Chi è vol.7 2017

Page 44

serta, nel corso del suo mandato tra gli interventi principali si ricordano interventi a favore del ripristino della funzione religiosa alla festa e presenza della statua legata al Santo Patrono San Michele e la cura degli edifici e delle anime. Diversi sono stati i suoi incarichi diocesani e tra le altre cose è stato nominato membro del Collegio dei Consultori nel quinquennio 1996 - 2001 e membro del Consiglio presbiterale diocesano nel quinquennio 2006-2011. Dall’annuario della Chiesa di Caserta del 1985, edito dalla tipografia Russo di Caserta, figura nel Collegio dei Consultori (1984-1989), nel Consiglio Presbiterale (1984-1989), nell’Ufficio Pastorale del Lavoro, vicario della zona tre Maddaloni (forania) e con incarico di docente presso la Scuola Media Statale “E. De Nicola” di Maddaloni. Michele Schioppa (1) Ringrazio Mons. Valentino Di Ventura per la sua disponibilità e Domenico Liguoro per avermi aiutato nella raccolta della testimonianza. (2) “Ricordo che da ragazzo, ero molto geloso e capriccioso, non sopportavo gli scherzi dei fratelli più grandi e per questo meritai un duro rimprovero da mio padre, perché durante il pranzo del giorno di Natale, per uno scherzo di un fratello, lasciai la tavola e uscii fuori senza ascoltare mia madre che mi chiamava. Dopo un po’ di tempo mio padre mi chiamò e feci pace con il fratello che mi aveva preso in giro. Frequentavo la scuola elementare del paese. Era il tempo del fascismo, ma io quelle cose non le capivo. Ricordo però che quando arrivai a una certa età mi dissero che io ero diventato figlio della lupa e mi fecero indossare una bella divisa. Io mostrai di partecipare alla festa che le insegnanti mi facevano. Mi tormentava però una grande angoscia. Quando dopo la scuola andai a casa, mia madre mi vide strano, ma io non le dissi niente. Mentre stavano pranzando, mi alzai. Dovevo conoscere la verità! Improvvisamente mi alzai e chiesi a mia madre: “Mamma, ma io non sono figlio vostro?” Mi hanno detto che io sono figlio della lupa. Mia madre capì tutto e, sorridendo, mi abbracciò”. (3) “La mia vocazione è nata nella mia famiglia: mia mamma, mio padre, mio nonno e i miei fratelli. Nel 1940 venne a mancare l’anziano arciprete D. Pietro Canelli. Nell’anno successivo il Vescovo Pietro Gagnor affidò la parrocchia all’arciprete D. Elpidio Rossetti che veniva da Casola di Caserta. Come spesso accade in questi casi, la piccola comunità ebbe un generale risveglio per lo zelo e le iniziative del nuovo giovane parroco. Io facevo parte dei chierichetti e dei piccoli cantori. Quando era il mio turno di servire all’altare invidiavo il celebrante che poteva toccare l’Eucarestia. Ero molto contento quando il parroco andava a celebrare Messa in una cappella di campagna e mi portava con sé sulla canna della sua bicicletta”. (4) La Santa Messa fu celebrata alla presenza dell’intera comunità, del parroco don Luigi Nero, del parroco di Limatola don Salvatore Carrese, di don Elpidio Rossetti, del Rettore che lo accolse da piccolo in Seminario don Ferdinando Villani, di don Salvatore Izzo che poi sarà suo collega al Ginnasio Liceo “Giordano Bruno” di Maddaloni e che in quella occasione tenne l’omelia; ed ancora di don Tommaso Acconcia da poco nato al Cielo essendo nel Clero della Chiesa di Caserta e di altri Sacerdoti per lo più suoi compagni del corso di Teologia. (5) La comunità parrocchiale di “Santa Maria Madre della Chiesa” attualmente ha in essere un’unità pastorale/parrocchiale (nata tra le parrocchie di “Santa Maria Madre della Chiesa” e di “Nostra Signora di Loreto” di Maddaloni) dove il Parroco emerito è Mons. Valentino Di Ventura, mentre i coparroci sono don Michele della Ventura (già vice parroco della stessa parrocchia) e don Antimo Vigliotta (già parroco della parrocchia di “Nostra Signora di Loreto” di via Appia che dal 4 novembre 2017 è diventato parroco della chiesa di “Santa Margherita Vergine e Martire” di Maddaloni). L’unità pastorale è stata sancita dal Vescovo di Caserta, Mons. Giovanni D’Alise, il 21 novembre 2015. Per approfondimenti si vedano a firma di Michele Schioppa, Maddaloni, al via l’unità pastorale con la benedizione del Vescovo di Caserta, mons. D’Alise in “L’Eco di Caserta” del 19 novembre 2015; e Maddaloni, la comunità di via Napoli celebra il terzo anniversario della consacrazione della chiesa in L’Eco di Caserta del 25 novembre 2015.

44


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.