I QUADERNI DELLA SICUREZZA
APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO suggerimenti per lavorare in sicurezza
Scuola Edile - C.P.T. Artigianato Marche in collaborazione con:
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Edilart Marche è costituita da: ANAEPA
UNIONE COSTRUZIONI
C.L.A.A.I.
Confederazione Libere Associazioni Artigiane Italiane
CASARTIGIANI
Confederazione Autonoma Sindacati Artigiani
Fillea CIGL Filca CISL Feneal UIL in collaborazione con:
C.ED.A.M.
Cassa Edile Artigiana e P.M.I. delle Marche
Direzione Regionale Marche
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PRESENTAZIONE La parole d’ordine in edilizia sono diventate a tutti gli effetti qualificazione e sicurezza, intese come crescita professionale di tutte le persone che operano nel settore. Il presente opuscolo nasce con l’intenzione di fornire una guida sintetica ed agile all’uso degli apparecchi di sollevamento, risorse fondamentali per il funzionamento delle opere edili, ma che possono rivelarsi pericolose per il conducente e per gli altri se il loro utilizzo non segue precise norme di sicurezza e di comportamento, nell’ambito dell’attività lavorativa. In questo senso l’intero organico operativo nel settore deve essere informato in tema di sicurezza, tecnologia e corretto utilizzo operativo della macchina, poiché ogni lavoratore ha il diritto e il dovere di tutelare la propria e l’altrui sicurezza. Con la forte convinzione che l’impegno profuso nella stesura di queste pubblicazioni risponda ad un’esigenza formativa reale dei nostri operatori, ci auguriamo che i quaderni della sicurezza dell’Edilart Marche divengano un punto di riferimento tecnico per tutti coloro che appartengono al mondo delle costruzioni.
LEGGI ATTENTAMENTE QUESTO QUADERNO PER LA SICUREZZA TUA E DEGLI ALTRI
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INDICE 1 2 3
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INSTALLAZIONE
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FINE SERVIZIO
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MOVIMENTAZIONE IN QUOTA
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INSTALLAZIONE
INSTALLAZIONE La stabilità di una gru e il suo buon funzionamento generale è affidata alla sua corretta installazione per cui devono essere adottate adeguate misure tecniche ed organizzative. Per prima cosa è necessario verificare la consistenza e l’idoneità del piano di posa, esaminando le valutazioni geologiche al fine di ottenere i valori di resistenza alle compressioni del terreno e mettendo questi dati in relazione con le indicazioni per i carichi agenti riportati dal fabbricante dell’apparecchio di sollevamento da installare. Le fondazioni superficiali della gru devono essere sufficientemente distanti da eventuali scavi in modo da evitare cedimenti delle pareti stesse degli scavi e conseguente ribaltamento della gru. Tale distanza dipende dalla natura del terreno e dalle sue condizioni (contenuto d’acqua, attrito,etc.) e, se le condizioni sono critiche andrà costruita una parete di contenimento del terreno.
ALLA BASE DI UNA GRU NON SI SCAVA
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1
INSTALLAZIONE
Per l’installazione della gru con rotazione bassa, l’area deve essere delimitata al fine di evitare contatti con i lavoratori (art. 69 c.1 p. c-d D.Lgs.81/08 s.m.i.)
SI
L’AREA È DELIMITATA
NO
L’AREA NON È DELIMITATA E C’È RISCHIO DI DEPOSITO MATERIALE
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La gru deve essere installata a debita distanza da ostacoli fissi considerando la flessibilità delle sue strutture, in modo tale che non ci siano interferenze con altre gru e siano mantenute le distanze di sicurezza dai ponteggi. In linea generale la distanza di sicurezza da osservare è di almeno 2 metri, misurata tra gli ostacoli e ogni punto della gru a rischio di collisione ad esclusione della distanza dal gancio nella posizione di fine corsa superiore che deve essere almeno di 2,50 metri, qualora siano presenti lavoratori sul piano di lavoro sottostante la gru.
