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Aprile 2009
il quotidiano online del triveneto LaVocedelNordEst.it - Quotidiano indipendente di informazione - Reg. Tribunale Trento n. 1352 del 15.02.2008
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L’Aquila come Gemona PULIZIA CAMINI
■ La carovana rosa invade il Triveneto
L’Abruzzo come il Friuli: il nostro speciale con tutte le tappe del Giro del Centenario che cerca di dare speranza ad una terra P. 6-11 tragicamente colpita
Videoispezioni - Pulizia di camini, stufe a legna, caminetti e stube Posa tubi in acciaio per camini Costruzione canne fumarie
■ Casa, Ecco la sfida
Per uscire dalla crisi il Triveneto mette in campo notevoli aiuti per rilanciare il mondo P. 3 dell’edilizia
■ Verona, capitale dei matrimoni
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Energia Fotovoltaica
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LaVocedelNordEst.it Aprile 2009
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Angeli dal NordEst Tra vittime e distruzione
ABRUZZO – Trentini e Altoatesini, Veneti e Friulani hanno dimostrato sin dalle prime ore la loro vicinanza alle terre colpite dal tremendo sisma del 6 aprile 2009 . Erano le 3:32 quando la terra ha tremato provocando morte e distruzione. Quasi trecento vittime, centinaia di feriti e migliaia di sfollati. Il 10 aprile scorso, i funerali di stato di 205 delle quasi trecento vittime accertate alla caserma della Guardia di Finanza a Coppito dell’Aquila, alla presenza di 1.600 familiari e 5.000 persone.
puntellazione. Le Universita’ di Trento e di Padova hanno messo a disposizione i loro tecnici per mansioni specialistiche legate all’emergenza. Molti altri gli sforzi compiuti dal Nordest durante l’emergenza ma anche e soprattutto in vista della ricostruzione.
Gli Aiuti Dal Triveneto
Trentini, Veneti e Friulani, sono stati tra i primi ad intervenire. Da tutto il Veneto uomini e mezzi, tra cui sistemi cerca persone con unità cinofile e di movimento terra, dotate di ruspe e carri per la raccolta delle macerie. Dal Trentino e dal Friuli elicotteri e colonne mobili. Non sono mancati nemmeno i miracoli tra le macerie ai quali hanno contribuito i nostri volontari, tra generosità e grande spirito di sacrificio. Anche il bellunese era in Abruzzo con una colonna della protezione civile. La Magnifica comunita’ di Fiemme ha messo a disposizione 180 metri cubi di legname per
Il Terremoto in Abruzzo 6 aprile Alle 3:32 una scossa di magnitudo 5.8 devasta l’Aquila e i paesi vicini. Distrutta Onna. 7 aprile A 24 ore dal sisma viene trovata in vita una ragazza di 24 anni. Salva una donna di 98 anni, già scampata al terremoto
Il presidente trevigiano, ha incontrato personalmente il sindaco di Ocre, Gianmatteo Riocci, col quale ha discusso riguardo al futuro. L’accordo è che, finita l’emergenza, dovrà effettuare una verifica dettagliata e una stima dei danni, dopo la quale si valuteranno i possibili interventi da parte trevigiana. «Siamo pronti a fornire all’Abruzzo il bagaglio di esperienze e di competenze che abbiamo maturato’», ha fatto sapere invece da Trieste, l’assessore alla Protezione civile del Friuli Venezia Giulia, Vanni Lenna, nella sua veste di coordinatore degli assessori alla Protezione civile delle Regioni italiane. Il presidente del Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, ha inoltre confermato che sarà aperto anche un conto corrente nel quale, d’intesa con le Amministrazioni comunali, convogliare tutti i contributi finanziari che giungeranno dal territorio, allo scopo di fare «sistema», di non disperdere denaro o materiali e per focalizzare l’intervento complessivo della regione sulle due aree assegnate al Friuli Venezia Giulia (ed alla Regione Marche) dalla Protezione civile nazionale: zone che sono state identificate nella città de L’Aquila e nel disastrato paese di Onna, «la Gemona dell’Abruzzo». Il Consiglio regionale ha invece approvato una norma – la prima in Italia - che prevede la concessione di un contributo a quei lavoratori cassaintegrati dipendenti da imprese del Friuli Venezia Giulia che decidano di recarsi volontariamente, sotto comunque il coordinamento della Protezione civile regionale, per un periodo non superiore ai 4 mesi a svolgere attività di soccorso alla popolazione abruzzese.
il numero 48580
Un piccolo DONO è un GRANDE AIUTO! Sul nostro giornale online tutte le altre iniziative per sostenere questa terra. 1976-2009, Onna come Gemona del FRIULI
Il terremoto del Friuli ebbe luogo alle ore 21.06 del 6 maggio 1976. La zona più colpita fu quella a nord di Udine, con epicentro il monte San Simeone situato tra i comuni di Trasaghis e Bordano nelle vicinanze di Osoppo e Gemona del Friuli e intensità pari a 6,4 della scala Richter, e al decimo grado della scala Mercalli. La scossa, avvertita in tutto il Nord Italia, investì principalmente 77 comuni italiani e aree limitrofe in Slovenia (allora Jugoslavia) con danni, anche se molto più limitati, per una popolazione totale di circa 80.000 abitanti, provocando, solo in Italia, 989 morti e oltre 45.000 senza tetto. L’ 11 settembre 1976 la terra tremò di nuovo: due scosse alle 18:31 e alle 18:40 superano 7,5 e 8 gradi della scala Mercalli. Il 15 settembre 1976 alle ore 11.30 si verifi-
cò un’ulteriore scossa di oltre 10 gradi della scala Mercalli. Nonostante una lunga serie di scosse di assestamento, che continuò per diversi mesi, la ricostruzione fu rapida e completa. Questo disastro diede un importante impulso alla formazione della protezione civile.
▲ La telefoto Olympia in prima pagina (Archivio Gazzetta dello Sport), concerne la partenza da Gemona della tappa del Giro 1977 che onorò i friulani, pochi mesi dopo il terremoto.
Dellai a l’Aquila Dopo la visita a l’Aquila del governatore trentino Lorenzo Dellai - che si è incontrato con con il capo della protezione civile nazionale, Guido Bertolaso - la Provincia ha promesso di far arrivare entro fine aprile in Abruzzo, un primo lotto di 20 casette in legno (10 a due stanze, 5 ad una stanza e 5 a tre stanze). Complessivamente saranno un centinaio le casette che si conta di far arrivare a Paganica entro due mesi circa. La provincia di Trento ha impegnato anche 500mila euro per coprire le spese di prima emergenza.
In Abruzzo è arrivato però anche il presidente della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro (nella foto sopra) che si è recato assieme all’assessore provinciale alla Protezione Civile, Mirco Lorenzon, nelle zone colpite dal sisma in Abruzzo dove operano i volontari trevigiani, in particolare Ocre e Castelletto. della Marsica (1915). Il numero dei morti sale a 220. In serata un’altra forte scossa di magnitudo 5.3. 8 aprile Evacuato il carcere. Il numero dei morti sale a circa 270. Il Papa dice che andrà
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in Abruzzo appena possibile. 9 aprile Arriva il presidente Napolitano. Ordinanza del governo per affrontare le emergenze economiche degli sfollati. 10 aprile È il giorno dei funerali celebrati dal card. Bertone. Le bare sono 205. Il numero delle vittime sale a 290. 11 aprile Lo sciame sismico sembra diminuire. Trovati altri tre cadaveri, il bilancio sale a 293. Le tendopoli sono 32 e ospitano circa 19.000 sfollati. 12 aprile I riti della Pasqua vengono celebrati sotto le tende. Nelle zone del sisma visita di Fini e Berlusconi, che assicura: «Presto fuori dalle tende». Il bilancio delle vittime sale a 294, dopo la morte di un ferito nell’ospedale di Teramo.
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Il Triveneto in 5’
Il NordEst scommette sulla Casa per uscire dalla crisi ministro della Funzione pubblica, Renato Brunetta.
NORDEST - Il Veneto guarda oltre la crisi e dopo aver varato in anteprima a livello nazionale il piano casa, punta su una nuova iniziativa: un piano vendita degli alloggi di edilizia residenziale pubblica. Si tratta di trasformare gli attuali inquilini delle Agenzie territoriali per l’edilizia residenziale (Ater) in proprietari. L’iniziativa interesserà oltre 40mila cittadini e permetterà di incassare e reinvestire sul territorio 750 milioni di euro. Il piano vendita dovrebbe diventare operativo dal 31 ottobre. Il piano, che può essere adottato dalla Regione senza alcun parere vincolante da parte dello Stato, sarà comunque portato quanto prima all’attenzione della Conferenza Stato Regioni per diventare modello per le altre realtà italiane. I numeri - Nel Veneto gli alloggi di proprietà delle Ater sono 31mila, mentre 11mila sono degli Enti locali con in totale 91mila inquilini soprattutto a Venezia (11.500) e a Padova (9.500); mentre a Verona, a Vicenza, a Treviso e a Rovigo sono in media 5.000; infine a Belluno sono poco più di 1.500. Al Veneto, e a chi amministra la Regione, sono arrivati i complimenti del ministro Brunetta che ha evidenziato «la buona gestione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica, la capacità di pensare a politiche per la casa innovative, il coraggio di adottare progettualità d’avanguardia.» La presentazione - I dettagli dell’iniziativa sono stati illustrati nel salone della presidenza, a Palazzo Balbi, sede della Giunta regionale, a Venezia, dal presidente della Regione del Veneto, Giancarlo Galan, dall’assessore ai Lavori pubblici, Massimo Giorgetti e dal
Il pacchetto Casa in Trentino – Trenta milioni di euro per la casa. Tre sono invece i provvedimenti del cosiddetto «pacchetto casa» varato dalla Giunta provinciale in funzione anticrisi. Una prima delibera riguarda la concessione di contributi per il risparmio energetico. Prevede circa 8 milioni di euro per contributi a privati ed enti pubblici a favore di interventi di ammodernamento di impianti a basso consumo e impatto ambientale (caldaie, pannelli solari, geotermico, isolazioni energetiche e impianti di distribuzione energia). Si stima una movimentazione di investimenti sul territorio per circa 16 milioni di euro. Con una seconda delibera la Giunta provinciale attiva il fondo anticrisi per le ristrutturazioni edilizie autorizzato dalla recente legge Finanziaria. Nello stesso fondo oltre agli interventi di manutenzione straordinaria e di recupero per edifici destinati a finalità abitative confluiscono pure gli interventi dei soggetti privati relativi alle unità abitative collocate nei centri storici. Trenta milioni di euro per la casa - Il fondo è dotato complessivamente di risorse pari a 30 milioni di euro di cui 20 milioni per la generalità degli edifici ed il restante per il recupero all’interno degli insediamenti storici. Per la prima tipologia di intervento è prevista una contribuzione del 30 per cento per interventi di manutenzione straordinaria e recupero elevata al 35 per cento nel caso di riqualificazione energetica. Per quanto riguarda la tipologia ‘centri storici’ l’intervento è previsto del 35 per cento con soglie di spesa ammessa differenziate per interventi di restauro e risanamento di immobili tutelati (200 mila euro elevate a 300 mila euro nel caso di interventi su condomini). Per gli altri interventi la soglia di spesa ammessa è confermata in 100 mila euro elevata a 200 mila nel caso in cui si trattasse di opere realizzate nei condomini.
Il terzo provvedimento riguarda la preadozione del Piano straordinario per l’edilizia agevolata concernente contributi alle famiglie per nuove costruzioni, per acquisti e per interventi di risanamento e recupero edilizio. Tenuto conto della durata dei mutui agevolati il Piano movimenta risorse per oltre 207 milioni di euro e prevede circa 3300 interventi. Complessivamente gli investimenti mobilitati con le misure fin qui descritte comportano un impegno di spesa per la Provincia pari a poco meno di 250 milioni di euro. Assieme a questi provvedimenti, vanno anche collocate altre importanti delibere che consentono di attuare il piano anticongiunturale nel rispetto dei criteri di rapidità che uniforma tutta la manovra finanziaria e per garantire una omogeneità di comportamento anche a livello di enti collegati alla Provincia autonoma di Trento. Si tratta di delibere che riguardano l’organizzazione e la pianificazione di tutti gli interventi messi in campo da Piazza Dante nell’ambito della manovra da 850 milioni di euro. Gli incentivi ecologici - Sempre in provincia di Trento infine, tra i molti provvedimenti anticrisi, sono stati approvati gli incentivi per i veicoli ecologici. Priorità alla modifica dell’alimentazione, metano e gpl, e all’acquisto di veicoli elettrici. La Giunta provinciale ha approvato i criteri 2009 per la concessione di contributi per l’acquisto di veicoli a basso impatto ambientale.
