matura consapevolezza da parte di famiglie e piccoli consumatori.

GIOCO E CREATIVITÀ

“I giochi creativi rappresentano per il bambino un momento di grande divertimento e coinvolgimento - spiega Elisabetta Guzzon, Private label Toys Director - Prénatal Retail Group. Senza dubbio è in forte crescita il fenomeno slime ed i kit per crearlo di tanti colori e con la possibilità di utilizzare colle glitter o metallizzate per ottenere effetti scintillanti, a questo si aggiungono i sassi da colorare e decorare che diventano dei veri oggetti da collezione ed infine le intramontabili paste da modellare per sprigionare la fantasia e creare tutto ció che il bambino immagina. Veri e propri laboratori delle ‘idee che si realizzano’, con ottimi risultati”.

Durante la pandemia abbiamo tutti riscoperto il valore assoluto del gioco, utile non solo ad intrattenere, ma indispensabile soprattutto ad alleviare le lunghe giornate lontano dalle scuole. I giochi di società sono stati in assoluto i più diffusi, e ci hanno regalato momenti di forte condivisione e di puro divertimento. Il gioco produce benefici sia fisici che mentali; aiuta nelle relazioni, favorisce il linguaggio, sostiene lo sviluppo cognitivo dei nostri bambini e stimola una serie di processi mentali che generano connessioni nervose nuove. Insomma, mai come in questa occasione abbiamo sentito tutti il bisogno di giocare. Il gioco non è mai solo un gioco, ma è un sistema più complesso che rende il giocatore più felice e allo stesso modo più intelligente. Da un punto di vista educativo il gioco ha il potere di sostenere l’apprendimento e sviluppare le abilità, e per molti genitori si è rivelato un valido alleato da affiancare alle lezioni a distanza, alternando al programma scolastico la giusta dose di gioco e relax. Oggi si parla sempre più di apprendimento legato al gioco ed è quasi impossibile pensare di giocare senza imparare nulla. Tra le principali attività svolte in pandemia emergono quelle legate alla creatività; ritagliare, dipingere e manipolare sono state apprezzate dai più piccoli, e con i negozi di giocattoli chiusi reperire materiale non è stato semplice. Per questo motivo abbiamo rispolverato vecchi giochi o ne abbiamo inventati degli altri, ed è stato possibile grazie alla condivisione in rete di tutorial che insegnavano come realizzare giochi utilizzando materiali da reperire in casa. Molto apprezzati anche puzzle ed escape room, giochi cooperativi nei quali i partecipanti condividono soluzioni per risolvere casi investigativi e di escapologia.

I GIOCHI E GIOCATTOLI MAGGIORMENTE RICHIESTI NEL PERIODO PANDEMICO “Nella prima parte della pandemia (febbraio-marzo 2020) i giochi da tavolo&puzzle sono stati i giocattoli educativi più richiesti dichiara Fabrizio Lanfredi, Marketing Analysis, Distribution and Forecasting Manager - Prénatal Retail Group, con differenziali incrementali di 20/30 punti rispetto al trend generale e questo ha determinato lo sviluppo di un fenomeno già in essere che oggi chiamiamo kidults, riavvicinando i giovani adulti al gioco e alla socialità, marcando una tendenza che è continuata per il resto dell’anno. Nella seconda parte del primo semestre Aprile-Maggio 2020, con l’arrivo della stagione più calda, le migliori performance sono arrivate grazie ai giochi all’aperto (ed anche il web ha over performato in questa categoria). Nel secondo semestre rileviamo andamenti molto positivi delle costruzioni e dei giochi elettronici, grazie soprattutto al fenomeno dei Me contro Te e al ritorno del karaoke. Nella prima parte del 2021 abbiamo ottenuto ancora una buona performance dei giochi da tavolo, dei puzzle e dei giochi elettronici”.

ACCOMPAGNARE LA CRESCITA DELLE NUOVE GENERAZIONI

Cristiano Flamigni Toys Center & Bimbostore Business Unit Director – Prénatal Retail Group

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COMMERCIO C&C

Per Toys Center, come per tanti Retailers, questi due anni sono stati anni di vera discontinuità. ASCOLTARE per cercare di comprenderne i bisogni e le necessità dei nostri clienti è diventato un imperativo assoluto. È stato un anno di accelerazioni, la digitalizzazione esasperata dal contesto sociale ha portato con sé l’alfabetizzazione digitale, ha accelerato l’utilizzo di tutti i device costringendoci a mettere in discussione archetipi e abitudini. Abbiamo compreso che il negozio deve essere, non solo un contenitore di prodotto ma un’esperienza distintiva e differenziante, dove iniziano l’avventura e la scoperta che poi, grazie ai migliori marchi e alle franchise, prosegue a casa. Ecco perché accompagnare la crescita delle nuove generazioni, portando i valori che solo un giocattolo sa trasmettere, è diventata la nostra missione.


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