MANTENERE DISTANZE DI SICUREZZA DAI PONTEGGI
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1
INSTALLAZIONE
Quando si eseguono lavori in prossimità di parti elettricamente attive è necessario rispettare almeno una delle precauzioni previste:
mettere fuori tensione ed in sicurezza le parti attive per tutta la durata dei lavori posizionare ostacoli rigidi che impediscano l’avvicinamento alle parti attive rispettare la distanza di sicurezza prevista dalla normativa
5m
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LE GRU INTERFERENTI DEVONO ESSERE POSIZIONATE IN MODO TALE CHE I BRACCI NON POSSANO COLLIDERE TRA LORO
Quando due o piu attrezzature di lavoro che servono al sollevamento di carichi non guidati sono installate o montate in un luogo di lavoro di modo che i loro raggi d’azione si intersecano, è necessario prendere misure appropriate per evitare la collisione tra i carichi e/o elementi delle attrezzature di lavoro stesse. La soluzione migliore per evitare collisioni pericolose è quella di programmare le fasi di movimentazione dei carichi in modo da eliminare o ridurre al minimo le aree con possibile rischio d’interferenza e prevedere un servizio di coordinamento ed intercomunicazione.
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1
INSTALLAZIONE L’area d’accesso per gruista in cabina e del manutentore deve essere sempre idonea e accessibile. I posti di manovra degli apparecchi di sollevamento devono potersi raggiungere senza pericolo e i lavoratori devono poter accedere in condizioni di sicurezza a tutte le zone interessate alle operazioni di manutenzione e riparazione.
BISOGNA POTER ACCEDERE FACILMENTE E SENZA PERICOLO ALLA CABINA
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2
FINE SERVIZIO
FINE SERVIZIO Alla fine del servizio o comunque prima di abbandonare la gru si deve provvedere a:
alzare il gancio sotto il braccio lasciare libero il braccio di ruotare sotto la spinta del vento (mediante apposito dispositivo elettromeccanico installato) togliere corrente agendo sull’apposito interruttore generale IL DISPOSITIVO DI SBLOCCO ROTAZIONE E L’INTERUTTORE GENERALE DELLA GRU PER LA MESSA FUORI SERVIZIO DEVONO ESSERE INSTALLATI IN POSIZIONI ACCESSIBILI AL GRUISTA E AL MANUTENTORE
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2
FINE SERVIZIO
Alla fine del servizio accertarsi che nessuno possa accedere alla pulsantiera di comando:
È vietato consentire l’uso dello sblocco freno ralla e della pulsantiera a personale non qualificato
Chiunque pone o sospende cose che cadendo in un luogo di pubblico transito possano offendere o imbrattare o molestare persone, e’ punito con l’ammenda
DURANTE IL FINE SERVIZIO NON DEVONO PERMANERE CARICHI SOLLEVATI IN QUOTA 12
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MOVIMENTAZIONE IN QUOTA
MOVIMENTAZIONE IN QUOTA Il sollevamento in quota di carichi può avvenire attraverso l’uso degli accessori di sollevamento come le forche oppure utilizzando dei contenitori appositi come ceste con base staccabile, cassoni o equivalenti. La forca deve rispondere ai criteri stabiliti dalla norma tecnica UNI EN 13155:2007 la quale dispone che la forca sia dotata, tra l’altro, del dispositivo di presa positivo primario detto “di ritenuta” (per esempio catena, cinghia o barra) per impedire lo scivolamento del carico unitario dalle forche. Se la forca non è conforme alla norma tecnica UNI EN 13155:2007, può essere utilizzata solo per il sollevamento fino a 1,50 metri di altezza e cioè per carico e scarico dal mezzo di trasporto.
NO
NON CONFORME può essere utilizzata solo per il sollevamento fino a 1,50 metri
SI
PERCHÈ DOTATA DI DISPOSITIVO DI RITENUTA
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3
MOVIMENTAZIONE IN QUOTA
Per il sollevamento di materiale sfuso (carico non unitario) per esempio mattoni o piastrelle, è obbligatorio utilizare il dispositivo di presa positivo secondario che può essere un’ involucro, una rete di protezione oppure una gabbia, atti ad impedire la caduta del materiale.
involucro
rete
gabbia
Non è invece ammesso utilizzare dispositivi diversi da quelli sopra riportati. In particolare si precisa che è vietato utilizzare per la movimentazione in quota pallet a perdere (pallet non riutilizzabile) destinato ad essere scartato dopo un solo ciclo di utilizzo. Essi potranno essere utilizzati esclusivamente per trasferire il carico dall’autocarro a terra.
NO
NON CONFORME ALLA UNI EN ISO 445:2001 controllare la norma di riferimento stampigliata a caldo sull’elemento centrale
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Il sollevamento di persone è permesso soltanto con attrezzature di lavoro e accessori previsti a tal fine. I lavoratori sollevati devono disporre di un mezzo di comunicazione sicuro e deve essere assicurata la loro evacuazione in caso di pericolo.