■ Cultura 1799 – 2009 Primiero non dimentichi Luigi Negrelli di Alessandro Firpo Un tempo i fasti di un premio internazionale. Oggi, concluse le iniziative promosse da Università e Provincia di Trento con il Comprensorio di Primiero, per i 150 anni della morte, passa quasi inosservata l’importante ricorrenza dei 210 anni dalla nascita del Cavaliere di Moldelba. Sono appena ritornato da una decina di giorni trascorsi in Egitto dove scappo ogni tanto a ritemprare la testa, le ossa e il cuore di fronte a quegli ieratici, colossali, ed immoti monumenti, in quel clima perfetto e col «mal d’Africa» che mi prende invariabilmente la gola. Tanti uomini illustri, di tutto il mondo, hanno duramente lavorato in quelle terre, con passione sconfinata e vivida intelligenza: com’è naturale soprattutto gli archeologi, tra cui non si possono non ricordare l’astuto Drovetti e l’erculeo Belzoni (che seppe trasformarsi da fenomeno da circo in coraggioso esploratore), tra i più importanti testimoni di quella rapinosa riscoperta dell’oriente che, nell’’800, letteralmente travolse l’Europa che, con diverse tecniche e dispiegando imponenti risorse, trafugò di tutto da ogni dove per riempire musei pubblici e collezioni private di ogni sorta di testimonianza di quelle antiche civiltà. Non a caso, nello stesso tempo, si andavano ovunque dipingendo lascive odalische, harem da sogni proibiti, oppure – a gusto – poderosi giannizzeri e fumosi bagni turchi. Ma quella che vogliamo brevemente
raccontare è tutta un’altra storia. E’ la storia di coloro che invece seppero portare idee nuove e progresso vero in quelle lande allora del tutto isolate, barbaramente tribali e immobili da secoli. Tra questi è d’obbligo ricordare Luigi Negrelli, nato 210 anni fa a Fiera di Primiero e morto a Vienna non ancora sessantenne. Luigi Negrelli, cui è dedicata una delle principali arterie del Cairo (e vedremo perché), per chi non ricorda l’opera sua (Wikipedia è sempre una miniera) fu un grande ingegnere e progettista stradale, ferroviario e idraulico che – per ripercorrere brevemente e cronologicamente la sua attività – si occupò della sistemazione stradale e idraulica del corso dell’Adige e di quello del Reno; gettò le basi della rete ferroviaria svizzera; si occupò di strade e di ponti nel cantone di San Gallo; fu attivissimo a Zurigo, che lo fece cittadino onorario. Rientrò in Austria e divenne ispettore generale delle ferrovie dell’Impero; progettò importanti ferrovie in Cecoslovacchia e in Bucovina. Progettò anche il ponte ferroviario sulla Moldava che porta ancora adesso il suo nome in ceco e che, con la sua lunghezza di 1.111 metri e le sue 87 arcate, è ancora adesso il ponte più lungo del paese. Dopo la prima guerra di indipendenza del ’49 il nostro grande ingegnere si trasferì nel Lombardo Veneto e si occupò della ferrovia Milano Venezia e di quella del Brennero. Per i suoi meriti Luigi Negrelli nel 1849 fu creato cavaliere dell’Impero con il titolo di Moldelba, perché aveva progettato l’unione della Moldava e dell’Elba con un canale. Un
titolo nobiliare davvero fantasmagorico! Poi la scala stessa dei suoi interessi si allargò e progettò il taglio dell’istmo di Suez con un tracciato, senza chiuse, che escludeva il Nilo. Tre furono i progetti presentati e quello di Negrelli fu quello riconosciuto e accolto da Muhammed Said Pascià, allora viceré dell’Egitto. La concessione dei lavori fu assegnata a de Lesseps – che ora tutti ricordano come il padre del canale – ma l’idea originaria e anche la direzione dei lavori furono di Negrelli che tuttavia, prematuramente scomparso, non vide la fine dell’opera sua e non ne ebbe in seguito la gloria che avrebbe a pieno titolo meritato. Del resto nihil sub sole novi: è questo uno scherzo della storia ripetutosi infinite volte. Luigi Negrelli è sepolto nel cimitero monumentale di Vienna. E’ davvero d’obbligo dunque ricordare con profondo rispetto questo grande e coraggioso uomo di scienza e di tecnica della prima ora,
San Martino – Rolle Gli Ambientalisti ricorrono al Tar e Fiera boccia il progetto PRIMIERO (TRENTO) - Contro il progetto di collegamento funiviario San Martino di Castrozza - passo Rolle gli ambientalisti hanno presentato un ricorso al Tar. La presentazione ufficiale a Trento nella sede di Italia Nostra. Si tratta di un ricorso presentato al Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa di Trento contro la Provincia Autonoma di Trento e nei confronti del Comune di Siror e del Consorzio Impianti a fune San Martino di Castrozza e Passo Rolle, in merito al Progetto di collegamento impiantistico San Martino di Castrozza – Passo Rolle. Il ricorso è stato predisposto dall’avvocato Attilio Carta per conto di Primiero Viva, Italia Nostra, Mountain Wilderness e WWF. Alla presetazione dell’iniziativa sono intervenuti: Nicola Chiavarelli, Daniele Gubert, Flavio Taufer (Primiero Viva), Paolo Mayr (Italia Nostra), Luigi Casanova (Mountain Wilderness Italia), Francesco Borzaga (WWF Italia).
I punti del ricorso - Nel ricorso vengono elencati quattro presunti motivi di illegittimità della delibera provinciale: la mancata informazione dell’opinione pubblica, l’illogicità e la mancata valutazione di incidenza ambientale delle soluzioni alternative al progetto iniziale, la violazione della direttiva europea habitat e infine la modifica al piano di Parco. La bocciatura di Fiera di Primiero – Pesa come un macigno su un progetto che ora in molti si chiedono che futuro avrà. Fiera è stata una delle poche Amministrazioni che ha avuto il coraggio di far sentire la propria voce contraria, con un accordo trasversale tra maggioranza e minoranza. Il Consiglio comunale della nota località - dopo numerosi rinvii provocati dalla mancanza del numero legale -, ha bocciato il protocollo di intesa per la messa in rete degli impianti di risalita con 9 consiglieri contrari e 2 favorevoli. Un consigliere era assente, tre sono usciti dalla sala (il Sindaco Daniele Depaoli membro della Siati e altri 2 consiglieri coinvolti nella realizzazione del progetto: Boso e Filippi). Ora si dovrà capire, se è davvero giunto il tempo di pensare ad una vera alternativa che rilanci fino in fondo il comparto turistico locale.
vera pietra miliare del progresso europeo e mondiale. Ma poiché – come si dice – in cauda venenum, vorrei chiudere questo breve ricordo di Negrelli riportando integralmente e poi commentando il testo della lapide, deposta in suo onore il 28 ottobre 1936 nella stazione ferroviaria di Trento: «1799 1858 – L’ingegnere – Luigi Negrelli di Moldelba – Trentino – Per altezza e certezza di scienza – prontezza d’azione e volontà di bene – ammirato in tutta Europa – aprì vie nuove ed agevoli – sulla terra sui fiumi sui mari – agli uomini e ai commerci – e primo ideando e volendo – il diretto canale da Suez a Porto Said – provò che la civiltà italiana – è beneficio universale. – Oggi vivesse – vedrebbe di non avere per la patria – operato invano.» Ebbene, a parte la retorica – in quegli anni del resto decisamente imperante – come non restare un po’ sbigottiti, e anche irridenti, di fronte a questa indebita appropriazione patriottica di un grande servitore del Kaiser und Koenig in tempi in cui l’Italia ancora non c’era? Ma non c’è invero molto da stupirsi perché nel 1936 non erano forse italiane, italianissime anche la Libia, l’Etiopia, l’Eritrea, la So-
malia e addirittura Aden e Gibuti? Per fortuna che oggi l’Europa è unita, e speriamo che ci rimanga per sempre. Io continuo a preferire a coloro che ritenevano e ritengono che Adamo sia sempre stato italianissimo la famosa e indimenticabile risposta di Albert Einstein alla domanda: «Razza?». Disse semplicemente: «Umana». Chiudo con un piccolo ricordo personale. Mi torna in mente spesso – e sempre con grande piacere – la vivida immagine dello spettacolare parco fiorito, sotto la poderosa rocca di Edimburgo, con le sue infinite, ordinatissime panchine a disposizione di cittadini e viandanti. In modo molto anglosassone per gli abitanti di quella città è possibile, a fronte del pagamento di un canone d’affitto a favore del comune, apporre una targa su una di quelle panchina. Ebbene, tra le tante in memoria degli infiniti ragazzi inglesi caduti nelle più sperdute lande del mondo a difesa di un impero senza confini, ne ricordo vividamente una. Recitava (a memoria): «In segno di perenne gratitudine a Ludwig van Beehtoven per le infinite ore di gioia che la sua musica mi ha regalato». Non sono certo le parole di un senza patria; sono piuttosto le parole di un cittadino del mondo.
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LaVocedelNordEst.it Aprile 2009
pagina a cura di ACSM SpA
«Energia rinnovabile certificata» a prezzi vantaggiosi
Focus Impianti
La Centrale di San Silvestro
E’ la sfida di Acsm Trading, Società costituita da ACSM S.p.A. avente per oggetto sociale l’acquisto e la vendita di energia elettrica Il Libero Mercato Sono passati 10 anni esatti dall’avvio della liberalizzazione del mercato elettrico nel nostro paese, una «rivoluzione» che ha profondamente modificato l’organizzazione e il funzionamento del settore. ACSM S.p.A., nel 2004, ha deciso di raccogliere e non subire questa sfida sfruttando le opportunità di crescita in un mercato, quello dell’energia elettrica, che ha visto finire il monopolio di diritto, nato nel 1963 con la legge di nazionalizzazione del settore. Sfida «epocale» per una piccola impresa abituata ad un regime di monopolio e privo di concorrenza ad uno scenario di libero mercato. La Società L’obiettivo è sempre stato quello di trasferire sul territorio il massimo possibile dei benefici derivanti dalla disponibilità di risorse di produzione utilizzando strumenti compatibili con le nuove regole di mercato. Lo strumento che ACSM S.p.A. ha individua-
to allo scopo è stata la costituzione di una nuova società, ACSM Trading S.r.l. avente per oggetto sociale l’acquisto e la vendita di energia elettrica nel mercato libero. La società è al 100% proprietà di ACSM S.p.A. Il fabbisogno di energia della società è garantito dalle produzioni di Primiero Energia S.p.A. secondo uno specifico accordo siglato con la società trentina Trenta S.p.A. I Clienti Tutti i punti di fornitura serviti sono localizzati nell’ambito in cui ACSM S.p.A. esercita il servizio di distribuzione (Fiera di Primiero, Imer, Mezzano, Predazzo, Siror, Tonadico, Transacqua e Predazzo). I criteri di scelta dei potenziali clienti è avvenuto secondo una scaletta a seconda dei consumi degli stessi., infatti la liberalizzazione e quindi lo sconto interessa la sola componente di «vendita» della bolletta (63% del totale).
L’offerta Le condizioni praticate sono particolarmente favorevoli e trasparenti se rapportate a tutte le altre proposte dai vari operatori e fanno riferimento alle tariffe che l’Autorità per l’energia elettrica ed il gas pubblica trimestralmente. In aggiunta allo sconto per la fornitura di energia elettrica, in collaborazione con Primiero Energia S.p.A., Parco Naturale Paneveggio Pale di S. Martino e APT S. Martino Primiero e Vanoi, dal 2007 viene offerta la «Certificazione di provenienza dell’energia elettrica da fonte rinnovabile» secondo quanto previsto dal sistema internazionale RECS (Renewable Energy Certificate System) per il riconoscimento del valore ambientale dell’energia prodotta da fonti rinnovabili. Tale operazione permetterà ai Clienti (in gran parte alberghi, pubblici esercizi e attività imprenditoriali varie) di usufruire di tale certificazione come strumento di eccellenza ambientale con positive ricadute in termini di immagine e di marketing.
Energia e libero mercato
RECS
Sede: Fiera di Primiero, via A. Guadagnini, 31 Tel. 0439.763460 - Fax 0439.763413 info@acsmprimiero.com Quota detenuta da ACSM S.p.A.: 100% Anno di costituzione: 2004 Attività: Vendita di Energia sul mercato libero
DATI CARATTERISTICI DELLA CENTRALE di S. SILVESTRO Numero gruppi 3 Salto lordo Hg = 306.0 m Portata massima derivabile Qd = 8.00 m3/s Potenza efficiente Pe = 19.0 MW Potenza installata turbine Pt = 25.5 MW Potenza installata generatori Pi = 30.0 MVA Producibilità media annua Em = 132.3 GWh Dati caratteristici delle macchine Turbine Gr 1-2-3 - tipo turbina: Pelton anno di costruzione GR 1-2 1930, GR 3 1942 Dati idraulici Lunghezza galleria di derivazione = 11.2 km Portata massima derivabile = 8.00 m3/s Lunghezza condotta forzata = 525 m Diametro condotta forzata = 2.25 m
A.C.S.M. Trading S.r.l.
Si tratta di un impianto fluente con una potenza efficiente di 19 MW ed una producibilità annua di 120 GWh; L’impianto di San Silvestro è situato nel Comune di Imèr (Trento). La centrale idroelettrica di S.Silvestro, sul torrente Vanoi affluente del Cismon, è ubicata nel comune di Imer, in provincia di Trento. E’ una centrale ad acqua fluente con un bacino imbrifero di circa 255 Km2, potenza efficiente complessiva di 19 MW e producibilità media annua di 132 Gwh. Al reparto 132 kV, a doppia sbarra, sono collegati 2 trasformatori di macchina e 3 linee. L’impianto costruito nel 1930 è stato automatizzato nel 1997.
I numeri di ACSM Trading S.r.l. ANNO
NUMERO CLIENTI
kWh VENDUTI
2005
80
11.000526
2006
165
16.251.457
2007
220
18.580.667
2008
439
22.018.149
ACSM SpA Via A. Guadagnini, 31 38054 FIERA DI PRIMIERO (TN) Telefono: 0439 763 400 www.acsmprimiero.com
Il bonus sociale
Per gli utenti che non passano al libero mercato l’Authority, recependo le direttive della comunità europea, prevede che essi vengano compresi o nel «Servizio di maggior tutela» o nel «Servizio di salvaguardia» a seconda delle caratteristiche del cliente (domestici, servizi generali abitazioni e piccole imprese nella prima categoria e tutti gli altri nella seconda. Attualmente ACSM S.p.A. eroga il servizio di maggior tutela mentre il servizio di salvaguardia viene assicurato attraverso opportune procedure concorsuali annualmente attraverso apposite società di vendita aggiudicatarie della gara per aree geografiche del territorio italiano. Il servizio di maggior tutela viene erogato a prezzi imposti dall’Autority uguali in tutto il territorio nazionale (non sono possibili sconti, bonus, ecc…)
Il bonus sociale elettricità del Ministero dello Sviluppo Economico per le famiglie in disagio economico e/o fisico può essere chiesto al proprio Comune. Per informazioni visita i siti: www.sviluppoeconomico.gov.it o www.autorita.energia.it o chiama il n° verde 800.166.654
A.C.S.M. trading Anche la produzione della società controllata Primiero Energia S.p.A. viene ceduta parzialmente a livello locale tramite ACSM Trading S.r.l.
Sui prossimi numeri: le attività, i progetti e l’organizzazione del gruppo ACSM S.p.A.
