TERZA PAGINA
Cure e infezioni ospedaliere: dimensioni del fenomeno, determinanti e costi sociali di Giorgio Vittadini e Paolo Berta Università Milano Bicocca
Il rischio delle infezioni ospedaliere e il ruolo della sanificazione degli ambienti ospedalieri
Giorgio Vittadini Università Milano Bicocca, Presidente Fondazione per la Sussidiarietà
26 GSA settembre 2021
L’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che tra il 5% ed il 15% dei pazienti ospedalizzati rischia di sviluppare almeno una infezioni generate dalla degenza ospedaliera (ICA) e che, perciò, ogni anno, a livello mondiale, centinaia di milioni di pazienti sono affetti da ICA. Il trend di questi fenomeni è in aumento tanto che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha assunto il tema della sicurezza del paziente come uno degli obiettivi principali di attività a livello mondiale. Per ciò che concerne il nostro continente uno studio del 2019 eseguito dall’European Center for Disease Control ha stimato che 4,1 milioni dei pazienti contrae un’ICA ( il 5,7% degli ospedalizzati). Sono quindi circa 37.000 i decessi attribuibili a una ICA e 110.000 i morti per i quali l’ICA rappresenta una concausa. Il Rapporto 2018 dell’ Osservatorio nazionale sulla salute, diretto dal prof. Walter Ricciardi, afferma che nel
nostro paese si è passati dai 18.668 decessi per infezione ospedaliera del 2003 ai 49.301 del 2016. Le ICA hanno un impatto rilevante anche dal punto di vista economico: ogni caso di sepsi determina un prolungamento medio della degenza di 15 giorni, con un aumento di spesa variabile tra 5.000 e 50.000 euro. Risulta pertanto evidente come la possibiltà di prevenire e ridurre il numero di ICA oltre al chiaro beneficio sanitario, consentirebbe anche un notevole risparmio economico. In quest’ottica, negli ultimi anni, diversi studi hanno dimostrato che gli interventi di pulizia ambientale possono ridurre le ICA definendo adeguati protocolli di pulizia per il mantenimento di un elevato livello igienico negli ambienti ospedalieri, diversificando i protocolli sanitari in base alle differenti aree di rischio infettivo: La ricerca “Le Infezioni Correlate all’Assistenza: studio etiologico dei patogeni e delle sepsi, loro distribuzione territoriale, valutazione dei fattori e dei costi correlati” condotta da una equipe scientifica della Fondazione per la Sussidiarietà e dell’Universi-