OPERAZIONI DA ESEGUIRE PER SOLLEVAMENTO DI CARICHI UNITARI Verificare che il carico sia dotato di involucro termoretraibile, reggiatura incrociata, pallet riutilizzabile e che il carico unitario cosĂŹ identificato non sia danneggiato
reggiatura incrociata involucro termoretraibile pallet riutilizzabile
INFORCARE IL CARICO UTILIZZANDO LA FORCA CONFORME ALLA NORMA UNI EN 13155:2007 15
3
MOVIMENTAZIONE IN QUOTA
BLOCCARE IN POSIZIONE IL CARICO UTILIZZANDO IL DISPOSITIVO DI RITENUTA DELLA FORCA (catena o cinghia)
1 METRO 16
DISPOSITIVO DI RITENUTA
VERIFICARE LA STABILITÀ DEL CARICO (sollevandolo di 1 metro da terra)
SOLLEVARE IL CARICO CON PRUDENZA E GRADUALITÀ, EVITANDO LA MOVIMENTAZIONE SOPRA AD AREE DI CANTIERE OVE SIANO PRESENTI LAVORATORI
RAGGIUNGERE LA QUOTA DI POSA DEL CARICO SOLO QUANDO IL CARICO É A TERRA DISATTIVARE IL DISPOSITIVO DI RITENUTA E SFILARE LA FORCA DI SOLLEVAMENTO
RICORDA DI RIAVVOLGERE IL DISPOSITIVO DI RITENUTA AL TERMINE DELL’OPERAZIONE 17
3
MOVIMENTAZIONE IN QUOTA
OPERAZIONI DA ESEGUIRE PER SOLLEVAMENTO DI CARICHI NON UNITARI Se nell’operazione di verifica risulta che il carico unitario è sprovvisto di involucro termoretraibile e di reggiatura incrociata oppure è danneggiato ci si trova difronte a un carico non unitario e i materiali dovranno essere sollevati utilizzando opportuni dispositivi di presa secondari (rete, involucro o gabbia) in relazione alla tipologia, alla dimensione ed al peso del carico da movimentare. Le procedure di corretto imbraco sono essenziali per l’utilizzo in sicurezza di un’apparecchio di sollevamento per evitare infortuni dovuti alla perdita di parte del carico.
involucro 18
rete
POSIZIONARE IL CARICO SOPRA LA RETE / INVOLUCRO SENZA APPOGGIARLO (10/15 CM DALLA RETE) BLOCCARE IL CARICO UTILIZZANDO IL DISPOSITIVO DI RITENUTA DELLA FORCA
INSERIRE GLI OCCHIELLI NEGLI APPOSITI GANCI E VERIFICARE LA STABILITÀ DEL CARICO (SOLLEVANDOLO DI 1 METRO DA TERRA)
1 METRO 19
SOLLEVARE IL CARICO CON PRUDENZA E GRADUALITÀ, EVITANDO LA MOVIMENTAZIONE SOPRA AD AREE DI CANTIERE OVE SIANO PRESENTI LAVORATORI
RAGGIUNGERE LA QUOTA DI POSA E QUANDO IL CARICO É A TERRA DISATTIVARE IL DISPOSITIVO DI RITENUTA E SFILARE LA FORCA DI SOLLEVAMENTO
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SOLLEVAMENTO IN QUOTA MEDIANTE ALTRI SISTEMI In alternativa il sollevamento di carichi non unitari può avvenire mediante forca con gabbia costituita da una forca munita di gabbia metallica incernierata. Quando chiusa la gabbia evita la caduta del materiale dall’alto. Ha come elementi negativi il fatto che la gabbia nel ruotare può rappresentare un nuovo pericolo per i lavoratori, ha bisogno di spazi molto ampi per ruotare, il suo utilizzo nei castelli di carico è difficoltoso e per questa ragione è poco utilizzata.
agganciare la forca
inforcare il carico
chiudere la gabbia tramite la fune
bloccare la gabbia
verificare la stabilità del carico
sollevare e raggiungere la quota di base
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MOVIMENTAZIONE IN QUOTA
la Cesta con base staccabile è composta da una cesta con fiancate in rete metallica con base staccabile. Il pallet viene posto sulla base, la cesta è attaccata tramite ganci all’apparecchio di sollevamento, viene posizionata e agganciata. È un’attrezzatura di recente immissione sul mercato, presenta per il momento un problema di portata massima in quanto il sistema di aggancio tra la base e la cesta è un elemento di debolezza.
preparare la cesta rimuovendo la base
scaricare il pallet dal camion
appoggiare il pallet sulla base
ingabbiare il pallet posizionando la gabbia
chiudere tramite il dispositivo di chiusura
sollevare e raggiungere la quota di base
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