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Verona come Las Vegas, Capitale dei matrimoni L’importante è apparire: da Nord a Sud, ecco i luoghi di tendenza per il proprio matrimonio VERONA – In tempi di crisi, anche il tanto sospirato Si, ha un suo prezzo. E che prezzo, per sposarsi rivivendo i fasti di un tempo. Il romanticismo alla Giulietta e Romeo si paga caro e Verona sogna già di diventare presto la città dell’amore. Finalmente sarà possibile sposarsi nella casa dell’eroina resa immortale da Shakespeare. Sposarsi è più caro per gli stranieri - Il rovescio della medaglia, è che per farlo bisognerà sborsare 600 euro, se si è veronesi, 100 in più per le coppie residenti fuori Comune. Le nozze sul balcone di Giulietta sono aperte anche agli stranieri, che però avranno la tariffa più alta: 800 euro per i cittadini dell’Unione europea, fino ad arrivare a 1000 euro per gli extracomunitari. Soldi, precisa l’assessore comunale alle relazioni con i cittadini, Daniele Polato, che in realtà serviranno a pagare gli straordinari al personale municipale necessario per lo svolgimento del rito. Il progetto «Sposami a Verona» è stato lanciato dalla giunta comunale con una delibera che estende i luoghi e i giorni (anche festivi) per la celebrazione dei matrimoni a sale e palazzi prestigiosi della città: fra questi appunto, il cortile della casa di Giulietta con il celebre balcone. «I prezzi più alti per i non veronesi non sono certo una differenziazione ‘etnica’ - spiega il sindaco Flavio Tosi - ma dipendono dal fatto che per loro l’amministrazione comunale deve sostenere maggiori spese». La volontà della giunta scaligerà è di far diventare Verona «capitale dei matrimoni» come Las Vegas, che già da anni propone ‘pacchetti’ turistici completi, nozze comprese. Sposini preoccupati dai costi - Ma il vento della crisi sembra soffiare anche sulla Casa di Giulietta. Le tariffe chieste per dirsi ‘si’’ nel
(foto Marco Trabalza/Trentinovolley.it) ▲Rientro a Trento con la coppa
L’Itas conquista L’Europa
luogo simbolo dell’amore sembrano disincentivare più di un turista. «Mi sembra troppo, soprattutto in un momento come questo», dicono Lorenzo e Giulia, lui friulano e lei siciliana, nel cortile della casa dei Capuleti, in via Cappello, affollato da centinaia di turisti come ogni giorno dell’anno. «Intanto sono contraria al matrimonio - premette Francesca, bolognese avvinghiata al suo compagno - ma se dovessi scegliere un luogo per le nozze mi piacerebbe venire qui». Il fidanzato Andrea, veronese, è particolarmente legato a questo luogo reso famoso nel mondo dall’opera del drammaturgo inglese: «Certo 600 euro sono una bella cifra - riflette -, ma piuttosto che spenderli in Comune o in chiesa li destinerei volentieri a questo posto visitato da tanti innamorati». In controtendenza una comitiva di giovani giapponesi: Nobutaka, mano nella mano con una ragazza zeppa di piercing, si informa: «Mille euro quanti dollari sono? Meno di 1300? Non mi sembra molto, in Giappone tutto è caro, sposarsi costa tantissimo. E questo sarebbe il posto ideale per coronare un sogno d’amore». Dal Sol Levante a Oltremanica. Paul arriva dall’Inghilterra con un gruppo di amici: «Bello, molto bello. Ma non bisogna dimenticare la crisi e poi questa
«Cicona Fumetto» 1° Concorso Nazionale di Fumetto
La Pro Loco Prade Cicona Zortea, Biblioteca Comunale di Canal San Bovo, Consorzio turistico Valle del Vanoi, Ecomuseo del Vanoi: bandiscono il 1° Concorso Nazionale di Fumetto «Cicona Fumetto», Il fumetto e la pietra. La pietra è uno dei temi in cui si articola l’Ecomuseo del Vanoi. L’Ecomuseo è un museo dello spazio, del tempo,della comunità e dei saperi; cura l’individuazione, la conoscenza e la trasmissione del patrimonio diffuso su tutta la Valle del Vanoi attraverso l’identificazione e l’approfondimento di 7 temi cardine: acqua, sacro, mobilità, erba, legno, guerra e pietra. Il tema proposto fa riferimento al ruolo che la pietra svolge ed ha svolto nello sviluppo culturale ed economico delle diverse comunità umane. La pietra è elemento distintivo, accompagnatore ricorrente degli arredi urbani, caratteristica paesaggistica, originalità delle case, della storia dei paesi e delle città. Agli autori viene chiesto di reinterpretare, attraverso il linguaggio del fumetto, il rapporto esistente tra uomo, territorio e pietra in tutti i momenti: dal processo di escavazione, alla lavorazione e all’uso finale. Naturalmente il rapporto con la pietra è anche legato all’aspetto ludico, sportivo, la scalata, l’esplorazione, il paesaggio, la percorrenza, tutti aspetti culturalmen-
te pregnanti del rapporto dell’uomo con questo elemento. Il modulo di partecipazione è scaricabile dal sito www.vanoi.it, oppure da www.ciconafumetto.blogspot.com. Per informazioni: Consorzio Turistico Valle del Vanoi Piazza Vittorio Emanuele, 6 38050 Canal San Bovo (TN) - Italy Tel. e Fax: +39 0439.719041 infovanoi@sanmartino.com e ciconafumetto@gmail.com
è la creazione di Shakespeare: almeno uno sconto a noi inglesi potrebbero farlo!». Daniela, bresciana, ha scelto la Casa di Giulietta per festeggiare la laurea in Scienze sociali: «Certo che mi piacerebbe tornare qui per il matrimonio. Però pagare 600 euro mi sembra troppo caro, anche se non è che da altre parti si spenda meno». La casa di Giulietta, con il balcone reso immortale da Shakespeare, è da oggi un luogo suggestivo in più in cui suggellare il proprio sì, ma in Italia non mancano location da sogno per coloro che vogliono che del loro matrimonio rimanga un ricordo indelebile.
TRENTO - Non c’è voglia di festeggiare nemmeno per l’Itas dopo il successo dei giorni scorsi in Europa. La tragedia in Abruzzo ha spento in parte l’entusiasmo per un traguardo storico. La piazza trentina ha però abbracciato i suoi Campioni. A Praga l’Itas Diatec Trentino ha conquistato la Cev Indesit Champions League di pallavolo maschile ottenendo in finale la vittoria numero 12 su altrettante gare disputate nella competizione, alla quale ha partecipato per la prima volta quest’anno. I campioni d’Italia in carica si sono imposti
all’Iralklis di Salonicco con il punteggio di 3-1 (25-12, 21-25, 26-24, 25-22), al termine di un incontro che si è svolto in un clima teso a causa delle intemperanze dei tifosi greci. Nel primo set, vinto con grande margine, le cose si sono messe subito al meglio, ma nel secondo l’Iraklis ha ristabilito la parità. Da questo momento in poi, la squadra italiana – trascinata da Kazijski – ha ripreso il comando del gioco e si è aggiudicata la terza e la quarta frazione, giocata con le truppe antisommossa schierate ai bordi del rettangolo di gioco.
In un fine settimana Lamon svela tutti i segreti sul fotovoltaico
Un Week-end solare in tutta Europa Dal 15 al 17 Maggio al via anche in Italia gli «European solar days» Dopo il grande successo della prima edizione degli «European Solar Days» manca poco all’inizio della seconda edizione che si svolgerà nel week-end dal 15 al 17 Maggio 2009. Gli «European Solar Days» sono una grande campagna di informazione dedicata interamente all’energia solare, con eventi e iniziative in tutta Europa in cui i benefici dell’energia solare sono spiegati ai cittadini. Per questa edizione le aspettative sono rassicuranti considerando che nel 2008 In Italia, sebbene fosse solo il primo anno di adesione all’iniziativa, la campagna «European Solar Days» ha visto la realizzazione di ben 185 attività come punti informativi in piazza, piccole fiere dedicate all’energia solare, laboratori aperti nelle scuole, visite guidate a impianti solari termici o fotovoltaici e molto altro. Sulla scia del successo del 2008, si preannuncia una scoppiettante seconda edizione. Come primo evento registrato per le provincie di Belluno e Trento, c’è il fine settimana che dal 15 al 17 Maggio avrà a Lamon la sede di una manifestazione capace di promuovere l’ utilizzo dell’ energia solare sotto forma di elettricità attraverso il fotovoltaico. A tale proposito sentiamo dall’organizzazione quali saranno i contenuti di questo avvenimento. In cosa consiste l’evento «I Giorni Europei del Sole»? «La nostra manifestazione è strutturata in tre giorni - ci spiega Ruggero Faoro organizzatore dell’evento lamonese- in
Quindi esiste ancora un incentivo per l’utilizzo delle fonti di energia rinnovabili? «Esiste già dal 2007 e continuerà almeno per tutto il 2009 e il 2010. E’ un contributo che lo stato si impegna a versare in Conto Energia cioè in maniera proporzionale all’energia elettrica pulita prodotta. Questo tipo di incentivo non è da confondere con altri contributi come ad esempio la detrazione sull’ IRPEF del 55% in caso di interventi di rinnovamento energetico o la detrazione sull’IRPEF del 36% in caso di ristrutturazione». cui il tema unico sarà l’energia fotovoltaica e i suoi benefici. Sarà una «tre giorni» in cui al Venerdì sera si potrà assistere ad un convegno pubblico, al Sabato sarà possibile, con una bolletta elettrica alla mano avere un check-up energetico gratuito della propria abitazione, e infine durante la giornata di Domenica in concomitanza con la locale Fiera dell’Ascensione ci sarà una esposizione di materiale fotovoltaico». In Italia è conveniente installare un impianto fotovoltaico? «Sicuramente si. L’attuale sistema di incentivazione permette di installare sul proprio tetto un impianto fotovoltaico e diventare autoproduttori di energia elettrica. Lo stato garantisce per venti anni un contributo economico tale da riuscire ad ammortizzare la spesa in meno di dieci anni».
Come si può accedere a questo incentivo in «Conto Energia»? «L’iter da seguire» - continua Ruggero Faoro titolare della ditta Faoro Impianti di Lamon- «Si articola in tre punti: l’installazione dell’ impianto, il collegamento dei contatori elettrici e l’inscrizione del proprio impianto in un apposito registro elettronico. Durante lo svolgimento degli «European Solar Days» nostro personale qualificato sarà a disposizione per dare qualunque tipo di informazione sia sul sistema di contribuzione in Conto Energia sia sulle caratteristiche e sulle prestazioni dei componenti atti a costituire un impianto fotovoltaico» Il programma dettagliato dell’evento è già disponibile sul sito www.faoroimpianti.com oppure è possibile contattare direttamente l’organizzazione al n. 3396544137. è inoltre possibile inviare un fax al n. 04399234 per ricevere una scheda dell’evento.
Spazio redazionale
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LaVocedelNordEst.it Aprile 2009
Aggiornamenti e iniziative collaterali al Giro D’Italia in Triveneto sul nostro giornale online www.lavocedelnordest.it
Speciale Giro del Centenario A Cura di Gianna Zortea e Christian Zurlo
1ª TAPPA ALTIM.
LIDO DI VENEZIA - LIDO DI VENEZIA SABATO 9 MAGGIO 2009 - Cronometro a squadre LOCALITA’
DISTANZE
PROVINCIA DI VENEZIA 3 3 3 2 3 3 2 2 2 2 2 2 2 3 3 3 3 3 3
LIDO DI VENEZIA lungomare D’Annunzio piazzale Bucintoro lungomare Marconi piazzale del Casinò viaCristoforo Colombo via Sandro Gallo Malamocco Crono1-via Alberoni Alberoni via Ca’Rossa via della Droma strada della Marina Alberoni via Alberoni Crono2-via Alberoni Malamocco incrocio via Colombo incrocio via Bragadin piazzale Santa Maria Elisabetta riviera San Nicolò via Gianantonio Selva LIDO DI VENEZIA piazzale Ravà
In Piazza San Marco, il Giro del Centenario
La città lagunare ospiterà la prima tappa dopo 12 anni di assenza. Lo stesso sindaco Massimo Cacciari, ha definito il Giro come un evento nazional-popolare e si è detto «ben lieto di ospitare, a dodici anni di distanza, la prima tappa del Giro ciclistico d’Italia e per di più
parziali
percorse
0,0 0,3 1,0 1,3 0,2 3,4 0,3 2,7 0,2 0,3 0,4 2,7 0,3 3,4 1,8 0,4 0,7 0,7 0,4
0,0 0,3 1,3 2,6 2,8 6,2 6,5 9,2 9,4 9,6 10,0 12,7 13,0 16,4 18,3 18,7 19,4 20,1 20,5
da percorrere 20,5 20,2 19,2 17,9 17,7 14,3 14,0 11,3 11,1 10,9 10,5 7,8 7,5 4,1 2,2 1,8 1,1 0,4 0,0
km
20.5 ORA DI PASSAGGIO media km/ora 51 53 55 0.00.00 0.00.00 0.00.00 0.00.23 0.00.22 0.00.21 0.01.34 0.01.30 0.01.27 0.03.02 0.02.55 0.02.49 0.03.18 0.03.10 0.03.03 0.07.20 0.07.04 0.06.48 0.07.39 0.07.22 0.07.05 0.10.52 0.10.27 0.10.04 0.11.03 0.10.38 0.10.15 0.11.20 0.10.55 0.10.31 0.11.46 0.11.19 0.10.55 0.14.59 0.14.25 0.13.53 0.15.17 0.14.42 0.14.10 0.19.20 0.18.36 0.17.55 0.21.30 0.20.41 0.19.56 0.22.01 0.21.11 0.20.25 0.22.49 0.21.58 0.21.10 0.23.37 0.22.43 0.21.54 0.24.07 0.23.12 0.22.22
nella straordinaria occasione del suo Centenario. Anche nel confronto sportivo, così come nell’accoglienza ai turisti, nelle grandi mostre, nei numerosi convegni, Venezia onora il suo ruolo di luogo aperto e privilegiato di incontro e di dialogo tra popoli e culture diversi. In questo spirito, per la presentazione delle squadre, composte da ciclisti di molti Paesi, la città concederà con gioia il suo spazio più prestigioso, Piazza San Marco».
1909 – 2009, Il Centenario delle Sorprese
NOTE: Partenza prima squadra: ore 15.00 circa Arrivo ultima squadra: ore 17.10 circa, Rilevamento Cronometrico: km 6.5 - Malamocco; km 12.7 - Malamocco
▲Francesco Moser a Venezia, nella cronometro del 1978 (ANSAFOTO - Archivio Gazzetta dello Sport).
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1 Comitato per le celebrazioni per il primo centenario della nascita del Giro d’Italia Via Solferino, 28 – 20121 Milano – Tel. + 39 02 6282 8637 – Fax + 39 02 2900 9684
Un centenario lanciato nel futuro ma con occhio sempre vigile sul passato. Il Giro1909 fu la prima edizione della «Corsa Rosa». La partenza ebbe luogo il 13 maggio 1909 a Milano (al Rondò di Loreto) alle 2:53 del mattino, per la prima tappa che da Milano arrivava a Bologna. Per quell’edizione vi furono 8 tappe per un totale di 2.448 chilometri, e vi parteciparono 127 concorrenti, dei quali solo 49 riuscirono ad arrivare alla fine (sempre a Milano). Le notizie relative alla corsa erano diffuse tramite dispacci telegrafici che l’organizzazione esponeva per informare gli interessati; i più fortunati poterono informarsi direttamente con il telefono. La classifica fu a punti e non a tempi come oggi: quel Giro sarebbe stato vinto da Giovanni Rossignoli con 24’ su Galetti, mentre Ganna sarebbe arrivato terzo a ben 50’.
Redazione 0439.725.106
2ª TAPPA ALTIM.
