L'Orafoglio - Anno 9 Numero 1

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SPINTI DAL DESIDERIO “Immaginate che per terra vi sia un cerchio, una linea circolare tracciata con un compasso dal punto centrale. Si chiama centro il punto che sta proprio in mezzo al cerchio. Immaginate che questo cerchio sia il mondo, il punto centrale del cerchio sia Dio, e i raggi che dalla circonferenza vanno al centro siano i modi di vivere degli uomini. Poiché dunque i santi, spinti dal desiderio di avvicinarsi a Dio, avanzano verso l’interno, quanto più avanzano, tanto più si avvicinano a Dio e si avvicinano gli uni agli altri”. (Doroteo di Gaza) Di famiglia agiata, molto colto, appassionato della lettura al punto da portare con sé la sua biblioteca in monastero, Doroteo entra giovane in un villaggio di eremiti presso Gaza, in Palestina. Sotto la guida spirituale dei “grandi vegliardi”, modera il suo desiderio assoluto di contemplazione e accetta la proposta di costruire un ospedale per i monaci malati o anziani. Questa esperienza lo porta a poco a poco a sbarazzarsi delle sue proprietà, i suoi libri, i suoi ricchi vestiti. Diventa monaco e infermiere capo dell’ospedale costruito a spese sue e della sua famiglia. Nasceranno così in lui una grande attrazione per la vita comune e la certezza che la preghiera degli altri può sostenere una vocazione per tutta una vita. Tutto questo avviene nel VI secolo. Eppure le sue parole le sentiamo subito molto vicine! Tante volte le ho ascoltate, a san Pio, facendole diventare familiari anche a molti di voi. Non trovo altro per esprimere le attese di questo nuovo anno di Oratorio. Riscopriamo ancora una volta Gesù, il centro della vita nostra e di chi ci sta accanto. Convergiamo verso di Lui. Lasciamoci spingere da questo desiderio! Controlliamo la direzione delle nostre giornate, perché così sono gli uomini: hanno bisogno di riascoltare tante volte la stessa vecchia storia prima di capirla veramente. Non illudiamoci: non diventiamo vicini solo condividendo luoghi, cammini o esperienze. Ci scopriamo in comunione, profonda, solo se non smettiamo di cercarLo. Quante volte sentiamo che amicizie, affetti e amori non sono immuni dal rischio della dispersione, della centrifuga. Ciascuno di noi non smetta la propria ricerca di Dio! Ridoniamoci l’un l’altro quella nostalgia di Dio che è preghiera, perché così sono gli uomini: tanto più si avvicinano a Dio… tanto più si avvicinano gli uni agli altri. Certo, i raggi, i modi di vivere degli uomini sono diversi, anche nella nostra comunità. Eppure tutti conosciamo lo stupore di riscoprirci viandanti di sentieri che spesso si incontrano, sentieri che sanno di Vangelo, di Messa, di Confessione, di Incarnazione. Così sono gli uomini: nella loro umanità scoprono Dio come loro fratello.

don Simone Il tuo sorriso è un raggio di Sole che illumina i nostri volti. La tua voce, una brezza leggera che rasserena i nostri cuori. Il tuo affetto, così profondo e sincero ora ci giunge da molto lontano. Ma dietro ogni angolo del nostro Domani potremo sempre scorgere l' azzurro infinito dei tuoi Occhi.

...ti aspettiamo!

ciao Laura!

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