4.5 | piazza desiderio
• Fig. 57 Foto della nuova piazza Desiderio. In Angeli Festini S. (a cura di) 1994, p. 32.
139
• Fig. 58 Catasto Leopoldino, comunità di Rovezzano, sez. Santa Maria a Settignano. Tratto da CASTORE, Catasti Storici Regionali, Regione Toscana, Archivi di Stato toscani. Taken from CASTORE, Catasti Storici Regionali, Regione Toscana, Archivi di Stato toscani.
piazza è situata ad ovest di Settignano; per giungervi vi sono diversi modi. Se si arriva da Firenze, è consigliato il percorso che da via Lungo l’Affrico procede verso viale Eleonora Duse e sale per la via Gabriele d’Annunzio, fino a giungere in via Simone Mosca.
mannati, che vi nacque nel 1511. La presenza a Settignano di numerose cave di pietra serena spiega i tanti scultori provenienti da queste terre, tra i quali si ricorda ad esempio Stoldo Lorenzi. La piazza Desiderio, insieme alla piazza Tommaseo, è una delle principali del borgo. È stata appositamente aperta nel 1904 per accogliervi il monumento dell’artista, opera dello scultore Vittorio Caradossi, posto al centro della piazza, mentre ai lati è contornata da cipressi. A destra della piazza vi è l’antica Villa Feliceto, usata come monastero dagli Olivetani, con l’aggiunta di una chiesa in stile gotico, mentre dalla parte opposta si apre il belvedere sulla città di Firenze.
UT_SISTEMA URBANISTICO TERRITORIALE UT — CAM | Correlazioni ambientali: il Belvedere, collocato sulla collina nord-est di Firenze, si trova sul lato destro della nota terrazza panoramica di Settignano. La terrazza si trova al termine di una storica 1 che, prima lungo via di Feliceto e poi lungo via Desiderio, gli scalpellini percorrevano dal borgo di Settignano per recarsi a lavorare alle cave di Maiano, dal Rinascimento in poi.
Accesso al belvedere L’accesso al belvedere è servito da via Simone Mosca che dà accesso diretto alla piazza Desiderio da cui si apre il panorama su Firenze. La
P_SISTEMA PAESAGGIO P — CV | Correlazioni visuali: la visuale si apre a sinistra con la vegetazione della collina di Settignano e si chiude a destra con il versante sud di Poggio Gherardo. Queste emergenze morfologiche inquadrano la visuale che si ha dal Belvedere verso il sito UNESCO del Centro Storico di Firenze. Dal Belvedere l’asse visuale punta verso il Duo-