Aggiornamenti eskype iniziative collaterali al Giro D’Italia in Triveneto e-mail fax sul nostro giornale online www.lavocedelnordest.it redazione@lavocedelnordest.it 178.226.02.55 lavocedelnordest.it
PROVINCIA DI VENEZIA
156
DISTANZE parziali
da percorse percorrere 0,0 156,0 2,4 153,6
ORA DI PASSAGGIO media km/ora 41
43
45
13.35 13.38
13.35 13.38
13.35 13.38
2 3
JESOLO via 13 Martiri - sp. 42 Jesolo - città
0,0 2,4
2 2 2 1 1 1 4 3 5 12
Eraclea Crepaldo Incrocio sp.54 San Giorgio di Livenza La Salute di Livenza Sindacale Lugugnana bivio di Bibione via Marango San Michele al Tagliamento - ss.14 Ponte sul Tagliamento PROVINCIA DI UDINE Latisana Crosere Palazzolo dello Stella Muzzana del Turgnano San Giorgio di Nogaro Torviscosa Bivio per Cervignano ss.352 Cervignano del Friuli Innesto ss.14 ss.14 Papariano PROVINCIA DI GORIZIA Pieris sp.2 San Canzian d’Isonzo Staranzano via Cesare Battisti Bistrigna sp.19 Monfalcone ss.14 PROVINCIA DI TRIESTE Duino Sistiana Grignano Miramare Barcola Trieste - Piazza della Libertà ingresso nel circuito TRIESTE - Piazza Unità d’Italia - 1° passaggio Riva del Mandracchio via Ottaviano Augusto 1 via Giulio Cesare passeggio Sant’Andrea viale dei Campi Elisi via Bartolomeo d’Alviano via Seismit Doda via Carnaro galleria (700 m) Montebello strada di Cattinara viale dell’Ippodromo via D’Annunzio via Oriani largo Barriera Vecchia via Carducci via Ghega corso Cavour TRIESTE 2° Passaggio Riva del Mandracchio Montebello TRIESTE 3° passaggio Riva del Mandracchio TRIESTE Riva del Mandracchio
5,4 3,4 6,0 5,1 0,5 8,3 7,5 3,2 2,1 1,0
7,8 11,1 17,2 22,3 22,7 31,0 38,6 41,8 43,8 44,8
148,2 144,9 138,8 133,8 133,3 125,0 117,4 114,2 112,2 111,2
13.46 13.51 14.00 14.07 14.08 14.20 14.31 14.36 14.39 14.40
13.45 13.50 13.58 14.06 14.06 14.18 14.28 14.33 14.36 14.37
13.45 13.49 13.57 14.04 14.05 14.16 14.26 14.30 14.33 14.34
1,1 2,5 4,8 4,0 6,7 5,5 4,7 0,8 2,8 4,8
45,9 48,4 53,2 57,3 64,0 69,5 74,2 74,9 77,8 82,6
110,1 107,6 102,8 98,8 92,0 86,5 81,8 81,1 78,2 73,4
14.42 14.45 14.52 14.58 15.08 15.16 15.23 15.24 15.28 15.35
14.39 14.42 14.49 14.54 15.04 15.11 15.18 15.19 15.23 15.30
14.36 14.39 14.45 14.51 15.00 15.07 15.13 15.14 15.18 15.25
2,2 2,2 3,6 1,4 2,8
84,8 86,9 90,5 91,9 94,7
71,2 69,1 65,5 64,1 61,3
15.39 15.42 15.47 15.49 15.53
15.33 15.36 15.41 15.43 15.47
15.28 15.30 15.35 15.37 15.41
6,7 3,0 9,1 1,0 4,2
101,4 104,4 113,4 114,5 118,6
54,6 51,7 42,6 41,6 37,4
16.03 16.07 16.20 16.22 16.28
15.56 16.00 16.13 16.14 16.20
15.50 15.54 16.06 16.07 16.13
3,0
121,6
34,4
16.33
16.24
16.17
1,0
122,6
33,4
16.34
16.26
16.18
0,9 0,2 0,3 1,5 0,8 1,1 0,3 0,8 1,1 0,8 0,4 0,9 0,3 0,2 0,7 0,3
123,5 123,7 124,1 125,5 126,3 127,4 127,6 128,4 129,5 130,3 130,7 131,5 131,8 132,0 132,7 133,1
32,5 32,3 31,9 30,5 29,7 28,6 28,4 27,6 26,5 25,7 25,3 24,5 24,2 24,0 23,3 23,0
6.35 16.36 16.36 16.38 16.39 16.41 16.41 16.42 16.44 16.45 16.46 16.47 16.47 16.48 16.49 16.49
16.27 16.27 16.28 16.30 16.31 16.32 16.33 16.34 16.35 16.36 16.37 16.38 16.38 16.39 16.40 16.40
16.19 16.19 16.20 16.22 16.23 16.24 16.25 16.26 16.27 16.28 16.29 16.30 16.30 16.30 16.31 16.32
0,7
133,8
22,2
16.50
16.41
16.33
6,8
140,6
15,4
17.00
16.51
16.42
4,3
144,9
11,1
17.07
16.57
16.48
11,1
156,0
0,0
17.23
17.12
17.02
7 5 5 6 6 5 7 2 8 11 8 6 7 5 6 37 77 45 38 5 3 2 2 2 3 13 12 14 18 52 95 52 42 20 12 10 5 2 2 95 2 2
7
km
JESOLO - TRIESTE DOMENICA 10 MAGGIO 2009 LOCALITA’
Anno II - N°9 www.LaVocedelNordEst.it
NOTE: Traguardo Volante: Miramare - ss.14 (km 114.5) Rifornimento: Monfalcone - ss.14 (km 96-99) Gran Premio della Montagna: Montebello - 3ª cat. (km 140.6 )
Giro 2006 - Salita al passo Gavia
Cento anni di pedalate italiane 21 tappe in 23 giorni per 3.395,5 km di percorso da Venezia a Roma. 22 squadre di 12 nazioni. 100 anni di salite, cadute e vittorie. Ecco gli ingredienti e i numeri del Giro d’Italia del Centenario. Punti spettacolari del Giro oltre la partenza da Venezia: il passaggio sul Vesuvio e l’arrivo nella Capitale. Ma in 100 anni di Giro i numeri da evidenziare sono molti. Eccone alcuni: sono 328.309 i chilometri sin qui percorsi in 91 edizioni del Giro, dal 1909 al 2008,
1.709 le tappe disputate dal 1909 al 2008, 11 i vincitori del Giro che si sono aggiudicati la vittoria finale senza alcun successo di tappa, 64 i vincitori italiani del Giro. 34 Anni e 5 mesi: è questa l’età del più anziano vincitore, Fiorenzo Magni, quando il toscano si aggiudicò il Giro del 1955. Sono 2.448 i chilometri del Giro più breve, quello del 1909 e 4.337 i chilometri del Giro più lungo, quello del 1954.
Vincitori stranieri del Giro A chi contesta che al Giro d’Italia negli ultimi 20 anni non ci sono stati grandi campioni stranieri, ricordiamo i successi di Laurent Fignon (1989), Miguel Indurain (1992-1993), Tony Rominger (1995). Il francese annovera nel suo palmares fra le tante vittorie anche 2 Tour de France e una Milano-Sanremo; lo spagnolo vanta addirittura 5 Tour de France consecutivi ed è stato detentore del Record dell’ora; lo svizzero ha vinto 3 edizioni della Vuelta di Spagna ed anch’egli è stato detentore del Record dell’ora. A.F. ▼Il «Professore» L. Fignon (FRA) ►Il «Navarro» M. Indurain (SPA)
▲Il «Topone» T. Rominger (SUI)
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LaVocedelNordEst.it Aprile 2009
Speciale Giro del Centenario
3ª TAPPA ALTIM.
LOCALITA’
TRENTINO ESTATE 2009
Anche il Giro d’Italia partecipa al dolore dei terremotati dell’Abruzzo. Lo fa in particolare il ciclista Lance Armstrong dando appuntamento a tutti il 27 maggio in occasione della 17^ tappa, Chieti-Blockhaus, per dare un sorriso o una semplice parola di conforto ai terremotati. In una nota il ciclista e la fondazione che porta il suo nome, nota come Livestrong, si sono stretti al dolore di tutti coloro che sono stati coinvolti dal sisma. Armstrong si augura che familiari e amici siano ora al riparo da ulteriori disagi, anche
0,0
0,0
2
Belvedere
4,7
4,7
193,3
12.42
12.41
12.41
Aquileia Terzo d’Aquileia Cervignano del Friuli incrocio ss.14 Strassoldo Sevegliano Palmanova - ss.352 Santa Maria la Longa Santo Stefano Udinese Paparotti ss.56 Cussignacco Udine - viale Leopardi Udine ss.13 Pasian di Prato - Santa Caterina Campoformido Basagliapenta Codroipo via Roma PROVINCIA DI PORDENONE Ponte della Delizia ss.13
4,3 3,8 2,9 1,0 2,8 3,9 1,6 5,1 2,6 7,9 2,2 2,3 2,2 2,8 4,1 6,9 9,0
9,0 12,9 15,8 16,8 19,6 23,5 25,1 30,2 32,8 40,6 42,9 45,2 47,3 50,1 54,2 61,2 70,1
189,0 185,2 182,3 181,2 178,4 174,6 173,0 167,8 165,3 157,4 155,2 152,9 150,7 147,9 143,8 136,9 127,9
12.48 12.54 12.58 13.00 13.04 13.10 13.12 13.20 13.24 13.35 13.39 13.42 13.46 13.50 13.56 14.06 14.20
12.47 12.53 12.57 12.59 13.03 13.08 13.10 13.18 13.21 13.33 13.36 13.39 13.42 13.46 13.52 14.02 14.15
12.47 12.52 12.56 12.57 13.01 13.06 13.09 13.16 13.19 13.30 13.33 13.36 13.39 13.43 13.48 13.58 14.10
7,1
77,3
120,8
14.30
14.25
14.20
52
A Canal San Bovo (Valle del Vanoi) in centro paese, affittasi appartamento (stagionale o annuo) con 4 posti letto.Termoautonomo, dotato di ampio giardino e posto auto. Luogo di villeggiatura ideale per le famiglie, disponibile kit per bambini.
Prezzi speciali Per Famiglie Informazioni: 347/1515442
parziali
percorse
44
Casarsa della Delizia
4,2
81,5
116,6
14.37
14.31
14.26
31
Orcenico Inferiore
4,3
85,8
112,3
14.43
14.37
14.31
34 41
11,5 7,6
97,3 104,9
100,7 93,1
15.00 15.12
14.54 15.04
14.47 14.58
6,2 4,0
111,1 115,2
86,9 82,9
15.21 15.27
15.13 15.19
15.06 15.12
47 53 59 64 62 102 242 262 220
Pordenone viale Dante Fontanafredda ss.13 P.L. Sacile Ponte della Muda PROVINCIA DI TREVISO Orsago Godega di Sant’Urbano San Fior bivio di Vittorio Veneto Conegliano sp.635 bivio per Ca’ del Poggio via dei Pascoli innesto sp.37 sp.37 San Pietro di Feletto innesto sp.86 sp.86
2,8 1,6 3,2 3,0 2,4 5,7 1,1 1,2 0,8
118,0 119,6 122,7 125,8 128,2 133,8 135,0 136,2 137,0
80,0 78,5 75,3 72,3 69,9 64,2 63,1 61,9 61,0
15.31 15.34 15.39 15.43 15.47 15.55 15.57 15.59 16.00
15.23 15.25 15.30 15.34 15.38 15.46 15.47 15.49 15.50
15.15 15.18 15.22 15.26 15.29 15.37 15.39 15.40 15.41
203
Refrontolo
2,1
139,1
58,9
16.03
15.53
15.44
133 153 199 255 391 414 302
5,0 4,0 3,8 2,6 2,2 1,4 2,4
144,1 148,1 151,9 154,5 156,7 158,1 160,4
53,9 49,9 46,1 43,5 41,4 40,0 37,6
16.11 16.17 16.22 16.26 16.29 16.32 16.35
16.00 16.06 16.12 16.15 16.18 16.20 16.24
15.51 15.57 16.02 16.05 16.08 16.10 16.13
1,8
162,2
35,8
16.38
16.26
16.16
1,8 1,0 2,0 1,7 1,6 4,4 1,4
164,0 164,9 166,9 168,6 170,2 174,6 176,0
34,1 33,1 31,1 29,4 27,9 23,5 22,0
16.40 16.42 16.45 16.47 16.50 16.56 16.58
16.29 16.30 16.33 16.35 16.38 16.44 16.46
16.18 16.19 16.22 16.24 16.27 16.33 16.34
2,3
178,3
19,7
17.02
16.49
16.38
323 319 206 176 162 177 186 181 229
Pieve di Soligo sp.4 Pedeguarda Follina sp.36 Miane Combai bivio di Casere Budui Guia Santo Stefano ingresso circuito via della Chiesa Follo sp.152 bivio per San Giovanni via Cavalier San Giovanni sp.32 Bigolino sp. 2 bivio per Fener sp. 28 bivio per Valdobbiadene sp. 36 San Vito VALDOBBIADENE 1°passaggio piazza Marconi San Pietro di Barbozza Santo Stefano Follo sp.152 bivio per San Giovanni via Cavalier San Giovanni sp.32 Bigolino sp.2 bivio di Fener sp.28 bivio per Valdobbiadene sp.36 San Vito
2,0 1,6 1,8 1,0 2,0 1,8 1,4 4,5 1,3
180,3 181,9 183,7 184,7 186,7 188,5 189,9 194,3 195,6
17,7 16,1 14,3 13,4 11,4 9,6 8,2 3,7 2,4
17.05 17.07 17.10 17.12 17.14 17.17 17.19 17.26 17.28
16.52 16.54 16.57 16.58 17.01 17.04 17.06 17.12 17.14
16.40 16.43 16.45 16.46 16.49 16.51 16.53 17.00 17.01
252
VALDOBBIADENE Piazza Marconi
2,5
198,0
0,0
17.32
17.17
17.05
319 se è perfettamente consapevole «che occorrerà molto tempo per dimenticare ferite così gravi, soprattutto quelle di ordine affettivo». Angelo Zomegnan, direttore del Giro d’Italia, ha ribadito che la sola presenza del campione al Giro del Centenario rappresenterà un momento di gioia, in particolare nelle zone vicine a quelle colpite dal terremoto.
