Dal flusso al progetto | Bartali, Galletti, Tanganelli

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dal flusso al progetto • lorenzo bartali, giulio galletti, alessio tanganelli

L’aspetto multidimensionale che il cibo possiede fa sì che gli ambiti di una politica alimentare locale si basino su diversi temi fondamentali come: • prevenzione ed educazione alimentare; • acquisti pubblici; • riduzione degli sprechi; • pianificazione territoriale; • forme di commercializzazione; Spetta alla pubblica amministrazione il compito di regolare il metabolismo della città, individuando e integrando quelle politiche tese a garantire l’efficienza dell’uso delle risorse per il benessere dei cittadini e la tutela dell’ambiente, limitando il più possibile le esternalità negative dello sviluppo. Il Piano del cibo, che fino a ora, esclusi i lunghi e delicati lavori di redazione dei documenti e quindi l’individuazione degli obiettivi e delle strategie del Piano, si è limitato a poche azioni su piccoli casi isolati e ad aspetti prettamente divulgativi e organizzativi/teorici, potrebbe, se affiancato da una solida pianificazione territoriale, risultare un elemento chiave sul territorio in grado di legare assieme molti temi e aspetti della pianificazione, nonché ridar vita al legame ormai perso tra l’ambiente e i suoi abitanti. Parco Regionale Migliarino San Rossore Massaciuccoli Concentrando l’attenzione sul territorio del Parco MSRM risulta qui utile darne una breve descrizione accennando agli aspetti principali che lo caratterizzano. L’istituzione del Parco Regionale Migliarino San Rossore Massaciuccoli avviene nel 1979 con la legge regionale n. 61 del 13 dicembre che nell’art. 1 decreta: “Scopo del parco è la tutela delle caratteristiche naturali, ambientali e storiche del litorale Pisano e Lucchese, in funzione dell’uso sociale di tali valori, nonché la promozione della ricerca scientifica e della didattica naturalistica”. Il Parco, situato interamente su un territorio pianeggiante di formazione molto recente che si estende per 23.114 ha lungo il litorale nord occidentale della Toscana, occupando l’intera fascia costiera che va da Viareggio, a nord, fino allo scolmatore dell’Arno, a sud, per un totale di 30 km, presenta il tipico paesaggio delle pianure alluvionali litoranee, nelle quali è possibile individuare alcune fasce di territorio morfologicamente e paesaggisticamente ben delineate: • la costa; • un’importante fascia boscata, originariamente denominata Selva palatina, che è retrostante la duna e si estende per diversi chilometri verso l’interno;


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