Capitolo 1 La conoscenza per il progetto
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Un elemento distintivo dell’edificato è la presenza della piazza
hanno di fatto generato un progressivo spostamento della po-
e del palazzo Pubblico dotato di torre civica.
polazione verso le arterie viarie di maggior traffico con la cre-
Affianca le strutture castellane il sistema delle pievi, sorte in
scita di abitati aperti e in linea.
vicinanza di passi, valichi, lungo strade importanti, nei luoghi di
Nonostante il depauperamento demico, i centri castellani di
devozione e pietà popolare; spazi ecclesiastici ad aula o artico-
antico impianto sono stati interessati da interventi di riordi-
lati in navate, volumi compatti con copertura a capanna o a tre
namento viario e aggiornamento del costruito secondo formule
spioventi. Alla omogenea soluzione tipologica corrispondono
architettoniche intese a fornire caratteri di omogeneità ispirati
variabili iconografiche e decorative legate alla identità del santo
a modelli più propriamente cittadini, od invece a tentare la ri-
o della divinità cui la chiesa è dedicata e significative differenze
proposizione di una non dimenticata facies medievale.
del trattamento dei materiali costruttivi, dal sobrio paramen-
Materiali e documentazione finora prodotti forniscono lo spun-
to in pietra a filaretto corredato di dettagli decorativi sculto-
to per tentare qualche riflessione in vista di possibili processi di
rei o anche da rivestimenti policromi in marmo (bianco/verde
valorizzazione di abitati e sistemi insediativi.
o bianco/grigio) secondo il gusto e le formule più elaborate e
L’analisi storica può essere allora indirizzata alla individuazione
ricche dell’architettura romanica fiorentina, pisana e lucchese.
di elementi di permanenza e di identità/diversità leggibili at-
Castelli e pievi popolano il paesaggio collinare dominato dall’u-
traverso la definizione di sezioni storiche (da intendere) signifi-
livo e dalla vite, mentre vaste macchie boschive occupano i rilie-
cative per il configurarsi degli abitati.
vi più elevati e si incuneano nelle profonde vallate segnate da rii
Nel caso di tessuti insediativi non a carattere monumentale
e torrenti affluenti del torrente Pescia Maggiore.
l’individuazione delle sezioni storiche non può che avvenire per
Se il paesaggio dei castelli e delle pievi ha caratterizzato il terri-
confronti fra i documenti descrittivi e i “documenti materiali”
torio per un lungo arco di tempo, con l’età moderna si è andato
ovvero il costruito.Il costruito inteso come documento fornisce
affermando un significativo mutamento insediativo incentrato
così indizi che interessano il mutamento di tipologie, di ma-
sulla presenza delle cartiere, edifici “industriali” che utilizzava-
teriali e tecniche, il reimpiego dei materiali stessi (dopo eventi
no la forza motrice dell’acqua per azionare magli e “macchine”.
distruttivi bellici o sismici), l’utilizzo di soluzioni di cui si ricono-
Il potenziamento della rete viaria di fondovalle e la specializza-
sce la compatibilità o incompatibilità temporale, la diffusione
zione produttiva, maturata poi nel Settecento e nell’Ottocento,
dei linguaggi (e stilemi) comparabili.