ORA DI PASSAGGIO media km/ora 40 42 44 12.35 12.35 12.35
GRADO ss.352
26 40
Il Giro di Armstrong
DISTANZE
2 6 5 2 7 9 22 26 37 47 87 94 109 110 100 77 61 40
▲ Il logo del giro per la tappa di Valdobbiadene ▼ Livestrong: Il texano porta la sua battaglia contro il cancro anche in Italia
198 da percorrere 198,0
PROVINCIA DI GORIZIA
NOTE: Traguardo Volante: Conegliano (km 128.2) - Rifornimento: Fontanafredda - ss.13 (km 101-104) Gran Premio della Montagna: Combai - 3ª cat. (km 156.7) Passaggio a livello
km
GRADO - VALDOBBIADENE LUNEDÌ 11 MAGGIO 2009
206 176 162 177 186 181 229 252
Aggiornamenti eskype iniziative collaterali al Giro D’Italia in Triveneto e-mail fax sul nostro giornale online www.lavocedelnordest.it redazione@lavocedelnordest.it 178.226.02.55 lavocedelnordest.it
Redazione 0439.725.106
4ª TAPPA
LOCALITA’ PROVINCIA DI PADOVA
9
km
PADOVA - SAN MARTINO DI CASTROZZA MARTEDÌ 12 MAGGIO 2009
ALTIM.
Anno II - N°9 www.LaVocedelNordEst.it
162
DISTANZE
ORA DI PASSAGGIO
parziali
percorse
da percorrere
36
38
40
media km/ora
16
PADOVA via Sacro Cuore
0,0
0,0
162,0
13.05
13.05
13.05
17
Limena sp.47
5,9
5,9
156,1
13.14
13.14
13.13
20
innesto sp.94 sp.94
2,1
8,0
154,0
13.18
13.17
13.17
26
Piazzola sul Brenta
6,0
14,0
148,0
13.28
13.27
13.26
31
Costa
3,2
17,3
144,7
13.33
13.32
13.30
36
bivio di Grantorto
5,7
22,9
139,1
13.43
13.41
13.39
44
incrocio ss.53 sp.28
2,9
25,8
136,2
13.48
13.45
13.43
46
Carmignano di Brenta v. Europa - sp.16
2,0
27,8
134,2
13.51
13.48
13.46
3,3
31,1
131,0
13.56
13.54
13.51
PROVINCIA DI VICENZA 57
San Giovanni sp.51
64
Friola
2,6
33,7
128,4
14.01
13.58
13.55
75
Santa Romana sp.52
2,7
36,3
125,7
14.05
14.02
13.59
83
Nove sp.60
3,1
39,4
122,6
14.10
14.07
14.04
99
rotonda sp.248 sp.248
2,8
42,1
119,9
14.15
14.11
14.08
107
Marostica sp.71
0,9
43,0
119,0
14.16
14.12
14.09
127
Valle San Floriano
2,5
45,5
116,5
14.20
14.16
14.13
261
La Rosina
1,8
47,3
114,7
14.23
14.19
14.15
272
innesto sp.72
0,8
48,1
114,0
14.25
14.20
14.17
130
Bassano del Grappa viale Venezia
6,8
54,8
107,2
14.36
14.31
14.27
116
Mussolente ss.248
5,7
60,6
101,5
14.45
14.40
14.35
▲ Ivan Basso cerca il riscatto nel Giro 2009, dopo lo stop forzato di 2 anni a seguito del suo coinvolgimento nell’ «Operación Puerto».
PROVINCIA DI TREVISO 116
San Zenone degli Ezzelini
2,7
63,2
98,8
14.50
14.44
14.39
109
Onè di Fonte
2,9
66,1
95,9
14.55
14.49
14.44
103
bivio di Asolo sp.84
3,7
69,9
92,2
15.01
14.55
14.49
116
Crespignaga
1,8
71,7
90,4
15.04
14.58
14.52
145
Maser
3,7
75,3
86,7
15.10
15.03
14.58
159
Cornuda
3,3
78,6
83,4
15.16
15.09
15.02
154
innesto sr.348 sr.348
1,3
79,9
82,1
15.18
15.11
15.04
172
bivio di Onigo
4,9
84,8
77,2
15.26
15.18
15.12
186
bivio di Pederobba
1,9
86,7
75,3
15.29
15.21
15.15
188
bivio di Valdobbiadene
3,4
90,1
71,9
15.35
15.27
15.20
0,7
90,8
71,2
15.36
15.28
15.21
PROVINCIA DI BELLUNO 187
Fener sr.348
212
bivio di Quero
3,8
94,6
67,4
15.42
15.34
15.26
202
Carpen
4,9
99,6
62,4
15.50
15.42
15.34
237
Anzù
5,8
105,4
56,6
16.00
15.51
15.43
269
Feltre via 31 Ottobre
2,5
107,9
54,1
16.04
15.55
15.46
346
Pedavena sp.473
3,3
111,2
50,8
16.10
16.00
15.51
719
bivio Col Melon
4,7
115,9
46,1
16.18
16.07
15.58
1015
Croce d’Aune
3,8
119,7
42,3
16.24
16.14
16.04
886
Aune
1,6
121,3
40,7
16.27
16.16
16.06
604
Bivio di Col Falcon
4,4
125,7
36,3
16.34
16.23
16.13
609
Servo
1,9
127,6
34,4
16.37
16.26
16.16
580
Sorriva
1,1
128,7
33,3
16.39
16.28
16.18
410
Ponte d’Oltra ss.50
2,5
131,2
30,8
16.43
16.32
16.21
PROVINCIA DI TRENTO n. 3 gallerie 634
Imer
12,1
143,3
18,8
17.03
16.51
16.39
640
Mezzano
1,2
144,4
17,6
17.05
16.53
16.41
713
Fiera di Primiero
3,9
148,3
13,7
17.12
16.59
16.47
760
Siror
1,2
149,5
12,5
17.14
17.01
16.49
1455
bivio di Passo Rolle
12,0
161,5
0,5
17.34
17.20
17.07
1466
SAN MARTINO DI CASTROZZA via Laghetto
0,4
162,0
0,0
17.34
17.20
17.07
NOTE: Traguardo Volante: Pedavena (km 111.2) - Rifornimento: Carpen - sr.348 (km 100-103), Gran Premio della Montagna: Croce d’Aune - 2ª cat. (km 119.7); San Martino di Castrozza - arrivo (km 162.0) Passaggio a livello Galleria
Danilo Di Luca: «Pedalo per il mio Abruzzo»
Per Simoni, il Giro non ha età
«Proverò a vincere il Giro a 37 anni», ha dichiarato Gilberto Simoni, «La corsa rosa è la mia vita, ho iniziato a gareggiare in bici per quella». E’ pieno di speranze il corridore trentino dopo aver vinto il giro ben due volte nel 2001 e nel 2003 si lancia in una nuova sfida dove dichiara che sarà pronto da subito, fin dalla prima tappa. Ma se quando era più giovane avrebbe voluto le salite fin da subito, ora conoscendo la propria storia si dichiara più cauto. Simoni e Armstrong hanno la stessa età. Ma non conta l’età, è la volontà di un corridore a poter fare la differenza. Simoni dichiara: «devo giocarmela ancora una volta».
E’ vicino alla sua gente il noto ciclista abruzzese, dopo la tragedia che l’ha colpita. Dopo aver vinto il giro del 2007 Danilo di Luca è pronto per affrontare la nuova sfida del Centenario. Il ciclista ha molto apprezzato il percorso sia da un punto di vista qualitativo «Il Giro d’Italia sta sostituendo per numero di partecipazioni il Tour de France», sia dal punto di vista dei propri tifosi che lo potranno seguire da vicino. Il Giro infatti si concluderà a Roma vicino a casa e una delle tappe decisive per la vittoria sarà proprio quella di Chieti-Blockhaus dove saranno ricordate anche le numerose vittime del terremoto. Di Luca dovrà confrontarsi con grandi campioni. Lo stesso abruzzese ha sottolineato la forte competizione con il corridore statunitense: «Armstrong verrà al Giro per vincere e non per allenarsi - ha aggiunto inoltre - è uno degli avversari più temibili».
10
5ª TAPPA ALTIM.
Speciale Giro del Centenario
LaVocedelNordEst.it Aprile 2009
SAN MARTINO DI CASTROZZA - ALPE DI SIUSI MERCOLEDÌ 13 MAGGIO 2009 LOCALITA’
DISTANZE
PROVINCIA DI trento
km
125
ORA DI PASSAGGIO media km/ora 35 37 39
parziali
percorse
da percorrere
0,0
0,0
125,0
13.50
13.50
13.50
6,7 1,5 6,5 1,2 7,2 5,8 4,0 1,9 2,6 4,4
6,7 8,2 14,6 15,9 23,1 28,9 32,9 34,8 37,4 41,8
118,3 116,8 110,4 109,2 101,9 96,2 92,1 90,2 87,6 83,2
14.01 14.03 14.15 14.17 14.29 14.39 14.46 14.49 14.54 15.01
14.00 14.03 14.13 14.15 14.27 14.36 14.43 14.46 14.50 14.57
14.00 14.02 14.12 14.14 14.25 14.34 14.40 14.43 14.47 14.54
8,2 2,2 9,6 3,9 1,1
50,0 52,1 61,8 65,6 66,7
75,0 72,9 63,3 59,4 58,3
15.15 15.19 15.35 15.42 15.44
15.11 15.14 15.30 15.36 15.38
15.06 15.10 15.25 15.30 15.32
6,3
73,0
52,0
15.55
15.48
15.42
3,8 3,1 1,7
76,8 80,0 81,7
48,2 45,0 43,3
16.01 16.07 16.10
15.54 15.59 16.02
15.48 15.53 15.55
425 407 399
SAN MARTINO DI CASTROZZA ss.50 Malga Fosse Passo Rolle bivio di Passo Valles Paneveggio Bellamonte Predazzo ss.48 Ziano di Fiemme Panchià Tesero galleria Cavalese galleria PROVINCIA DI BOLZANO San Lugano Fontanefredde / Kaltenbrunnen Montagna / Montan Ora / Auer sp.127 Ponte sull’Adige sp.14 San Giuseppe al Lago / St. Joseph am See Caldaro s.s.d.V. /Kaltern a.d.W. bivio di Passo Mendola ss.42 Appiano s.s.d.V. / Eppan a.d.W.
246
Ponte sull’Adige
4,5
86,2
38,8
16.17
16.09
16.02
244 266 305 331 862 1014 1084 1844
Bolzano - viale Druso Bolzano / Bozen Cornedo / Karneid ss.12 Prato all’Isarco / Blumau sp.24 Fiè allo Sciliar / Völs am Schlern Siusi / Seis bivio per Alpe di Siusi sp.25 ALPE DI SIUSI Compatsch
2,2 2,9 3,9 4,8 7,4 7,2 1,2 9,1
88,4 91,4 95,3 100,1 107,5 114,7 115,9 125,0
36,6 33,6 29,7 24,9 17,5 10,3 9,1 0,0
16.21 16.26 16.33 16.41 16.54 17.06 17.08 17.24
16.13 16.18 16.24 16.32 16.44 16.55 16.57 17.12
16.06 16.10 16.16 16.24 16.35 16.46 16.48 17.02
1498 1929 1972 1571 1512 1372 1013 954 972 992 1000 1097 990 496 249 216 228
NOTE: Traguardo Volante: Bolzano/Bozen (km 91.4), Gran Premio della Montagna: Passo Rolle - 2ª cat. (km 8.2); Alpe di Siusi/Seiseralm - arrivo (km 125.0), Galleria
La «rosa» è firmata Dolce e Gabbana
Il Ciclismo che ce la fa: tra sconfitte ed emozioni
Il Giro del Centenario: un percorso tutto da scoprire Alessandro Forni, nato a Trento il 4 gennaio 1980, ex detentore del record di dislivello in 24 ore in bicicletta, stabilito sul Monte Bondone nel 2002, ci parla delle salite del Giro, che spesso lo hanno accompagnato nella preparazione per raggiungere i suoi obiettivi. «Il Giro d’Italia del 2009 è un giro atipico: le Dolomiti infatti non saranno affrontate nella terza ed ultima settimana, quella decisiva, come sempre è avvenuto nelle ultime edizioni, ma saranno scalate nelle primissime tappe. Tappe solitamente riservate ai velocisti, cosa che accade soprattutto al Tour de France, o comunque adatte a fughe da lontano, o, ancora, ad arrivi dove i «big» si sfidano sul filo dei secondi in volate a ranghi ridotti di 2030 corridori. Pertanto quest’anno nonostante ci siano da affrontare comunque montagne «mitiche», come il Croce d’Aune e il Passo Rolle, e la strada che sale all’Alpe di Siusi sia decisamente impegnativa (è una delle mie salite preferite, anche paesaggisticamente) non si andrà a pedalare su pendenze mostruose: non sono presenti infatti salite come lo Zoncolan, le Tre Cime di Lavaredo, il Fedaia, il Giau, il Manghen, l’Alpe di Pampeago… che combinate tra loro avrebbero subito creato distacchi eccessivi, con il rischio di stravol-
gere la classifica e chiudere i giochi subito all’inizio. La quarta e la quinta tappa quindi saranno fatali certamente ai velocisti, ma molti corridori riusciranno a contenere i distacchi. D’altronde nel ciclismo moderno, dove le medie orarie sono lievitate fuor di misura, tante salite che facevano un’enorme selezione anni addietro, ora grazie all’asfalto perfetto, alle biciclette in carbonio, all’alimentazione e alla preparazione curatissima dei ciclisti (purtroppo troppe volte anche suffragata da espedienti illeciti), sono affrontate spingendo rapporti molto lunghi, a velocità talmente sostenute che «stare a ruota» diventa assai redditizio e per evadere dal gruppo biso-
gnerebbe scattare a 35 all’ora, come faceva Marco Pantani salendo verso Madonna di Campiglio, 10 anno or sono… A mio parere proprio per creare distacchi maggiori e «fare spettacolo» si è andati a cercare salite come il Mortirolo o Plan de Corones, con pendenze al 20%, proprio perché i cari vecchi Pordoi e Falzarego, con le loro tenere pendenze al 6-7%, ormai non facevano più una selezione sufficiente. Infine, ufficialmente per la lotta al doping, in realtà secondo me sempre per lo spettacolo, la maggior parte delle tappe di montagna è stata drasticamente accorciata, con il solo risultato di avvicinare sempre di più il ciclismo al motociclismo.»
la Cuneo-Pinerolo amatoriale – nota anche come Tappa della Leggenda – sarà annullata a causa delle difficoltà ambientali.
Il giro incontra la moda e si rifà il look. Per i 100 anni del Giro d’Italia la maglia rosa è stata firmata da due stilisti d’eccezione: Dolce e Gabbana. Dopo il calcio e il rugby i due stilisti milanesi sono passati al ciclismo. Simbolo per eccellenza della corsa, i due stilisti sono intervenuti solo sullo stile generale della maglia indossata dal leader d classifica. In particolare il capo è stato bordato sul collo e sui fianchi dal tricolore, mentre sul colletto è stato posto il nome della brand. La maglia è stata presentata ufficialmente a Milano con ospiti d’eccezione come Danilo Di Luca, Gilberto Simoni, Damiano Cunego e Ivan Basso. Tutti aspiranti indossatori dell’ambita «rosa» del Centenario.
