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Norme ed alle norme per tali zone previste dal Sistema ambientale, art. 4 - Zone a prevalente funzione agricola. Gli ambiti e le Unità di spazio del presente Sub-sistema che ricadono nel perimetro delle U.T.O.E. dalla n° 1 alla n° 7 e n° 10 sono soggetti al Regime transitorio di cui al comma 3° dell’art. 4 del presente P.S., fino alla approvazione del Regolamento Urbanistico. La nuova edificazione prevista dalla L.R.64/95 è ammessa con le limitazioni, i vincoli e le salvaguardie di cui alle Unità di spazio del presente Sub-sistema ed all’art. 4 delle presenti Norme. I Programmi di Miglioramento Agricolo Ambientale devono sempre prevedere il riordino, la riqualificazione ed il pieno utilizzo degli insediamenti esistenti, anche attraverso la demolizione di strutture ed annessi incongrui. I Programmi di Miglioramento Agricolo Ambientale devono osservare le prescrizioni per tutte le Unità di spazio eventualmente interessate. 4. Patrimonio edilizio esistente a destinazione d’uso agricola

Nell’ambito della disciplina del Patrimonio Edilizio Esistente con destinazione d’uso agricola, il Regolamento Urbanistico prevede la disciplina degli interventi, ai sensi dell’ art. 5 e 5 ter della L.R. 64/95. 5. Patrimonio edilizio esistente a destinazione d’uso non agricola

Nell’ambito della disciplina del Patrimonio Edilizio Esistente con destinazione d’uso non agricola, il Regolamento Urbanistico prevede la disciplina degli interventi, ai sensi dell’ art. 5 bis della L.R. 64/95, punto 1., 2° comma. In presenza di specifiche necessità e compatibilmente con il Sistema Ambientale e con la struttura storica del sistema insediativo il Regolamento Urbanistico potrà prevedere, nell’ambito della disciplina del P.E.E. con destinazione d’uso non agricola, interventi di ampliamento degli edifici esistenti, di ristrutturazione urbanistica con eventuale incremento volumetrico, di mutamento della destinazione d’uso. 6. Edifici ed aree soggette a particolare normativa

Il Regolamento Urbanistico ed eventualmente il Programma Integrato d’Intervento possono individuare aree soggette a particolare normativa, al fine di salvaguardare l’ambiente ed il paesaggio agrario. Gli interventi previsti devono essere finalizzati alla salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio agrario, alla valorizzazione dell’economia rurale, all’integrazione della attività agricola con altre funzioni e settori produttivi compatibili, al mantenimento ed incremento della presenza umana a presidio dell’ambiente, all’adeguamento delle infrastrutture e dei servizi, alla valorizzazione delle risorse del territorio rurale comprese le attività di fruizione per il tempo libero. Aree ed insediamenti non agricoli in territorio agricolo Compatibilmente con le analisi, la classificazione e le prescrizioni relative al Patrimonio Edilizio Esistente contenuta nel presente Sub-sistema., il R.U. può contenere studi specifici di settore per individuare quelle aree, edificate e non, e/o singoli edifici o nuclei, che se pure localizzati all’interno del territorio ad esclusiva o prevalente funzione agricola, non hanno, o hanno perso, le caratteristiche agricole. Il Regolamento Urbanistico ed eventualmente il Programma Integrato d’Intervento possono prevedere nelle aree individuate la disciplina di interventi per il recupero, la riqualificazione degli insediamenti, la tutela e valorizzazione di edifici di particolare valore, il consolidamento e la eventuale modesta espansione nell’ambito delle dimensioni massime ammissibili per gli


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