Modificata la Cuneo-Pinerolo
Divieto di transito in discesa dal Colle della Maddalena, la precarietà del transito sul Colle dell’Agnello e le difficoltà sulle frequenze radio in Francia. Sono queste le ragioni che hanno costretto gli organizzatori del Giro d’Italia del Centenario a modificare il percorso della Cuneo-Pinerolo, valida per la 10a tappa della corsa. Ad un mese dalla partenza del Giro, Rcs Sport si è vista costretta «con grande rammarico» ad effettuare alcune modifiche al tracciato della celebre tappa. LA NUOVA TAPPA – Rispetto all’ipotesi originaria, sono mantenute intatte solo le località di partenza e di arrivo. Il 19 maggio i ciclisti prenderanno il via da Cuneo, ma per raggiungere Pinerolo non sconfineranno più in Francia: l’ascesa al Col de Varsm dell’Izoard e il transito dal Monginevro sono stati annullati; il gruppo arriverà a Pinerolo dopo il Sestrière, tetto della giornata in memoria della cavalcata di Fausto Coppi 60 anni fa. Inoltre Rcs Sport ha comunicato che
Il direttore della Gazzetta dello Sport, Carlo Verdelli, ha grandi attese per il Giro: «Mi aspetto un evento pieno di speranza, pulito e combattuto, che sappia appassionare gli italiani come di fatto nessuno sport per 20 giorni riesce a fare». Secondo il direttore, la corsa ha accumulato tanti episodi, eroi, ricadute, salite da essere entrata ormai nella pelle degli italiani. Ha paragonato lo stato di salute del ciclismo a quello di un convalescente che si è ripreso da un’ultima malattia e che grazie alla forza e alla magia che possiede riesce però a rimettersi in piedi.
Le squadre I PARTECIPANTI – Intanto a 30 giorni dal via del Giro del Centenario, sono state comunicate le 21 formazioni che sono state invitate alla corsa a tappe italiana. Eccole nel dettaglio: 1. ACQUA&SAPONE - CAFFE’ MOKAMBO (Ita) 2. AG2R LA MONDIALE (Fra) 3. ASTANA (Kaz) 4. BARLOWORLD (Saf) 5. BBOX BOUYGUES TELECOM (Fra) 6. CAISSE D’EPARGNE (Spa) 7. CERVELO TEST TEAM (Svi) 8. GARMIN - SLIPSTREAM (Usa) 9 . ISD (Ita) 10. LAMPRE-NGC (Ita) 11. LIQUIGAS (Ita) 12. LPR BRAKES - FARNESE VINI (Irl) 13. QUICK STEP (Bel) 14. RABOBANK (Ola) 15. SILENCE – LOTTO (Bel) 16. SERRAMENTI PVC DIQUIGIOVANNI – ANDRONI GIOCATTOLI (Ven) 17. TEAM COLUMBIA – HIGH ROAD (Usa) 18. TEAM KATUSHA (Rus) 19. TEAM MILRAM (Ger) 20. TEAM SAXO BANK (Dan) 21. XACOBEO GALICIA (Spa)
Redazione 0439.725.106
6ª TAPPA
fax 178.226.02.55
LOCALITA’
1177
DISTANZE
248
percorse
da percorrere
36
38
40
0,0 1,2
0,0 1,2
248,0 246,8
10.45 10.47
10.45 10.46
10.45 10.46
bivio di Monte Croce Comelico / Kreuzberg
4,1 2,2 5,8 2,6 3,8 2,7 0,9 4,9 1,0 3,0 2,0 2,2 5,5 0,7 6,5 2,7 3,2 4,0 3,6
5,3 7,5 13,3 16,0 19,7 22,4 23,2 28,1 29,2 32,1 34,1 36,3 41,8 42,5 49,0 51,7 54,8 58,8 62,4
242,7 240,5 234,7 232,1 228,3 1 225,7 224,8 219,9 218,8 215,9 213,9 211,7 206,2 205,5 199,0 196,4 193,2 189,2 185,6
10.53 10.57 11.07 11.11 1.17 11.22 11.23 11.31 11.33 11.38 11.41 11.45 11.54 11.55 12.06 12.11 12.16 12.22 12.28
10.53 10.56 11.06 11.10 11.16 11.20 11.21 11.29 11.31 11.35 11.38 11.42 11.51 11.52 12.02 12.06 12.11 12.17 12.23
10.52 10.56 11.05 11.08 11.14 11.18 11.19 11.27 11.28 11.33 11.36 11.39 11.47 11.48 11.58 12.02 12.07 12.13 12.18
San Candido / Innichen
1,4
63,7
184,3
12.31
12.25
12.20
6,7
70,4
177,6
12.42
12.36
12.30
0,8 1,9 2,0 3,8 5,1 5,9 5,3
71,2 73,1 75,1 78,9 83,9 89,9 95,2
176,8 174,9 172,9 169,1 164,1 158,1 152,8
12.43 12.46 12.50 12.56 13.04 13.14 13.23
12.37 12.40 12.43 12.49 12.57 13.06 13.15
12.31 12.34 12.37 12.43 12.50 12.59 13.07
7,0 2,9 7,1 6,3 5,7 7,7 15,2 5,3 12,7 3,6 4,9 3,8 2,6 5,8 4,4 5,2 8,0 3,0 1,1 7,8 3,6 9,1 5,1 2,6 1,6 2,5 1,6 0,9 0,4 1,0 0,4 0,4 0,2 0,4 0,2 1,4 1,0 0,4
102,1 105,1 112,1 118,4 124,1 131,9 147,0 152,3 165,0 168,6 173,5 177,3 179,9 185,7 190,1 195,2 203,3 206,3 207,4 215,1 218,7 227,8 232,9 235,5 237,1 239,6 241,2 242,1 242,4 243,5 243,8 244,3 244,5 244,9 245,1 246,5 247,6 248,0
145,9 142,9 135,9 129,6 123,9 116,2 101,0 95,7 83,0 79,4 74,5 70,7 68,1 62,4 58,0 52,8 44,7 41,7 40,6 32,9 29,3 20,2 15,1 12,5 10,9 8,4 6,8 5,9 5,6 4,5 4,2 3,7 1 3,5 3,1 2,9 1,5 0,4 0,0
13.35 13.40 13.51 14.02 14.11 14.24 14.50 14.58 15.20 15.26 15.34 15.40 15.44 15.54 16.01 16.10 16.23 16.28 16.30 16.43 16.49 17.04 17.13 17.17 17.20 17.24 17.26 17.28 17.29 17.30 17.31 7.32 17.32 17.33 17.33 17.35 17.37 17.38
13.26 13.30 13.42 13.51 14.00 14.13 14.37 14.45 15.05 15.11 15.18 15.24 15.29 15.38 15.45 15.53 16.05 16.10 16.12 16.24 16.30 16.44 16.52 16.56 16.59 17.03 17.05 17.07 17.07 17.09 17.09 17.10 17.11 17.11 17.12 17.14 17.15 17.16
13.18 13.22 13.33 13.42 13.51 14.02 14.25 14.33 14.52 14.57 15.05 15.10 15.14 15.23 15.30 15.37 15.49 15.54 15.56 16.07 16.13 16.26 16.34 16.38 16.40 16.44 16.46 16.48 16.48 16.50 16.50 16.51 16.51 16.52 16.52 16.54 16.56 16.56
Novacella / Neustift Sciaves / Schabs bivio di Rio Pusteria / Mühlbach n. 2 gallerie bivio di Vandoies / Vintl Vandoies di Sopra / Obervintl San Sigismondo / St. Sigmund Chienes / Kiens Casteldarne / Ehrenburg bivio della Val Badia / Gadertal San Lorenzo di Sebato / St. Lorenzen via Brunico Brunico / Bruneck via Bastioni innesto ss.49 ss.49 Perca / Percha bivio di Valdaora / Olang bivio di Anterselva / Rasun Monguelfo / Welsberg via Pusteria bivio di Braies / Prags Villabassa / Niederdorf via Emma Frau Dobbiaco / Toblach
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ORA DI PASSAGGIO media km/ora
parziali
BRESSANONE ss.12
Anno II - N°9 www.LaVocedelNordEst.it
km
GIOVEDÌ 14 MAGGIO 2009
PROVINCIA DI bolzano
775 751 743 749 768 782 786 806 807 835 909 970 1007 1006 1087 1121 1150 1217 1174
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BRESSANONE/BRIXEN - MAYRHOFEN IM ZILLERTAL
ALTIM.
575 610
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P.L.
1128
Prato alla Drava / Winnebach AUSTRIA / ÖSTERREICH - Land Tirol
1113 1097 1102 1072 999 885 818
Confine I/A B100 Arnbach Sillian Tassenbach Abfaltersbach Mittewald a.d.Drau Thal P.L.
710 685 711 750 819 975 1632 1606 892 788 804 834 816 852 872 1067 1628 1506 1531 1245 1204 905 576 585 596 610 628 613 614 631 648 663 654 643 634 641 658 683
Leisach Lienz B108 Ainet St. Johann im Walde Huben Matrei in Osttirol galleria (m 200) Felbertauern Tunnel Ingresso (km 5.3) Felbertauern Tunnel Uscita Oberfelben Mittersill B165 Hollersbach im Pinzgau Mühlbach Bramberg am Wildkogel Neukirchen am Grossvenediger Wald im Pinzgau Krimml Hochkrimml bivio di Wald in Pinzgau Gerlospass Gerlos Gmünd Hainzenberg Zell am Ziller Zellbergeben Leimach Hippach Burgstall Mayrhofen Stazione / Bahnhof B169 bivio di Brandbergtunnel bivio per Mayrhofen Am Marktplatz Peter Habeler Strasse Fischerstrasse Hauptstrasse Einfahrt Mitte innesto B169 B169 Tuxer Strasse Ahornstrasse MAYRHOFEN IM ZILLERTAL Ahornstrasse
Traguardo Volante: Neukirchen am Grossvenediger (km 185.7) Rifornimento: Lienz - B108 (km 106-109), Gran Premio della Montagna: Ferlbertauern Tunnel - 3ª cat. (km 147.0); Hochkrimml - 2ª cat. (km 203.3) Passaggio a livello, Galleria
Gli altri appuntamenti del Giro 15 Maggio Venerdì 7° Tappa INNSBRUCK (AUT) - CHIAVENNA 244 Km 16 Maggio Sabato 8° Tappa MORBEGNO - BERGAMO 208 Km 17 Maggio Domenica 9° Tappa MILANO SHOW 100 155 Km 18 Maggio Lunedì Riposo 19 Maggio Martedì 10° Tappa CUNEO - PINEROLO 250 Km 20 Maggio Mercoledì 11° Tappa TORINO - ARENZANO (GENOVA) 206 Km 21 Maggio Giovedì 12° Tappa SESTRI LEVANTE - RIOMAGGIORE (Cr. Individuale CINQUE TERRE) 61,7 Km 22 Maggio Venerdì 13° Tappa LIDO DI CAMAIORE - FIRENZE 150 Km 23 Maggio Sabato 14° Tappa CAMPI BISENZIO - BOLOGNA (San Luca) 174 Km 24 Maggio Domenica 15° Tappa FORLI' - FAENZA 159 Km 25 Maggio Lunedì 16° Tappa PERGOLA - MONTE PETRANO 237 Km 26 Maggio Martedì Riposo 27 Maggio Mercoledì 17° Tappa CHIETI - BLOCKHAUS 79 Km
28 Maggio Giovedì 18° Tappa SULMONA - BENEVENTO 181 Km 29 Maggio Venerdì 19° Tappa AVELLINO - VESUVIO 164 Km 30 Maggio Sabato 20° Tappa NAPOLI - ANAGNI 203 Km 31 Maggio Domenica 21° Tappa ROMA (Cronometro individuale) 15,3 Km
Crediti e Ringraziamenti Foto: Fabrizio Delmati (Archivio Gazzetta dello Sport) Foto Francesco Moser a Venezia, nella cronometro del 1978, è ANSAFOTO (Archivio Gazzetta dello Sport). Planimetria e grafici sono sono stati concessi dal sito www.gazzetta.it nel quale potrete trovare anche le conferme degli orari, che si consiglia di verificare sempre in quanto, per motivi organizzativi, potrebbero subire delle variazioni Si ringrazia particolarmente Sergio Meda (Ufficio Stampa Rcs Sport/Giro d’Italia), per la collaborazione.
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LaVocedelNordEst.it Aprile 2009
In Breve
La Voce del NordEst
Amministrative, 26 sindaci e 45 liste
I Cavalieri di Venezia ricordano Ermano Orler di Corrado Raspati VENEZIA – Un primierotto famoso nel Veneziano. Per la sua storia, per la sua tenacia, per il suo attaccamento alla terra d’origine anche se lontano da casa. La sezione provinciale di Venezia dell’Unci (Unione nazionale Cavalieri d’Italia), proiettata ormai verso i 400 iscritti, si è trasferita nella nuova sede di Dorsoduro 1530 in calle de la Chiesa, nei pressi di campo San Basilio. La sezione, è stata dedicata alla memoria del socio, Ermano Orler, imprenditore trentino e benefattore dell’Unci veneziana. Il nastro inaugurale è stato tagliato dal figlio Giuseppe, presenti alcuni membri della famiglia. Chi era Ermano Orler - Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana è nato a Mezzano il 23 Gennaio 1937. La composita vita lavorativa di Orler non è stata facile, eppure ne è emersa una figura di uomo, sia pure di modeste origini, ma di alto impegno e di intelligenza rude ed abile, capace di costruire con non poca fatica, tassello dopo tassello, una attività di impresa inserendo nella stessa tutti i suoi familiari e parenti. La sua alacre vita lavorativa inizia a Fiera di Primiero nel 1951 ad appena 14 anni, come operaio edile fino al 1953, quando si trasferisce, fino al 1956, a Chambèry, in Francia, dove inizia una faticosa attività di boscaiolo. Ritorna quindi a Fiera di Primiero dove, per un paio di anni, sfrutta la professionalità di boscaiolo acquisita in Francia. Dopo il matrimonio, si trasferisce a Favaro Veneto, dove inizia la sua esperienza di artigiano nel campo delle cornici in legno. Nel 1986 cessa la sua attività di artigiano per iniziare quella complessa del commercio di opere d’arte. Gradatamente, sotto la sua guida, l’azienda si sviluppa fino a specializzarsi nel commercio di opere artistiche sia in campo nazionale che europeo. Con lo sviluppo commerciale il Cav. Orler cresce anche culturalmente nello specifico, rilevandosi via via esperto di arte moderna contemporanea, nella valutazione delle icone russe e di altri paesi, dei tapetti di tutti i tipi e della loro lavorazione. Collabora quindi con il Nucleo investigati-
Piano antislavine per il Brocon
Ermano Orler con i famigliari vo nella valutazione patrimoni artistici derivanti da fallimenti. L’azienda da lui fondata opera attualmente in varie città a Collebeato (Brescia), a Favaro Veneto ad Abano Terme, a San Martino di Castrozza, a Pinzolo, Madonna di Campiglio, coadiuvato dai figli, allarga la propria sfera operativa in Svizzera, Iran, Cina, India, Russia e Pakistan. Assume particolare valore l’intervento di Orler e dei suoi collaboratori in occasione della grande - acqua alta - del 1966. Al piano terra del Museo di Ca’ Pesaro si trovavano depositate preziose tele di autori veneti e sculture che dovevano partecipare a Firenze alla «Arte Moderna in Italia». Come ebbe ad esternare allora il direttore di Ca’ Pesaro Guido Pedrocco, l’intervento coraggioso del recupero effettuato da Orler, fu decisivo nella limitazione dei danni alle opere. Il fratello missionario - Non si possiamo dimenticare che per 25 anni, con il fratello Cesare, missionario in Tanzania e Sud Africa, che con il suo aiuto sono state costruite chiese, scuole ed Oratori.Ultimamente realizza anche il sogno della sua vita laureandosi in storia dell’arte.
Per tali fondati motivi, ad un anno e mezzo della sua prematura scomparsa si è tenuto doveroso dedicare la nuova sede provinciale di Venezia del U.N.C.I. (Unione Nazionale Cavaliero d’italia) a testimonianza e riconoscenza. Si ringraziano inoltre le Autorità militari, civili, politiche e religiose che hanno presenziato alla cerimonia ed inoltre il presidente nazionale Gr. Uff. Ennio Radici , il Presidente Provinciale Gr. Uff. Scarpa Roberto, il Delegato mandamentale per la terraferma Comm. Dott. Remo Degli Augelli, che aderisce sempre con entusiasmo agli interventi benefici e sociali dall’amico Uff. Ginetto Buoso.
Continuano le attivazioni per Centrometeodolomiti.it FELTRE (Bl) – Prosegue con grande intensità l’attività dei volontari dell’Associazione bellunese Centrometeodolomiti.it che ha attivato di recente la nuova stazione di Falcade. A breve altre stazioni saranno operative. L’obiettivo è quello di riuscire a coprire anche altre zone del territorio vicino, quali il Primiero e la Valsugana, per sviluppare progetti utili in più casi. L’associazione prosegue il suo impegno quotidianamente con il nostro giornale
TRENTO - Sono state depositate le liste per le elezioni comunali del 3 maggio. Elezioni che chiameranno al voto i cittadini di Trento, Pergine, Mezzolombardo, Rabbi, Civezzano e Folgaria. La campagna elettorale entra nel vivo. Gli occhi sono puntati sul capoluogo trentino che dopo le elezioni primarie, guarda con grande interesse al successore di Alberto Pacher, oggi vicepresidente della Giunta provinciale. Sono 8 i candidati alla carica di sindaco, 16 le liste presentate, 740 i candidati per lo più uomini. A contendersi la poltrona da sindaco saranno il sindaco reggente Alessandro Andreatta, sostenuto da 8 liste, il consigliere provinciale Pino Morandini appoggiato da 2 liste e gli altri battitori liberi: Luigi Merler, Bruna Giuliani, Claudio Taverna, Alessandro Cocca, Francesco Porta ed Emilio Giuliana che potranno contare solamente sulla propria lista. .....................................................................
online, fornendo ogni giorno, le temperature delle stazioni del Bellunese. Un progetto che ci permetterà di realizzare nei prossimi mesi anche altri nuovi servizi innovativi in collaborazione tra le due realtà. Un ringraziamento dalla nostra redazione, vada al presidente di Centrometeodolomiti e a tutti i volontari che ogni giorno dedicano il loro tempo a queste iniziative, che i nostri lettori apprezzano giorno dopo giorno con una netta e continua crescita di visite.
Alcol, controlli intensificati a Primiero e patenti ritirate PRIMIERO (TN) – Sono almeno una decina le patenti ritirate in pochi giorni, in seguito all’intensificazione improvvisa dei controlli antialcol a Primiero. Persone sorprese a tutte le ore del giorno, dalla mattinata fino al pomeriggio e sera, con alcuni casi di sequestro e messa all’asta del mezzo nei casi più gravi. Un tema che fa molto discutere in questo periodo il Trentino. In molti sostengono che, accanto ai controlli, dovrebbe esistere anche una migliore campagna di prevenzione: nelle scuole, sui giovani e sulla popolazione. Le norme
del codice della strada sono infatti molto rigide per chi viene pescato a guidare sotto l’effetto dell’alcol. Nei giorni scorsi, il ministro per le Politiche agricole Luca Zaia, a margine del Vinitaly, aveva ribadito che: «Non si può pensare che chi beve due bicchieri di vino, pari a 0,5 grammi di alcol nel sangue, sia un ubriaco», dichiarandosi non favorevole ad un abbassamento del tasso alcolemico massimo consentito per chi guida. Va ricordato però che guidare in stato di ebbrezza, potrebbe costare caro alla propria vita e a quella degli altri, oltre che in termini di salute, anche a livello economico, per via delle ammende salate e della sospensione/revoca della patente.
TESINO. Le slavine che si sono staccate sulla tratta tra gli impianti delle Marande e i due alberghi del passo e tra questa zona e Canal San Bovo, ne hanno sancito l’assoluta priorità. Ora, il bando per i lavori previsti dal Comprensorio Bassa Valsugana e Tesino è stato pubblicato ed entro la fine di aprile si conoscerà il nome della ditta che si aggiudicherà l’appalto. Un appalto che ammonta a quasi 1 milione e 800 mila euro, che prevede la realizzazione di una terza galleria artificiale sul versante verso il Vanoi (sotto il Pizzo degli Uccelli) e di una serie di paravalanghe da realizzarsi sul versante del Sasso Rosso. .....................................................................
Vanoi, il turismo si rinnova
Canal San Bovo (Trento) - L’assemblea del Consorzio turistico del Vanoi, si è riunita per eleggere il successore di Santo Rattin, che sarà Orindo Loss. Il suo vice sarà invece Marco Felici. Ecco tutti gli altri delegati e le nomine delle singole Pro Loco, avvenute nei giorni scorsi. Il Direttivo - Pietro de Marchi, Orietta Taufer, Rosella Zortea faranno parte del Direttivo consorzio; delegati Pro Loco: Flavio Rattin, Ruggero Loss e Santo Rattin. Le funzioni di segreteria generali sono state confermate a Wilma Loss. Tutte le nomine dei giorni scorsi - Nei giorni scorsi nel Vanoi erano stati rinnovati tutti i direttivi delle varie pro loco distribuite sul territorio del comune di Canal San Bovo. Ecco invece i direttivi nelle rispettive zone: • Pro loco Prade Cicona e Zortea: presidente Marco Felici, vice Elena Corona, segretaria Orietta Zortea, Consiglieri Parisi Alfonso, Bollini Enrico, Cecco Claudia, Rattin Teresa, Rattin Marco; Rappresentanti per il Consorzio: Felici Marco e Loss Dorino. Il programma estivo - Tra le iniziative già programmate per quest aPro loco ci sono le tradizionali Feste dei Patroni di Prade e di
Alloggi protetti, domande entro il 30 aprile PRIMIERO (TN) - La Comunità di Primiero informa i cittadini che nell’ambito degli interventi a favore delle persone adulte o anziane sarà possibile procedere ad accoglienze presso gli alloggi protetti adiacenti all’ Azienda Pubblica di Servizi alla Persona «S. Giuseppe» di Transacqua», siti in Viale Marconi n. 28 Gli alloggi protetti sono una residenza comunitaria composta da 3 appartamenti autonomi; in essa possono trovare ospitalità
Zortea, con l’idea di organizzare di nuovo l’antico Giro dei Tabia` all’interno della sagra di Prade, Per la sagra di Zortea, si sta pensando di organizzare un mercatino artigianale con la presenza degli artigiani di zona ( siamo ben consapevoli che non si faranno affari d’oro agli artigiani, ma sicuramente ravviverà la festa creando un momento d’unione, se no un po’ alla volta anche le sagre perderanno il loro spirito che era quello di far incontrare le persone dopo un lungo inverno). Ritornerà anche la festa degli Alpini in una nuova forma, continuerà la tradizionale messa sul Monte Coston con pranzo Alpino alla malga Boalon. Non mancheranno i burattini di Luciano Gottardi appuntamento classico dell’estate e altre serate a tema quali il » Balcone Fiorito». All’interno del progetto «Cicona Fumetto e` stato organizzato il: Primo Concorso Nazionale di Fumetto e per l’occasione sono stati inviati oltre 300 inviti a tutti agli Istituti d’Arte, Licei Artistici, Scuole di Fumetto d’Italia. • Pro loco Ronco: presidente Rattin Bortolo, vice Fontana Giancarlo, segretario Rattin Andrea Consiglieri: Corona Andrea, Fontana Alessio, Fontana Annalisa, Fontana Marina, Rattin Giuliano Rappresentanti per il Consorzio: Rattin Flavio e De Marchi Pietro • Pro loco Canal San Bovo, Gobbera: presidente Furlan Daniele, vice Rattin Albert, segretaria Loss WIlma • Consiglieri: Bettega Narciso, Loss Verena, Sordo Andrea, Fruet Mariapiera, Rattin Giulia, Fabbris Pietro, Bellot Ambra; Rappresentanti per Consorzio Rattin Santo e Zortea Rosella • Pro loco Caoria: presidente Sicheri Silvano, segretaria Trotter Paola, Consiglieri: Cecco Marco, Taufer Dino, Taufer GIanna, Taufer Orietta, Rattin Roberta, Loss Orindo; Rappresentanti per il Consorzio Loss Orindo e Taufer Orietta .....................................................................
Non è un pesce d’aprile, ma una cicogna: Durni sarà papà! Bolzano - Nella riservata provincia altoatesina la voce della presunta gravidanza di Angelika Pircher, compagna del presidente Luis Durnwalder da un anno, si era sparsa nei giorni scorsi, ma in molti hanno pensato ad uno scherzo. Ja Ich werde Vater!», diventare papà dopo i 60 anni è un evento che suscita clamore. Ma se il futuro papà è il governatore dell’Alto Adige la notizia assume tutt’altro rilievo. Durnwalder diventerà papà per la terza volta ad agosto all’età di 67 anni. Il presidente non ha nascosto la felicità per la nascita del nuovo erede: «Avrò la fortuna di diventare papà alla mia veneranda età ed è una grandissima gioia. Speriamo che vada tutto bene».
Sul nostro giornale online, l’intervista al presidente altoatesino .....................................................................
un massimo di due persone appartenenti ad uno stesso nucleo familiare.
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Cultura TAVOLE A NORDEST
Un giardino delle delizie di casa nostra: La Subida di Cormons
di Giorgio Costeniero e Alessandro Firpo Ecco a cosa pensiamo quando finalmente arriviamo in questo squisito rifugio della mente e del corpo: pensiamo a Hieronymus Bosch. Si, a Hieronymus Bosch e a quel suo incredibile, fantasmagorico, esaltante giardino delle delizie, conservato al Prado. Con quegli animali antichi nel verde, quelle bianche carni immacolate offerte limpidamente allo sguardo del profano, quelle forme perfette e rutilanti che decorano simmetricamente il paesaggio, quei grandi, e maestosi, e straordinari uccelli dipinti con spettacolare maestria, quelle bolle trasparenti, quelle visioni sulfuree, quelle citazioni affascinanti nella loro catafratta incomprensibilità, dopo tanto terreno penare, ci paiono davvero paradisiache. E – per l’appunto – ecco che facciamo le ultime curve, vediamo la grande casa nel verde appena e discretamente illuminata, posteggiamo e siamo arrivati in Paradiso. Si, proprio in Paradiso. Chiunque sia il San Pietro che ci accoglie, di norma il patron Josko Sirk oppure la signora, sono sempre perfetti, semplicemente perfetti – e così lo saranno nel corso di tutta la serata – percorrendo in punta di piedi, con consumato mestiere e schietta semplicità, con istintivo senso di familiarietà e misurata competenza, con un garbo naturale e composto, con uno stile semplice e allo stesso tempo ricercato, quell’arduo, sottilissimo crinale che fa si che il viandante che arriva
alla Subida si senta – come dire? – gradito ospite, ma come se fosse a casa sua. Ah come si sta bene, tutti sono così cortesi, tutto è così al suo posto, tutto arriva con perfetto ordine e perfetta tempestività (anche un delizioso pane alle olive, anzi un mare di dolcissime olive in un po’ di pane casereccio). L’appetizer subito cortesemente offerto è sempre un boccone da re. Ci sembra proprio di respirare – non di leggere – di respirare il sonetto CLVI del Canzoniere. Un Petrarca inverato. I’ vidi in terra angelici costumi et celesti bellezze al mondo sole, tal che di rimembrar mi giova et dole… L’ingresso rinnovato è molto elegante. Il locale è ampio, i tavoli distanti, la mise en table con quei bellissimi sottopiatti di rame (che ormai – e dopo che salasso! – ostentiamo in tutte le nostre case!) è elegante e misurata, le decorazioni proposte sono scelte con cura, intelligenza, originalità e anche vera sensibilità artistica. Spesso sono anche in vendita ça va sans dire, ma questo è un altro discorso. Se d’estate si riesce a mangiare fuori, sotto quella grande pianta, è proprio gradevolissimo. D’inverno comunque il caminetto è sempre acceso. La cantina è infinita; c’è tutto, del territorio proprio tutto, e comunque il meglio del meglio. Il bello, il di più, sono la competenza e la passione con cui viene proposta. Il sommelier non ricordiamo più da quale lontano luogo sia giunto a quel confine sloveno; ma di lui basti dire che ha completamente as-
sorbito quell’aria, quello stile, il genius loci. Appartiene insomma a pieno titolo al complessivo affresco. Della cucina – è questa una vera e propria confessione – sappiamo dire poco, troppo poco. Il fatto è che entriamo alla Subida sempre con i migliori intendimenti, con ferrea determinazione, con coraggiosi propositi di ricerca scientifica. Ma poi cadiamo, falliamo, pecchiamo. E sapete perché? Perché al migliore prosciutto del migliore D’Osvaldo, tagliato li davanti ai nostri occhi con mirabile maestria da monsieur o madame Sirk (perché altri, giustamente, non sunt digni alla celebrazione del rito), non siamo mai stati capaci di rinunciare…mai. E, soprattutto, non abbiamo mai saputo rinunciare al più sublime, burroso, morbidoso, ma anche croccante, succulento, saporito, spettacolare stinco al forno che mente umana abbia mai saputo concepire e realizzare. Una cosa da brivido, credeteci. La perfezione. E mentre il primo boccone vi si scioglie in bocca voi già sentite … un più dolce concento d’ogni altro che al mondo udir si soglia… Del resto, del ricco, suggestivo, elegante menu che possiamo dire? Che è curioso e innovativo, che è di impronta marcatamente slovena, che cambia con le stagioni e l’offerta del mercato. Che qualche volta, pescando con la forchetta dal commensale vicino, o mangiando con gli occhi dal tavolo accanto, oppure cedendo a improvvisi lampi della nostra indulgente viziosità gastronomica, siamo anche riusciti ad assaggiare altro. Trovando sempre tutto di grande livello, sempre curatissimo, spesso molto originale, ma al contempo semplice, attento alle tradizioni, al territorio e alla qualità delle materie prime. Insomma: tutto buonissimo Ma quello stinco! Con le verze e le patate in tecia! Al secondo boccone ci sentiamo ... a l’armonia sì intento che non se vedea in ramo mover foglia, tanta dolcezza avea pien l’aere e ‘l vento. Anche i dolci sono straordinari; lo strudel di mele poi è proprio indimenticabile. Quando ci alziamo ci sentiamo leggeri, leggerissimi (e il conto non c’entra). Siamo solo affranti che l’esperienza sia al termine. Siamo affranti dall’aver ancora una volta ceduto a quel diavolo di uno stinco. Però ci torniamo sempre, appena possiamo, e con i migliori propositi, lo giuriamo.
Un esempio di «opacità» gastronomica a Trieste di Giorgio Costeniero TRIESTE - In questa bellissima città con così tante opportunità nel mare di fronte a se, nel retroterra carsolino e friulano, nella tradizione slovena e anche nelle reminiscenze asburgiche, talora – lo dico benevolmente perché forse sarebbe meglio dire: con qualche frequenza – si incappa in qualche disavventura culinaria. Non una disavventura mortale, per carità; ma una disavventura però a tutto tondo perché al contempo estetica, culinaria, economica e anche sociale. Si sa, la ristorazione locale è un po’ appannata, salvo qualche rara, lodevolissima eccezione: ma quando è troppo, è troppo! Cercherò di spiegarmi nominando, come si costuma tra gente dabbene, il peccato ma non il peccatore, che alberga proprio lì dove è più bello il luogo: sulle Rive. Il locale non può definirsi vecchio, perché la storica Stock cittadina l’avrebbe definito «stravecchio»: un’improbabile boiserie dai deplorevoli inserti colorati, qualche scaffale, una disposizione banale e banalissime apparecchiature. E poi gli stessi immensi, antiquatissimi, orribili lampadari che aveva buttato via mia nonna (me lo ricordo benissimo!) abbandonandoli, direi una cinquantina di anni or sono, al loro ineluttabile, tragico destino (ma le cose – come vedremo – devono essere andate diversamente!). La clientela è scarsa, il personale (o chi per esso) gioca a carte in solitudine. Al suo ingresso il cliente è accolto con uno sguardo di assai difficile composizione, tra il pigro e il rapace, lo sguardo di chi insomma ti farà pagare a caro prezzo una inattesa fatica. Antipasti al carrello, si al carrello, come si usava subito dopo la guerra, con quell’inconfondibile aspetto di rigor, quell’inevitabile sentore di stantio, quella freddezza in cui si è perso ogni aroma e ogni sapore. La granseola, servita con le sue «interiora» ridotte a salsa è abbastanza buona – nulla di eccezionale –, ma solo perché è proprio la granseola ad essere buona, intendo il genus granseoliano. I frutti di mare cotti invece vengono tutti da una severissima cura dimagrante che li ha resi irreparabilmente pelle e ossa. Una parentesi sul vino: non c’è male, ci sono tante cose buone. Ma non è proprio merito di nessuno, lì, a due passi dal Collio e dalla grande enologia slovena. Andiamo avanti. I primi piatti sono banalissimi tanto nell’inventiva che nella realizzazione: non meritano menzione alcuna. Ed ecco finalmente, lungamente atteso dopo quell’incerto spiluzzicare iniziale, il piatto forte, il pesce fresco da fare arrosto, o al forno, o come si vuole. Però è anch’esso, più o meno variato e più o meno dimensionato, mortalmente freddo e rigido; e arriva su un carrello. Tu lo guardi e un particolare cattura subito il tuo sguardo, lo avvince, lo trattiene? E ti fa passare ogni ragione di appetito, ogni squama di golosità, ogni residuo trillo di acquolina in bocca? Eccovi serviti: ti colpiscono subito, senza più possibile oblio, quegli occhi, quei tanti occhi ittici, piccoli e grandi, infossati o estroflessi, ovali e roton-
di: tutti inguaribilmente opachi. Opachi che più opachi non si può. Opachi come l’opacità stessa. Non voglio naturalmente dire che quei pesci possano essere non commestibili. No, Dio me ne guardi. Ben cucinati potrebbero anche nascondere sotto qualche tenera e colorata verdurina il loro sfibramento, o sotto qualche salsa potente il loro smollamento, sotto molto, moltissimo pomodoro il loro disfacimento. Probabilmente, in tutta semplicità, quei pesci non sono di primo pelo, non sono appena pescati, non sono freschissimi: sono solo un po’ stagionati, appena appassiti, forse prosciugati. Ma vi sono altre due remote possibilità! La prima – che mi sembra peraltro del tutto peregrina – è che quella selvaggina di mare giochi male a scopone scientifico o briscola e che dunque venga passata in pentola solo dopo essere passata attraverso qualche approfondito esame tecnico sulla sua competenza al tavolo verde. La seconda – appena più probabile – è che, appena pescati a Barcola o a Grignano, al massimo a Capodistria, ancora grondanti d’acqua di mare, freschissimi cioè, quei pesci siano stati messi dal ristoratore sul piatto di presentazione rivoltati, a pancia in su. E che abbiano dunque improvvisamente e inusitatamente visto illuminati a pieno regime gli orribili lampadari di mia nonna. E che ne siano rimasti subito fulminati. Letteralmente folgorati. Che insomma abbiano preso la scossa. Una orribile, irrimediabile, terrificante scossa, che li ha stecchiti d’un tratto, lasciandone il segno sui loro piccoli, incolpevoli, freschissimi cadaverini. Quegli occhi opachi insomma non sarebbero altro che una cicatrice, il segno di una frattura o di un colpo, la manifestazione, la residua esternazione di una violenza subita. Ripeto: entrambe le ipotesi sono altamente improbabili; però non si possono escludere del tutto visto il contesto! Ci sarebbe da dire ancora due parole sul conto. Un po’ caro se rapportato alle quantità servite. Ma anche un conto davvero assassin, da Rasputin, se rapportato alla qualità. Questa storia scherzosissima non può che chiudersi con un accorato appello. Per favore: rinnovate quel locale, e rinnovatelo completamente; aprite un bel dehor estivo; sorridete ai vostri clienti quando entrano; chiacchierate col mondo e non con le carte da gioco; sorridete; offrite al viandante che vi visita la vostra più calorosa stretta di mano e, subito dopo, un gaudioso amouse bouche, anche da due soldi (non so: una polentina a regola d’arte, uno schizzo di una grande formaggetta, un goccio di squisito olio carsolino e una fogliolina di verde profumo a vostra scelta); copiate una sera in TV un paio di ricette non proprio vetuste dal Gambero Rosso e fornitevi infine di un po’ di buon pesce (proprio a Trieste non dovrebbe essere impossibile), anche solo di due sardoni. E – soprattutto – cambiate, punite, sopprimete, distruggete quei lampadari assassini. Non si sa mai!
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Tavole a NordEst
-La Ricetta del Giro-
Il Gruppo Animatori Gobbera e la Pro Loco Canal San Bovo – Gobbera (TN) presentano:
dello Chef Alessandro Bettega
FESTA DEL 1° MAGGIO a PASSO GOBBERA
Sfogliatella soffiata con gorgonzola e asparagi in salsa rosa
PROGRAMMA Venerdì 1 maggio 10:00 Pellegrinaggio e Santa Messa alla chiesetta di San Silvestro animata dal Coro Vanoi 11:30 Apertura stand gastronomico con piatti tipici, trippe alla parmigiana, gulasch-suppe Pomeriggio MUSICALE 18:30 Apertura stand gastronomico 20:30 Serata danzante con il complesso «LES FOLIES»
Ingredienti per 4 persone:
500 gr pasta sfoglia 200 gr gorgonzola dolce 300 gr asparagi un uovo un pomodoro 50 gr salsa di pomodoro
In un pentolino mettere a bollire gli asparagi precedentemente pelati; a parte stendere 8 dischi di pasta sfoglia avendo cura di lasciarne 4 leggermente più grandi. Prendere i dischi più piccoli e metterci al centro il pomodoro tagliato a fette, le punte d’asparago e il gorgonzola. Pennellare accuratamente il bordo con l’uovo sbattuto. Coprire con gli altri dischi di sfoglia schiacciando bene con le dita in maniera che aderiscano bene. Penellare la parte superiore con l’uovo e a piacere cospargere con dei semi di papavero. Infornare a 180 gradi per 20 minuti. Prendere il resto degli asparagi e metterli a soffriggere con un po’ di cipolla. Metterci un bicchierino di acqua, salare e pepare e quando prende il bollore frullare il tutto formando una crema. Aggiungere il pomodoro e formare una salsa rosata; stenderla nel piatto e metterci sopra la sfogliatella. Vino consigliato Riesling italico
Sabato 2 maggio 18:00 Santa Messa patronale e, a seguire, tradizionale «Campanò» 19:00 Apertura stand gastronomico 20:30 Serata danzante con il complesso «SKOLI»
La struttura è parzialmente coperta e la festa si terrà anche in caso di maltempo. Info: Consorzio Turistico Valle del Vanoi Tel. 0439.719041 - E-mail: vanoi@vanoi.it
La miglior fantasia in cucina, è il proprio gusto personale alessandrobettega@hotmail.it 347/9782326
Oroscopo di Aprile
Ariete Questo Aprile rappresenta proprio il mese della riscossa per voi nati sotto il segno dell’Ariete. Nel campo sentimentale avrete una gran voglia di innamorarvi e di riportare alla normalità alcune situazioni che vi erano sfuggite di mano. Mercurio è dalla vostra parte, per cui saranno avvantaggiati coloro che daranno ascolto alla propria voglia di fare e di mettersi in gioco.
Toro Si torna a comunicare all’interno della coppia e questo potrebbe agevolare qualche progetto importante per il futuro. Avete sottovalutato parecchio il partner in questi mesi, ma ora avrete modo di capire i vostri sbagli e di non commetterne di nuovi.Se non avete concesso nulla in questi primi mesi dell’anno e non vi siete concessi nulla, è giunto forse il momento di mollare un po’ la stretta.
Gemelli Nessuna decisione che riguardi i sentimenti in questo mese dovrà essere presa con troppa leggerezza e tanto meno con troppa fretta. Mantenere i nervi saldi sarà indispensabile per costruire qualche buona collaborazione e per ottenere da superiori e colleghi ciò che si vuole. Marte non vi dà una mano in questo campo, anzi, cerca di farvi innervosire, per cui restare defilati in certe situazioni.
Cancro Siete stati fin troppo calmi in questi primi mesi dell’anno e se vivete una relazione instabile, è giunto il momento di far sentire la propria voce. Sarete colti da una sensazione di insoddisfazione, che potrebbe arrecarvi non poche tensioni sul campo professionale. Avete voglia di cambiare qualcosa, ma non avete ancora capito come poter agire e questo vi rende molto instabili ed insofferenti.
Leone Aprile finalmente servirà a portare un po’ di sereno nella vostra vita sentimentale. Infatti, coloro che hanno dovuto affrontare gravi crisi nel primo periodo dell’anno, adesso si accingono a godere della pace e dell’armonia ritrovata con il partner. Nei primi giorni del mese di Aprile, dovrete fare attenzione al nervosismo, poiché potreste trovarvi a dire cose che non pensate e di cui potreste pentirvi.
Vergine Siete ancora in bilico in questo Aprile, la situazione non si sblocca, sia che siate in coppia, sia che siate single. Potreste anche trovare una certa serenità, ma non ancora l’equilibrio a cui tanto aspirate. Grandi notizie in ambito lavorativo, poiché Mercurio tornerà favorevole portando soddisfazioni e riconoscimenti professionali. Avrete modo di consolidare i vostri traguardi e la vostra posizione.
Bilancia Il mese di Aprile non sarà particolarmente sereno sotto il profilo sentimentale per i bilancini. Le coppie tra cui imperversa la crisi, continueranno a sentire dentro di loro la voglia di mollare tutto, senza averne il coraggio. I single invece, saranno molto esagitati e questo creerà incertezza nelle persone che comincerete a frequentare. Non conoscendovi bene, potrebbero farsi una idea sbagliata di voi.
Scorpione Gli scorpioncini si manterranno cauti su tutti i fronti, compreso quello sentimentale. Non lasciate che la vostra arroganza prenda il sopravvento, poiché il vostro modo di fare non sarà ben accetto da coloro che condividono con voi il loro tempo in campo professionale. Dovete ricordare che non siete soli e che gli altri potrebbero avere dei pareri divergenti rispetto ai vostri ed ugualmente considerevoli.
Sagittario Sia Venere che Marte vi sono favorevoli, per cui sia il vostro lato più romantico, che quello più passionale, verrà fuori e saranno scintille! Le coppie potranno finalmente tirare un sospiro di sollievo e godersi la stagione più bella dell’anno in serenità. Questo mese, nonostante sia molto positivo per ciò che riguarda gli affari, dovrà anche essere un mese di consolidamento.
Capricorno Inizialmente il cielo non sarà proprio a vostro favore, in quanto Mercurio è contro di voi e non vi agevola nelle scelte lavorative, ma in seguito cambierà donandovi pazienza e grande intraprendenza. I collaboratori vi conoscono a fondo e sanno che siete persone di cui ci si può fidare e che non si negano mai di fronte ad una difficoltà e questo vi fa onore e vi mette in luce con i vostri superiori.
Acquario Mese positivo per tutti coloro che sono single o che hanno da poco ritrovato la libertà. Si apre un nuovo, entusiasmante capitolo per voi, poiché molte saranno le occasioni per trovare qualcuno di interessante sulla vostra via. Novità alla vostra vita professionale: forse un trasferimento o una promozione in vista e l’adrenalina sale quando bisogna affrontare situazioni nuove.
Pesci Momento molto positivo per tutte le coppie, alcune inizieranno a pensare ad un futuro più stabile, ad un matrimonio o ad allargare la famiglia. Altra buona notizia è che almeno sul lato economico potrete tirare un sospiro di sollievo perché gli introiti iniziano a vedersi più cospicui e non è detto che non possiate a breve togliervi qualche soddisfazione che già da tempo vi siete dovuti negare.